Membro_0024 Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 6 ore fa, maxgazebo ha scritto: Perdonami tu...ma hai portato a riferimento dei prodotti 89-91, quindi era digitale, ho sbaglio? secondo me l'era digitale comincia con l'avvento del cd per cui molto prima 82/83
ediate Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 @Progressive 31 minuti fa, Progressive ha scritto: Sul digitale è più complessa la cosa rispetto all'analogico, trovare prodotti digitali validi non è semplice, di negozianti che riparano questi oggetti sono sempre meno. Purtroppo, sulle riparazioni, il "moderno" perde a mani basse, perchè se posso accettare che non trovo un ricambio di un oggetto di 40 anni fa (e ci mancherebbe... ), è inaccettabile che un oggetto di soli 4 anni non abbia più ricambi disponibili per cui l'unica strada è la rottamazione... è successo a me, con un lettore multiformato alto di gamma...
Akla Inviato 23 Ottobre 2024 Autore Inviato 23 Ottobre 2024 35 minuti fa, ediate ha scritto: @Progressive Purtroppo, sulle riparazioni, il "moderno" perde a mani basse, perchè se posso accettare che non trovo un ricambio di un oggetto di 40 anni fa (e ci mancherebbe... ), è inaccettabile che un oggetto di soli 4 anni non abbia più ricambi disponibili per cui l'unica strada è la rottamazione... è successo a me, con un lettore multiformato alto di gamma... E si..poi mettici o circuiti in SMD .e la baracca irreparabile e' servita...
Progressive Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 Diciamo che in ballo ci entra anche la parte economica, si va sul vintage anche per spendere meno ma come ho già scritto spesso prodotti di un tempo non costano neanche poco di quello che dovrebbero costare solo perché è datato e di nicchia, l'elettronica ha subito uno stallo, non mi sembra ci sia tanto di innovazione al giono d'oggi, c'è anche tanta fuffa nei prodotti odierni e anche molto costosi, se apri certi diffusori recenti ti accorgi che non c'è niente di innovativo da un prodotto che si costruiva un tempo. Insomma non sono contro al vintage ma mi rendo conto che non è per tutti almeno se si parla di elettroniche. Non sono un audiofilo nel senso più stretto della parola, il bell'ascoltare piace anche a me, una bel riversamento da un disco per dire lo so apprezzare ma ritengo che per un'ottimo ascolto non bisogna spendere cifre molto alte, quando si arriva ad un livello molto soddisfacente per ascoltare musica va bene, cercare il pelo nell'uovo non fa per me, cercare quella perfezione che non esiste anche no. Insomma l'ascolto della musica, avere una conoscenza musicale viene prima dell'impianto ma non fraintendetemi, la propria musica preferita va comunque ascoltata con una certa qualità ma per me bisogna porsi un limite perché poi bisogna concentrarsi sulla musica, c'è chi compra impianti costosi, addirittura andando sull'hi-end per sentirsi due dischi in croce che neanche sanno chi è. Conoscenza musicale in primis. Mi sa che sono andato un po' fuori dalle righe ma mi è venuto di botto scriverlo 😁
Progressive Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 1 ora fa, ediate ha scritto: è inaccettabile che un oggetto di soli 4 anni non abbia più ricambi disponibili per cui l'unica strada è la rottamazione... Certo, è inaccettabile... In generale quello che si faceva una volta era fatto meglio, non parlo solo di prodotti hi-fi ma di abbigliamento, auto... C'era più qualità, magari sto estremizzando ma in certi casi è così.
long playing Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 @Albertopardo 4 ore fa, Albertopardo ha scritto: bisogna anche vedere quanto guadagnavano le persone nel 79... Infatti...appunto. E' in proporzione il tutto e questo ho rimarcato...
long playing Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 @azn131 2 ore fa, azn131 ha scritto: sì ma il Technics, ai tempi, era uno dei primi ad offrire la trazione diretta. Ma appunto ho preso ad esempio il Technics SL 1700 per raffrontare i prezzi di un tempo a quelli di oggi dell'SL 1500 proprio perche' trattasi in sostanza dello stesso giradischi. Il 1700 era la versione piu' audiophile del 1200 con piccole differenze sul design meno " da lavoro " e piu' casalingo. Inoltre migliore anche il 1700 perche' era un semiflottante non tutto rigido come il 1200. 3 ore fa, azn131 ha scritto: ma io sono convinto che a fine anni '90 e inizi 2000, un Technics SL 1700 lo avremmo pagato si e no 100 Perche' nel 1990 dopo circa 10 anni o qualche anno.in piu' era considerato semplicemente un apparecchio vecchio...usato... Anche l'Autobianchi A112 del 1979 da 4 milioni e mezzo nel 1990 la vendevi a prezzo di un semplice usato a ad 1 milione o forse qualcosina in piu'...Oggi per una A112 come quella ben messa prova a vedere quanto quota...per non parlare se si tratta di una 58 Hp oppure ancora di piu' una 70 Hp Abarth...quest'ultima all'epoca rispetto alla " normale " E costava 1 milioncino circa in piu' o giu' di li , ma oggi rispetto alla versione normale anzi che' quotare in proprzione un miglisio di euro e meno anche in piy' della " normale " quota il doppio ed anche il triplo...perche' c'e' il concetto e la suggestione dell'essere versione maggiorata e la storicita' prestigiosa della dicitura Abarh. I costi del vintage gia' in crescendo di per se diventano cosi' addirittura salatissimi per vari motivi legati a storicita' particolari e fama che si portano dietro e/o insediatasi nelle menti degli acquirenti nostalgici.
Questo è un messaggio popolare. gorillone Inviato 23 Ottobre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 23 Ottobre 2024 10 ore fa, ediate ha scritto: @maxgazebo il rapporto S/N non è tutto e non è l’unico parametro su cui giudicare se un ampli è adatto all’era digitale o no (ripeto: occasione non sfruttata minimamente o, meglio sfruttata solo da GRP, Reference Recordings, Telarc e pochissimi altri solo per strappare qualche oh di meraviglia). Altrimenti non si spiegherebbe perché molte persone ascoltano con soddisfazione, oggi, con ampli a valvole, alcuni addirittura con Quad II o Fisher dell’epoca d’oro… e spesso ascoltano LP… 😉🙂 Ohh, finalmente! Il rapporto S/N conta poco, a mio avviso. Quel che conta è la qualità del suono … quando alzi e ascolti musica bbona il fruscio non lo sentì neanche. Faccio un esempio chitarristico: ho comprato recentemente un un Fender Deluxe Reverb del 1965 (ampli da chitarra usato in tantissimi dischi e studi di registrazione) che ha un rumore di fondo … che si sente quando non suoni (come tutta la roba di quel periodo). Beh, ci hanno provato in tutti i modi, con componenti più moderni e apparentemente meglio funzionanti a ricreare suoni di un certo tipo … beh, ad orecchie allenate ma neanche troppo, c’è un abisso in termini di qualità di suono … infatti gli ampli vintage tenuti bene sono un investimento (come anche le chitarre) la roba moderna, invece, quando la rivendi … anche se la prendi usata … non regge sul mercato, non la vuole quasi nessuno, guarda caso. Tutti scemi i musicisti di alto rango, che usano tutti strumenti vintage, microfoni vintage e ampli vintage? E non è una questione di moda. Non c’è polemica, mi raccomando … cerco solo di portare la mia esperienza. Ah, le mie klipschorn sono del 1980 4
farina1 Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 Buonasera a tuttti. è un po' che manco e saluto tutti, soprattutto amici. La mia modesta opinione: ho sicuramente finito di investire nel vintage Sono e sarà sempre vintagista con ESB 7/06 - Impianto Nakamichi serie 7 esclusa CR 7e ma in possesso della RX505e da poco acquistata, Technics 1200GR e topping d50s (forse un po' e un po' non guasta).
what Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 11 ore fa, ediate ha scritto: Altrimenti non si spiegherebbe perché molte persone ascoltano con soddisfazione, oggi, con ampli a valvole, alcuni addirittura con Quad II o Fisher dell’epoca d’oro… e spesso ascoltano LP… 😉🙂 Questo è uno dei setup assemblati nel tempo e che si sono alternati negli ultimi 3/4 anni in casa mia. ( ORRORE ! ) Attualmente al posto degli Scott,( anno 1959 )che fanno parte di un'altro impianto, ci sono un finale Proton D 1200 e un modesto pre Harman Kardon.Il 124 è ancora li in pianta stabile.A breve al posto dei pre e finale,reinserirò per curiosità lo Scott 222c collegando il Thorens e il Sony 333 ES,il tutto alle Kef 104 AB ricappate che prima non avevo.So già cosa aspettarmi,la musicalità dello Scott,grazie anche alla favolosa scheda Phono,mi farà uscire la lacrimuccia,cosa mai accaduta con il pre e finale nominati... PS:Di recente una Shure V 15 III ha lasciato il posto ad una "moderna" AT VM 740 ML. Un saluto a tutti,vintaggisti e non,però vi prego,non parlate solo di DB,Rapporto S/N,Bit,Dac e classe D,ma lasciate che altri vivano di emozioni ASCOLTANDO... 2
911 Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 @gorillone complimenti per il tuo Deluxe Reverb del 65 che, dunque, è un black face. Anch’io ne ho uno, ma è la versione successiva del 72 (silver face). E’ un ampli che non ha eguali con qualsiasi altro di produzione moderna. Ma vallo a spiegare a chi non è chitarrista … 1
maxgazebo Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 7 ore fa, jammo ha scritto: secondo me l'era digitale comincia con l'avvento del cd per cui molto prima 82/83 Beh...diciamo che un ampli dell'era digitale deve avere ingressi CD/DAT
magoturi Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 @ediate All'epoca lavoravo nel settore vendite ed assistenza, ho potuto toccarlo con mano nel 1990 Bell'ampli per costruzione, estetica e suono, ricordo che pilotava con disinvoltura anche ad alto volume diffusori da 4 ohm....ottimo stadio phono e non solo....comunque era molto silenzioso su tutti gli ingressi ed abbastanza dinamico, incorporata pure un bel convertitore mash ed era telecomandabile. SALVO 1
maxgazebo Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 1 ora fa, what ha scritto: Un saluto a tutti,vintaggisti e non,però vi prego,non parlate solo di DB,Rapporto S/N,Bit,Dac e classe D,ma lasciate che altri vivano di emozioni ASCOLTANDO... Ma certo...mi rendo conto di aver scoperchiato un vespaio...le mie considerazioni sono mie considerazioni, dovute alla mia deformazione tecnica...se ne ho parlato è per trasferire alcuni ragionamenti legati a scelte da prendere in consideraizone nel momento in cui mi rivolgo a prodotti vintage/vecchi come gli amplificatori p.e. Se ho una catena digitale di ultima generazione e voglio comprarmi un ampli/finale vintage non vado su prodotti troppo vecchi, anni '70 o giù di li, perchè sono troppo vecchi e non adatti a supportare slew/rate, S/N, diafona, etc..di musica digitale incisa a grandi livelli, è un dato oggettivo...ed intendo prodotti di mercato HiFi normale, di fascia normale, roba da milionari andrebbe vista nel dettaglio Poi nulla mi vieta di metterlo comunque, sapendo che sentirò fruscìo, la dinamica sarà non ai massimi, la seprazione stereo idem...ma magari me ne frego e mi va bene così, mi piace come suona e basta
Membro_0024 Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 dico la mia da vintaggista, il vintage ha ancora un senso logico? Si e no, si perchè chi come me ha esperienza e avuto diverse elettroniche anni 60/70/80 in fondo il gioco vale la candela, si riesce a migliorare la catena audio ed arrivare a ottimi livelli che con elettroniche moderne non sarebbe possibile se non spendendo cifre importanti; no perchè comunque il tempo da impegnare prima di arrivare a certi risultati è importante, no perchè si parla di elettroniche con molti anni sulle spalle e tante volte il prezzo apparentemente interessante viene vanificato da spese di riparazioni se li si vuole ascoltare più o meno nelle condizioni di quando sono uscite. Penso anche che il vintage (hifi) stia perdendo comunque interesse e il fenomeno ahinoi sia al capolinea
Akla Inviato 23 Ottobre 2024 Autore Inviato 23 Ottobre 2024 Vroba vecchia s j fet senza controreazione fruscia pure questo
maxgazebo Inviato 23 Ottobre 2024 Inviato 23 Ottobre 2024 3 ore fa, gorillone ha scritto: Faccio un esempio chitarristico: ho comprato recentemente un un Fender Deluxe Reverb del 1965 (ampli da chitarra usato in tantissimi dischi e studi di registrazione) che ha un rumore di fondo … che si sente quando non suoni (come tutta la roba di quel periodo). Ma il tuo esempio, perdonami, non calza...l'ampli per chitarra è la parte che produce il suono, che dà carattere e stile specifico allo strumento, all'artista che lo usa L'amplificatore invece fa parte del sistema che deve poter riprodurre quei suoni con la massima fedeltà, quel suono distorto e frusciante perfettamente così com'è stato inciso alla sorgente...non deve aggiungere altro, il suo fruscio o distorsioni varie L'utilizzo di roba vintage/vecchia è sempre e solo legata ai "suoni" che si vogliono ottenere, al timbro, carattere...dipende dal tipo/genere di musica che fai
Messaggi raccomandati