SimoTocca Inviato 30 Luglio 2023 Autore Inviato 30 Luglio 2023 Ed ora… via… alla scoperta anche del catalogo Hyperìon… meno male che da domani sono in ferie… 😆😆😂😂 Ma ci sono “perle” di grande valore artistico (e anche sonoro audiofilo, a detta di Giorgio @giorgiovinyl, che adesso da New York non avrà tempo di seguirci, ma in una occasione aveva citato la eccellente qualità audio Hyperìon, se non sbaglio..). Ora…avere per le mani da un giorno all’atro tutto il catalogo di una casa discografica..e nella miglior qualità audio disponibile… ecco.. mette quasi in imbarazzo…mi sento quasi come da bambino quando mi portavano a scegliere i regali in un grande negozio di giocattoli di Firenze…non sapevo da che parte iniziare…quasi bloccato dalla “felice emozione” …😉 Beh… per adesso sto ascoltando Elgar… ed è davvero un bellissimo album..ma ho già messo..”in coda” già il prossimo… Lo so… lo so… l’abbuffata è da ingordi… ma via..lasciatemi mangiare! 😆😉
SimoTocca Inviato 30 Luglio 2023 Autore Inviato 30 Luglio 2023 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: in questo caso l’orchestra dello Utah… Come a fatto a venire fuori Utah invece che North Carolina?? Mi ero distratto? Boh? Pensavo già al catalogo Hyperiòn?? Hehe.. 😆😆😂😂 boh?
giorgiovinyl Inviato 31 Luglio 2023 Inviato 31 Luglio 2023 @SimoTocca Isserlis l’ho visto suonare il concerto di Elgar con l’orchestra del Teatro Massimo recentemente. Gran violoncellista. Perciò anche l’Hyperion è capitolata, ci sono tanti bei dischi. P.s. Vieni in Sicilia anche questa estate?
SimoTocca Inviato 31 Luglio 2023 Autore Inviato 31 Luglio 2023 @giorgiovinyl Giorgio grazie! Ma lo sai che questa volta vengo davvero? Mio fratello ha venduto casa a Firenze ed è venuto ad abitare vicino a Taormina… il padre della mia compagna le ha lasciato in eredità una piccola casa sul mare a Terrasini… Palermo…insomma sono ormai anch’io abbastanza coinvolto dalla Sicilia… Poi quando torni da New York se ne parla… @maxnalesso Si parlava poco sopra della quantità (e qualità …artistica e audio) incredibile di registrazioni disponibili anche delle piccole cosa discografiche …solo negli ultimi pochi post ne abbiamo citate 4 o 5 … Per la musica classica questa ricchezza di registrazioni è un fatto senz’altro positivo… (per la musica Pop e Rock il discorso è un po’ diverso… ma forse…) per noi ascoltatori e anche per le piccole case discografiche (che un tempo non avrebbero avuto modi e mezzi per raggiungere questa larga parte di ascoltatori…). Ho impressione che le grandi case discografiche si “debbano” organizzare in qualche maniera per contrastare questo fenomeno …. @Tutti Voi invece segnalo che sono appena usciti tutti gli album rimasterizzati in HiRes a 24/192 del pianista Byron Janis, dell’omonimo cofanetto testè pubblicato col titolo The Mercury Masters per la mitica etichetta Mercury Living Presence, quella che registrava con tre microfoni tre, di numero, e il nastro gigante per il cinema… Giá in CD erano registrazioni eccellenti… mi aspetto ulteriori e miglioramento in formato HiRes con queste nuovissime rimasterizzazioni… Non ho avuto modo di asxoltarne neppure uno, di questi album, appena li avrò ascoltati se ne riparla più diffusamente…
aggelos Inviato 31 Luglio 2023 Inviato 31 Luglio 2023 fra speaker corner e classic records, penso di averli tutti. Ovviamente in vinile!!!:-) sarà un bel confronto
SimoTocca Inviato 31 Luglio 2023 Autore Inviato 31 Luglio 2023 @aggelos Io li ho tutti in CD… quei due cofanettoni usciti qualche anno fa con tutte le registrazioni Mercury… Il mio confronto sarà con i CD corrispondenti… Ma al momento ho così tanta “carne al fuoco” (metaforicamente, perché sono vegetariano..) che non so quando avrò il tempo di ascoltare questi album e confrontarli… Magari inizia tu e facci sapere come vanno questi album digitali versus i corrispondenti dischi in vinile.. Degli 8-9 CD di Byron Janis ricordo come interpretazione davvero notevole, sul piano artistico, il terzo concerto di Prokofiev registrato a Mosca sotto la bacchetta di Kondrashin…. Ai tempi della guerra fredda quando la musica (con la Russia) e il Ping Pong (con la Cina) contribuirono a mantenere rapporti un minimo “cordiali” con gli USA… Lo riascolto volentieri quell’album… fra l’altro nel cofanetto c’è la storia speciale legata a quella registrazione in cui Wilma Cozart passò “oltre cortina di ferro” con tutte le sue attrezzature (microfoni, ecc ecc) per la registrazione…
Nerodavola62 Inviato 1 Agosto 2023 Inviato 1 Agosto 2023 A proposito di pianoforte e registrazioni Mercury vi segnalo il 1° di Chopin con Rubinstein, un'edizione che ascolto sempre volentieri e trovo meravigliosa. mauro 1
SimoTocca Inviato 3 Agosto 2023 Autore Inviato 3 Agosto 2023 Come promesso, complice una giornata abbastanza nuvolosa e piovosa per cui sono rientrato dal mare in città (per ripartire domani..hehehe..⛱), ho preso il cofanettone (il primo volume) con i CD Mercury… e ho tirato fuori in CD della registrazione di Byron Janis del terzo concerto di Prokofiev a Mosca sotto la bacchetta illustre e competente di Kondrashin. Ho messo il CD sul platorello dell’Accuphase e ho ascoltato tutto il concerto… Ricordavo bene: dal punto di vista artistico questa è una delle registrazioni migliori del terzo concerto (certo, forse la palma della vittoria va alla solita Argerich e al solito Abbado a Berlino…ma ce ne sono molte di belle registrazioni di questo concerto, compresa quella di Kissin sempre con Abbado e sempre a Berlino..). E quindi l’ascolto di questo album, registrato a Mosca in piena guerra fredda (1962) per la casa discografica americana Mercury e con il pianista Byron Janis nato in USA da una famiglia ebrea di origine russo-polacca, è un ascolto che ancora a distanza di 60 anni, merita appieno: per l’interpretazione scintillante certo (si sente che Janis è stato allievo prediletto di Horowitz) e per i meriti artistici della simbiosi di intenti con l’orchestra di Mosca e il suo eminente direttore russo. Ma è un ascolto che merita per la qualità audiofila della registrazione Mercury. Qualità che, ecco…una volta fatto partire il file HiRes a 24/192 della recente rimasterizzazione..viene fuori in maniera ancora più chiara ed appagante. Basta ascoltare i primi secondi del primo movimento, Andante-Allegro, che si apre con il clarinetto che espone il tema principale, e che viene poi affiancato da un secondo clarinetto, per capire il beneficio di questa recente rimasterizzazione in HiRes: i due legni sono chiari, definiti ciascuno nel “tempo e nello spazio”, con un “tono” così giusto, così “clarinettoso”, che una volta ascoltato così ..ecco ci si accorge di quello che mancava al CD. E poi… e poi l’esplosione del flauto e dell’ottavino e l’ingresso degli archi! Che belli gli archi russi di quel tempo, sia a Mosca che a Leningrado (mi ricordo la mia meraviglia di ragazzino quando ascoltai dal vivo per la prima volta l’orchestra di Leningrado, quel velluto dei violìni, così uniforme… sotto la bacchetta di Mravinsky…gli archi migliori del mondo, punto a capo!) Insomma queste rimasterizzazioni Mercury delle incisioni di Byron Janis meritano senz’altro un ascolto, anche per la bellezza del suono Mercury, oltre che per il valore artistico e storico.. Buon Agosto a tutti! 1
SimoTocca Inviato 3 Agosto 2023 Autore Inviato 3 Agosto 2023 @Nerodavola62 Come non darti ragione?!! Rubinstein è un pianista così eccelso, così “classico e misurato”, così sempre dentro l’anima dello spartito e dell’autore che…. Ecco… non si aspetta altro che la Sony rimetta mano e rimasterizzi quelle registrazioni in HiRes… Io ho il cofanettone integrale dedicato a Rubinstein… ci sono incisioni capolavoro numerosissime lá dentro… e questa dedicata ai due concerti di Chopin è una di quelle…
SimoTocca Inviato 4 Agosto 2023 Autore Inviato 4 Agosto 2023 Non so se Nunzio @aggelos oltre a Sakamoto, apprezzi anche Tan Dun…. Ma, comunque sia, oggi è uscito per l’etichetta Decca questo “affresco” musicale, una gigantografia dedicata a Buddha, una specie di “Passio secundum Metheus” di bachiana memoria (si parva licet..). Una orchestra gigante, numerosi storici strumenti originali cinesi, coro, solisti… Sembra quasi la l’ottava di Mahler…la sinfonia dei Mille… L’ascolto è importante per capire la futura evoluzione “fusion” fra musica classica occidentale è musica tradizionale cinese… Almeno “un pezzettino” di questo album andrebbe assaggiato…. 😆😉
SimoTocca Inviato 5 Agosto 2023 Autore Inviato 5 Agosto 2023 Mamma …Li Turchi! No, aspetta come si chiamava quel tetesco di Chermania..Alz…Alz… non ricordo! A parte le battute: avevo ascoltato questo album qui sotto appena uscito un paio di mesi fa e l’avevo trovato bellissimo e quindi ero sicuro di averlo segnalato qui sopra.. Macché!! Stamani lo sto riascoltando e colgo l’occasione di segnalarlo adesso, visto che me ne ero scordato! Ah.. adesso mi ricordo anche come si chiamava il tedesco… Alzheimer! Questa Grażyna Bacewicz è davvero una compositrice da scoprire ed ascoltare! Ne avevo avuto un assaggio ascoltando dal vivo Peter Janlonsky suonare un brano per pianoforte solo… Poi ho visto che Peter Jablonski ha registrato tutta la sua opera per pianoforte solo (e Jablonsky è un pianista strepitoso e misterioso… lo avevo ascoltato da giovanissimo su un CD Decca nel concerto di Tchaikovsky sotto la bacchetta del sempre sottovalutato Peter Maag e lo avevo trovato un pianista strepitoso… poi è uscito di scena per anni ed anni e..adesso lo ritrovo, invecchiato ma a mio parere sempre di levatura artistica straordinaria!) Dunque si diceva della Bacewicz, una compositrice polacca nata nel 1909 è morta precocemente di cuore a 60 anni, ma che in gioventù era stata molto a Parigi a studiare da Nadia Boulanger e aveva conosciuto Stravinsky e altri compositori moderni… Certo …si sente un’aria slava in queste opere, più Bartók che Stravinsky a dire il vero, almeno secondo me, ma anche con una piacevole immediatezza per la melodia che ricorda molto Rachmaninov. Questo album è da ascoltare da cima a fondo e chiedersi il perché queste opere non siano eseguite e/o registrate più spesso, perché sono addirittura splendide! La Finnish Radio Symphony sotto la bacchetta del giovanissimo Nicholas Collon (altro nome da appuntarsi e tenere presente) è ripresa dalla Ondine all’Helsinki Music Centre con una tecnica audio davvero sopraffina, un disco addirittura “Audiophile” da cinque stelle!! 1
aggelos Inviato 6 Agosto 2023 Inviato 6 Agosto 2023 Il 3/8/2023 at 11:35, SimoTocca ha scritto: della registrazione di Byron Janis del terzo concerto di Prokofiev non so se di proposito ovvero un caso, hai preso uno degli album più celebrati per la qualità sonora....su vinile. vi sono ristampe in tutte le salse, fra vinile e cd ne ho 4 copie. mi astengo da qualsiasi paragone fra vinile ed hi-res di questa registrazione, concordo, non è questa la sede. Un opera che conosco a memoria e concordo che in hi res è un gran bel sentire. 1
Max440 Inviato 11 Agosto 2023 Inviato 11 Agosto 2023 Il 5/8/2023 at 12:04, SimoTocca ha scritto: Certo …si sente un’aria slava in queste opere, più Bartók che Stravinsky a dire il vero, almeno secondo me, ma anche con una piacevole immediatezza per la melodia che ricorda molto Rachmaninov. Concordo Il 5/8/2023 at 12:04, SimoTocca ha scritto: chiedersi il perché queste opere non siano eseguite e/o registrate più spesso, Beh... lo hai detto poco sopra: perchè il piano concerto n°1 è del 1949, e se pensi all'evoluzione del linguaggio musicale (si ricordi che tra il 1914 e il 1922 Berg aveva composto il Wozzeck !!) si capisce che questa, pur essendo buona musica, è però senza ombra di dubbio... un "dejà vu" .
Max440 Inviato 17 Agosto 2023 Inviato 17 Agosto 2023 Vorrei segnalare questa bellissima incisione del primo concerto per violino di Bartok: non so se è già stato fatto in precedenza... 1
Paolo.68 Inviato 18 Agosto 2023 Inviato 18 Agosto 2023 Sempre Isaac Stern. Non conosco l’anno di registrazione, ma il realismo del violino solista é impressionante 1
SimoTocca Inviato 18 Agosto 2023 Autore Inviato 18 Agosto 2023 @Max440 @Paolo.68 Nel ringraziarvi di queste bellissime segnalazioni, approfitto per aggiungere che la Sony proprio oggi ha “aggiunto” alla discografia di Georg Szell rimasterizzata in HiRes due “chicche” di notevole rilievo. La nona di Beethoven, in HiRes, era se non sbaglio l’unica sinfonia beethoveniana a non essere ancora disponibile nel formato HiRes insieme all’ottava: eccovi serviti! Non ho ancora avuto la possibilità di ascoltarla perché in questo periodo faccio “la spola” fra Firenze e la Versilia… ma ricordo che, dal punto di vista artistico, l’esecuzione ascoltata su CD mi aveva parecchio convinto. Il coro, guidato dal grandissimo Robert Shaw (che aveva iniziato la sua carriera con Toscanini!) mi pare dia una delle migliori esecuzioni su disco… Questa versione rimasterizzata sarà l’occasione di riascoltare il capolavoro di Beethoven nella versione di Szell e della sua Cleveland Orchestra… 1
Max440 Inviato 18 Agosto 2023 Inviato 18 Agosto 2023 Bellissima incisione per pianoforte, con la nostra strepitosa Beatrice Rana, un vero talento
SimoTocca Inviato 18 Agosto 2023 Autore Inviato 18 Agosto 2023 E.. l’altra chicca, che sono curiosissimo di ascoltare, è nientemeno che la Sesta di Mahler, la Tragica. Dicevo di ascoltare, ma dovrei dire “riascoltare”, perché il CD Sony pubblicato negli anni ‘80 in una serie economica, è stata la prima versione della Tragica che io ho acquistato ed ascoltato. Allora sinceramente “non la capii”, non la apprezzai molto, l’interpretazione di Szell dico, così come la registrazione che suonava “attuffata è confusa” Del resto acquistai il CD dopo aver ascoltato Claudio Abbado dirigere dal vivo proprio la sesta… e la ascoltare con il mio primo lettore CD, un Sony di fascia media….che mi consentiva di attaccare anche la mia cuffia AKG 240 sextett (ancora funzionante!)… ma il risultato non era un granché! Da allora sono cambiate millanta cose…e seppure il tempo ha molti aspetti negativi fra cui essersi “portato via” i miei vent’anni, ha però almeno di buono il fatto di avermi concesso la gioia di un “signor impianto” HiFi… e quindi non vedo l’ora di riascoltare questo album di Szell
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