Gaetanoalberto Inviato 18 Novembre 2024 Inviato 18 Novembre 2024 @damiano Bellissimo. A me pare che il fraseggio tra il tenore di Jan ed il contrabbasso (Weber?), portino con sé un respiro jazz, se poi al confine non so, ed aprano una bella finestra sulla produzione "bianca" ed europea, che magari potrebbe essere definita "al confine" in quanto tale.
Gaetanoalberto Inviato 18 Novembre 2024 Inviato 18 Novembre 2024 @damiano Bellissimo. A me pare che il fraseggio tra il tenore di Jan ed il contrabbasso (Weber?), portino con sé un respiro jazz, se poi al confine non so, ed aprano una bella finestra sulla produzione "bianca" ed europea, che magari potrebbe essere definita "al confine" in quanto tale. Come al solito poi mi manca la competenza di parte tecnica, e vado più a sensazioni dell'animo. 1
damiano Inviato 18 Novembre 2024 Autore Inviato 18 Novembre 2024 Il "Rondò Amoroso" è stato pubblicato nell'album "Dresden" un doppio live del 2007. Che è l'anno della transizione, al basso, tra il suo compagno di 1000 battaglie Eberhard Weber, fermato per motivi di salute, ed il giovane brasiliano Yuri Daniel. Andai al concerto di lancio ed il Rondò mi lasciò senza fiato per la sorprendente bellezza. Concatenato a Twelve Moons è la chiusura perfetta di un cerchio, aperto tanto tempo prima. Il suono di Garbarek è unico, un mio amico sassofonista dice che è ampio, e fa il gesto con le braccia ad indicare una cosa larga. Gli chiedo sempre cosa voglia dire e mi fa capire che la caratteristica peculiare è la capacità di esprimere al meglio tutti gli armonici dello strumento, mantenendo la naturalezza della voce senza farla sembrare grassa in modo innaturale. Un concerto di Garbarek va sentito almeno una volta nella vita 🙂 Ciao D. 1
one4seven Inviato 18 Novembre 2024 Inviato 18 Novembre 2024 2 ore fa, damiano ha scritto: Il suono di Garbarek è unico Ecco... Il mio primo approccio lo ebbi con "Visible World". Me ne accorsi subito... 1
damiano Inviato 18 Novembre 2024 Autore Inviato 18 Novembre 2024 14 minuti fa, one4seven ha scritto: Ecco... Il mio primo approccio lo ebbi con "Visible World". Me ne Bello "Visible World". Io sono diventato fan dopo aver comprato (in Portogallo) "It's OK to Listen to the Grey Voice" con David Torn alle chitarre. Il voicing di Torn, a tratti aggressivo, offre a Garbarek uno spazio decentrato dove spaziare e l'effetto rende il disco, a mio giudizio, un piccolo capolavoro. Consiglio un giretto sulle piattaforme, brani come "One Day in March I Go Down to the Sea and Listen" oppure "Mission: To Be Where I Am" sono da pelle d'oca. Ciao D. 1
Gaetanoalberto Inviato 18 Novembre 2024 Inviato 18 Novembre 2024 @damiano Non ho ancora nulla. Da dove comincio ?
damiano Inviato 18 Novembre 2024 Autore Inviato 18 Novembre 2024 31 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Non ho ancora nulla. Da dove comincio 'photo with.....", "Visible world", "It's ok to Listen to the Gray voice". Io ho iniziato in questo ordine Oppure inizi da Jarrett con il quartetto europeo quindi "Personal Mountains" Secondo me uno dei 3 più begli assolo di Jarrett e Garbarek fa la sua parte egregiamente. Gira sul digitale e scegli con cura tanto poi li prenderai tutti 🙂 Ciao D. 1
Gaetanoalberto Inviato 18 Novembre 2024 Inviato 18 Novembre 2024 24 minuti fa, damiano ha scritto: tanto poi li prenderai tutti 😱 1
Gaetanoalberto Inviato 18 Novembre 2024 Inviato 18 Novembre 2024 David Darling - Solo cello - Affascinante ed ipnotico. Non so dove si collochi.
damiano Inviato 19 Novembre 2024 Autore Inviato 19 Novembre 2024 8 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Non so dove si collochi. E perché lo vuoi collocare? È uno strumentista che proviene dagli studi classici e che ha deciso di andare ad esplorare cose diverse. Se vuoi approfondire ti consiglio la trilogia dell'acqua: "The Sea", "The River", "The Sea II" dove suona insieme al pianista Ketil Bjiornstad ed al (grandissimo) chitarrista Terje Rypdal. Ti dico nulla in anticipo per non rovinarti la sorpresa 🙂 Ciao D. 1
Questo è un messaggio popolare. senek65 Inviato 19 Novembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Novembre 2024 Sicuramente lo conoscete già, ma se così non fosse ve lo consiglio caldamente. Per me è un disco strepitoso che non si colloca sicuramente nel filo ne Jazz tradizionale, ma che trovo di una bellezza e intensità non comuni. 1 2
Questo è un messaggio popolare. analogico_09 Inviato 19 Novembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Novembre 2024 4 ore fa, damiano ha scritto: E perché lo vuoi collocare? È uno strumentista che proviene dagli studi classici e che ha deciso di andare ad esplorare cose diverse. David Darling - Solo cello - Secondo te, Damiano, quali orizzonti musicali, poetici ed estetici diversi (da cosa) andrebbe esplorando il cellista classico con una musica "spersa", e strasentita, a mio avviso ottima come commento musicale di qualche scena cinematografica non possedendo pregnanza espressiva e formale autonima all'insegna dell'originalità. Parlo della musica che si ascolta dal video postato, non conoscendolo non saprei dire dei progretti musicali che citi con altri musicisti tra cui il grande, "collaudatissimo" Terje Rypdal che viene da lontano. Sarà bella, suggestiva, emozionante? Certamente, ma il mondo è pieno di musiche così fatte: formalmente "belle senz'anima". Di piacevole "sottofondo". Agli inizi queste esperienze musicali che vedevano fusi insieme i vari generi musical, le varie culture world, etniche, antropologiche, avevano una loro freschezza ed originalità, rappresentavano la novità stimolante aperta allo "sconosciuto", nell'approccio creativo e fruitivo che avava anche risvolti socio-culturali, finanche politici, ma anzichè progredire, evolversi esteticamente e poeticamente, culturalmente sono (s)cadute nella "bella forma" manierata ad espressione unica di facie acchiappo. Per quel che conta la mia opinione, il mio gusto e discernimento personale, a me pare capire e sentire che in tutte queste indiscriminate "mescolanze" si vada surrogando il già surrogato delle fonti originarie che rivendicano la forte, originale, spesso increatata unicità, le quali ci appariranno sempre come appena create, nonostante portino su di se', senza subirne il peso, i fardelli del tempo trascorso. Premesso che ogni forma d'arte, ogni musica non nasca dal nulla, questo è certo: l'arte "copia" sempre se stessa per rinnovarsi, evolversi non già per fabbricare cloni musicali industriali inani e seriali, i quali in uso e consumo oggi, non avranno domani. Questa musica ECM (parte "seconda"), fabbricata a ritmi da cottimo, salvando il salvabile che pure si avrà, mi pare sia un pletora infinita di surrogati dei surrogati.., mentre più passa il tempo, più surrogati dei surrogati si vanno aggiungendo a quanto già sia già stato "diluito" oltre misura. Fino a quando - ahinoi! - non finiremo per perdere il senso vivo e le "sacre" memorie delle origini. 2 1
senek65 Inviato 19 Novembre 2024 Inviato 19 Novembre 2024 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: non finiremo per perdere il senso vivo e le "sacre" memorie delle origini E' qualcosa di nuovo che non deve, e secondo me non vuole, ricondursi alle sacre origini. 2 ore fa, analogico_09 ha scritto: mi pare sia un pletora infinita di surrogati dei surrogati. Forse ti pare male 1
analogico_09 Inviato 19 Novembre 2024 Inviato 19 Novembre 2024 47 minuti fa, senek65 ha scritto: 3 ore fa, analogico_09 ha scritto: non finiremo per perdere il senso vivo e le "sacre" memorie delle origini E' qualcosa di nuovo che non deve, e secondo me non vuole, ricondursi alle sacre origini. 3 ore fa, analogico_09 ha scritto: mi pare sia un pletora infinita di surrogati dei surrogati. Forse ti pare male Avevo scritto "sacre" tra virgolette, qualcosa significherà per chi conosca i linguaggi della comunicazione, all'interno di un contesto argomentativo più articolato dal quale si estrapola in modo errato una sola parola . Confermo quanto ho integralmente scritto, la mia personale opinione, potrai ovviamente dire la tua opposta al riguardo argomentando, le battute sono per la pubblicità. Forse mi parrà male, o forse parrà male a te il mio presunto parermi male... ma ho motivato la mia opinione se vuoi dare credito alla tua battuta la dovresti motivare le ragioni che te l'avranno ispirata affinchè non sia solo ironia a perdere bensì costruttivo scambio delle idee . 1
Gaetanoalberto Inviato 19 Novembre 2024 Inviato 19 Novembre 2024 Argomentando un po', senza esagerare, tra le righe si legge che da sempre la musica da una parte si imita e dall'altra si rinnova. Non esiste una prescrizione di originalità, e le cause di "plagio", oltre ad essere tra le più difficili, esistono dalla notte dei tempi, o meglio, da quando la composizione é assurta a mercato, quindi da qualche centinaio di anni. Un po' come gli atti parlamentari, certe discussioni, fatte di critiche ed apprezzamenti, si ripetono ciclicamente. Per i contemporanei sono interessanti, per chi le ha già sentite, meno. É nell'ordine naturale delle cose e non c'è da stupirsi. Resta il fatto che, ascoltato un brano, questo possa piacere anche se non figlio di particolare inventiva. La musica di Darling non è troppo articolata né complessa, ma propone atmosfere che mi piacciono. Ho anche ascoltato qualcosa della trilogia dell'acqua di cui parla Damiano, e mi é piaciuta. 2
damiano Inviato 19 Novembre 2024 Autore Inviato 19 Novembre 2024 Caro Peppe @analogico_09, non so rispondere, meglio non penso di "dover" rispondere, non per scortesia, ci mancherebbe altro, ma perché non mi pongo la domanda. Come ho scritto altre volte, a me piace l'approccio alla Vattimo. A rileggere bene, anche @Gaetanoalberto ha chiesto: dove lo colloco? ed io ho risposto, tra le righe, che è una domanda inutile, sottintendendo che la collocazione è relativa al soggetto e la mia risposta sarebbe stata sicuramente diversa dalla sua. Quindi inutile perché entrambi leggiamo quello che sentiamo con i nostri filtri che hanno stessa valenza e sicuramente effetti diversi. Sulla ripetitività di alcune (molte?) produzioni ECM dell'ultimo periodo hai ragione al 100% e credo che Manfred sia un mago del marketing per cui attacca il ciuccio dove vuole il padrone (mercato). Suoni eccellenti, per soddisfare gli audiofili, accoppiati a musiche poco impegnative che scorrono ed arrivano a fine disco lasciando poco. Bisogna essere capaci di discernere, non in senso assolutistico, perché, ancora una volta, quello che conta è la percezione individuale quindi il discernimento. Nello specifico, di Darling non ho il disco postato, ho invece la trilogia dell'acqua che ho citato prima. A proposito di violoncello in casa ECM ho qualcosa in più di Anja Lechner tra cui un disco magnifico con Dino Saluzzi, mi pare si chiami Ojos Negros che, oltre ad essere impeccabile dal punto di vista audio, quando finisce mi lascia senza fiato, tanto è bello e pregnante. Ciao D. 1
senek65 Inviato 19 Novembre 2024 Inviato 19 Novembre 2024 Caro Peppe @analogico_09, è stato aperto questo 3D proprio per poter parlare di quella musica bella, suggestiva, emozionante, di piacevole "sottofondo" e di facile acchiappo, senza scomodare mostri sacri e relative musiche sacre. Tutto qui. 2
one4seven Inviato 19 Novembre 2024 Inviato 19 Novembre 2024 1 ora fa, damiano ha scritto: Sulla ripetitività di alcune (molte?) produzioni ECM dell'ultimo periodo hai ragione al 100% e credo che Manfred sia un mago del marketing per cui attacca il ciuccio dove vuole il padrone (mercato). Bisogna anche considerare che lui è ormai vecchio e penso anche sostanzialmente fuori dai giochi; ECM è nei fatti sotto Universal. Qualcosa di buono cmq c'è. Penso a Vijay Iyer, per esempio. 1
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