Gici HV Inviato 4 Aprile 2023 Inviato 4 Aprile 2023 1 ora fa, Stefano86TV ha scritto: vogliamo i nomi!!! Di cosa? Dei moduli? In tal caso sono sempre quelli, dagli economici TPA, IRS2092 (i miei Zerozone costano 300€ finiti), Sure e via via a salire con Powersoft, Icepower, Hypex, Purifi etc etc. Teniamo presente che i moduli più piccoli finiti si trovano a meno di 400€, un amico (l'ho detto più volte) ha acquistato un assemblato con i Purifi a 1000€, un altro la metà per dei Powersoft..
Moderatori paolosances Inviato 4 Aprile 2023 Moderatori Inviato 4 Aprile 2023 Sto pensando che ho da parte uno splendido case in vero legno, e due vu meters del Marantz 250 M...
tarantolazzi Inviato 16 Maggio 2023 Inviato 16 Maggio 2023 ciao a tutti. Il mio caso e' un po' particolare, e credo anche un po' ridicolo (non mi offendo.....). Nel senso che apprezzo praticamente nella stessa misura, per motivi diversi, una coppia di finali valvolari (Kebshull ricondizionati, kt 88 push-pull) e un ICE Power 700As. Queste due soluzioni continuero' a coltivarle entrambe, col tempo migliorando il valvolare "robusto" (kt 88, magari 4 per canale, sono addirittura tentato da un qualche OTL ma forse resistero' alle sirene) e intanto...ICE Power 1200 as, che mi arrivera' nei prossimi giorni. A monte un semplice Lector LME ( o un altro valvolare artigianale di qualita' simile), a valle delle oneste Focal Aria 926. Nulla di che. Ma per le mie finanze, i miei spazi e la mia incapacita' di decidere (ci sono altri "doppi" nell'impianto) non mi lamento.
Dubleu Inviato 17 Maggio 2023 Inviato 17 Maggio 2023 Vedrai che fra il 700 ed il 1200 il secondo guadagna sotto tutti i punti, dettagli e musicalità in primis per non parlare della dinamica. Il 700 è particolarmente freddo e sterile a confronto.
TopHi-End Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 Sarò sincero, non volevo aggiungere contenuti a questa discussione perché, viste le mie due esperienze precedenti coi classe D, nella mia mente avevo chiuso definitivamente con questo tipo di amplificazioni. E proprio per questo motivo sono rimasto un attimo titubante quando un mio amico, audiofilo appassionato da oltre trent'anni, mi ha confidato di volere provare qualcosa di nuovo, ma di classe Hi-End, volgendo l'attenzione su di un MBL Corona C51, proprio in classe D. Il mio attimo di tentennamento veniva però lenito dal grande prestigio e dal carisma che un marchio come MBL trasuda. Infatti, al netto di preconcetti, sarebbe presuntuoso pensare che una casa di questo livello possa implementare la Classe D senza nessuna cognizione di causa e senza applicare il proprio know how acquisito in decenni di esperienza. Ma andiamo al primo contatto e agli ascolti. Già visto in foto l'MBL Corona C51 da un senso di maestosità. Ma appena visto dal vivo, ti fa capire perché il prezzo di listino sia così consistente, ovvero di quasi 11.000€. Guardando il contrasto tra il laccato nero, le finiture a specchio colore argento leggermente brunito e il marchio sul coperchio sottolineato da un tenue quanto elegante led, mi ha dato l'impressione di una Rolls Royce. Al tocco si avverte una "consistenza" notevole dello chassis, confermata anche dopo che il mio amico mi ha invitato a "bussarci" sopra: non emette nessun rumore. Dal contatto ho avvertito anche un certo calore che non immaginavo, vista l'efficienza dei classe D. Il mio amico mi ha confermato che da circa sei ore era acceso e "non riusciva a spegnerlo". Il che, un attimo prima di accomodarmi sul divano e conoscendo i suoi gusti, faceva presagire buone cose. Buone cose, ok... ma i primi minuti di ascolto mi hanno lasciato interdetto. Quello che stavo ascoltando aveva un qualcosa di "strano", ma nel senso migliore del termine: nessuna asprezza, nessuna timbrica, nessuna colorazione. L'evento musicale si dipanava davanti a me e non riuscivo ad attribuire un aggettivo al tipo di riproduzione. Questo mi ha lasciato per una buona mezz'ora in confusione. Solo dopo che il cervello si è abituato e ha iniziato a focalizzare bene, ho attribuito all'ascolto quello che, per me, è la migliore sensazione avvertita dalle mie orecchie, ovvero: un ascolto naturale. Queste tre parole bastano a descrivere tutto. Non si parla di bassi, medi e acuti, o di scena, palco e timbrica, ma di una unica trama musicale che viene percepita come qualcosa di reale, tanto che, se la registrazione permette, quando si chiudono gli occhi si ha la sensazione di essere lo spettatore di un evento dal vivo. Non voglio aggiungere altro, specialmente aggettivi spropositati o iperboli. Considerate questa breve descrizione/recensione anche come una mia ammissione, ovvero sono anche io umano e posso avere dei pregiudizi. Ma tutto mi sarei immaginato e non che un classe D mi avrebbe stupito fino a questo punto. Ebbene, consentitemelo, chiudo con una esclamazione che di rado uso: Chapeau MBL!
ilbetti Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 @TopHi-End .. Interessante... Che modulo usano?... ( dalla descrizione sembra che le " Finiture a specchio, il frontale brunito,...." siano componenti fondamentali del suono... 2
Questo è un messaggio popolare. Fabio Cottatellucci Inviato 22 Maggio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Maggio 2023 1 ora fa, TopHi-End ha scritto: Ma appena visto dal vivo, ti fa capire perché il prezzo di listino sia così consistente, ovvero di quasi 11.000€. [...] Ebbene, consentitemelo, chiudo con una esclamazione che di rado uso: Chapeau MBL! Per 11K euro, falli pure suonare così così... 3
homesick Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 @ilbetti l'mbl è un amplificatore del 2014 , quasi 10 anni fa ed è proprio in questi ultimi 10 anni che la classe D ha fatto i maggiori passi in avanti. In rete trovo questa intervista ma non si parla di specifici moduli di un dato marchio. https://positive-feedback.com/Issue73/mbl_corona.htm
Dubleu Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 2 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: falli pure suonare così così Marantz ce l'ha fatta... 1
Dubleu Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 Segnalo Nexo dtd 4x0.7 o 4x1.3 se dovete guidare e un reparto bassi consistente, in sostituzione di powersoft nei rispettivi modelli m28q e m50q. Magari per una biamplificazione insieme al c51, perché per quanto ottimo sarà un filo a disagio con diffusori grandi.
il Marietto Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 2 ore fa, ilbetti ha scritto: dalla descrizione sembra che le " Finiture a specchio, il frontale brunito,...." siano componenti fondamentali del suono... 😁😁
ilbetti Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 ... Se la foto della recensione della rivista on line è corretta.... Non ci vuole molto a risalire al modulo usato... Ucd 400. ... Però l'alimentazione non è fatta male...
Gici HV Inviato 22 Maggio 2023 Inviato 22 Maggio 2023 2 ore fa, ilbetti ha scritto: Ucd 400. 😳🤯🤯🤯🤯🤯 11.000 euro????? Mi sa che il marchio noto ha fatto scattare il plus.
newton Inviato 23 Maggio 2023 Inviato 23 Maggio 2023 19 ore fa, ilbetti ha scritto: Ucd 400. ... Però l'alimentazione non è fatta male... quanto incide un'alimentazione di qualità su un modulo in classe D? questa mi pare lineare se non sbaglio
mikefr Inviato 23 Maggio 2023 Inviato 23 Maggio 2023 @Idefix Ed è quello che fa credere che suona bene,pensa se le stesse schede fossero in un chase scrauso,sarebbe stato considerato una ciofeca………Potenza della suggestione.
ortcloud Inviato 26 Maggio 2023 Inviato 26 Maggio 2023 Ho visionato l'assemblaggio del Purifi ed ho notato come il case sia costruito senza effettuare le normali sbavature della lamiera (tanto che si é ferito)con montaggio della massa senza asportare l'ossidazione anodica isolante: in questi classe D oltre all'estetica poco gradevole il costo del case e del cablaggio assorbono il 50% del prodotto assemblato
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