one4seven Inviato 6 Novembre 2024 Inviato 6 Novembre 2024 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: essenziale guida all'ascolto "Miscela esplosiva" tra "sonorità World", percussioni , ed una entusiasmante big band. Ne nasce una "fusione tra oriente ed occidente", diciamo così. Il tutto condito da virtuosismo, senza che lo stesso finisca per essere fine a se stesso. E poi un disco con una cover del genere va ascoltato a prescindere. Già come motivo basta e avanza. 1
Gaetanoalberto Inviato 6 Novembre 2024 Inviato 6 Novembre 2024 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: Il fatto che non ricicli i classici è il minimo per un disco definito strepitoso e quindi verosimilmente baciato dall'orginalità, ma a sarebbe interessante sapere cosa invece sia, quali particolarità musicale la caratterizzano, a parte il fatto tecnico e secondario che suoni troppo compresso il disco. Vorrei ascoltarlo se ne facessi una breve ed essenziale guida all'ascolto te ne sarei grato. Mah, una guida all’ascolto è cosa ardua sia per incompetenza sia perchè finisco ora di lavorare, e questo avviene quasi tutti i giorni sabati e domeniche comprese. Comunque è un progetto originale perchè mette assieme una band tedesca (NDR), un percussionista indiano che padroneggia stilemi etnici e del jazz ed un batterista inglese (peraltro anche capace di polistrumentismo) che ha spaziato dal rock, al jazz alla fusion. Una big band che non tenta di riprodurre per la centesima volta musica degli anni 50, e spazia in modo originale tra fusion e jazz, combina registrazioni live e studio, mentre all’ascolto si intravvedono richiami a melodie e ritmi indiani, ma anche latini (Broken Rhytms, 1-2), africani (Balato, Jhulelai), e poi il titolo, 21 Spezie, basta da solo. Per rilievi, commenti e critiche tecniche, lascio a voi specialisti. 1
Questo è un messaggio popolare. Gaetanoalberto Inviato 6 Novembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Novembre 2024 Comunque raga, con i vostri brani mi ci faccio una playlistona superfiga per il viaggio a Trieste: mi si laurea la piccola grande, e voglio arrivarci carico di energie positive. 4
damiano Inviato 7 Novembre 2024 Autore Inviato 7 Novembre 2024 7 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Comunque raga, con i vostri brani mi ci faccio una playlistona superfiga per il viaggio a Trieste: mi si laurea la piccola grande, e voglio arrivarci carico di energie positive. Grande piccola 🙂 ! Ciao D. 1
senek65 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 Un disco, Blank Project, di molti anni fa che però credo meriti attenzione per l'assoluta originalità
senek65 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 Anche questo , sempre di molti anni fa, merita attenzione assoluta ( tutti i suoi dischi per la verità...) 1
analogico_09 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 11 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Mah, una guida all’ascolto è cosa ardua sia per incompetenza sia perchè finisco ora di lavorare, e questo avviene quasi tutti i giorni sabati e domeniche comprese. Ho scritto guida all'ascolto "breve ed essenziale" - avrei potuto scrivere "introduzione" - da farsi, ovviamente, quando si puote, se si vuole, per dare un'idea di come sia la musica segnalata, niente di "specialistico" critico. Una cosa come il commento che hai condiviso e che rende complessivamente l'idea del brano condiviso. Idem per quanto riguarda il commento di @one4seven non di meno confortante salvo dire che... 11 ore fa, one4seven ha scritto: E poi un disco con una cover del genere va ascoltato a prescindere. Già come motivo basta e avanza. una bellissima cover non fa automaticamente e sempre una bellissima musica, come una rondine non fa primavera... , né diventa ragione imprescindibile per ascoltare un disco, la sua musica: una bella cover è tuttavia sicuramente seduttiva e noi imperterriti vinilofili sensibili al suo fascino ne siamo molto attratti. Vale anche per le cover dei CD, a fascino proporzionalmente ridotto, ma pensoche sia per altro "extramusicale", oppure per una mescolanza di cose musical-fetisch, diciamo così, che trovo personalmente affatto interessante e piacevole. Vado ad ascoltare il disco!
one4seven Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 @analogico_09 Ma io l'ho detto proprio perchè quella cover mi ha acchiappato subito, ed è stato uno dei motivi per cui, tra i dischi citati che non conosco, ho scelto proprio quel disco per primo. E' andata bene... sotto al vestito, tutt'altro che niente.
analogico_09 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 @one4seven Ci sono troppi posti intrecciati che parlano di dischi e musiche straordinari, non vorrei aver capito male, ti riferisci al "chicken coop blues" da te postato?
one4seven Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 @analogico_09 No no, mi riferisco sempre a 21 spices segnalato da @damiano Quello segnalato da me, Riley Mulherkar, è tutt'altra cosa, non c'entra nulla.
analogico_09 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 Letto Nenhe Cherry, mi piace, mi è venuto in mente questo disco ispirato al grande papà. Atmosferico.
analogico_09 Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 35 minuti fa, one4seven ha scritto: No no, mi riferisco sempre a 21 spices segnalato da Ah, ok, vado a vedere (mi mandersti il link del post, ce ne sono troppi da smazzare), mi sembrava strano perchè la cover con il disco del "blues del pollaio" non mi pareva nulla di straordinario. L'ho ascoltato da Tidal, non male, mette insieme una quantità di cose miste (jazz, free jazz, gospel, avant-garde, eco di classica "avanzata") non riuscendo a capire cosa prevalga di più lo darei come "originale" per cavarmi dall'impiccio...
one4seven Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 6 minuti fa, analogico_09 ha scritto: L'ho ascoltato da Tidal, non male, mette insieme una quantità di cose miste (jazz, free jazz, gospel, avant-garde, eco di classica "avanzata") non riuscendo a capire cosa prevalga di più la darei come "originale" per cavarmi dall'impiccio... Adesso non t'ho capito io... Cosa hai ascoltato da Tidal? Usiamo nomi e cognomi dei dischi, sennò ci impicciamo
Questo è un messaggio popolare. damiano Inviato 7 Novembre 2024 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Novembre 2024 Un gruppo di Fusion nato dall'istinto di due ottimi musicisti: Russell Ferrante e Jimmy Haslip, Jellowjackets Il brano che vi propongo è Imperial Strut dal lp Jellowjackets del 1988. Ascoltate l'assolo del giovane chitarrista Robben Ford per notare come si sente il Blues, in un pezzo molto veloce e l'uso sopraffino del fraseggio. Ciao D. 3
Gaetanoalberto Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 Mi permetto di sottoporre alla vostra attenzione anche il nostro Andrea Braido, con il quale ho avuto l’onore di condividere il palco, un chitarrista quasi alla mia altezza, dal suono morbido, ruvido, multiforme, che mi piace parecchio. 1
Gaetanoalberto Inviato 7 Novembre 2024 Inviato 7 Novembre 2024 Cari, magari qualcuno di voi ha Qobuz. Ci ho già provato in passato con scarsissimo successo, comunque di seguito una playlist aperta, cioè alla quale possono contribuire quelli che hanno il link. Ho iniziato a caricare i brani che avete postato, magari riuscirò a completare. Chi ha Qobuz potrà fruirne e aggiungere i brani che posta nel forum. http://open.qobuz.com/playlist/25847811
one4seven Inviato 8 Novembre 2024 Inviato 8 Novembre 2024 @Gaetanoalberto ma dai, Braido col trio jazz? Non la sapevo. Una ventina di anni fa lo ascoltai dal vivo con una sua band, ma suonavano i Deep Purple. Da delirio la loro interpretazione di "highway star". È forte un bel po'.
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