analogico_09 Inviato 1 Maggio Inviato 1 Maggio 2 ore fa, campaz ha scritto: se fosse tutto chiaro e limpido… non ci sarebbe gusto! E invece proprio la ricerca certosina - unita alla gioia dell’ascolto - rendono il gioco divertente. Simmetriche armonie, da ascoltatore sempre in tiro scocco anch'io la mia freccia mirando al cuore della musica ignorando le "burocrazie". Grazie a te per la condivione del tuo lavoro laborioso e impegnativo che ti regala gioia e qualche sacrificio ben ripagato mi pare capire. 1
Mxcolombo Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio @campaz Complimenti per il grande lavoro che hai fatto. 1
Gaetanoalberto Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio Il 31/01/2025 at 12:54, analogico_09 ha scritto: teoria del jazz inventato dai siciliani la tirò fuori @Gaetanoalberto In realtà fu il buon @appecundria in un gran bel post storico, che era tra quelli evidenziati dalla amministrazione qualche tempo fa. L'ho archiviato come lisciabusso n.47 1
Gaetanoalberto Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio Il 01/05/2025 at 07:56, campaz ha scritto: La stessa ChatGPT - che ho imparato ad usare stabilmente e massicciamente per la correzione delle bozze - va spesso in confusione Purtroppo commette diversi errori, c'é poco da fidarsi. Sbaglia le formazioni, gli anni di pubblicazione, a volte perfino la scaletta dei brani. 1
campaz Inviato 2 Maggio Autore Inviato 2 Maggio @Gaetanoalberto infatti io lo uso solo ed esclusivamente come correttore bozze: prima scrivo, poi gli sottopongo il testo e non prendo le sue osservazioni come oro colato. Quando sbaglia, diciamo in media una volta su dieci, glielo faccio notare e mi chiede anche scusa. Si tratta di uno strumento prezioso per velocizzare, non per lavorare al posto tuo. Però come revisore di sintassi e grammatica è piuttosto in gamba, bisogna ammetterlo. Materia affascinante... 1
damiano Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio 22 minuti fa, campaz ha scritto: Quando sbaglia, diciamo in media una volta Inizio con il ringraziarti per il lavoro enciclopedico che hai fatto! Poi, a proposito di quanto scrivi di ChatGPT, ti dico che, per aggiungere un ulteriore pezzo di umanità alla materia, in ufficio l'abbiamo ribattezzata "dimmi di sì". Se gli giri la conversazione in un certo modo è sempre d'accordo con quanto gli proponi 🙂 Ciao D. 1
analogico_09 Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio 1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto: In realtà fu il buon @appecundria in un gran bel post storico, che era tra quelli evidenziati dalla amministrazione qualche tempo fa. L'ho archiviato come lisciabusso n.47 Ma tu gloriosamente riprendesti l'appecundriaco imput... Ora non ricordo esattamente (chi ricorda il titolo e c'abbia il link lo ritiri fuori) ma se si fosse intervenuto sarebbe finita che il jazz lo avevano inventato compare turiddu con la sua banda (musicale) di carusi festeggianti nel giorno di riposo dai turni in zolfatara... 😅 éer quanto riguarda il resto dal canto mio smisi di archiviare gli svarioni, cominciavano a diventare un po' troppi non ci stavo più dietro... 🤣. 😇
Gaetanoalberto Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio 15 minuti fa, analogico_09 ha scritto: compare turiddu con la sua banda (musicale) di carusi festeggianti nel giorno di riposo dai turni in zolfatara Cumpari Turiddu e i ragazzi delle zolfatare come ricorderai fanno parte del ciclo verghiano dei vinti. In fondo sono storie di gente umile, spesso derisa dalla sorte o dai benpensanti. Se ci pensi questo è un tema non distante dalla genealogia di molti che hanno fatto il jazz. Probabilmente anche il citato (non da me) La Rocca, nonostante fosse un siciliano e dunque homo minor sapiens, qualcosa di buono deve aver fatto. Credo si trovi un po' di materiale sul web.
giorgiovinyl Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio Nick La Rocca con la sua Original Jass Band incise il primo disco di jazz nel 1917 a new york, da qui però a inventarlo ne corre. Un contributo alla storia del jazz lo ha comunque dato c'è pure un documentario a lui dedicato. A proposito di materiale sul web: https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/quando-il-jazz-si-chiamava-jass/ 2
campaz Inviato 2 Maggio Autore Inviato 2 Maggio Io credo che il primissimo periodo del jazz (meravigliosamente descritto da Arrigo Polillo nel suo tomo) sia ancora più affascinante proprio perché sfumato nelle nebbie dell’incertezza. Di “personaggi” che si sono autoproclamati fondatori del genere ce ne sono stati diversi, basti pensare a Jelly Roll Morton. A me piace pensare, lo trovo così suggestivo!, che il vero padre sia stato Buddy Bolden, del quale ci è arrivata una sola foto e nessun disco. Ma al di là delle romanticherie, a mio parere il jazz è un fantastico esempio di sincretismo culturale, dove la scambio fra le parti (intese come singole persone ma anche come gruppi, etnie, culture specifiche) ha superato in importanza il singolo contribuito. Oltre ad essere stato il più importante contributo originale degli Stati Uniti alla cultura, il jazz ha anticipato quella fusione di approcci/esperienze che ha poi caratterizzato la scena di ventesimo e ventunesimo secolo. 1 1
analogico_09 Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio 36 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Cumpari Turiddu e i ragazzi delle zolfatare come ricorderai fanno parte del ciclo verghiano dei vinti. In fondo sono storie di gente umile, spesso derisa dalla sorte o dai benpensanti. Se ci pensi questo è un tema non distante dalla genealogia di molti che hanno fatto il jazz. Probabilmente anche il citato (non da me) La Rocca, nonostante fosse un siciliano e dunque homo minor sapiens, qualcosa di buono deve aver fatto. Credo si trovi un po' di materiale sul web. Ho citato i primi nomi che mi sono venuti in mente che ricordassero la sicilianità, gente umile che porterò sempre con me nel mio umile cuore. Con buona pace dei benpensanti, dove io penso malissimo, un'autentica chiavica... Certo che il "dolore" di queste gente sia vicino al dolore che gli ex schiavi afroamericani esprimevano attraverso il blues, è il mio fermo refrain che sempre vado ripetendo, coltivando profondamente un senso anche sociale del jazz, oltre che musicale (impossibile disgiungere i due aspettin saldati insieme) come tutte tutte le genti del mondo che vivono analogne condizioni sociali, culturali e spirituali: in questo l'universalità del jazz che nasce dal blues e che dalle remote privince rurali americanie come pure nei ghetti metropolitani, come il Bangelo, si espande attraverso il momndo (quasi) intero. Sul ruolo importantissimo e affatto godurioso di La Rocca & his Original Dixieland Jazz Band abbiamo già detto numerosissime volte, soffermandoci sul fatto che sebbene siano stati loro ad incidere la musica sincopata scatuirita dai neri in chiave "bianca" (i bianchi hanno sempre attinto alle gallinelle dalle uova d'oro - cit Mingus) non significa che siano stati gli "inventori" del jazz. Detto così, sinteticamente.
Gaetanoalberto Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio Siamo tutti d'accordo credo: impossibile trovare con certezza un "inventore" del jazz, cosa che vale abbastanza spesso per la musica e per l'arte, che si evolvono in un continuum nel quale ciascuno viene ispirato ed ispira . É bello trovare nel jazz tante tracce di umanità.
analogico_09 Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio 1 ora fa, campaz ha scritto: Ma al di là delle romanticherie, a mio parere il jazz è un fantastico esempio di sincretismo culturale, dove la scambio fra le parti (intese come singole persone ma anche come gruppi, etnie, culture specifiche) ha superato in importanza il singolo contribuito. Oltre ad essere stato il più importante contributo originale degli Stati Uniti alla cultura, il jazz ha anticipato quella fusione di approcci/esperienze che ha poi caratterizzato la scena di ventesimo e ventunesimo secolo. Rispondendo anche a @Gaetanoalberto. Anche questi aspetti sono stati più volte approfonditi nelle varie discussioni e nel topic del jazz. Repetita iuvant. Proverò a sintetizzare. Nelle ere mitologie è molto difficile oltre che inutile stabilire le primigeniture, chi abbai fatto prima, chi abbia fatto dopo, e come, e questo vale anche per gli inizi del jazz che si aprirà anche ai bianchi, ma senza dinenticare che dietro la forma e lo spirito del jazz ci sono il blues, i canti spirituali, le musiche remote "schiave" di derivazione tribale africana, i work e platation song di pura ed unica schiatta "negra". Il jazz non nasce per caso, bensì da tali profonde ed epocali radici. Il jazz che "riassume" tutto questo diventa inoltre contenitore nel quale confluiscono musiche di altre culture americane ed europee, non sto a specificare. Ma nel crogiolo "sincretico" (non c'è "genere" musicale specifico che non abbia plurinnesti con altri "generi" musicali) il catalizzatore, la spina dorsale estetica, formale e poetica, spirituale, l'elemento portante del jazz in diventire, fin dagli inizi resta lo spirito fortemente identitario della "schiavitù" negra, musicologic_etnicamente e spiritualmente parlando. A proposito del contributo del jazz alla cultura americana, Ferderico Garcia Lorca (più volte ricordata questa illuminante testimonianza diretta), "Poeta a Nueva York" nel 1927, scrive in quegli anni dei "primi" furori del jazz: Si tratta di mettere in contatto il mio mondo poetico con il mondo poetico di N.Y. Nel mezzo si trovano i popoli tristi dell'Africa e dintorni, sperduti nell'America del Nord. Gli ebrei. I siriani. E i negri. Soprattutto i negri! Con la loro tristezza sono diventati l'asse spirituale dell'America. Il negro che è così vicino alla natura umana pura e all'altra natura. Quel negro che tira fuori la musica perfino dalle tasche! A parte l'arte l'arte negra negli Stati Uniti resta solo meccanica e automatismo. Lorca, poeta, scrittore, drammaturgo e musicista, aveva compreso come nei blues negri e nei canti flamenchi dei gitani andalusi emarginati, prima preseguitati, corresse lo stesso "dolore", la stessa "fraterna" spiritualità. Pensiero allargato a tutte le altri genti del mondo che attraverso la musica abbiano espresso anaolghe istanze ed "urgenze" spirituali e poetiche nelle quali riconoscersi reciprocamente.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora