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Classica: gli autori minori che avreste sempre voluto ascoltare ma non ne avete mai avuto la possibilità..


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Inviato

Come dicevo all’inizio della discussione, avevo in mente un percorso più semplice e pratico, e non un taglio didattico  o teorico: 1) si ascolta un album di un autore minore/sconosciuto che sia, e lo si ascolta perché si era sulle “tracce” di quel nome sentito una sola volta oppure lo si ascolta per semplicissimo caso “spippolando” sui nuovi album in uscita settimanale.

2) si viene colpiti in positivo dalla musica che si sta ascoltando (sottolineo la necessità di una esperienza personale e diretta); 3) si segnala qui sopra l’album, con due parole di introduzione e di spiegazione, ove e se possibile.

Personalmente evito YouTube come la peste, per la scadentissima qualità audio e perché si ci si infila in un mare magnum in cui si perde la Bussola con una facilità, anche per i naviganti esperti, che il naufragio del Bayesan in soli due minuti sembra un gioco da ragazzi… 

Ecco perché nella mia idea tutto dovrebbe partire da un album, album che dovrebbe essere facilmente accessibile a tutti noi (se no che segnalazione è?), album da ascoltare sul nostro impianto audio.

E… a questo pistolotto faccio seguire il mio esempio pratico…di quello che avevo in mente…

Inviato

Stavo cercando alla voce “Musica barocca” e mi compare quest’album del grande Alfredo Bernardini e del suo piccolo ensemble Zefiro “Grand Tour a Venezia”

Insieme alla musica di Vivaldi, Bernardini esplora autori a me sconosciuti quali Heinichen (conoscevo la moglie bionda e spumosa, la Heiniken…😆 ..ma non lui!) o comunque poco noti come Lotti o Veracini. E seppure più famosi, anche Pisendel e Zelenka non sono proprio in cima alla “Hit Parade” dei compositori della settimana.
Dopo aver ascoltato l’album, per la qualità della musica, eseguita a mio avviso in maniera sublime e registrata, peraltro, a regola d’arte, sono qui a segnalarvi questi autori e le loro musiche da ascoltare con piacere.
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Inviato

Oppure, guardando casualmente le nuove uscite di questa ultima settimana di settembre, vedo questo album della Deutsche Harmonia Mundi (etichetta acquistata dalla Sony) dedicato alle sinfonie di Anton Zimmermann.

Costui è un contemporaneo sia di Mozart che di Haydn, e condivide con in due più famosi colleghi anche i luoghi di nascita e di vita lavorativa: l’impero austroungarico di metà ‘700, dove la parte ungherese giocava un ruolo preminente grazie alle enormi ricchezze che le famiglie nobili, come gli Esterhazy, avevano accumulato nella guerra agli Ottomani. 
Ascoltando Zimmermann e il suo approccio alla scrittura della sinfonia riesce poi più facile capire in quale “humus musicale” si sono sviluppati geni come Mozart e Haydn.

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Inviato

E, per far capire a volte come nascono le concatenazioni logiche o casuali che siano, digitando Zimmermann vengono fuori anche gli album del famoso violinista …

Fra questi ce n’è uno dedicato ai due concerti per violino di Martinū, un compositore poco conosciuto ma che scrive musica di elevato valore artistico.

Martinū (si scrive con il cerchietto sulla u finale, ma la mia tastiera è sprovvista del simbolo..) è contemporaneo di Bartók, ne condivide l’area di nascita (area austro-ungarica che alla nascita del musicista, nel 1890, includeva anche la Boemia e la Cecoslovacchia… un area geografica fertilissima in quei decenni, area da cui provengono compositori come Dvorak e Mahler, e direttori quali Reiner e Solti).

Martinū si sposta presto a Parigi ed è qui che compone i suoi concerti per violino e orchestra, entrambi commissionati da due violinisti solisti allora molto famosi.

Ecco, a mio avviso, questo è un caso di musica poco nota che invece dovrebbe essere eseguita più spesso per il suo valore artistico, non molto inferiore o diverso rispetto ai due concerti più famosi di Bartòk.

Del resto il solista dell’album è uno dei più grandi violinisti viventi, il direttore Hrusa è una delle più luminose stelle del podio emergenti e l’orchestra tedesca di Bamberger la più antica della Germania…se tutte queste “forze” musicali si sono scomodate per Martinū ecco… probabilmente hanno valutato che ne valeva la pena.

E io sono d’accordo e metto qui la segnalazione …

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Inviato

 

3 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Come dicevo all’inizio della discussione, avevo in mente un percorso più semplice e pratico, e non un taglio didattico  o teorico

Allora il titolo del thread non è coerente

Inviato
2 ore fa, Aless ha scritto:

Allora il titolo del thread non è coerente

Può essere che mi sia spiegato male, e quindi colgo l’occasione del tuo post per fare maggiore chiarezza logica e grammaticale.

Il titolo recita: gli autori minori che avreste sempre voluto ascoltare ma non ne avete avuto la possibilità.

Analisi logica: il thread ha lo scopo di “far finalmente ascoltare” gli autori minori, e quindi è conseguenza ancora una volta logica (pur non obbligatoria), segnalare almeno un album, o anche diversi album, per poter ascoltare!

Se cito un nome e non segnalo album, ho fatto solo la metà “del mio lavoro”.

Se tu, per esempio, segnali un emerito sconosciuto ma che era famoso per musica da balletto, e l’unico album per ascoltare quell’autore è dedicato a musica da quartetto d’archi, ecco che la segnalazione è, a mio avviso, poco utile, proprio perché non si ha la possibilità reale di ascoltare quell’autore di cui si parla, o almeno non ascoltarlo nel suo terreno di elezione (ho detto poco sopra che se di Puccini fossero ascoltabili solo “ I Crisantemi, che è musica da camera per occasione di funerale di un nobiluomo, ecco che del vero Puccini non se ne avrebbe la più pallida idea!).

Quando invece, per esempio, @giorgiovinyl Giorgio, segnala come autore minore la Price, segnalando come ha fatto anche gli album da ascoltare (Nezèt-Seguin con la Philadelphia Orchestra)  rende assai più facile avvicinarsi e conoscere i suoi lavori musicali, per farsene davvero un’idea, capire se ci piace o meno.

Essendo questo un Forum di appassionati di musica ma anche di audio, sarebbe coerente con lo spirito generale del Forum indicare appunto anche l’album o gli album da ascoltare, in qualsiasi formato si voglia, ma appunto dare una indicazione concreta.

Poi, ci mancherebbe altro, ciascuno faccia come meglio crede, ma …ecco..il titolo suggerisce proprio la modalità di segnalazione che io ho testé dettagliato. 

P.S. È anche ugualmente abbastanza logico, come ho sottolineato all'inizio, che proprio la diffusione dei servizi di streaming facilita parecchio il compito, cioè avvicinarsi ad autori minori, perché non si deve sborsare un centesimo per acquistare album che magari si ascolterebbero  solo una volta, e anche perché l’ascolto, a differenza di quanto avviene col Tubo via computer, è un ascolto di grande qualità audio.

P.S. 2 Mi pare logico, e anzi meglio mi pare più corretto, dare consigli agli altri dopo aver ascoltato personalmente e avere apprezzato quell’autore poco noto. 
Si può anche fare diversamente, è cioè segnalare senza conoscere ciò che si segnala, ma il consiglio probabilmente è meno utile, assai meno utile..

Inviato
4 ore fa, SimoTocca ha scritto:

gli autori minori che avreste sempre voluto ascoltare ma non ne avete avuto la possibilità

ti ringrazio per aver chiarito l’obiettivo del tuo thread. 

Rimane però valida anche la mia interpretazione: gli autori minori (come Pugni, Drigo e molti altri) che avreste sempre voluto ascoltare ma non ne avete avuto la possibilità (perché la disponibilità delle registrazioni è pressoché nulla) anche se erano famosi in vita. Invece per Sgambati, Martucci, Wolf Ferrari per esempio la possibilità di approfondire c’è eccome, anche se rimangono sconosciuti ai più. Credo nel potere divulgativo del forum, meno nell’esibizione gratuita dei saperi. Senza offesa…

Inviato
1 ora fa, Aless ha scritto:

Credo nel potere divulgativo del forum, meno nell’esibizione gratuita dei saperi.

Penso che “crediamo” allora nelle stesse cose, forse da punti di vista diversi.

Il potere divulgativo, senza fare esempi concreti di possibili ascolti, diventa appunto esibizione gratuita del sapere, questo il mio punto di vista.

Tuttavia, come ho detto, ciascuno è libero di dare i propri contributi come meglio ritiene e meglio può fare.

Ho precisato come a me piacerebbe venisse costruita, con i contributi di tutti, questa discussione, ma non sono certamente io “il padron del baccellaio”, cioè a dire io ho dato l’idea con l’apertura del Thread, ma come prosegue e si sviluppa dipende invece solo dal contribuito di ciascuno di voi…

P.S. Il titolo rimane sempre un titolo, e si può prestare a fraintendimenti, ed è per questo che nel post di apertura ho spiegato in maniera già abbastanza dettagliata cosa intendevo.

Non leggere solo il titolo, leggiti anche il mio primo post… in realtà era abbastanza chiaro…

Inviato
Il 22/09/2024 at 12:42, SimoTocca ha scritto:

con l’avvento dello streaming è possibile soddisfare la curiosità …oltretutto spesso in qualità audio eccellente (formato 16/44 o anche e spesso in HiRes!).

Questa discussione nasce per segnalare brani di autori minori da ascoltare per capire se l’oblio è davvero meritato…oppure no!

Forse bastava leggere le ultime righe, @Aless, del mio primo post per capire…

Ma, come ho detto, se vuoi dare contribuiti in maniera diversa, ben venga Maggio e il Passator Cortese… 

Inviato

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bene, chiarito il punto di vista, continuo con la segnalazione di opere italiane poco note. Nato a Venezia con il nome di Ermanno Wolf da padre tedesco e da madre italiana, aggiunse al proprio cognome quello materno, Ferrari, nel 1895. Noto ai più come operista: particolarmente fortunato fu l'incontro con il teatro di Carlo Goldoni, di cui traspose in musica Le donne curiose (1903), I quatro rusteghi (1906), La vedova scaltra (1931) ed Il campiello (1936). Negli ultimi anni di vita Wolf-Ferrari scelse di dedicarsi soprattutto alla produzione strumentale. Tra le turbolenze della guerra negli anni 1940-1943, Ermanno Wolf-Ferrari compose un concerto per violino nella festosa tonalità di Re maggiore. L’incontro intenso con la violinista Guila Bustabo, già molto ammirata da Sibelius, lo ispirò a scrivere questa composizione in un linguaggio tonale e melodico,scarsamente toccato dalle tendenze contemporanee della modernità, quasi come una dichiarazione d’amore verso la solista. I due artisti sono stati vicendevolmente incantati e trasportati in una grande amicizia spirituale. Rimane ancora incomprensibile come quest’opera sia ancora emarginata dai programmi concertistici. 

Inviato

@Aless Bellissima segnalazione, grazie! Ho ascoltato dal vivo proprio quel concerto eseguito dalla (forse) più grande violinista italiana, Francesca Dego, e sul podio dell’Orchestra della Toscana il marito della Dego, Daniele Rusrioni.

Un concerto in quattro tempi, che richiede un virtuosismo stratosferico.

Per fortuna lo hanno anche registrato per la DG quel concerto, anche se con la City of Birmingham Orchestra invece della ORT.

Un album disponibile anche in HiRes da parte della DG, con qualità audio molto buona.

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Peraltro proprio sugli autori italiani di inizio novecento il giovane Rustioni ha imbastito più di un concerto con l’ORT, quando era direttore principale, e la Sony ne ha registrato qualcuno, con l’orchestra toscana in forma smagliante.

Belli gli album Sony dedicati a Casella, ma ad autori più recenti come Ghedini e Petrassi..

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Certamente avremo modo, con te  che ne sai molto di questi autori italiani di fine secolo, inizio novecento, di approfondire…

  • Thanks 1
Inviato

Provo anch’io a contribuire segnalando un bel disco di musiche di Raffaello Bellafronte, un compositore di Vasto poco noto al pubblico ma molto interessante. Forte in questi brani l’influenza di Hindemith sulla scrittura pianistica e l’architettura musicale. E questo me li rende simpatici. Vale la pena l’ascolto di questo disco anche perché al pianoforte c’è Alessandro Deljavan. Altro artista poco noto dalle qualità notevolissime! Peccato di lui si parli assai poco…

 

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Inviato

@SimoTocca Concordo di sicuro sulla qualita' audio di youtube, tuttavia e' molto difficile conoscere compositori raramente eseguiti senza provare e cercarne traccia da qualche parte. Sara' quel che sara', il tubo ti fa perdere molto tempo ma prima o poi qualcosa trovi, provi ad ascoltare e se ti interessa poi ti rivolgi ad un acquisto CD o alla ricerca dei brani a piu' alta qualita' audio.

Se non fosse stato cosi' non potrei ora segnalare JOHANN PETER EMILIUS HARTMANN, danese (1805-1900), praticamente autodidatta, influenzato da Spohr, fu fondatore dell'Associazione Musicale Danese. Vitalità drammatica ed elementi nordici caratterizzano le sue sinfonie, che per certi versi ricordano Mendelssohn. Un buon CD con le due sinfonie e' quello con Dausgaard e l'orchestra danese. Per "provare" lo trovate ovviamente su youtube :classic_biggrin:

 

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Inviato

@Stefano1911 Va benissimo anche così Stefano…Usare il Tubo per cercare è sacrosanto, ognuno ha i suoi “sistemi”, e, purché legittimi - innocui- pacifici - efficaci, va benissimo anche il sistema di ricerca su You Tube. 
Ma per i “nativi digitali” e i più “scafati”, oltre a chi vuole risparmiare dei bei soldini ottenendo una qualità audio degna di questo nome, ecco… a questo scopo vanno anche meglio i servizi di streaming! 
Vedo la tua segnalazione… basta che digiti il nome del compositore (a me sconosciuto) ed ecco che posso ascoltare l’album da te segnalato … in questo caso “solo in qualità CD”… ma in molti casi anche in qualità audio superiore! Cioè in HiRes…

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Approfitto per dire che ho avuto la fortuna di ascoltare Thomas Dausgaard dal vivo molte volte a Firenze, in quanto è stato direttore principale dell’Orchestra Regionale Toscana (poi è partito per Seattle…), ed è direttore preparatissimo, molto pignolo, molto apprezzato anche perché di una modestia unica! Merce rara negli ultimi anni…

Sia il direttore che l’Orchestra Danese sono di livello artistico eccellente, quindi garanzia di conoscere questo compositore sconosciuto in maniera corretta e soddisfacente.

In più ..l’etichetta nordica Da Capo esegue, spesso, registrazioni di qualità audio altissima! Che appunto, ascoltando da Qobuz, nel mio caso, posso apprezzare fin dal primo ascolto…

 

 

Inviato

E a proposito della Da Capo e di compositori nordici, mi corre l’obbligo segnalare questo album più sotto. 
Non solo perché la prima sinfonia di Langgard è davvero bella …tanto da essere nel repertorio dei Berliner Philharmoniker! Mica bruscolini…

I Berliner furono anche l’orchestra della première nel 1913, che fu che un successo più che discreto.

Ma la segnalo anche per la qualità audio così strepitosa e sopraffina, in formato HiRes 24/192, da essere uno dei miei album di riferimento per valutare gli impianti audio “stellari” (o almeno.. dal costo stellare..!) 

Del resto anche il direttore, Sakari  Oramo, è un musicista di grandissima classe, con un curriculum prestigioso (al posto di Rattle alla City of Birghmingam Orchestra e su su…) e numerosissimi “dischi” registrati per le Majors della classica…

Ascoltare per credere.. poi il Tubo… si lascia alla Metro di Londra ..come nome intendo.. 😉
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Inviato

@SimoTocca @SimoTocca bellissimo anche questo, rigorosamente acquistato 😊

La seconda sinfonia è anche più bella della prima, la sesta la definirei cervellotica ma interessante per seguire l'evoluzione stilistica di Langgaard. CD impreziosito dal tango gelosia di Jakob Gade. Ebbene sì, un danese autore di uno dei più celebri tango della storia!

Attenzione comunque a non confondere questo Gade con Niels Gade, neanche parente, ma più importante, sebbene pochissimo noto compositore danese. Ma sarà oggetto di altra segnalazione 😉

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  • Thanks 1
Inviato

@Stefano1911 Mi hai bruciato sul tempo! 😆… Perché volevo mettere il “colpaccio ad effetto”: dopo i Berliner Philharmoniker con la prima sinfonia, i Wiener eseguono la seconda!

Insomma… direi che meglio di così sarebbe difficile immaginare! 
E insisto, ma penso che anche tu lo confermerai, che la qualità audio è, anche in questo caso, semplicemente superlativa! Insomma la Da Capo…quindi ci si mette, fa meglio della DG e della Decca! 😉

Il Tango gelosia è una perla che da solo merita l’ascolto di tutto l’album! 

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