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Melius Club

Ai confini del Jazz


damiano

Messaggi raccomandati

one4seven
Inviato
12 ore fa, damiano ha scritto:

Ho sentito Plumb e mi pare notevole

 

È più o meno tutto su quel livello.

Inviato

é tanto che manco, bellissimo topic, qui si balla con il diavolo :classic_biggrin:

  • Haha 1
Gaetanoalberto
Inviato
Il 19/01/2025 at 20:03, damiano ha scritto:

Lionel Loueke

Sarà a Bergamo a marzo, volevo fare abbonamento ma mi sa che sono già andati

Gaetanoalberto
Inviato
Il 19/01/2025 at 21:37, one4seven ha scritto:

2024 è stato un buon anno..

Condivido. Mi pare che la scena musicale sia vivace e di qualità 

one4seven
Inviato
28 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Condivido. Mi pare che la scena musicale sia vivace e di qualità 

 

A mio avviso, solo il mainetream è avvitato su se stesso. Da un bel po'...

Sulle diverse scene, tra cui quelle che condividiamo qui, c'è invece un forte fermento e una copiosa produzione. Forse eccessiva, ma è una caratteristica anche alimentata dalla facilità (leggi basso costo) di produzione e distribuzione oggi possibile.

Al contrario di quanto si possa ipotizzare, dalla situazione spuntano fuori molte proposte di buona ed ottima qualità.

 

  • Melius 2
Inviato
11 minuti fa, one4seven ha scritto:

mio avviso, solo il mainetream è avvitato su se stesso. Da un bel po'...

È da molto, molto tempo avvitato su se stesso. Stesso stilema compositivo che si ripete all'infinito su infinte produzioni, sequenze ininterrotte di II,V, I che, salvo eccezioni auree, diventano monotone ed al terzo pezzo stancano. Però suonano molto bene e quindi entrano in tante discoteche. Ho detto la mia....🙂

Ciao

D.

Gaetanoalberto
Inviato
24 minuti fa, damiano ha scritto:

Stesso stilema compositivo che si ripete

Ed infatti la vitalità la si ritrova più verso il confine.

Il punto sul quale rifletterei è che, concetto che ripeto spesso, i contemporanei fanno fatica nell' inquadramento sistematico generale, nel quale riescono in genere i critici dei tempi successivi.

Questo ci aiuta, al contrario di quanto si pensi, perché possiamo goderci quello che ci piace curiosando con minore rigore e molto amore.

 

  • Melius 1
one4seven
Inviato
3 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

i contemporanei fanno fatica nell' inquadramento sistematico generale

 

Questo lo ritengo un punto essenziale.

I valori effettivi si vedranno nel tempo, nel lungo periodo. Oggi per oggi possiamo fare solo ipotesi.

Proprio per questo io ascolto quasi esclusivamente "a sentimento", ed il rigore lo applico solo per quello che non mi piace 😁

  • Melius 2
Inviato
33 minuti fa, one4seven ha scritto:

Proprio per questo io ascolto quasi esclusivamente "a sentimento", ed il rigore lo applico solo per quello che non mi piace 😁

È esattamente quello che sostengo; e lo ribadisco con parole che si sono già lette e sentite: il jazz, inteso come movimento socio-culturale si è esaurito (non mi piace scrivere "morto") 🙂

Da questo postulato discendono varie considerazioni, che includono anche le forme di nomenclatura; avanguardia, nu-jazz, ecc. ecc sono targhette che identificano forme di musica "improvvisata", che afferiscono come famiglia generale al movimento jazz, essendone  il modo espressivo. Quindi l'ascolto "a sentimento" è quello più sano proprio perché non implica modelli di riferimento e, come mi piace dire, è "pensiero debole". La scena corrente è fin troppo ricca e questa ricchezza consente l'avvicinamento di molti ascoltatori. I new listeners, non hanno idea che quanto ascoltano oggi è parente stretto di cose che gli umani degli anni 40-50-60-70 del secolo scorso chiamavano jazz ed è un bene perché il jazz, e quanto ne è scaturito, appartengano a quanti più possibile.

Ciao

D.

  • Melius 2
Gaetanoalberto
Inviato
16 ore fa, damiano ha scritto:

inteso come movimento socio-culturale

É pur vero che viviamo un momento storico musicalmente molto fluido, nel quale non mi pare si possano individuare direzioni univoche e "massive".

 

Gaetanoalberto
Inviato

Non ricordo chi di voi li suggeritte.

Dopo Sinner, ci stava un po' di ritmo.

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  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Dopo Sinner, ci stava un po' di ritmo.

Dopo Sinner c’è il mondo, Lui è davanti a tutti 😉

Inviato
Il 25/01/2025 at 10:17, Gaetanoalberto ha scritto:

Fabienne Ambuehl

Bellissimo disco, ascoltato questo fine settimana su qobuz 

  • Melius 1
Inviato
5 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

ricordo chi di voi li suggeritte

Io ricordo che tu hai mostrato il cofanetto per il decennale che hai comprato. Ed io sono andato a scavare per tirar fuori il mio  (bello e vissuto) 🙂

Ciao 

D.

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  • Melius 1
one4seven
Inviato

"A fusion rare jam" scoperto per caso su un formidabile canale YouTube: Terminal Passage.

.

Stando a Discogs, non esiste una edizione digitale di questo disco. 

Però in streaming c'è. E mi "puzza" tanto di rip da LP, perché in qualche passaggio si sentono i rumorini che tutti conosciamo. :classic_biggrin:

.

https://www.discogs.com/master/348752-Doug-Lucas-Niara

.
Era anche tra i 10000 dischi ereditati dal defunto papà, della ormai famosa Jula > https://www.instagram.com/reel/DCqzLeJpKTN/?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=MzRlODBiNWFlZA==

 

.

 

.

 

Screenshot_20250127-181335_TIDAL.jpg

Inviato

L'ho appena messo nel 3ad dei vinili in ascolto

Mamma mia che disco anche se so c'ha a qualcuno non piace, ma i peccati si possono sempre emendare 🙂

Ciao

D.

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  • Melius 2

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