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Reel to reel senza ritorno


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Inviato

Ieri sera ho fatto un confronto assai interessante, album Blue City di Isao Suzuki, ho il nastro a 15IPS e l'XRCD che ho rippato, uno dei dischi meglio suonanti in mio possesso, dinamica e timbrica eccellenti, altissimo realismo.......poi ho acceso lo Studer e vi assicuro che  le vibrazioni delle corde del cello mi hanno fatto venire la pelle d'oca, mai sentita riprodotta una cosa del genere.

Tanto MI basta a giustificare gli euro dello Studer & nastri.

cover.jpg

Inviato

Vorrei tornare un attimo sull'argomento per chiarire un paio di mie personalissime opinioni, sperando di non annoiare o peggio, rompere le scatole. Io penso che :

1) le registrazioni realizzate in nastro master analogico possano suonare al top solo se riprodotte su nastro analogico. Se convertite in digitale, il risultato dipenderà molto dalla qualità della conversione. Ma i file, per poter essere ascoltati, richiederanno comunque una ulteriore conversione, le possibilità che il segnale analogico possa degenerare nel doppio passaggio sono concrete, seppur in alcuni casi, trascurabili.

2) le registrazioni realizzate in digitale, è bene restino in digitale, al netto di elaborazioni effettuate in sede di mastering. Nessun supporto analogico potrà mai competere con la dinamica del digitale. Nessuna casa discografica, eccetto poche rare eccezioni, renderà mai disponibile in distribuzione il master digitale. Non sono benefattori dell'umanità.

3) il motivo del rilancio del vinile non è tecnico. Certo, se un audiofilo ha come unica sorgente il giradischi, è corretto fornire il supporto adatto. A parità di livello qualitativo tra apparati di riproduzione ( giradischi / lettori ottici / lettori di files ) le differenze tra i vari supporti sono a livello di gusto, non qualitativo ( sempre se le edizioni sono fatte benissimo - casi rari e ristretti a determinate case discografiche ). Le bobine sono un caso a se', per me restano validi i precedenti punti.

Non scrivo dogmi, ma ritengo costruttivo impostare una discussione su dati di fatto. Il tutto rigorosamente IMHO.

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, silvanik ha scritto:

ho acceso lo Studer e vi assicuro che  le vibrazioni delle corde del cello mi hanno fatto venire la pelle d'oca, mai sentita riprodotta una cosa del genere.

Dunque, su Discogs non sono citate edizioni su Tape Reel di tale opera. O Discogs non è aggiornato, o stai usando una copia del sacd, o ritengo ci stiamo muovendo su territori pericolosi.

Inviato

@TetsuSan ..la prima incisione è del 1974... il CD è apparso più tardi, quindi posso supporre che il supporto originale  sia stato fatto su nastro..... e  di conseguenza poi il disco.  Può darsi che abbia trovato una copia del master di 3o 4 generazione....??????

Inviato
9 minuti fa, bear_1 ha scritto:

Può darsi che abbia trovato una copia

Allora forse non mi sono spiegato bene. Il concetto di "trovato" non è legale. In bobina (ma non solo) sono legali :

1) qualsivoglia tipo di copia qualora prodotta da aventi legittimo diritto e commercializzata attraverso canali legali

2) copia di sicurezza effettuata su qualsiasi supporto ed utilizzata solo dal legittimo proprietario di qualsiasi cosa suoni.

3) copia su bobina o altro di opere non soggette a copyright o non più soggette per decadenza dei termini.

Uomo avvisato. Non sono un tutore dell'Ordine, cerco solo di evitare alle persone di farsi male. In tutti i sensi.

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, silvanik ha scritto:

In due parole, registro lo stesso  concerto unplugged con RTR e con acquisizione digitale: quale suona meglio?

Credo il digitale ma immagino che le opinioni sarebbero 50-50

Sono ipotesi, i nastri pagandoli si trovano, gli eventuali equivalenti digitali no, quindi la scelta è l'unica possibile e vista la tua soddisfazione bene hai fatto a prenderti il rtr.

Inviato
41 minuti fa, grisulea ha scritto:

Credo il digitale ma immagino che le opinioni sarebbero 50-50

Sono ipotesi, i nastri pagandoli si trovano, gli eventuali equivalenti digitali no, quindi la scelta è l'unica possibile e vista la tua soddisfazione bene hai fatto a prenderti il rtr.

Non sono un assolutista e ascolto con soddisfazione ovviamente molta più musica dai miei file creati col ripping. E' assolutamente innegabile che farsi una nastroteca importante sia molto costoso. Acquisto ciò che posso. Volevo solo capire da fonti più informate e autorevoli di me lo stato dell'arte in tema di qualità sonora al netto del marketing, dei blasoni e delle credenze audiofile.

Inviato
4 ore fa, silvanik ha scritto:

album Blue City di Isao Suzuki, ho il nastro a 15IPS e l'XRCD che ho rippato

 

Peccato, l'XRCD probabilmente è l'edizione digitale meno performante. 

Si consiglia il SACD Sony del 2006.

Provenienza del nastro ignota, immagino...

 

Inviato

PS. Non che l'XRCD non sia buono, ma le serie XRCD sono, in genere, abbastanza squilibrate sulle alte frequenze. Rispondevano ad una certa estetica in augee in quegli anni in cui fu promosso... A mio avviso, su CD, meglio una edizione "regolare". Questo, come altri 24 titoli "cult" TBM, fu oggetto di una serie di 25 titoli, riproposti da Sony in SACD, nel 2006, sulla cui copertina si legge un "2006 DSD mastering from the original analogue master tapes."

Sono in genere le edizioni meglio suonanti, in digitale, del catalogo TMB dei 70. 

Naturalmente sono titoli disponibili anche in LP, con svariate edizioni negli anni, anche di tipo audiophile, fino al cutting su 2x45rpm.

Purtroppo non c'è nessuna ufficialità su edizione bobine. Il problema è questo, alla fine... Tutta roba da "sottobosco" direbbe @Mighty Quinn. Pago un bel po' di soldi, ok "si sente" al top, ma cosa ho comprato esattamente? 

Con le bobine va a finire (quasi) sempre così... Senza cmq togliere che, in ogni caso, resta un gioco divertente.

Inviato
Il 02/11/2024 at 19:33, silvanik ha scritto:

mi chiedevo, siamo tutti d'accordo che la qualità di registrazione e riproduzione della musica  ha avuto il suo apice con gli RTR professionali ed è tutt'ora imbattuta?

Ma vogliamo capire che tutti i giorni si parla di qualità di registrazione e alla fine si tratta di impressioni completamente soggettive, basate sui prodotti chge si hanno a casa e magari sentito in giro. Nessuno specificazione sui criteri di base e dettagliati del giudizio. Insomma discorsi come siamo tutti d'accordo che la marmellata XY della ditta Z è migliore del miele della XXX? 

 

Il 02/11/2024 at 19:33, silvanik ha scritto:

Allora mi domando, inseguiamo la vera qualità o cosa?

Ma che cos'è la vera qualità? il suono che tanto piace a te o ad una persona senza neanche sapere di chi è questa persona e che gusti ha? è bello vedere e sen tire persone entusiasti per qualcosa magari anche esperti ma il loro giudizio e convinzioni rimangono circoscritto ad un numero limitato di persone e non si possono generalizzare.

Inviato

In realtà sulla qualità dei bobine ci sono dati oggettivi  ( dinamica, risposta in frequenza, S/N,saturazione del supporto...) che testimoniano in modo abbastanza chiaro come si tratti di un supporto di altissima qualità.

Se noti i dubbi sono sempre sull'origine delle registrazioni, sulla comodità, sui costi, questi sì dati con influenze soggettive diverse, ma di base si concorda che si tratti di una tecnologia molto fedele, se portata al massimo delle proprie possibilità.

Nessuno che ascolti una registrazione analogica come quella di cui parla Betti può avere dubbi oggettivi sulla sua superiorità rispetto al digitale.

Chiaro che si tratta di una tecnologia e di apparecchi sovente anziani, difficili da mantenere e con necessità di regolazioni molto precise, di uso limitato (molti pre non hanno più il tape loop) e con supporti fisici soggetti a deterioramento.

E poi, come è stato già detto, sono prima di tutto dei registratori, e come tali andrebbero usati dandogli in pasto sorgenti di livello tecnologico corrispondenti, se ci registri un CD avrai un CD+ distorsione di II armonica, molto caro, piacevole, ma non ciò che si intende col termine fedeltà.

Altrimenti va benissimo un CD o un file.

 

  • Melius 1
Inviato
35 minuti fa, Sb6 ha scritto:

Nessuno che ascolti una registrazione analogica come quella di cui parla Betti può avere dubbi oggettivi sulla sua superiorità rispetto al digitale.

Io si. Dipende da cosa intendi per "digitale".

Inviato

Eh bè, non tutti gusti sono alla menta, meglio per te, tutto più semplice.

Riguardo al digitale il riferimento per me è la registrazione, non la catena di riproduzione

 

Inviato
6 ore fa, one4seven ha scritto:

PS. Non che l'XRCD non sia buono, ma le serie XRCD sono, in genere, abbastanza squilibrate sulle alte frequenze. Rispondevano ad una certa estetica in augee in quegli anni in cui fu promosso... A mio avviso, su CD, meglio una edizione "regolare". Questo, come altri 24 titoli "cult" TBM, fu oggetto di una serie di 25 titoli, riproposti da Sony in SACD, nel 2006, sulla cui copertina si legge un "2006 DSD mastering from the original analogue master tapes."

Sono in genere le edizioni meglio suonanti, in digitale, del catalogo TMB dei 70. 

Naturalmente sono titoli disponibili anche in LP, con svariate edizioni negli anni, anche di tipo audiophile, fino al cutting su 2x45rpm.

Purtroppo non c'è nessuna ufficialità su edizione bobine. Il problema è questo, alla fine... Tutta roba da "sottobosco" direbbe @Mighty Quinn. Pago un bel po' di soldi, ok "si sente" al top, ma cosa ho comprato esattamente? 

Con le bobine va a finire (quasi) sempre così... Senza cmq togliere che, in ogni caso, resta un gioco divertente.

I soliti sono tantissimi ma se uno ne ha il problema non si pone.

Il fatto è che la musica che si trova su nastro è pochissima e spesso di qualità discutibile.

Dopo poco personalmente mi stuferei del giochino

Inviato
25 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

@Dufay per una volta sono d'ccordo on te, troppo materiale farlocco, troppa roba di scarso interesse, pochissima quella che vale l pema di prendere per ualità artistica e sonora, elevato rischio di sole e prezzi elevati. avendome la èossibilità èer giocare in p va bene ma non possono i nastri essere tra le sorgenti principali

Spero che nessuno usi il nastro come sorgente principale 

Inviato

Secondo me è più figo giocarci come fa @ilbetti. E può diventare anche una cosa seria. Dopotutto è il vero lavoro per cui esistono quelle macchine. 

Come sorgente hi-fi non la prenderei in considerazione... Se non per un dispendioso sfizio su quei pochi titoli ufficiali, sempre che coincidano con i gusti musicali.

C'era la serie Sony sui titoli Italiani... Ecco, avessi soldi da buttare lì c'è li butterei. https://www.legacyrecordings.it/news/legacy-master-tapes/

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