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Melius Club

Ai confini del Jazz


damiano

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Inviato

Così si spiega meglio 😉

Prego annotare Sean Rickman alla batteria cosa produce

 

 

Ciao

D.

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Gaetanoalberto
Inviato
Il 20/11/2024 at 20:32, damiano ha scritto:

Ascoltate bene cosa dice il presentatore....

Una raffica di dentro e fuori

  • Haha 1
Inviato
11 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Una raffica di dentro e fuori

Occhio che neanche tu sei un giovanotto 🙂

D.

  • Haha 2
Inviato

I mappazzoni magmatici su cui si interrogavano gli utenti di ondarock in quel bel 3d sul loro forum....




 

 

  • Thanks 1
Gaetanoalberto
Inviato
4 ore fa, one4seven ha scritto:

Ritornando alla "scena Inglese" nu-jazz... spunto di apertura del 3d.

Secondo me per capirne le origini, parte delle origini, io guarderei per esempio qui:

 




Ma soprattutto qui:
 


 

Maró che belle cose.

Non ti facevo così di buon gusto 👅!:classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato
2 ore fa, one4seven ha scritto:

mega super iper capolavoro assoluto che è Bitches Brew.

 

 

Ma quale, quel dischetto lì..? :classic_biggrin: ... beh.., merita... qualche volta se n'è parlato, nel topic del Jazz lasciai pure uno "spiegone" che sembrò a prova di allergici neppure vaccinati: ma dove lo vogliamo mettere, dentro o fuori, sotto e sopra e m'arimovo? :classic_ohmy: oppure... io direi dentro, al centro, dove si trova il cuore vivo del Jazz (jazz: basta la parola, una sola).

Ma chiedo a te  @one4seven che ne parli sotto il profilo tecnico, la quadrifonia non fu un fenomeno passeggero?  tra l'altro per poter ascoltare dischi quadrofonici bisognerà suppongo possedere un impianto "sontuoso"... ma alla musica forse tutti questi "palcoscenici"non servono... servono a noi per poter trovare il piatto sempre più pepato.., ma il troppo piccante potrebbe ammazzare i sapori essenziali del piatto cucinato.., si va di effetti, non di... affetti! :classic_love:

Inviato
4 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

la quadrifonia non fu un fenomeno passeggero.., tra l'altro per poter ascoltare dischi quadrofonici bisognerà suppongo possedere un impianto "sontuoso"...


fenomeno passeggero commerciale si, ma tecnico proprio no. 
Ci scuserà @damiano se faccio questo OT tecnico, ma che solo tecnico non è.
Premessa: il superamento della stereofonia ha un obiettivo: "l'ascolto immersivo".
Purtroppo, al tempo, l'insuccesso commerciale della nuova tecnologia fu dovuto alla difficoltà di implementazione a casa di impianti con 4 casse, e soprattutto il limite enorme era l'LP. Supporto totalmente inadatto.

E così fu abbandonata. Si riprese poi con il multicanale, dopo una certa maturità del digitale, unico sistema adatto per fare cose "complesse". 


Ma il punto è che, in quel tempo, nacquero moltissimi dischi pensati in origine con doppio mix. In tutti i generi.

Quindi pensati anche artisticamente per suonare "immersivi".
C'è una pletora di lavori anni 70 nati con doppio mix. Purtroppo, ad oggi, solo in parte sono stati recuperati.

BB è tra questi. 

La domanda è: come suona BB pensato in "immersivo"?


Ci vuole un impianto non tanto "sontuoso", quanto semplicemente multicanale. Un impianto HT insomma.

Io una certa curiosità, ce l'avrei.

 

  • Thanks 2
Inviato
59 minuti fa, damiano ha scritto:

Ho una passione per Soft Machine

 

Piaccino anche a me, Traffic idem

Anche Blood, Sweat & Tears - Spinning Wheel mi piacevano; (quasi) tutto ai tempi iniziò a rapportartsi al jazz alias black music fonte di ispirazione e di "materiali" inesauribili che morendosi essi di fame davano fama e ricchezza a chi vi appozzava ritrovandosi pel proprio progetto già mezzo lavoro già fatto...   :classic_wink: Se non ricordo male, il buon Arrigo Polillo che teneva ben lontani dalla rivista che dirigeva, la leggendaria Musica rock-Jazz, il rock e altre musiche di "confine", scrisse qualche volta di apprezzare solo questo gruppo... forse anche i Soft Machine? Docrei controllare negli annali della rivista... laborioso alquanto.

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato

Mettiamo qualcosa di appena uscito, anche se si tratta delle tracce recuperate da Verve di un inedito di Roy Hargrove, mi pare registrato nel 1997. Questo ragazzo, trombettiere di vaglia, a proposito di confini e di trasi e nesci, naviga prima nel neo be-bop, poi viaggia verso il nu jazz di RH Factor, fa un bell’album, Habana, con un ensemble americubano, Crisol, e frattanto lascia nel cassetto questo lavoro, in cui si incrociano culture afroamericane e cubane, fresche fresche come se fossero davvero vive. Anche il resto dell’album merita.

 

  • Thanks 2
Inviato
10 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

frattanto lascia nel cassetto questo lavoro, in cui si incrociano culture afroamericane e cubane, fresche fresche come se

Molto piacevole e ben suonato

Ciao

D.

  • Thanks 1

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