dariob Inviato 5 Novembre 2024 Inviato 5 Novembre 2024 2 ore fa, Velvet ha scritto: l buon mestiere, nel desolante panorama cinematografico italiano odierno, è benvenuto. Esatto!! Sono tutti "artisti"... 1
analogico_09 Inviato 6 Novembre 2024 Inviato 6 Novembre 2024 @dariob Per fotuna abbiamo Sorrentino che fa il solito Sorrentino in ogni film Sorrentino... E' da un po' che non si rivede il grande Matteo Garrone... spero vi sia qualche buona news
Guru Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 Io poi credo che dire che Avati si sia perso dopo gli horror padani faccia parte di quelle azioni necessarie per sentirsi à la page, un po' come l'inorridire al sol sentir nominare il lambrusco o la panna in cucina. Dopo le grandi commedie degli anni 60 chi in Italia ne ha fatte di piacevoli come "Una gita scolastica"?
selby998 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 9 ore fa, analogico_09 ha scritto: @dariob Per fotuna abbiamo Sorrentino che fa il solito Sorrentino in ogni film Sorrentino... E' da un po' che non si rivede il grande Matteo Garrone... spero vi sia qualche buona news Per ingannare l'attesa di un nuovo film di Garrone suggerisco il recupero del bellissimo "L'Imbalsamatore" (2002). Quanto a Sorrentino anche io stenderei un paio di veli pietosi ...
rebus Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 Io ho un ricordo gradevole anche del telefilm "È proibito ballare", però ero un ragazzino e mai più visto da allora.
analogico_09 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 4 ore fa, selby998 ha scritto: di Garrone suggerisco il recupero del bellissimo "L'Imbalsamatore" (2002) Capolavoro. Ma tutti i suoi film, non molti, meritano la visione, fino all'ultimo, straordinario "Io Capitano". Non vorrei esagerare ma credo che sia il più grande tra i registi italiano delle "giovani" generazioni. 1
Velvet Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 46 minuti fa, analogico_09 ha scritto: "giovani" generazioni. 'tacci sua, c'ha 56 anni...
analogico_09 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 5 ore fa, Guru ha scritto: Io poi credo che dire che Avati si sia perso dopo gli horror padani faccia parte di quelle azioni necessarie per sentirsi à la page Non sarà perchè ciascuno ha le proprie preferenze senza stare a tirare fora altre dietrologie? Avati ha realizzato, oltre l'horro-gotico-fantastico padano e uno "americano", dei buoni, discreti e modestissimi film. Non è stato citato mi pare "Il Papà di Giovanna" che vidi al festival di Venezia nel 2008. Buon film, da vedere, con Silvio Orlando, Francesca Neri, Ezio Greggio, Alba Caterina Rohrwacher, Serena Grandi. Scrissi una recenzione che intitolai "Amour Fou tra i gagliardetti." Vorrei condividerne solo una parte per non annoiare troppo.. [...] Una sottile e pungente vena di nostalgia che ritorna spesso nel cinema avatiano, si spalma sulla superficie delle cose, così come ci è apparsa, in egual misura lieve, raramente urlata (ma non per questo meno efficace), la rappresentazione della società fascista che fa da sfondo al dramma della gelosia e della follia. [...] IL PAPÀ DI GIOVANNA, film non perfetto, con un finale apprezzabilmente consolatorio - fosse vero che la vita sia un girotondo -, è cucito addosso ad un Silvio Orlando che sfodera una verve interpretativa affatto vigorosa e lodevole. Faccione bonario, corporatura robusta complessivamente un po’ “scesa”, sorta di emblematica rappresentazione visiva di quel patetismo antieroico che è solito interpretare, nel suo essere così rotondamente presente, non solo con la figlia Giovanna, l’attore napoletano acciambella e mantiene costantemente a galla l’intero film benchè ad una prima parte ben oliata e coerente gli succedano alcune lungaggini narrative che ne (r)allentano il ritmo senza tuttavia deprime il lavoro nel suo insieme. Merito anche di Pupi Avati che conferma le sue doti di capace, raffinato e proverbiale direttore di interpreti. E così abbiamo Francesca Neri in ottima forma; Alba Rohrwacher che conferisce al suo personaggio quel giusto grado di sommessa, contraddittoria e pietosa umanità, mentre un monocorde Ezio Greggio, in un ruolo “serio”, per lui insolito, è indubbiamente più espressivo di un manico di scopa. la sinossi https://movieplayer.it/film/il-papa-di-giovanna_14560/
Napoli Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 Concordo su sorrentino e Garrone, apprezzo anche il napoletano de Angelis.
analogico_09 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 26 minuti fa, Velvet ha scritto: 'tacci sua, c'ha 56 anni... Beh.., nato nel 1968 ha iniziato a fare film nel 1996 (Terra di mezzo, primo lungometraggio) quando aveva 28 anni.., era già molto di più che una giovanissima promessa...
Guru Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 46 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Non sarà perchè ciascuno ha le proprie preferenze senza stare a tirare fora altre dietrologie? Certo, però un certo snobismo esiste, ben fotografato da Tarantino nel dialogo iniziale de "Le iene". Minuto 0:45:
analogico_09 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 @Guru Ma non è snobbismo, Tarantino irride ai maniaci dei "generi" trash e analoghi, quindi di se stesso... 13 ore fa, Guru ha scritto: Dopo le grandi commedie degli anni 60 chi in Italia ne ha fatte di piacevoli come "Una gita scolastica"? Su due piedi non me ne vengono in mente, immagino che pochi ma se ne troverebbero di validi. Il valore cinematografico di Avati sta anche nella capacità del regista di passare da un genere all'altro con lo stesso mestiere del grande artigiano nell'accezione rinascimentale del termine non sempre mettendo a segno capolavori ma siano come siano i suoi film restano impressi nell'imaginario degli spettatori italiani plurigenerazionali. Quindi credo che non convenga fare separazioni nette tra i due mondi narrativi una sola cinematografia. Personalmente preferisco la corda "gotica", etc, mi sembra che in tale genere Avati appia più ispirato e originale, stimolante e provocatorio, mi piaccino praticamente tutti i film, ma mi piacciono anche "storie" della realtà (dove anche il fantastico è assolutamente reale...) non tutte, una certa parte. Altro film del grottesco, fantastico surreale, spesso gustosamente sopra le righe, molto bello, con i suoi fantastici attori "feticcio", segnalo la ricca e approfondita recensione di Roberto Curti intitolata "Le strelle nel fosso". Metafisica contadina. https://www.bietti.it/riviste/pupi-avati/le-strelle-nel-fosso-metafisica-contadina/ Il film è nel Tubo in versione integrale p.s. - anche in questo film come in altri tra i più celebrati c'è la cosceneggiatura di Maurizio Costanzo. 1
Guru Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 Reitero, non avete visto "Ultimo minuto"? Fatelo, bellissima e toccante interpretazione di Tognazzi. Un film ambientato nel mondo del calcio che non è un film sul calcio. Tra l'altro il suo valore è stato "certificato" dal recente restauro della Cineteca di Bologna. 1
analogico_09 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 @Guru Lo avrò visto perchè ricordo il carattere della storia un po' "patetica" ma non ricordo come lo trovai...
spersanti276 Inviato 14 Novembre 2024 Inviato 14 Novembre 2024 Il 04/11/2024 at 14:14, Guru ha scritto: Non ho visto invece "La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone Ho tentato di vederlo questa sera, ho tentato per un'ora poi mi sono arreso. Puah. 1
dariob Inviato 17 Dicembre 2024 Inviato 17 Dicembre 2024 Rivisto stasera in DVD dall'anno dell'uscita Il Nascondiglio del 2007: diomio cheppalle! Prima di tutto la Morante: ma è un'attrice? Ha un che di 'finto' che traspare ad ogni battuta. Trama inverosimile, buchi di sceneggiatura e personaggi incredibili. Senza contare il puzzo di 'già visto' che segue tutto il film.
analogico_09 Inviato 21 Dicembre 2024 Inviato 21 Dicembre 2024 Il 17/12/2024 at 23:00, dariob ha scritto: Prima di tutto la Morante La Morante è per me fuori parte, sempre pensato, lei è per i film "sociali", non per il "genere" horror o thriller, ma per quanto riguarda il resto, nonostannte qualche inverosimiglianza, tipico nei filn di "fantasia", il film li pare buono e intrigante, idem la scittura. Il libretto da cui Avati trae la sceneggiatura del film , stesso titolo, è ancora meglio, letterariamente parlando... 1
analogico_09 Inviato 26 Dicembre 2024 Inviato 26 Dicembre 2024 A Proposotio di letteratura e Avati, ho ordinato questo libro da Amazon, doveva arrivare ieri l'altro ma è in ritardo.., mi incuriosisce parecchio anche se sul "gotico padano" di Avati ne abbiamo già viste, lette e sentite anche dallo stesso regista abbastanza. Sicuramente ci saranno ancora molte cose da scoprire e approfondire delle leggende, racconti e favole della tradizione antica delle zone filmiche. Mi diceva un mio amico di Rovigo che Lovecraft, il grande scrittore del fantastico/horror più delirante e spaventoso, trovò ispirazione per il mostro del Ciclo di Cthulhu da un essere metà uomo metà pesce delle leggende dell'orrore del Polesine dove lo scrittore soggiornò per un periodo di tempo... Sono zone quelle piene di misteri... Un disegno del Cthulhu realizzato dallo stesso Lovecraft
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