Grancolauro Inviato 18 Dicembre 2023 Autore Inviato 18 Dicembre 2023 @minollo63 infatti, i poliziotti sono stati bravi. Anche se mi viene da ipotizzare una spiegazione più romantica: i malfattori, dopo essersi resi conto di aver rubato lo strumento musicale che serviva per le serate palermitane, lo hanno fatto ritrovare poco distante. Per amore della musica 🙂. 2
Lolparpit Inviato 18 Dicembre 2023 Inviato 18 Dicembre 2023 @Grancolauro …e poi sono andati al concerto ad applaudire il Maestro.
Grancolauro Inviato 18 Dicembre 2023 Autore Inviato 18 Dicembre 2023 @Lolparpit beh, potrebbe essere la trama di un'indagine del commissario Montalbano
Revenant Inviato 21 Dicembre 2023 Inviato 21 Dicembre 2023 Il 18/12/2023 at 08:28, giorgiovinyl ha scritto: trasuda un po' di razzismo verso l'Italia... Non è razzismo, è realismo. come al solito “cheffigura dimmerda! 1
Grancolauro Inviato 23 Maggio 2024 Autore Inviato 23 Maggio 2024 Pletnev ha pubblica un nuovo disco dal vivo! L'avete ascoltato? Cosa vi sembra?
Carlo Inviato 23 Maggio 2024 Inviato 23 Maggio 2024 33 minuti fa, Grancolauro ha scritto: Pletnev ha pubblica un nuovo disco dal vivo! L'avete ascoltato? Cosa vi sembra? Una meraviglia annunciata. Già ascoltato dal vivo in parte di quel repertorio ed era stato fenomenale. Segnalo una delle più magiche e raffinate esecuzioni della Barcarola di Chopin, nessuno l'ha mai suonata così, e dei 3 intermezzi di Brahms, in particolare il secondo. Disco davvero eccellente eccellentissimo. Ciao C 1
Grancolauro Inviato 23 Maggio 2024 Autore Inviato 23 Maggio 2024 @Carlo grazie! anche a me questo disco sta piacendo un sacco. La Barcarola poi è spettacolare. Una suggesione su questo brano: tutto il blocco centrale della Barcarola resta dilatato e sospeso nell'interpretazione di Pletnev, immateriale, quasi evanescente. Non so bene perché ma ascoltandolo mi è venuto subito in mente La Valse di Ravel, che della Barcarola di Chopin era a dire il vero un grande estimatore. Nell'immaginario di La Valse, i ballerini emergono dalla nebbia trascinati dalle note di un walzer viennese per poi scomparire di nuovo nel nulla: immagine allegorica e nostalgica di un tempo che non c'è più e che mai ritornerà. Beh, Pletnev sembra interpretare la Barcarola con gli occhi del Ravel di La Valse, trasformandola così in una specie di allegoria dell'esilio e della perdita. Sono solo mie fantasie, ovviamente. Ma se così fosse si tratterebbe di un gioco di specchi interessante. Comunque sia, grandissimo disco!
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