Fabio Cottatellucci Inviato 28 Gennaio Inviato 28 Gennaio 2 ore fa, Velvet ha scritto: un gigantesco errore progettuale Quale?
Velvet Inviato 28 Gennaio Inviato 28 Gennaio 4 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Quale? Mettere una cinghia in gomma dentro alla parte lubrificata del motore. Temperature, escursioni termiche, aggressivi chimici è inevitabile degradino in brevissimo tempo la gomma di un componente sottoposto a costante stress meccanico come la cinghia di distribuzione. Non si capisce il perchè non potessero lasciarla fuori come si fa da 60 anni senza problemi, hanno voluto inventare la ruota quadrata quando quella rotonda ha sempre funzionato alla grande. 1
audio2 Inviato 29 Gennaio Inviato 29 Gennaio 7 ore fa, Velvet ha scritto: Non si capisce il perchè non potessero lasciarla fuori perchè hanno provato ad unire i vantaggi sia delle cinghie e cioè minori attriti e minori consumi con quelli delle catene e cioè maggiore silenziosità e maggiore durata. però siccome sono francesi il che è una condizione irreversibile, hanno naturalmente unito il peggio dei due mondi complicando tutto. 1
ortcloud Inviato 29 Gennaio Inviato 29 Gennaio Nel settore industriale le catene costano meno delle cinghie: una catena di bicicletta sopporta 250 kg di trazione; solo i Francesi potevano fare una scelta del genere: la mia prima bicicletta da corsa montava una catena francese una vera schifezza non paragonabile alle catene Regina italiane
ortcloud Inviato 29 Gennaio Inviato 29 Gennaio Le cinghie si deteriorano anche da ferme con il tempo al contrario delle catene
ediate Inviato 29 Gennaio Autore Inviato 29 Gennaio E' bene però precisare che le cinghie di distribuzione a bagno d'olio sono una realtà consolidata in alcuni piccoli motori a bassa potenza (tosaerba, generatori, pompe di acqua). I vantaggi presunti di questo tipo di distribuzione nelle auto - silenziosità, bassi consumi - avrebbero presupposto delle cinghie molto, ma molto più robuste e resistenti di quelle utilizzate oggi, probabilmente ancora da sviluppare. Un motore d'auto ha regimi di rotazione, utilizzi, temperature, che presuppongono uno studio molto accurato di ciò che ci si vuole implementare sopra specie in un settore critico come la distribuzione. La distribuzione deve essere una cosa certa ed affidabile (a meno della normale, accettabile usura), non deve essere sperimentata sulla pelle degli ignari clienti negando, per di più, che il problema esista.
Velvet Inviato 29 Gennaio Inviato 29 Gennaio 2 ore fa, ediate ha scritto: piccoli motori a bassa potenza (tosaerba, generatori, pompe di acqua). Sfugge una cosa: questi sono tutti motori non soggetti alle restrizioni antinquinamento (egr, FAP, iniezione diretta ecc) che sono la principale causa di degrado dell'olio motore il quale a sua volta, infarcito di residui di benzina, aggredisce la gomma della cinghia. Classico esempio di soluzione ideale sulla carta (o a simulatore) che calata nella realtà si rivela catastrofica. Forse sarebbe bastato fare dei test soddisfacenti per tempistica e utilizzo prima di mettere sul mercato il motore, ma si sa che oggi, in tempi di calcoli astratti e simulazioni su PC fatte da chi non ha mai messo mezza mano dentro ad un cofano, il collaudo reale lo deve fare il cliente.
audio2 Inviato 29 Gennaio Inviato 29 Gennaio aggiungo anche una cosa, posto che tutti i motori di sicuro non li conosco. sui rasaerba se sono quelli honda una volta c'era la cinghia ma poi hanno messo un paio di ingranaggi e due aste. cioè c'è sempre un perchè. come credo in altro tread non ricordo dove si disprezzavano gli americani e la loro tecnologia, si vabbè, anche la se le cose funzionano in un certo modo c'è il perchè. ed il perchè era che la benza costava poco, quindi auto 7000 cc che tanto la cilindrata di per se non costa niente e distribuzione ad aste e bilanceri, che però non si rompe mai e non devi mai cambiare niente e se ci sono le punterie idrauliche non registri nemmeno più i giochi.
tomminno Inviato 29 Gennaio Inviato 29 Gennaio 6 ore fa, ortcloud ha scritto: solo i Francesi potevano fare una scelta del genere Anche Ford ha motori uguali eh!
ediate Inviato 29 Gennaio Autore Inviato 29 Gennaio @tomminno 11 minuti fa, tomminno ha scritto: Anche Ford ha motori uguali eh! Sì, l'ecoboost 1.0.
Velvet Inviato 29 Gennaio Inviato 29 Gennaio Si, altra meraviglia tecnologica. Ma il Puretech ha vinto più premi. 2
qzndq3 Inviato 29 Gennaio Inviato 29 Gennaio 3 ore fa, Velvet ha scritto: infarcito di residui di benzina, aggredisce la gomma della cinghia. Esatto! La benzina aggredisce la gomma degradandola. Basta lasciare un o-ring di gomma a mollo nella benzina, si gonfia.
Velvet Inviato 29 Gennaio Inviato 29 Gennaio 1 ora fa, qzndq3 ha scritto: Basta lasciare un o-ring di gomma a mollo nella benzina Anche lì ci sono le gomme specifiche che non vengono aggredite dai composti aromatici. Le guarnizioni, i tubi e gli o-ring degli impianti di alimentazione a benzina sono fatti di quel materiale. Ma la cinghia di distribuzione di quelle baracche evidentemente no.
simpson Inviato 29 Gennaio Inviato 29 Gennaio Ho chiesto a ChatGPT per curiosità, visto che devo comprare una macchina per mia figlia e non voglio disturbare ChatGPVelvet. Se l’è cavata bene Ciao, sai se il motore Peugeot 1200 puretech da 100 cv presenta difetti di progettazione che ne sconsiglino l’acquisto? Ciao! Il motore 1.2 PureTech da 100 CV di Peugeot (e del gruppo Stellantis in generale) ha avuto alcuni problemi di affidabilità , specialmente nelle versioni precedenti al 2021, ma non tutti i modelli sono affetti. Ecco un riassunto dei principali punti critici: Problemi noti: 1. Distribuzione a cinghia umida: • Il problema principale riguarda il deterioramento precoce della cinghia di distribuzione (che lavora immersa nell’olio). • Quando la cinghia si sfalda, può intasare il circuito dell’olio, causando danni anche gravi al motore. • Le versioni più a rischio sono quelle fino al 2020. 2. Consumo eccessivo di olio: • Alcuni utenti hanno segnalato consumi anomali di olio, probabilmente legati al problema della cinghia. 3. Affidabilità a lungo termine: • Se la manutenzione non viene eseguita con precisione (cambi olio regolari e specifici), il motore può soffrire di usura precoce. Versioni migliorate Nel 2021 Peugeot ha introdotto una versione aggiornata del 1.2 PureTech, con una cinghia rinforzata e una gestione migliore dell’olio. Se stai valutando un modello recente (dal 2021 in poi), il rischio è molto più basso. Cosa fare prima di acquistarlo? • Se è un usato pre-2021, verifica che la cinghia sia stata sostituita e che i richiami ufficiali siano stati effettuati. • Se è nuovo o post-2021, il problema dovrebbe essere stato risolto, ma è sempre consigliato cambiare l’olio frequentemente (ogni 10.000-15.000 km invece dei 25.000 km indicati da Peugeot). Se vuoi un motore a benzina affidabile per un uso a lungo termine, potresti considerare anche alternative senza cinghia umida, come il 1.0 TSI di Volkswagen o il 1.5 FireFly di Fiat.
ortcloud Inviato 30 Gennaio Inviato 30 Gennaio Iresidui della cinghia di distribuzione si annidano anche tra le fasce elastiche impedendo la lubrificazione del cilindro con conseguente usura dei pistoni che si ovalizzano portando alla morte il motore puretech 1
criMan Inviato 30 Gennaio Inviato 30 Gennaio Che poi non è solo la benzina in se ad accumularsi nella coppa, ma anche il residuo post combustione che è un acido altamente corrosivo per le plastiche. Nessuna rivista ha osato dirlo per anni. Più l'usura anomala dei pistoni. I residui in circolo.. Delirio.
LeoCleo Inviato 30 Gennaio Inviato 30 Gennaio 22 ore fa, audio2 ha scritto: ed il perchè era che la benza costava poco, quindi auto 7000 cc che tanto la cilindrata di per se non costa niente e distribuzione ad aste e bilanceri, che però non si rompe mai Erano motori enormi, pesantissimi, con potenze specifiche irrisorie e consumi stratosferisci. Certo, non si rompevano mai: giravano bassi e non avevano nulla oltre ghisa e ferro.
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