Vai al contenuto
Melius Club

Ai confini del Jazz


damiano

Messaggi raccomandati

Gaetanoalberto

@damiano Bellissimo. A me pare che il fraseggio tra il tenore di Jan ed il contrabbasso (Weber?), portino con sé un respiro jazz, se poi al confine non so, ed aprano una bella finestra sulla produzione "bianca" ed europea, che magari potrebbe essere definita "al confine" in quanto tale.

Link al commento
https://melius.club/topic/22324-ai-confini-del-jazz/page/14/#findComment-1356511
Condividi su altri siti

Gaetanoalberto

@damiano Bellissimo. A me pare che il fraseggio tra il tenore di Jan ed il contrabbasso (Weber?), portino con sé un respiro jazz, se poi al confine non so, ed aprano una bella finestra sulla produzione "bianca" ed europea, che magari potrebbe essere definita "al confine" in quanto tale.

Come al solito poi mi manca la competenza di parte tecnica,  e vado più a sensazioni dell'animo.

  • Thanks 1
Link al commento
https://melius.club/topic/22324-ai-confini-del-jazz/page/14/#findComment-1356513
Condividi su altri siti

Il "Rondò Amoroso" è stato pubblicato nell'album "Dresden" un doppio live del 2007. Che è l'anno della transizione, al basso, tra il suo compagno di 1000 battaglie Eberhard Weber, fermato per motivi di salute, ed il giovane brasiliano Yuri Daniel.

Andai al concerto di lancio ed il Rondò mi lasciò senza fiato per la sorprendente bellezza. Concatenato a Twelve Moons è la chiusura perfetta di un cerchio, aperto tanto tempo prima.

Il suono di Garbarek è unico, un mio amico sassofonista dice che è ampio, e fa il gesto con le braccia ad indicare una cosa larga. Gli chiedo sempre cosa voglia dire e mi fa capire che la caratteristica peculiare è la capacità di esprimere al meglio tutti gli armonici dello strumento, mantenendo la naturalezza della voce senza farla sembrare grassa in modo innaturale.

Un concerto di Garbarek va sentito almeno una volta nella vita 🙂

Ciao

D.

 

 

  • Melius 1
Link al commento
https://melius.club/topic/22324-ai-confini-del-jazz/page/14/#findComment-1356584
Condividi su altri siti

14 minuti fa, one4seven ha scritto:

Ecco... Il mio primo approccio lo ebbi con "Visible World". Me ne

Bello "Visible World". Io sono diventato fan dopo aver comprato (in Portogallo) "It's OK to Listen to the Grey Voice" con David Torn alle chitarre. Il voicing di Torn, a tratti aggressivo,  offre a Garbarek uno spazio decentrato dove spaziare e l'effetto rende il disco, a mio giudizio, un piccolo capolavoro. Consiglio un giretto sulle piattaforme, brani come "One Day in March I Go Down to the Sea and Listen"  oppure "Mission: To Be Where I Am" sono da pelle d'oca.

Ciao

D.

 

download.jpeg

  • Thanks 1
Link al commento
https://melius.club/topic/22324-ai-confini-del-jazz/page/14/#findComment-1356804
Condividi su altri siti

31 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Non ho ancora nulla. Da dove comincio

'photo with.....", "Visible world", "It's ok to Listen to the Gray voice". Io ho iniziato in questo ordine

 

Oppure inizi da Jarrett con il quartetto europeo quindi "Personal Mountains"

 

Secondo me uno dei 3 più begli assolo di Jarrett e Garbarek fa la sua parte egregiamente.

Gira sul digitale e scegli con cura tanto poi li prenderai tutti

🙂

 

Ciao

D.

  • Thanks 1
Link al commento
https://melius.club/topic/22324-ai-confini-del-jazz/page/14/#findComment-1356832
Condividi su altri siti

8 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Non so dove si collochi.

E perché lo vuoi collocare? È uno strumentista che proviene dagli studi classici e che ha deciso di andare ad esplorare cose diverse. 

Se vuoi approfondire ti consiglio la trilogia dell'acqua: "The Sea", "The River", "The Sea II" dove suona insieme al pianista Ketil Bjiornstad ed al (grandissimo) chitarrista Terje Rypdal.

Ti dico nulla in anticipo per non rovinarti la sorpresa 🙂

Ciao

D.

  • Thanks 1
Link al commento
https://melius.club/topic/22324-ai-confini-del-jazz/page/14/#findComment-1356937
Condividi su altri siti

2 ore fa, analogico_09 ha scritto:

non finiremo per perdere il senso vivo e le "sacre" memorie delle origini

E' qualcosa di nuovo che non deve, e secondo me non vuole, ricondursi alle sacre origini.

 

2 ore fa, analogico_09 ha scritto:

mi pare sia un pletora infinita di surrogati dei surrogati.

Forse ti pare male :classic_biggrin:

  • Thanks 1
Link al commento
https://melius.club/topic/22324-ai-confini-del-jazz/page/14/#findComment-1357282
Condividi su altri siti

 

 

 

47 minuti fa, senek65 ha scritto:
3 ore fa, analogico_09 ha scritto:

non finiremo per perdere il senso vivo e le "sacre" memorie delle origini

E' qualcosa di nuovo che non deve, e secondo me non vuole, ricondursi alle sacre origini.

3 ore fa, analogico_09 ha scritto:

mi pare sia un pletora infinita di surrogati dei surrogati.

Forse ti pare male :classic_biggrin:

 

 

Avevo scritto "sacre" tra virgolette, qualcosa significherà  per chi conosca i linguaggi della comunicazione, all'interno di un contesto argomentativo più articolato dal quale si estrapola in modo errato una sola parola . Confermo quanto ho integralmente scritto, la mia personale opinione, potrai ovviamente dire la tua opposta al riguardo argomentando, le battute sono per la pubblicità.

Forse mi parrà male, o forse parrà male a te il mio presunto parermi male... :classic_rolleyes: ma  ho motivato la mia opinione se vuoi dare credito alla tua battuta la dovresti motivare le ragioni che te l'avranno ispirata affinchè non sia solo ironia a perdere bensì costruttivo scambio delle idee . :classic_wink:

  • Thanks 1
Link al commento
https://melius.club/topic/22324-ai-confini-del-jazz/page/14/#findComment-1357323
Condividi su altri siti

Gaetanoalberto

Argomentando un po', senza esagerare, tra le righe si legge che da sempre la musica da una parte si imita e dall'altra si rinnova.

Non esiste una prescrizione di originalità, e le cause di "plagio", oltre ad essere tra le più difficili, esistono dalla notte dei tempi, o meglio, da quando la composizione é assurta a mercato, quindi da qualche centinaio di anni.

Un po' come gli atti parlamentari, certe discussioni, fatte di critiche ed apprezzamenti, si ripetono ciclicamente.

Per i contemporanei sono interessanti, per chi le ha già sentite, meno.

É nell'ordine naturale delle cose e non c'è da stupirsi.

Resta il fatto che, ascoltato un brano, questo possa piacere anche se non figlio di particolare inventiva.

La musica di Darling non è troppo articolata né complessa, ma propone atmosfere che mi piacciono.

Ho anche ascoltato qualcosa della trilogia dell'acqua di cui parla Damiano, e mi é piaciuta.

  • Thanks 2
Link al commento
https://melius.club/topic/22324-ai-confini-del-jazz/page/14/#findComment-1357359
Condividi su altri siti

Caro Peppe @analogico_09, non so rispondere, meglio non penso di "dover" rispondere, non per scortesia, ci mancherebbe altro, ma perché non mi pongo la domanda. Come ho scritto altre volte, a me piace l'approccio alla Vattimo. A rileggere bene, anche @Gaetanoalberto ha chiesto: dove lo colloco? ed io ho risposto, tra le righe, che è una domanda inutile, sottintendendo che la collocazione è relativa al soggetto e la mia risposta sarebbe stata sicuramente diversa dalla sua. Quindi inutile perché entrambi leggiamo quello che sentiamo con i nostri filtri che hanno stessa valenza e sicuramente effetti diversi.

Sulla ripetitività di alcune (molte?) produzioni ECM dell'ultimo periodo hai ragione al 100% e credo che Manfred sia un mago del marketing per cui attacca il ciuccio dove vuole il padrone (mercato).

Suoni eccellenti, per soddisfare gli audiofili, accoppiati a musiche poco impegnative che scorrono ed arrivano a fine disco lasciando poco. Bisogna essere capaci di discernere, non in senso assolutistico, perché, ancora una volta, quello che conta è la percezione individuale quindi il discernimento.

Nello specifico, di Darling non ho il disco postato, ho invece la trilogia dell'acqua che ho citato prima. A proposito di violoncello in casa ECM ho qualcosa in più di Anja Lechner tra cui un disco magnifico con Dino Saluzzi, mi pare si chiami Ojos Negros che, oltre ad essere impeccabile dal punto di vista audio, quando finisce mi lascia senza fiato, tanto è bello e pregnante.

Ciao

D.

  • Thanks 1
Link al commento
https://melius.club/topic/22324-ai-confini-del-jazz/page/14/#findComment-1357371
Condividi su altri siti

1 ora fa, damiano ha scritto:

Sulla ripetitività di alcune (molte?) produzioni ECM dell'ultimo periodo hai ragione al 100% e credo che Manfred sia un mago del marketing per cui attacca il ciuccio dove vuole il padrone (mercato).

 

Bisogna anche considerare che lui è ormai vecchio e penso anche sostanzialmente fuori dai giochi; ECM è nei fatti sotto Universal. 

Qualcosa di buono cmq c'è. Penso a Vijay Iyer, per esempio.

  • Thanks 1
Link al commento
https://melius.club/topic/22324-ai-confini-del-jazz/page/14/#findComment-1357451
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Contenuti Utili
      Roberto32
      Roberto32 ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Badge del Vinile Oro
      raf_04
      raf_04 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Ottimi Contenuti
      gianventu
      gianventu ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
    • Contenuti Utili
      mastergiven
      mastergiven ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Contenuti Utili
      Twenty_Four_Hours
      Twenty_Four_Hours ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...