Vai al contenuto
Melius Club

Le canzoni più tristi e malinconiche di sempre


Messaggi raccomandati

Inviato
12 ore fa, Maurjmusic ha scritto:

Ci siamo stati tutti ...

 e trovo una certa corrispondenza con questa .....

Interessante. In che senso ci trovi una corrispondenza?

Premetto che reputo entrambe dei capolavori, ma non mi viene di associarle né musicalmente né per il testo.

Maurjmusic
Inviato
57 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

In che senso ci trovi una corrispondenza?

Premetto che reputo entrambe dei capolavori, ma non mi viene di associarle né musicalmente né per il testo.


La corrispondenza non fa riferimento alla musica ma  esclusivamente al testo.

In entrambe le canzoni si parla di amori giovanili  perduti durante il “percorso” dall’età della giovinezza all’età adulta ed alla tristezza di aver raggiunto certamente  dei traguardi  ma purtroppo di riconoscere di avere nel contempo perduto ciò che si amava di più in gioventù. 

  • Thanks 1
Inviato

"Quale allegria" di Lucio Dalla riesce a mettermi sempre un tremendo magone, pur essendo una canzone bellissima.

Ed anche "Tu parlavi una lingua meravigliosa", da Anidride solforosa, canzone d'amore perduto ed indimenticato, che splendida tristezza.

Inviato
5 ore fa, Tigra ha scritto:

pur essendo una canzone bellissima.

Tutto L. Dalla sono canzoni bellissime...ma mi richiamano una 'sfiga' senza fondo. Per carità, e scusate.

bungalow bill
Inviato

D . Modugno : amara terra mia 

D . Modugno vecchio frac 

  • Melius 1
Inviato

tristi , malinconiche , struggenti ....ma bellissime :

tutte e due le ascoltiamo anche in "originale" da  Joan Baez , anche se la seconda di Branduardi ( ballata irlandese del 18esimo secolo) la preferisco dai Pentangle che cantata dalla Baez

PS l album "La luna" non si trova quasi più , la canzone adesso si trova sul disco ( cd o Lp) "Gulliver , la luna ed altri disegni"

 

 

ascoltoebasta
Inviato

Era il 2 maggio del 1947 quando a N.Y. Evelyn McHale si tolse la vita lasciandosi cadere dall'86mo piano e la fresca foto scattata subito dopo divenne iconica,in questo incantevole brano viene ricordato il triste fatto usando una delicatezza non comune,il brano è "Evelyn" dei Syndone con le stupende voci di Riccardo Ruggeri e Viola Nocenzi,brano sicuramente sconosciuto ai più,come purtroppo spesso accade.

 

Inviato

com è triste Venezia , la batte   

 

bungalow bill
Inviato

D . McWilliams : days of pearly spencer

M . Martini : gli uomini non cambiano

F . De André : la ballata del miché 

M . Masini : ci vorrebbe il mare

Inviato

E questa dove la mettiamo? Stupenda:

.

 

  • Melius 2
bungalow bill
Inviato

I . Graziani : canzone triste

S . Cristicchi : ti regalerò una rosa

Inviato

@analogico_09 che colpo rivedere la sigla iniziale del Commissario Maigret - Gino Cervi, da la esatta percezione di quanto tempo è già trascorso...... e poi Tenco, non servono parole.

Tornando in topic, uno dei grandi cantori degli ultimi, Enzo Jannacci:

"L’han trovaa sòtta a on mucc de carton,
gh’han guardaa el pareva nissun
gh’han toccaa, el’ pareva ch’el dormiva:
« Lassà stà, che l’è ròba de barbon »."

 

analogico_09
Inviato

L'Uomo in frack, altro mito della canzone italiana...  no non ho detto noia ho detto canzone...

 

 

 

 

 

Propongo un omaggio un po' originale di un grande a un grande... l'ironia disincantata di Giannini per stemperare la malinconia

(quando San Remo era San Remo.., no, non ho detto san scemo...)

 

 

 

 

 

 

 

analogico_09
Inviato
Il 13/02/2025 at 16:28, Sonicrage ha scritto:

Marisa Terzi - "Amore, Amore mio" dall'album "Canzoni Perdute" (2017).


Molto bella, brava lei, delicata ed espressiva, c'è una canzone di Tenco che ha lo stesso titolo, non è propriamente triste solo un po' "preoccupata" e cmq c'è l'ansia dell'attesa  e l'urgenza della speranaza, in Tenco era sempre presente la tristezza in forma lirica, a tratti arrabbiata. Grande voce, calda, profonda, espressiva intonata come poche altre voci.... Una "piccola" ballata, quasi minimale che non racconta una storia bensì un'impressione, un momento figace, un timore improvviso.., una piccola perla. Vabbè.., i discografici la arrangiano con un ritmo "siltakì" invadente che spezza un po' l'intimismo musicale, ma all'epoca andava di moda credo dopo il grande successo cinematografico di Zorba il Greco... ... tante canzoni di Tenco sono state arrangiate ad penis di canem a volte per renderle più appetibili a un pubblico più vasto, e Tenco si incacchiava non poco ma cosa avrebbe potuto fare, era la condizione per poter incidere dischi, per fare concerti, per vivere. Per accompagnare il canto "notturno" di Tenco basta un pianoforte, una voce di sax che suona triste  in una strada solitaria, di notte. Molti musicisti anche di jazz seguitano a riprendere le sue canzioni togliendo le croste facendo spesso ottimi lavori.., però.., la voce di Tenco, unica, irripetibile non c'è più.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

il testo è questo

  • Melius 1
coldturkey
Inviato

Per le sensazioni che risveglia in me,  il piú triste (e dolce) di tutti é il grande Claudio Lolli.  "Io ti racconto" é un esempio, ma ci sono tante sue canzoni anche piú tristi...

 

 

 

 

 

  • Melius 2
bungalow bill
Inviato

V . Brondi : c'eravamo tanto amati 

Equipe 84 : Auschwitz

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...