ediate Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio Mio figlio era incappato in questo motore; ovviamente, quando ha comprato la vettura, tre anni fa, non si conoscevano ancora le malefatte della cinghia di distribuzione a bagno d'olio. La vettura in sè è bellina e molto ben costruita, silenziosa, senza scricchiolii fuori luogo, consuma pochissimo, insomma poteva costituire un'ottima scelta per un'auto da città (prevalentemente) e per qualche uscita fuori porta. Poichè il ragazzo è, come tutti i giovani di oggi, immerso nel mondo reale ed informato (bene o male) è rimasto colpito dalla class-action che gli utenti di questo motore hanno intentato contro Stellantis in Spagna (per 1.5 milioni di euro di danni e sono solo una piccola parte degli utilizzatori); io gli avevo detto di stare molto attento alla manutenzione perchè ero a conoscenza del problema; lui ha letto di gruppi di utenti anche stranieri che hanno riferito che anche con una corretta manutenzione e anche con una sostituzione preventiva della cinghia di distribuzione a bagno d'olio questa si può rompere senza alcun preavviso con un danno quantificabile in almeno 4000 euro. Terrorizzato da questa prospettiva, qualche giorno fa si è cambiato l'auto dopo tre anni e pochi chilometri - nemmeno 30000 - ma il concessionario ha "penalizzato" la valutazione di una vettura altrimenti perfetta proprio per la presenza del famigerato Puretech. Questo mio post è per invitare tutti gli amici che dovessero avere a bordo della propria vettura il Puretech 1.2 tre cilindri da 100 o 130CV prodotto fino a Settembre del 2024 a stare molto, molto, molto attenti... e ad aspettarsi in caso di vendita una piccola svalutazione del valore della vettura proprio a causa di questo motore, diciamo così, "delicato" o, nei casi peggiori, a vedersi rifiutare la permuta. Leggete anche qui: https://www.hdmotori.it/citroen/articoli/n591596/peugeot-abbandona-nome-puretech-motore/
ortcloud Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio @ediate Stesso mio problema: acquistata per 83 CV dal figliolo neopatentato rivenduta a 4000 km dopo la lettura dei problemi su un sito russo prima che esplodesse il problema rimettendoci poco
ortcloud Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio Non avrei mai creduto che arrivassero a tale livello di porcheria
criMan Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio @ediate se cerchi sul forum ne abbiamo parlato. Anche delle precauzioni usate dalla casa madre per la manutenzione di questo motore. Secondo me gli conveniva tenersela, al limite ravvicinava i tagliandi e cambiava la cinghia al quarto anno. Gli conveniva. Chissà quanto l'avranno svalutata per ritirarla. Che è pure una macchina validissima se non fosse per il puretech.
ediate Inviato 24 Gennaio Autore Inviato 24 Gennaio @criMan in verità non ci ha perso tantissimo, 500 euro. Però erano cinquecento euro che gli avrebbero fatto comodo… e poi vuoi mettere la paura che mentre sei in autostrada ti si rompe la cinghia?
criMan Inviato 24 Gennaio Inviato 24 Gennaio @ediate se ci ha rimesso poco buon per lui. A me risultano mazzate ben peggiori sulle quotazioni medie usato.
ediate Inviato 24 Gennaio Autore Inviato 24 Gennaio @ortcloud il bello che Stellantis ha negato recisamente che la cinghia a bagno d’olio potesse avere problemi, tranne quando si è vista tornare in officina centinaia se non migliaia di motori distrutti e utenti giustamente inferociti. Ah, dimenticavo: se non si rispettano gli strettissimi intervalli di manutenzione previsti, la Casa coglie la palla al balzo per non riconoscere più in garanzia il guasto… in poche parole, loro progettano una porcata e poi i problemi sono degli ignari clienti. Vergogna.
ediate Inviato 24 Gennaio Autore Inviato 24 Gennaio @criMan ha pianto con mezzo occhio. Però ha restituito una macchina perfetta a parte la spada di Damocle della cinghia. Ovviamente per lui Stellantis è, giustamente, un capitolo chiuso.
LeoCleo Inviato 25 Gennaio Inviato 25 Gennaio @ediate qualsiasi meccanico con un capello bianco sa che olio motore gomma sono acerrimi nemici. Poi arrivano i nuovi ingegneri, che manco sanno controllare il livello sull’astina, e ti mettono la cinghia in ammollo.
ediate Inviato 25 Gennaio Autore Inviato 25 Gennaio @LeoCleo verissimo. Se poi i nuovi ingegneri sono francesi…. 😂😂
shoegazer_82 Inviato 25 Gennaio Inviato 25 Gennaio giusto per non parlare male solo di Stellantis io guido una BMW 320D coupè che aveva un problema simile, ovvero che il motore mangiava la catena di distribuzione; l'ho acquistata usata con 95mila chilometri con in bagagliaio una fattura di cinquemila euro per sostituzione propulsore (era appena scaduta la garanzia al precedente proprietario, per cui gli hanno scontato solo il 50% dell'intervento di complessivi diecimila euro ca.) dopo due anni di cui ero proprietario hanno fatto il richiamo in garanzia per gran parte di quei motori (N47), per la maggior parte dei casi, come si suol dire, a babbo morto
audio2 Inviato 25 Gennaio Inviato 25 Gennaio 12 ore fa, ediate ha scritto: non ci ha perso tantissimo, 500 euro infatti, però risolta una volta la questione, risolta per sempre. per dirti dell' estensione del problema, adesso su amazon vendono un calibro fisso a meno di 10 euro. tu apri il tappo dell' olio, misuri, se la forchetta entra è ok , altrimenti se non entra va cambiata la cinghia.
Velvet Inviato 25 Gennaio Inviato 25 Gennaio Il 24/1/2025 at 11:18, ediate ha scritto: il concessionario ha "penalizzato" la valutazione di una vettura altrimenti perfetta proprio per la presenza del famigerato Puretech. Gli stessi concessionari che quando vai a comprare una vettura che monta il Puretech spergiurano su moglie e figli che i problemi sono solo voci incontrollate e comunque si è trattato di casi sporadici ora completamente risolti. Un mio collaboratore aveva preso una C3 per la moglie con quel motore. A 75k km, anche su mio consiglio, ha fatto cambiare la cinghia e pulire il tutto, ed ora dopo qualche mese ha di nuovo il messaggio in plancia "pressione olio bassa".
ediate Inviato 25 Gennaio Autore Inviato 25 Gennaio @Velvet infatti mio figlio, per evitare qualunque “frottola”, ha cambiato completamente marca e tipo di vettura.
criMan Inviato 26 Gennaio Inviato 26 Gennaio Il 24/01/2025 at 11:18, ediate ha scritto: è rimasto colpito dalla class-action che gli utenti di questo motore hanno intentato contro Stellantis in Spagna (per 1.5 milioni di euro di danni e sono solo una piccola parte degli utilizzatori); a proposito della class action spagnola , non so' come vada ma se la perdono si potrebbe aprire un precedente importante con una raffica di ricorsi e un conseguente danno economico per le casse stellantis che potrebbe diventare preoccupante. Stamane Youtube mi ha consigliato l'ennesimo video spagnolo che fa un riepilogo dei problemi puretech. Non sapevo che nella produzione della vendita di questi motori ci fosse anche lo zampone cinese. Per i pigri , al minuto 13 l'ennesimo meccanico spiega il gioco dei pistoni e l'usura precoce dovuta allo sfaldamento della cinghia.
ediate Inviato 26 Gennaio Autore Inviato 26 Gennaio @criMan Ho visto il video. Sono ancora più contento che mio figlio si sia liberato della 208; escludendo il motore è per altri versi, ripeto, una ottima vettura.
Gidaloz Inviato 26 Gennaio Inviato 26 Gennaio 8 ore fa, ediate ha scritto: @criMan Ho visto il video. Sono ancora più contento che mio figlio si sia liberato della 208; escludendo il motore è per altri versi, ripeto, una ottima vettura. Sono d'accordo con te, auto molto carina ma penalizzata da quella disgrazia di motore. E' veramente incomprensibile come abbiano potuto metterlo in commercio.
Velvet Inviato 28 Gennaio Inviato 28 Gennaio Il 26/01/2025 at 09:24, criMan ha scritto: Non sapevo che nella produzione della vendita di questi motori ci fosse anche lo zampone cinese. La progettazione è 100% PSA, una parte di motori viene prodotta in Cina per questioni di mercato locale e alcuni vengono anche esportati altrove, ma questo c'entra poco. Quel cesso di motore anche lo producessero gli svizzeri rimarrebbe tale a causa di un gigantesco errore progettuale. Se Stellantis oggi riconoscesse quell'errore significherebbe portare i libri in tribunale, quindi continuano a tergiversare. Purtroppo c'è chi consente loro di farlo (le istituzioni e gli organi che dovrebbero proteggere i consumatori).
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