Ivo Antonio Inviato 25 Gennaio Autore Inviato 25 Gennaio Non a caso verso i 5 milioni di visualizzazioni.
Ivo Antonio Inviato 25 Gennaio Autore Inviato 25 Gennaio Un altro grandissimo interprete. Esecuzione molto personale. 1 1
analogico_09 Inviato 26 Gennaio Inviato 26 Gennaio Seguii ql'integrale delle opere per solo piano di Chopin eseguite Milosz Magin per l'Istituzione Universitaria dei Concerti negli anni '70 (domani cerco il programma dell'intero ciclo è saprò dirvi meglio) e l'antico stupore che allor mi trafisse il core non mi ha più abbandonato fino a queste ultime ore... No.., rime scioperate a parte seguito a stimare Magin come uno dei più grandi interpreti chopiniani dotato di una personalità musicale unica e irripetibile, insuperata dai pianisti delle generazioni a seguire nei quali mi sembra risuoni in eco la lezione di questo raro maestro (o "Maestro Raro", schumanianamente parlando). Propongo la turgida interpretazione dei un celebre Notturno priva di ogni esitazione sentimentalistica che potrà dire del compositore Polacco più di ogni ricercata parola. Delle tecniche non saprei dire ma mi pare sentire nella frase musicale trasparente e cristallina l'impulso di uno Chopin "virile" - mi si passi il desueto termine politicamente (s)corretto. Magin, più di altri interpreti, riporta la musica di Chopin allo stato della più pura ed elettiva musicalità "classica" spinta fin verso il Kantor tenacemente coltivata dal compositore. Il virtusosimo al servizio della musicalità, ad essa piegato.
analogico_09 Inviato 26 Gennaio Inviato 26 Gennaio Amo ascoltare inoltre gli Studi e i Preludi dallo stesso interprete
Ivo Antonio Inviato 26 Gennaio Autore Inviato 26 Gennaio Un altro grande inteprete in una registrazione del 1947. 1 1
analogico_09 Inviato 27 Gennaio Inviato 27 Gennaio Il 26/01/2025 at 01:28, analogico_09 ha scritto: Seguii ql'integrale delle opere per solo piano di Chopin eseguite Milosz Magin per l'Istituzione Universitaria dei Concerti negli anni '70 (domani cerco il programma dell'intero ciclo è saprò dirvi meglio) Ecco il programma completo del monumentale progetto a cura Pietro Rattalino arricchito dagli approfondimenti di tutte le opere eseguite 12 al 31 gennaio 1974 presso l'Auditorium S. Leone Magno, Auditorium due pini, Auditorium Università cattolica in Roma. Fui presente alla maggior parte dei concerti assolutamente entusismanti durante il quale ci trovammo, privilegiatamente, quasi "confidenzialmente" davanti al pianista "argonauta", di fronte ad una dimensione interpreativa affatto originale e musicalissima del mondo musicale chopiniano così meraviglioso, così diretto, cosi "misterioso". La frase musicale di Mazin ha un respiro ampio e profondo, rispecchia il modo interpretativo classico e "barocco" verso cui Chopin guardava come compositore e, di conseguenza, come interprete delle sue opere che si prestano in modo particolare in epoca romantica al tempo "rubato": alle inegalites, note ineguali, non già come espediente linguistico e stilistico ordinario letto in partitura, bensì come intuizione, "improvvisazione, nuance, dettaglio sensibile da ricercare all'interno della propria tensione espressiva, lirica e spirituale di cui la musica(lità) si fa portratrice.
analogico_09 Inviato 27 Gennaio Inviato 27 Gennaio Il 25/01/2025 at 14:59, mozarteum ha scritto: Il 24/01/2025 at 08:09, Panurge ha scritto: Nikita Magaloff allievo di Isidor Philippe che fu allievo di George Mathias che fu allievo di Chopin che al mercato mio padre compro’ 😄 Veniva chiamato "gran signore del pianoforte". Musista di sensibile raffinatezza di tocco; il mio primo concerto di classica con il secondo pianoconcerto di Chopin con lui, 1968, 69 con i Cecilier... Da allora e per buona parte dei '70 mi toccò la gioia di ascoltarlo più volte dal vico, era spesso a Roma. Mirabile interpretazione del Grand Rondeau de Concert "Krakowiak" op. 14 Hague Philharmonic Orchestra · Willem Van Otterloo · Nikita Magalof la stessa registrazione che ho io, altra edizione Concer Hall Si sente come si sente... 🤷♂️ in disco suona degnamente bene.
analogico_09 Inviato 27 Gennaio Inviato 27 Gennaio Senza dimenticare un altro grande musicista, elettivamente chopiniano Menahem Pressler Attivo ancora a 90 anni... muore nel 2023 aveva 100 anni. Qalche peso degli anni si avverte ma non nella musicalità nell'insigne espressione Ascolòtiamo anche con Debussy.., dopotutto ... uno dei "figli" di Chopin
Lolparpit Inviato 27 Gennaio Inviato 27 Gennaio Tra i grandissimi anche Rachmaninov. Leggendaria la sua op. 35, con la Marcia Funebre stravolta nelle dinamiche. Qui una resa provocatoria di una Mazurka:
rock56 Inviato 27 Gennaio Inviato 27 Gennaio 1 ora fa, Lolparpit ha scritto: Tra i grandissimi anche Rachmaninov. Ascoltato proprio stasera 1
Ivo Antonio Inviato 29 Gennaio Autore Inviato 29 Gennaio Ognuno di questi pianisti hqa una grande personalità e la tecnica per esprimerla. Lo Chopin dei francesi Cortot e De Brunhoff è tutta un'altra cosa rispetto alle incisioni dei due pianisti italiani. È incredibile quanto ci sia dentro una composizione, spuntano sempre sfumature differenti quando a suonarla sono esecutori di così diversa estrazione.
Modellobase Inviato 30 Gennaio Inviato 30 Gennaio Impossibile non menzionare Dino Ciani altro grande interprete che studiò con l’anziano Cortot. 1
luckyjopc Inviato 31 Gennaio Inviato 31 Gennaio Ricordo le registrazioni di ashkenazy risentono spesso tecnicamente degli inconvenienti del primo digitale
avventuriero Inviato 1 Febbraio Inviato 1 Febbraio Il 27/01/2025 at 19:41, rock56 ha scritto: A me piace anche questa versione Di recente, riascoltando tutta la discografia di Chopin, ho riscoperto lo Scherzo N.2. Non ho la più pallida idea di come lo avessi dimenticato. È stato come riascoltarlo per la prima volta. È stata un emozione indescrivibile.
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