Martin Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 2 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: eppure c'erano un sacco di vittime dirapine a mano armata, molte di più che in posti dve la gente le uniche armi che possiede sono coltelli in cucina La risposta dell'americano medio è che i sistemi di riferimento non sono sovrapponibili: Come si comporterebbe il criminale Usa se il mercato delle armi fosse regolato come in EU nessuno può dimostrarlo, e provare sarebbe troppo rischioso. (ammesso che siano disposti ad accettare la perdita di quello che per loro è un diritto fondamentale, il che è ancora lontano)
Savgal Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 @cactus_atomo Ripeto, è qualcosa di diverso dal timore del malvivente a pensare che le armi siano uno strumento per difendersi. È la percezione di essere soli contro un mondo ostile, l'arma è una forma di compensazione all'angoscia e alla solitudine. Il noto "Il giustiziere della notte" è esemplificativo, un uomo solo in una città che gli è estranea e con un sistema di sistema di sicurezza pubblica impotente. Anche Batman è dello stesso tenore. Un aspetto da approfondire è per quale ragione nei film precedenti agli anni settanta non vi fosse lo stesso clima.
audio2 Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 beh insomma dai, i mericani hanno quasi tutti i difetti possibili ed immaginabili, specie quelli di città, però a livello comportamentale sono dei mezzi imbriaconi e cazzari all' ennesima potenza e anche discretamente socievoli se messi di fronte ad una tinozza di birra scadente e qualche kilo di carne al barbecue. poi vabbè se degenerano cominciano a sparare in aria e 'ndo cojo cojo, a volte si sparano addosso pure il taser e non così di rado ne muore qualcuno. e vabbè.
dariob Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 49 minuti fa, Savgal ha scritto: È la percezione di essere soli contro un mondo ostile, l'arma è una forma di compensazione all'angoscia e alla solitudine. Questa è una visione molto critica (in parte anche vera) del profondo individualismo americano. E' un modo di vederla. D'altronde è insito nella loro cultura (come le armi) anche "il buon vicino", quello che ti aiuta se arrivano lupi nel tuo cortile. O ti porta la torta di mele quando ti trasferisci vicino a lui. Ossia il senso di comunità è molto più vivo lì che da noi. E conseguentemente il patriottismo, che per noi ormai è una cosa da ridere e perculare.
Amministratori cactus_atomo Inviato 24 Settembre 2024 Amministratori Inviato 24 Settembre 2024 diciamo che la loro cultura è figlia del mondo dei pionieri, quelli che andavano ad occupare le terre dei nativi americani (che pur nati in amrica erano selvaggi, privi di diritti e nemmeno potevano deporre in tribunale), camminavano con la pistol alla cintura e mettevano i carri in cerchio se c'era un segnale di periclo. storicamente il scondo emendamento nasce per dre tutela legale durante la guerra di indipendenza ai patrioti che giravano armati e che gli inglesi volevan disarmare
Paolo 62 Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 In America ci sono Stati e città come New York dove le armi sono regolamentate come da noi e la delinquenza c'è lo stesso. Se tanti vogliono difendersi penso che sia per colpa di quelle bande che seviziano e uccidono anche chi consegna portafoglio e telefono.
ferdydurke Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 Secondo me il diritto di difendersi dai criminali non c'entra nulla con la libertà di possedere armi per tutti i cittadini. Il Secondo Emendamento ci dice : “A well regulated Militia being necessary to the security of a freeState, the right of the people to keep and bear Arms shall not be infringed” (“Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere negato”). Il fatto di poter portare armi è legato al diritto dei cittadini di potersi ribellare se la democrazia dovesse essere in pericolo. Esatte,ente come i minute men che possedevano tutti il lofucile ed erano pronti a combattere. 1
Savgal Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 La "grande solitudine globale", nuova pandemia che allarma Angela Napoletano 4 giugno 2023 Dagli Usa al Regno Unito, dal Giappone all’Unione Europea: tutte le ricerche documentano un fenomeno dilagante: il crescente isolamento crea problemi seri di salute La piaga della solitudine colpisce a tutte le età Una nuova epidemia minaccia l’umanità. Non è un virus ma qualcosa che chiunque nella vita ha vissuto anche se solo per un momento: la solitudine. La letteratura scientifica abbonda di studi su quanto l’assenza di relazioni sociali appaganti faccia male alla salute. È stato stimato che la percezione di essere soli, staccati dal mondo anche se di fatto circondati dagli altri, avvelena il corpo come farebbero 15 sigarette fumate in un solo giorno o sette cocktail alcolici bevuti uno dietro l’altro. Il tema è stato sviscerato durante la pandemia che ha messo il mondo in lockdown normalizzando l’isolamento e l’inopportunità di baci, abbracci e stette di mano. Ma è tornato a galla nel dibattito internazionale quando, a fine aprile, Vivek Murthy, il massimo rappresentante dell’amministrazione statunitense per le politiche Sanitarie (il surgeon general), ha pubblicato un documento di 80 pagine che sintetizza la strategia con cui il governo federale vuole creare consapevolezza sull’emergenza solitudine. La portata del problema, ingombrante già prima del Covid-19, è enorme. Secondo le rilevazioni statistiche gli americani che dicono di sentirsi invisibili, insignificanti e soli sono uno su due. Non solo anziani. Uomini e donne. Ricchi e poveri. Il dossier non si limita a descrivere il fenomeno in termini epidemiologici. La lettera che ne fa da introduzione suona quasi come un appello alla comunità: «È ora che ognuno di noi inizi, nella propria vita, a rafforzare le relazioni. [...] Rispondi alla telefonata di quel tuo amico. Trova il tempo per condividere un pasto con qualcuno. Ascolta senza la distrazione chi ti parla. Compi un atto di servizio. Esprimi te stesso in modo autentico». Perché, ci si chiede, un alto funzionario degli Stati Uniti è arrivato a dover segnare, quasi con tono paternale, l’urgenza di aprire gli occhi sulla solitudine? Secondo alcune teorie evolutive l’assenza di contatti con il mondo circostante innesca una catena di meccanismi negativi di involuzione neurobiologica. Condizione che accelera i processi infiammatori, riduce il funzionamento del sistema immunitario e aumenta il rischio di morte prematura in una percentuale compresa tra il 26 e il 29%. Chi è solo è più esposto al rischio di malattie respiratorie, infarto, ictus, depressione e demenza. Prendersi cura delle persone sole è anche – dal punto di vista delle istituzioni – a prevenire le malattie che fanno aumentare la spesa sanitaria e a mantenere intatta la produttività della forza lavoro. Nel Regno Unito è stato stimato che la solitudine degli over 50, persone nel pieno della professione, costa al Sistema sanitario nazionale (Nhs) circa 1,8 miliardi di sterline all’anno in spese per acciacchi causati da prolungata mancanza di contatti. Dal «surgeon general» degli Stati Uniti un dossier per rendere il Paese consapevole di una piaga sociale e del dovere di prendersi cura degli altri. Molti soffrono di un senso di abbandono da parte delle istituzioni e della comunità E diventano sensibili agli estremismi La solitudine è una piaga dilagante nei Paesi più ricchi, e non solo. Un trend che ha serie ricadute sanitarie e culturali.
Paolo 62 Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 @ferdydurke E' una delle possibili interpretazioni. I miliziani presumo che non ricevessero un fucile d'ordinanza e i soldati che lo ricevevano potevano preferirgli un'arma personale purché nello stesso calibro. Il famoso Winchester che si vede nei film western non è mai stato arma di ordinanza dell'Esercito e i soldati per averlo dovevano comprarlo. Si riteneva anche che la presenza di milizie volontarie servisse ad impedire che un Esercito controllato dal Governo centrale potesse imporre una dittatura.
senek65 Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 4 ore fa, dariob ha scritto: Ossia il senso di comunità è molto più vivo lì che da noi. E conseguentemente il patriottismo, che per noi ormai è una cosa da ridere e perculare. Sulla comunità avrei i miei dubbi. I patriottismo è altra cosa, ma si riconduce alla esaltazione dell'eroe. Son fatti così.
dariob Inviato 24 Settembre 2024 Inviato 24 Settembre 2024 2 ore fa, ferdydurke ha scritto: poter portare armi è legato al diritto dei cittadini di potersi ribellare se la democrazia dovesse essere in pericolo. 1 ora fa, Paolo 62 ha scritto: la presenza di milizie volontarie servisse ad impedire che un Esercito controllato dal Governo centrale potesse imporre una dittatura. L'avevo scritto anch'io: questa è una delle basi del 2° Emendamento. - Poi loro hanno 248 anni di storia, noi 3000: confronti e paragoni sono impossibili. Tuttavia IMHO una parte, quella migliore, della loro Dichiarazione di Indipendenza e, in seguito della loro Costituzione ha cambiato in meglio la nostra storia e cultura.
senek65 Inviato 25 Settembre 2024 Inviato 25 Settembre 2024 7 ore fa, dariob ha scritto: Poi loro hanno 248 anni di storia Son tipo gli Etruschi 1
Paolo 62 Inviato 25 Settembre 2024 Inviato 25 Settembre 2024 La Costituzione americana è vecchia. Per com'è scritto il Secondo Emendamento non è più attuale in quanto ogni soldato o poliziotto riceve un'arma di servizio, almeno quando lo è. Resta la questione del possesso e del porto di armi personali. Deve intendersi solo per il personale militare o per chiunque sia arruolabile come si tende a pensare oggi?https://www.questionegiustizia.it/articolo/scotus-armi-aborto-clima
P.Bateman Inviato 25 Settembre 2024 Inviato 25 Settembre 2024 Per loro avere un'arma in casa è come avere la caffettiera per noi. Pochi anni fa mia figlia era in Oregon per un convegno universitario, tutta gente istruita e tutti stupiti che non girasse armata.
Roberto M Inviato 25 Settembre 2024 Inviato 25 Settembre 2024 Kamala Harris. “Se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce – ammazzandolo – perché dovrei rischiare di essere condannato per eccesso colposo di legittima difesa?” (gen. Roberto Vannacci, Il mondo al contrario, 2023). “Io possiedo una pistola: se un intruso entra in casa mia, gli sparo” (Kamala Harris, 19.9.24). Tra fascisti e democratici c’è un abisso: i primi ti ammazzano se li aggredisci, i secondi a prescindere. (cit. https://www.leggimarcotravaglio.it/2024/09/23/ma-mi-faccia-il-piacere-23-09-2024/)
senek65 Inviato 25 Settembre 2024 Inviato 25 Settembre 2024 9 minuti fa, Roberto M ha scritto: Tra fascisti e democratici c’è un abisso: i primi ti ammazzano se li aggredisci, i secondi a prescindere. Ma come ti vengono?
Roberto M Inviato 25 Settembre 2024 Inviato 25 Settembre 2024 44 minuti fa, senek65 ha scritto: Ma come ti vengono? Non è mia.
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