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Corrado Augias e la nona di Beethoven


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Inviato

Leggendo questi ultimi interventi mi è venuto in mente quello che per me è stato il primo avvicinamento alla musica: “I grandi musicisti”, una serie della Fratelli Fabbri di vinili da 10 pollici iniziata nel 1965, venduti in edicola

Ancora conservo qualcosa ed è un bel ricordo di gioventù

 

IMG_2935.jpeg

  • Melius 1
Inviato
6 ore fa, mozarteum ha scritto:

Amore a prima vista.

 

Hai iniziato in età più precoce della mia a scoprire la musica, ma mi pare si siano vissuti percorsi analoghi, quel pathos bruciante per l'arte dei suoni che ci fa sentire un poco speciali, affetti da una passione "elettiva" legalitaria.

Io ho iniziato poco sui 13 anni a scoprire la classica e il jazz, mentre già amavo i beatles e i R. S. e fu scoprendo il jazz, e  certi repertoti della classica, che mi diressi anche verso le musiche "esotiche" di culture diverse dalla nostra, da sempre appassionato dell'autentico folclore del "paese mio" di quando da ragazzino restavo rapito dalle musiche contadine (ricordi di autenticità, nessuna oleografia...) da quelle chiesastiche popolari, dai canti delle begnine in chiesa, dalle bande delle marce allegre e quelle da funerale, le litanie mantriche del rosario, e da tutte le altre forme musicali popolari. E dalle musiche sigle televisive di impronta classica... e mi piaceva ascoltare mio nonno appassionato di musica e di Opera che ogni tanto mi cantava un'aria di qualche opera a alle feste mi portava manina nella manona a sentire la banda in piazza che suonava dentro la cassa armonica.... Ero troppo piccolo e acerbo per capire cosa fosse quel certo fascino che mi si cacciava dentro ascoltando musiche di cui non sapero.., ma che sentivo estasiato, e credo che il vero battessimo della mia passione musicale fu allora, in modo totalmente istintivo, infantile, remoto e  fatale! Fanno più di 70 anni che seguo la musica con rinnovato interesse e  curiosità e amore, oggi meno attivo sul fronte dei concerti live (invidio amicalmente le tue attività di ascoltatore tenace e globtrotter, ora non me lo potrei permettere) ogni genere di musica, dalla più "colta" alla più modesta, purchè sia buona, ottima sublime espressione musicale. Neppure mi ci metto a ricapitolare le tappe dei miei viaggi musicali a 360 gradi (ho seguito molto di meno il rock, ma conosco e apprezzo ed amo le fondamentali, ho ascoltato tutto l'ascoltabile di decine e decine di grandi del jazz afroamericano, di classdica idem, avendo iniziato alla fine dei '60.., iniziai con Zecchi, Previtali, Urbini, e poi Pretre, Solti e gli altri grandi, a santacecilia), cui ogni tanto mi piace parlare qui nel forum, tra jazz e classica:  il jazz dai work song fino alle più estreme avanguardie; la classica, dal gregoriano alle ultime creazioni "contemporanee" come definizione, di fatto oramai già  "vecchie" mentre nulla di nuovo si muove sull'orizzonte. Non che le conosca tutte, ci mancherebbe ma credo essermene fatto una certa sommaria idea. Inoltre ho fatto per lunghi anni musica per diletto in ambito "professionistico" con immenso piacere e molto "utilmente" per poter capire più approfonditamente la musica.

Abbiamo in comune, credo, la capacità di provare l'estasi musicale che non si impara.., che si ha per talento naturale e che si potrà semmai sviliuppare, educare, esaltare, una cosa che come il coraggio se uno non ce l'ha non se la può dare.

Non intendo entrare in "competizione" con te su queste faccende dove non c'è chi ce l'abbia più lungo, però se riconosco un fratello di affinità elettive che mi risveglia qualche ricordo con i suoi propri ricordi mi viene spontaneo "rivelarmi"... 😊

Condivido gran parte delle tue osservazioni, ma questo in particolare no. Ne ho già speigato la ragione. Non vedo perchè il sublime Vespro di Monteverdi o qualche magica sonata di Sacarlatti, Alessando, ma anche di Domenico, non dovrebbe catturare l'attenzione e il piacere del non esperto o del neofita facendogli venire la curiosità di approfondire detti autori ed altri protagonisti della musica barocca e antica cosa, le relative prassi esecutive d'epoca, che non impedirebbe di allargare gli orizzonti repertoriali della storia della musica dove non vi è chi sia meglio o meno meglio. Conoscere Monteverdi non è meno fondamentale e godurioso che conoscere Beethoven e per questo la più saggia pedagogia musicale, le forme di promozione e diffusione delle musiche di ogni tempo e paese dovrebbero essere improntate sull'idea di parità, di potere e dovere proporre questo e quello , Bach e Strawinsky, così si educa il popolo: restare sempre sui territori battuti è più comodo ma si rimane congelati in un solo angolino dell'immenso e meravigloso paesaggio della enorme storia della musica. Il quale rischia di restare nei libri e negli spartiti polverosi sempre più lontano  dal ricordo, dal cuore e dalla mente, dalla coscenza viva e diretta dell'essere umano universale.

 

4 ore fa, mozarteum ha scritto:

E’ evidente che ai cultori ed appassionati piacerebbe una trasmissione su Scarlatti o Monteverdi, ma che seguito avrebbe anche a conferirle un taglio gradevole e accattivante all’alberto angela. almeno una nona potra’ far venire la curiosita’ in chi non e’ esperto di avvicinare altre sinfonie di Lvb e da cosa nasce cosa.


 

 

Inviato
Il 16/09/2024 at 23:24, analogico_09 ha scritto:

nun se ne può più delle sinfonie di Beethoven, di come Beethoven fosse sordo e pure udisse tutto.

Dovevo ascoltare proprio la "nonna" insieme all'ottava diretta da Gatti con Orchestra Mozart venerdì 20 a Bologna, ma per un indisposizione del maestro verrà sostituito da Gardiner. 

Spero in un cambio comunque non deludente. 

Gardiner mi piace molto, non ho mai ascoltato neppure in disco un suo Beethoven. 

Chiedo a voi intenditori come potrebbe essere l'esecuzione. 

 

Inviato

Gardiner e' un ottimo interprete ma anche molto "camaleontico" ed egocentrico, conosce molto bene il " mestiere". Apprezzavo di più il "primo" Gardiner che non faceva "Broadway" del Vespro di Monteverdi ... Quindi io stesso non saprei dire come potrebbe essere la sua esecuzione beethoveniana.., in ogni caso, in assoluto l'

imprevisto vale per ogni direttore tornasse anche un Toscanini redivivo: il margine di rischio e' insito nella stessa natura "immateriale" e "liquida" della musica, basta poco per farla traboccare dal letto entro cui scorre libera e orgogliosa... Tempo fa ascoltai Gardiner con la Creazione di Haydn, orchestra Ceciliana moderna, ottima, idem il coro, e non mi dispiacque nonostante prediliga altri modi interpretativi. Gardiner sa come distribuire bene la coperta sulla filologia e sulla " tradizione"... senza lasciare i piedi di nessuna delle due fuori... 😃 diciamo che sa come accontentare chi... si accontenta.. Buon ascolto concertistico e facci sapere come sara' sembrato a te. 

  • Thanks 1
Inviato

A proposito, dove va l'accento in Gardiner? Sulla "a" o sulla "i"?

  • Amministratori
Inviato

i percorsi della muusica sono strani. avevo un amico rocckettaro, fissato con i pf, guai a parlargli di lassica. poi una volta si decise a mettere su il secondo movimento della seconda i mahler, aveva letto che era una traccia eccellente per provare gli impianti. in un mese si è comprato tutte le singonie di mahller, amore al primo ascolto ci sono musiche che il caro @analogico_09considera banali o mehlio scontste ma che sono ottime per avvicinare i neofiti alla musica (la nona di lvb, la trota di schubert, i brandemburghesi, i preludi di listz e via discorrendo. 

Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

ci sono musiche che il caro @analogico_09considera banali o mehlio scontste ma che sono ottime per avvicinare i neofiti alla musica (la nona di lvb, la trota di schubert, i brandemburghesi, i preludi di listz e via discorrendo. 

 

 

Gesù! E quando mai avrei scritto di queste musiche - marchiane corbellerie - che sarebbe banali o scontate? Mio caro amico mio mi hai confuso con qualcun altro.  :classic_rolleyes: Potrei aver scritto "sovraesposta",  al massimo "inflazionata", e non certamente per colpa dell'opera sublime (a parte qualche spinta retorica un po' troppo enfatica e leggermente sbilanciata nel "Corale"), unicamente per la nona di B. e per altri repertori analoghi ultraeseguiti mentre si lasciano più o meno nel sommerso o nelle eterne oscurità altri capolavori quali la trota di schubert, i brandemburghesi, i preludi di listz e via discorrendo. 

 

1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

i percorsi della muusica sono strani. avevo un amico rocckettaro, fissato con i pf, guai a parlargli di lassica. poi una volta si decise a mettere su il secondo movimento della seconda i mahler

 

 

D'accordo invece che la musica possa colpire quando meno te l'aspetti.., brani, opere, ritenute noiose o incomprensibili che di punto in bianco ti portano a conversione sulla via di damasco (sempre che non sia per un'attrazione meramente audiofila...). Per questo penso che se si sgomberasse il campo pedagogico e promozionale musicale dal pregiudizio che vi siano musiche più facili od abbordabili se non anche (delle varie leggende metropolitane la più perniciosa) migliori di altre non di meno esteticamente e storicamente, musicologicamente sublimi e si iniziasse mandate attraverso i vari media pubblici un poco di tutto quello che sia stato prodotto durante la lunghissima e straricca storia della musica "occidentale" (per rimanere alle cose nostre...) secondo me nascerebbero più proseliti appassionati a "sorpresa" abbattuti i compartimenti stagno nella convinzione che non servirebbe a nulla differenziare visto che la gente più di tanto non capirebbe (o che non si voglia che possano capire).  

Certo.., ci vorrà un po' di tempo, ma mai si iniziano, mai si concretizzano le cose e in tal modo si potrà infine licenziare anche la vecchia e coatta storia del gatto che si morde la coda che funge da scappatoia... Se poi si vuole mantenere la tendenza privilegiatrice di certi repertori musicali ai danni di altri.., magari perchè si abbia una limitata conoscenza della storia della musica, beh.., allora lo si dica senza autoimbellettarsi con le ciprie dei propri autoreferenzialismi.., mi riferisco ai "presentatori" e "diffusori" tele e visivi, mediatici in genere, più o meno famosi e blasonati, tenaci custodi dello status quo, quallo che più piace a loro e che dunque deve "democraticamente" piacere a tutti gli "abbonati" televisivi o fruitori di dosi massicce e coatte di pubblicità...

  • Amministratori
Inviato

@analogico_09 senza entrare in polemica, mmetterai anche tu ch ci sono musiche più facili o più fruibli di altre. una sinfonia di lvb lo è sicuramente di piùù per un neofita che i suoi ultimi quartettti. nessuna nasce imparato, non si comincia a guidare su una f1 o ad andare in moto su una honeda 1000, anche a scuola si comincia con l filastrocche di rodari non con la divina commedia. poi certo ci sarà semrep qualcuno che rimarrà folgorao da henze, ma diciamo che non è prorpio cosa di tutti i giorni

bello diffondere la musica meno battuta msa apprezzare lausica è un percorso ed ognuno ha i suoi tempi

Inviato

@cactus_atomo Fuor di polemica, certamente siamo qui per fare due chiacchiere non per la compravendita. Vero che vi siano musiche più facili di altre, nelle tante discussioni su come iniziare a conoscere la musica l'ho sempre sostenuto, va da se' che fra martino campanaro lo capiscono anche i bambini del nido, ma questo non significa che capendo subito una musica semplice avrai automaticamente la strada spianata per la comprensione di un repertorio musicale molto più ampio e complesso. Passata la prima fiammella.., la cotta iniziale.., è quando ci si avvicina al falò che scopriamo di avere o meno una "passione",  un talento per l'ascolto musicale che precende il talento del fare eventualmente anche musica, a qualsiasi livello.
La capacità di restare colpiti da una musica "difficile" (considerata convenzionalmente od oggettivamente tale) o più impegnativa come dato di fatto, senza possedere un bagaglio esperenziale d'ascolto un minimo adeguato (anche se il processo di "agnizione" avviene all'improvviso, istintivamente, e non credo che sia così in realtà, ci sono sempre precedenti magari sub-consci sfuggiti alla "coscienza" vigile di fascinazioni musicali: ne vivevo in continuazione da bambino, lo scrivo nel post di ieri un po' "autobiografico"), tu stesso lo affermi sopra è un fatto "curioso", imprevedibile ma realistico, più che possibile il quale sovverte il criterio convenzionale di facile - difficile, di meglio o peggio.

Ricordi degli anni di gioventù, quelli sulla scia del boom economico che produsse una pletora di piccola borghesia impiegatizia che cercava di imitare le "grazie" di scarto dell'alta borghesia abbiente e costringeva i figliletti, specialmente le figliolette a prendere lezioni di piano comprato a rate e piazzato nel salotto dove le figliolanze si esibivano suonando (perlopiù da cani) il per elisa, o altro facile foglio d'album davanti agli amici di famiglia accorsi per prendere il the con i pasticcini in queli noiosi ed urticanti pomeriggi domenicali... Avevo qualche amichetta intradata in tal modo, e capitava anche a me di andare ad ascoltare lo strazio.., ma non lidevo ad esse.., senno si rimaneva a steccehetta... :classic_tongue: Al 90% dei casi, dopo la prima cotta fancullesca per il pezzo così bello e sentimentale, amorevole e delicato, di immediata fascinazione e seduzione, le belle oleografie tedesche con la luna notturna e salici piangenti .., non appena si provava a fare qualche passo avanti affrontando un brano un poco più complesso che chiedeva core, coratella e intelletto, c'era il crollo distrasoso.., ritirata in massa e il piano restava lì a fare bella mi mostra di se' stesso ricordando a papà e a mamma la cambiale in scadenza..
Il trauma vissuto dalla maggior parte di quelle fanciulle deluse, mal seguite, da esibire come graziose scimmiette ad amici e conoscenzi, impedì loro di avere in molti casi - ne sono testimone - un futuro sereno con la musica... Io credo che invece di quelle mascherate vanitose i genitori et educatori scolastici avrebbero dovuto dare a figli e figlie ad allieve ed allievi tamburi, campanacci, putipù e triccheballacche, padelle vecchie e raganelle...  per fargli capire il senso del tempo e del ritmo musicale forse più basilari e strutturali del senso della melodia che sarebbe presto seguita. Oppure evrebbero potuto far ascoltare loro i dischi di Art Blakey ad esempio Orgy in Rythm per vivere una scossa musicale viva e duratura benchè non sarebbe stato credo per essi facile capire da neofiti, sempre per via convenzionale - ma la realtà non è convenzione... - quelle complesse poliritmie afr(oamer)icane... 

Facciamo pure la tara agli eccessi di paradossi e qualche divagazione che ci ho messo per puro personale diletto, ma spero si capisca il senso al nocciolo di quel che intendo sostenere.
Ridurre la musica in facile - difficile, meglio o peggio, in quello che capisco io, che piace a me che ho il "potere", devi capire anche tu, deve piacere anche a te, è un grave errore di prospettiva, e ne vediamo gli effetti in questa italietta musicalmente spersa, pigra e fossilizzata non solo musicalmente sempre ancorata a questo modo antimusicale di intendere le cose della musica, della musicalità. Fatte salve tutte le eccezioni che confermano la regola.

 

Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

ci sono musiche più facili o più fruibli di altre. una sinfonia di lvb lo è sicuramente di piùù per un neofita che i suoi ultimi quartettti.

 

 

Ma lì siamo a livelli altissimi.., e come paragonare le tre persone della trinità... i quartetti sono un poco più sul piano strutturale, più "ermetici" forse, ma questo non significa che vi siano persone meno portate per il sinfonismo e che manifestino maggior talento per la cameristica, con gli organici ristretti.., magari ascoltatori di jazz o di musica d'avanguardia atonale... i quartetti di B. sono tonali ma contengoni il seme di quello che sarà la musica decenni dopo, un secolo dopo...

Inviato

Mi domando , a parte chi ha aperto la discussione , chi abbia visto realmente e per intero la trasmissione .

Quattro pagine di considerazioni precostituite , rispettabilissime peraltro , condite anche di ricordi personali .

Tutte cose che poco o nulla hanno a che vedere con la trasmissione in oggetto e le sue reali finalita' : considerazioni sull' Europa e interventi relativi compresa l' intervista a wim wenders che precedeva la messa in onda del film "il cielo sopra Berlino " .

Vorrei ricordare che " La torre di Babele " nella sua prima serie trasmessa qualche mese fa , mai si era occupata di musica ma di ben altri argomenti .

Questa puntata , la prima della seconda serie , come ha detto Augias , e' un unicum riguardo l'argomento trattato , non solo per ricordare i 200 anni dalla prima esecuzione della IX ma anche , come ho detto prima , servire anche da pretesto .

Questo giusto per puntualizzare ed invitare , con tutto il rispetto per i super esperti di musica intervenuti , infinitamente piu' di me certamente , a non andare fuori tema e deragliare come spesso succede. 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
Il 17/9/2024 at 18:48, mozarteum ha scritto:

Traviata Vienna col miglior cast vocale oggi reclutabile, due concerti coi Wiener uno nella meravigliosa Elbephilarmonie ad Amburgo e il secondo il giorno dopo alla Philarmonie di Berlino (che continuo a preferire come acustica e diro’ perche’) e iersera alla Scala.

Io invece ieri sera molto più modestamente 8 e 9 di LvB con l’orchestra Mozart e Gardiner a Ferrara. Scusa, eh? 😄

Inviato
15 minuti fa, gabel ha scritto:

Io invece ieri sera molto più modestamente 8 e 9 di LvB con l’orchestra Mozart e Gardiner a Ferrara. Scusa, eh? 😄

Io andrò oggi a Bologna. 

Come è stata la direzione? 

Nella pagina Facebook dell'orchestra Mozart ho letto più di un commento non entusiasta della sostituzione ancor prima dell'ascolto del concerto 

Inviato
Il 17/09/2024 at 18:48, mozarteum ha scritto:

siamo arrivati qui, alla follia di questi ultimi quattro giorni, di cui riferiro’ qualcosa se ne avro’ ispirazione: Traviata Vienna col miglior cast vocale oggi reclutabile, due concerti coi Wiener uno nella meravigliosa Elbephilarmonie ad Amburgo e il secondo il giorno dopo alla Philarmonie di Berlino

Aspetto l'apertura del Thread 😉

Comunque l'Elbphilarmonie nel vederla dalle foto sia fuori che dentro è veramente spettacolare 

Inviato
Il 19/9/2024 at 14:56, liboize ha scritto:

Tutte cose che poco o nulla hanno a che vedere con la trasmissione in oggetto e le sue reali finalita'

 

 

Io credo di avre detto la mia sulla trasmissione nella quale si parlava di musica restando sulla musica; sxe poi la musica sia stata presa, anche presa a pretesto per veicolare altro, francamente mi lascia indiffertente, non mi suscita interesse. Il Cielo sopra Berlino è un film metafisico che ho a amato e seguito per ragioni più propriamete cinematografiche e culturali in senso più lato, mentre da un trasmissione sulla musica vorrei sapere qualcosa di più sulla musica stessa, anche in realzione con altre arti, cosa che mi piace fare e che spesso faccio, ma che non si siano i soliti nozionismi triti e ritriti. Per quanto mi riguarda, a parte i giri di boa anche su apstti personali tuttavia legati alle questrioni musicali utili per riaccordarsi al tema centrale, non mi pare di aver provocato deragliamenti, semmai qualche occassione di approfondimento, oppure dovrebb'esserci il pensiero unico l'encomio unico per la trasmissione dove dopo qualche post la discussione muore? 

 

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