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Il cinema dei sogni


analogico_09

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analogico_09
Inviato

Sogni ad occhi aperti e chiusi, incubi, visioni ipnotiche

 

Lo scopo dei topic tematici, presi a pretesto, è quello di tornare a parlare del cinema di ieri e di oggi di ogni genere che hanno fatto la grande storia della settima arte e di cui raramente si parla in questa sezione dedicata al cinema, quando non siano del tutto caduti nell'oblio.
 

 

L'idea mi è venuta rivedendo uno dei capolavori, tra i più "squisiti" di Ingmar Bergman, "Il Posto delle Fragole", 1957, la scena dell'anziano professore che, alle prese con il drammatico bilancio della sua vita, sogna il suo funerale. Sequenze espressioniste di un incubo che rimandano al surrealismo "dalidiano", davvero angoscianti
 

 

 

Surrealist-images-in-Isaak-Borgs-first-d


 

 

sddefault.jpg

 


 

 

(Il collegamento del video non può essere incorporato, nel web trovo solo un paio di immagini del sogno, farebbe pensare a una sorta di censura .... da non perdere, cliccare sull'indirizzo per passare su YouTube)

 

https://www.youtube.com/watch?v=xbM4kltF57o

 

 

 

 

 

 

spersanti276
Inviato

Il mood non è certo lo stesso, ma mi è venuto immediatamente da citare questo che mi piacque molto ed è opera di un buon regista... 

 

142fb28a022608fbd49ad3977b9b719615530367

 

Consigliato fortemente a tutti ma è espressamente vietato leggerne prima la trama per non rovinare tutto.

 

 

  • Melius 1
analogico_09
Inviato

Già dal titolo... SOGNI di Akira Kurosawa. Un film ad episodo, 8 in tutto, visonari, onirici, alcuni inquietanti, immaginifici, un poco naif nella messincena, a tratti didascalici, non tra i capolavori del regista giapponese ma animato da un sentimento umanistico sincero, dal senso tragico per le brutture della guerra, con virate verso l'"orroe", e da un vitalismo poetico più ottimista.

 

Nell'episodio i "Corvi", il regista, "nascosto" nei panni di un pittore che ammira i capolavori di  Vincent van Gogh esposti in un museo, in preda ad una sorta incanto "onirico", suggestionato da tanta bellezza visionaria, entra nel quadro e...

 

Gurdandolo  si capisce meglio...

 

 

 

Inviato

ma certi film, anche neorealismo italiano, classici etc...su quale piattaforma si possono vedere ? 
o dobbiamo rifarci al BR-DVD  ?

Inviato

io su amazon prime riesco a vedere bei film, ho anche sky ma e' una vera schifezza e poi qualche cosa su raiplay.

analogico_09
Inviato

Già che ci siete magari lasciate anche un contributo sul cinema dei sogni... sono sicuro che @Napoli in particolare ne avvrebbe da segnalare...

analogico_09
Inviato

Aggiungo io altro. Già citato e commentato nel topic di Lynch il Mullohand drive (film "multigenere") che non poteva mancare nel topic dei film degli incubi.

Idem l'altra "misteriosa" opera lynciana, quel "Lost Highway - Strade Perdute", 1997, precedente a MD, che in quando a "sogni" altre ce ne narra, affrontando percorsi tramici apparentemente illogici, incoerenti e incomprensibili che si intersecano tra di loro a mo' di ragnatela - come come spesso accade nei sogni od incubi -  tuttavia dotata di una sorprendente compiutezza architettonica, figurativa e testuale, tutt'altro che casuale. 
Una storia molto complicata; uno scompiglio tramico coincidente con lo scompiglio della coscienza umana che cerca inutilmente di sondare i misteriosi e segreti meccanismi dell'ES" rincorrento la "logica"...

 

racconti-cinema-strade-perdute-david-lyn



 

Inviato

@analogico_09 caro Peppe,che dire tra sogno e realta' a memoria:

 

Eyes wide shut

Inception

Io ti salvero'

 e tanti altri ancora.

  • Melius 1
Inviato

"Rosemary's Baby"   /  "L'Inquilino del terzo piano"

"Il Mago di Oz"

"Nightmare -  Dal profondo della notte"

"Brazil"

 

e sostanzialmente tutto David Lynch ad eccezione del magnifico "Una Storia Vera"

  • Melius 1
analogico_09
Inviato
3 ore fa, Napoli ha scritto:

caro Peppe,che dire tra sogno e realta' a memoria:

Eyes wide shut

Inception

Io ti salvero'

 e tanti altri ancora.

 

Dici bene, benissimo, mi hai anticipato su due film, i sottolineati,  che avevo in canna... :classic_laugh: Inception.., Nolan. mi annoia...

analogico_09
Inviato
2 ore fa, selby998 ha scritto:

Rosemary's Baby"   /  "L'Inquilino del terzo piano"

 

 

Questi ed altri grandi film aperti a una molteplicità di significati e chiavi di lettura potrebbero essere classificati in più "generi", proprio perchè non appartengono a nessun genere specifico ... Ad eesmpio "2001 OnS", è un film di fantascienza che riscrive e supera i limiti del "genere" stretto... Il  lungo, lento viaggio nell'ignoto spazio profondo potrebbe assomigliare ad un "sogno", a scene come "sogni" diversi che si alternano senza una destinazione temporale e spaziale ben definita; il "monolite" è prima durante e dopo.., si arriva alla scena "psichedelica" dell'astronave inghiottita dal "buco caleidoscopico" che rimanda facilmente all'esperienza onirica, allucinatoria... L'uomo sogna la sua propria morte proiettato nel '700 mentre dietro il feto della rinascita ancora legato al ventre materno si staglia lo "spazio" il futuro, si preannuncia il nuovo viaggio... .Si sfalzano le cronologie come accade nei sogni

analogico_09
Inviato

Le scene del segno "ipnotico" di "Io ti salverò" di Hitchcock realizzate da Salvador Dalì (1945), situazioni e "figurazioni" diverse, ricordano quelle del successivo "Posto delle Fragole", 1957,  di Bergman già citato, nei particolari allucinatori degli "occhi" e della ruora di un carro...
 

 

  • Melius 1
analogico_09
Inviato

"Abre los ojos - Apri gli occhi", 1997, è un bellissimo film spagnolo di Alejandro Amenabar con una trama "complessa"  (un po' lynciana) una sorta di thriller fantascientifico-criptico, (melo)drammatico decisamente intigrante per una vicenda nella qual realtà e sogno, incubi e paure nell'angoscia di morte si confondono...

Amenábar gira il film di grande successo in Spagna, un cult, a 25 anni, prima di realizzare The Others e Mare Dentro.

Hollywood amnnusa bene l'odore della "cassetta" e incarica Cameron Crowe  di girare 4 anni dopo, un remake - Vanilla Sky - una inutile, insulsa ricopiatura con il Tom "bambolotto" Cruise. La sciando Penelope Cruz che nel film origionale fornisce una prova straordinaria che non si ripete nel remake.


La scena iniziale.
 

 



Abre_los_ojos-562220135-large.jpg

  • Melius 1
Inviato

"Il Labirinto del Fauno".

  • Melius 2
analogico_09
Inviato

Acora il mondo incantato del fanciullo (non quello mahleriano...) nel bellissimo film "Lo spirito dell'alveare (El espíritu de la colmena) diretto nel 1973 dal regista spagnolo Víctor Erice. Un film cult molto clebrato in Spagna, più o meno come noi celebriamo che so.., Ladri di biciclette, un film a suo modo "onirico"...

 

Trama

Negli anni quaranta, in uno sperduto paesino della Spagna, a guerra civile finita, due sorelle guardano un film proiettato in paese: Frankenstein (James Whale, 1931). Ana, la sorella più piccola, rimane molto impressionata dalla proiezione, fino a credere che il mostro esista davvero.

 

Un film sul film, sulla froza di suggestione che i film imprimono negli adulti e in modo travolgente nell'immaginari sensibile delle piccole coscienze in divenire. Il cinema E' sogno.

 

Chi da bambino non ha vissuto cose analoghe dopo un racconto, un film pauroso? Ana, dopo la visione del Frankenstein resta così turbata, attratta e insieme impaurita da portare con se nei momenti della vita reale e nei sogni ad occhi chiusi e aperti questa presenza che sembra essersi impossessata di lei, condividendo con la sorella grande  gli stupori e le paure inconscie che ad Ana sembrano realtà. La sorella le fa credere per gioco che il mostro si nasconde in una casa di campagna abbandonata. Lei va a cercarlo ma trova un soldato braccato dai franchisti. Lei identifica il giovane soldato con il suo "mostro", non si fa scoraggiare.., gli porta una cosa da mangiare, etc.., fino a quando, dopo tale processo esperenziale "naturale", così spaventoso ed insieme poetico, non giunge il momento dell'agnizione. Della maturazione.

Al suo primo film, assai poco prolifico, 5 film in tutto, uno anche premio della giuria a Cannes, una decina di cortometraggi, Victor Erice gira com mano discreta, attenta e partecipe come conviene per una vicenda "infantile" suggerendo le varie lsituazioni anzichè mostrare univocamente, lasciando aperti i significati, in modo che sia lo spettatore a cercare in se le significazione tramiche ed espressive che si sussegnono a tempo lento e giusto, come se lo stesso spettatore le stesse vivendo.., anzi sognando.

 

Arriva la pelicula nel paesello...

 

 


il sogno di Ana
 

 

 

 

Il mostro è il treno.., una scena  entrañable

 


 

 

  • 2 settimane dopo...
analogico_09
Inviato

"Nel Jordan, 1984 GB - "In Compagnia dei lupi". Un delizioso film rivisitazione degli immaginifici favolistici "dark" del Cappuccetto Rosso e dei lupi mannari in chiave onirico-horror_thriller con eccellenti effetti speciali davvero ammirevoli mai fini a se stessi. Suggestive le ambientazioni, la splendida fotografia. Eccellenti regia e script di Neil Jordan che si avvale della collaborazione della scrittrice di Angela Carter, autrice di racconti sui lupi mannari alla base del soggetto filmico. Si potrebbe considerare come una sorta di apologo del passaggio dall'infanzia all'eta' adulta e in questo senso molti spettatori potranno ritrovare nella finzione filmica memoria delle proprie paure infantili che non facevano dormire, suscitate dai racconti letti od ascoltati dai vecchi nonni oppure "sognate" ad occhi aperti.

 

Rosaleen (Sarah Patterson) sta sognando. Il suo sogno si svolge in un passato fiabesco, tra il villaggio con i suoi pochi abitanti e il bosco con i suoi molti lupi, sempre in agguato. La nonna, che le sta cucendo una mantellina rossa per l’inverno, spiega che alcuni lupi hanno il pelo fuori, altri il pelo dentro. Ed è a questi ultimi che bisogna stare ancora più attenti…

Ma al suo risveglio gli incubi non sono finiti...


 

in%20compagnia%20dei%20lupi.jpg

 

 

Integrale, in HD e in italiano ... what more?
 

 

 

  • Melius 1
Inviato
15 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

"Nel Jordan, 1984 GB - "In Compagnia dei lupi". Un delizioso film

Proprio vero, l'aggettivo giusto: 'delizioso'.

Come sempre hai centrato il soggetto: anche secondo me metafora del passaggio dall'infanzia all'età adulta.

Visto all'epoca, acquistato il DVD appena disponibile.

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