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Melius Club

progettava l’omicidio di un vulnerabile da videoregistrare


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Inviato

Satanista e Neonazista a 15 anni. Un vero un enfant prodige.

Ha davanti a sè molti anni, e quindi chissà quale sarà il suo curriculum vitae a 30, 40 o 50 anni.

 

Discopersempre2
Inviato

"Annnnamo bene, proprio bene":classic_sleep: (sora Lella docet).

Inviato

C'è un motivo per cui in quasi tutto il globo la maggiore età , ovvero quella in cui si è considerati responsabili e titolari di pieni diritti e doveri è stabilita almeno a 18 anni.

Ed è un motivo fisiologico, non culturale: di completa formazione del cervello, di stabilizzazione degli ormoni ecc ecc.

Oggi, lasciare in mano liberamente uno strumento potentissimo come il web (e i social) unito alla AI a dei minorenni è da pazzi; non è colpa loro, è colpa nostra che stiamo mettendo in mano l'AK47 a dei bambocci dicendogli: vai, vai, spara!

DI setta Manson o di Bestie di Satana con coinvolti minori in occidente ce ne saranno stati qualche decina, a farla grande, in 50 anni.

Oggi di adolescenti che sbroccano e fanno fuori i compagni di classe, squartano cani per avere visualizzazioni, si schiantano in tangenziale con l'auto del padre per lo stesso motivo, violentano in branco l'amichetta mentre filmano.... e potrei continuare a lungo, ce ne sono 50 al mese.

Fine della predica. 

  • Melius 1
Inviato

PS dall' articolo: Da una prima analisi dei dati salvati sullo smartphone del minorenne arrestato oggi sono emerse immagini e video di aggressioni, omicidi e sparatorie scolastiche, inclusi contenuti pedopornografici, oltre che filmati delle frange più radicali dell’Islam, quali video sullo Stato Islamico, attentati, decapitazioni, sparatorie nelle scuole e sostanze esplosive auto-prodotte. Le sue continue ricerche sul web sono state effettuate anche tramite motori di ricerca con intelligenza artificiale, in cui si indagava sullo stato emotivo e sulle sensazioni dei terroristi durante l’esecuzione di atti cruenti, nonché sulla possibile percezione del dolore da parte degli attentatori suicidi durante il “martirio” attraverso esplosivi. 

 

Che dicevo? Un AK47 messo in mano ad un bamboccio.

  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato
14 ore fa, Dufay ha scritto:

Ricordo le bestie di satana oppure La setta di Manson

 

 

...e prima ancora i compagni di Baal

Inviato
1 ora fa, BEST-GROOVE ha scritto:

...e prima ancora i compagni di Baal

Che erano due i famosi due baal

Inviato

@Velvet siamo sempre lì: il web, i social. 
Abbiamo creato uno strumento potentissimo ma ne abbiamo perso il controllo. I giovani sono le prime vittime e noi in nome di una ipocrita libertà di espressione, lasciamo che le nuove generazioni ne siano succubi. 
Il risultati sono anche questi. 

Inviato
5 minuti fa, iBan69 ha scritto:

ma ne abbiamo perso il controllo

Non lo abbiamo mai avuto né cercato. 

 

5 minuti fa, iBan69 ha scritto:

I giovani sono le prime vittime e noi in nome di una ipocrita libertà di espressione,

Non solo in nome dell'ipocrisia ma anche in quello della sostituzione educativa.

Nel 90% dei casi è più comodo lasciare il bamboccio in balia dello smartphone che occuparsi veramente di lui. Basta che stia buono e non disturbi i genitori impegnati su Instagram.

Inviato

@Velvet infatti, coloro che dovrebbero occuparsi in primis, dell’educazione dei giovanissimi, ovvero le famiglie, sono latitanti oppure loro stesse distratte dal web. 
La scuola, non ha la forza per correggere i danni provocati dai genitori, anzi vengono pure minacciati se tentano di farlo. 
E le istituzioni, sono incapaci di imporre delle regole, e farle rispettare, per non scontentare chi vota. 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

Già un anni lontani uno dei primi studiosi dei media, mac Luhan. Diceva che imedia diversi hanno effetti diversi. Il web e la ai ci stanno portando in un mondo dove realtà e fantasia, vero o falso, sono indistinguibili  per i giovani l'effetto è dirompente sanno usare tecnicamente meglio le tecnologie ma non sano controllarle. Difficile fare capire che la via non è vun videogioco e che dopo che hai fatto una boiata ti basta premere il tasto rewind per ripartire dall'inizio 

Inviato

Ma se in ogni situazione nella nostra societa' si cerca il profitto e non il miglioramento sociale inteso anche come educazione e conoscenza, poi non ci possiamo meravigliare se i risultati sono questi.

Basti guardare una delle cose a noi cara la musica, avete presente i testi di certe canzoni rep che ormai imperversano e sono le sole ascoltate dai giovanissimi, viene da rimpiangere la censura dei nostri tempi 

Inviato
13 minuti fa, iBan69 ha scritto:

La scuola, non ha la forza per correggere i danni provocati dai genitori,

La scuola non può sostituirsi ai genitori né fare da balia. Specie se a casa i pargoli sono abituati a comandare e a vedere accontentato ogni impulso del momento.

12 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

sanno usare tecnicamente meglio le tecnologie ma non sano controllarle.

I nativi digitali e i nativi social sotto questo aspetto sono dei mostri. Un quattordicenne oggi può asfaltare, nella pratica quotidiana, un informatico esperto con decenni di esperienza. Ormai appartengono ad un mondo a parte, che non è più il nostro.

Ciò che manca quasi completamente è, come giustamente sottolinei, la linea di confine fra reale e virtuale, fra lecito e illecito e una necessaria dose di etica comportamentale. Queste cose non le insegna il web, anzi fa il contrario. 

Inviato
4 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

Difficile fare capire che la via non è vun videogioco e che dopo che hai fatto una boiata ti basta premere il tasto rewind per ripartire dall'inizio 

Esatto, in molti giovani, la percezione di cosa è reale e cosa è virtuale, è confusa, e spesso viene attribuita un’importanza maggiore alla seconda (apparire più che essere). 
Ne consegue un rigetto di quelle regole che la vita ci impone, perché non facenti parti del mondo del web, che ne ha altre. 
Le conseguenze a determinate azioni, l’assunzione di responsabilità, e l’eventuali pene che ne possono derivare, sono concetti spesso sconosciuti o sottovalutati tra i giovani, e senza questi, si rischia di commettere azioni che li segneranno tutta la vita. 

Inviato
1 ora fa, Velvet ha scritto:

è più comodo lasciare il bamboccio in balia dello smartphone che occuparsi veramente di lui.

...esattamente!...purtroppo il progresso tecnologico estremo e veloce unito ad una progressiva corrosione della famiglia intesa come capacità genitoriale porta anche a questo...mi domando se il ragazzino non ha mai mandato segnali di quanto stava accadendo...io penso che ne mandasse ma i genitori non ci hanno fatto caso...

extermination
Inviato

Ma non è una questione di Smart phone. Son semplicemente tornati fortemente alla ribalta importanti problemi relazionali tra genitori e figli.

Inviato
1 minuto fa, extermination ha scritto:

Ma non è una questione di Smart phone. Son semplicemente tornati fortemente alla ribalta importanti problemi relazionali tra genitori e figli.

io mi sono fatto convinto che tu abbia ragione, è come se si fosse nuovamente difronte ai nuovi anni 60, una spaccatura generazionale troppo grande tra genitori e figli

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