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Melius Club

Le canzoni più tristi e malinconiche di sempre


Messaggi raccomandati

Inviato
5 ore fa, coldturkey ha scritto:

Per le sensazioni che risveglia in me,  il piú triste (e dolce) di tutti é il grande Claudio Lolli.  "Io ti racconto" é un esempio, ma ci sono tante sue canzoni anche piú tristi...

Ad esempio:

 

  • Melius 2
analogico_09
Inviato

Una struggente ballata di Leonard Cohen omaggio all'amato poeta Federico Garcia Lorca del quale riadatta il testo di una lirica incantevìole, mix di romanticismo e surrelaità che parla di incanti e seduzioni della vita e della morte intitolata Pequeño Vals Vienés...
 

 

 

 

Il testo riadattato di Cohen tradotto in italiano, l'originale è nelle note di YouTube


Take this waltz

 

 

Ora a Vienna ci sono dieci belle donne
C'è una spalla dove la Morte viene a piangere
C'è un atrio con novecento finestre
C'è un albero dove le colombe vanno a morire
C'è un pezzo che è stato strappato dal mattino
Ed è appeso nella Galleria del Gelo

Ay, Ay, Ay, Ay
Prendi questo valzer, prendi questo valzer
Prendi questo valzer con la pinza sulle sue fauci

Oh ti voglio, ti voglio, ti voglio
Su una sedia con una rivista morta
Nella caverna sulla punta del giglio
In qualche corridoio dove l'amore non è mai stato
Su un letto dove la luna ha sudato
In un pianto pieno di passi e sabbia

Ay, Ay, Ay, Ay
Prendi questo valzer, prendi questo valzer
Prendi la sua vita spezzata nella tua mano

Questo valzer, questo valzer, questo valzer, questo valzer
Con il suo stesso respiro di brandy e Morte
Trascina la coda nel mare

C'è una sala concerti a Vienna
Dove la tua bocca aveva mille recensioni
C'è un bar dove i ragazzi hanno smesso di parlare
Sono stati condannati a morte dal blues
Ah, ma chi è che sale alla tua foto
Con una ghirlanda di lacrime appena tagliate?

Ay, Ay, Ay, Ay
Prendi questo valzer, prendi questo valzer
Prendi questo valzer, sta morendo da anni

C'è una soffitta dove giocano i bambini
Dove devo sdraiarmi con te presto
In un sogno di lanterne ungheresi
Nella nebbia di un dolce pomeriggio
E vedrò cosa hai incatenato al tuo dolore
Tutte le tue pecore e i tuoi gigli di neve

Ay, Ay, Ay, Ay
Prendi questo valzer, prendi questo valzer
Con il suo "Non ti dimenticherò mai, lo sai!"

Questo valzer, questo valzer, questo valzer, questo valzer...
Con il suo stesso respiro di brandy e morte
Trascinando la coda nel mare

E ballerò con te a Vienna
Indosserò un travestimento da fiume
Il giacinto selvatico sulla mia spalla
La mia bocca sulla rugiada delle tue cosce
E seppellirò la mia anima in un album
Con le fotografie lì, e il muschio
E mi arrenderò al flusso della tua bellezza
Il mio violino economico e la mia croce
E mi porterai giù nella tua danza
Agli stagni che sollevi sul tuo polso

Oh amore mio, oh amore mio
Prendi questo valzer, prendi questo valzer
È tuo ora. È tutto ciò che c'è

 

 

 



Testo originale tradotto

 

 

 


Piccolo valzer viennese  (Pequeño Vals Vienés)
 

A Vienna ci sono dieci ragazze,
una spalla dove piange la morte
e un bosco di colombe disseccate.
C'è un frammento del mattino
nel museo della brina.
C'è un salone con mille vetrate.
Ahi! Ahi! Ahi! Ahi!

Prendi questo valzer con la bocca chiusa.
Questo valzer, questo valzer, questo valzer,
di sì, di morte e di cognac
che si bagna la coda nel mare.
Io ti amo, io ti amo, io ti amo
con la poltrona e con il libro morto,
nel malinconico corridoio,
nell'oscura soffitta del giglio,
nel nostro letto della luna,
nella danza che sogna la tartaruga.
Ahi! Ahi! Ahi! Ahi!

Prendi questo valzer dalla spezzata cintura.
A Vienna ci sono quattro specchi,
vi giocano la tua bocca e gli echi.
C'è una morte per pianoforte
che tinge d'azzurro i giovanotti.
Ci sono mendichi sui terrazzi.
E fresche ghirlande di pianto.
Ahi! Ahi! Ahi! Ahi!

Prendi questo valzer che spira fra le mie braccia.
Perché io ti amo, ti amo, amore mio,
nella soffitta dove giocano i bambini,
sognando vecchie luci d'Ungheria
nel mormorio di una sera mite,
vedendo agnelli e gigli di neve
nell'oscuro silenzio delle tue tempie.
Ahi! Ahi! Ahi! Ahi!

Prendi questo valzer del "Ti amo per sempre".
A Vienna ballerò con te
con un costume
che abbia la testa di fiume.
Guarda queste mie rive di giacinti!
Lascerò la mia bocca tra le tue gambe,
la mia anima in foto e fiordalisi,
e nelle onde oscure del tuo passo
io voglio, amore mio, amore mio, lasciare,
violino e sepolcro, i nastri del valzer.


 

 

 

 

  • Melius 1
analogico_09
Inviato

 

Amy Winehouse - Love Is A Losing Game

 

 

 

analogico_09
Inviato

 

All or Nothing at All . Sarah Vaughan
 

 

analogico_09
Inviato

 

woody guthrie - Ballads of Sacco and Vanzetti - Two Good Men

 

sottotitoli in italiano

 

 

 

 




 

analogico_09
Inviato

Gli Intillimani interpretano un brano di morte infantile composto da Violeta Parra la cui poesia universalizza le realtà di molti anni fa che rischiano di rimbalzare nel presente...
 

 

 

analogico_09
Inviato

 

Lou Reed - How Do You Think It Feels (dal capolavoro Berlin)
 

 

 


 

How do you think it feels
When you're speeding and lonely?
Come here, baby
How do you think it feels
When all you can say is if only?

If only I had a little
If only I had some change
Come here, baby
If only, if only, if only
How do you think it feels?
And when do you think it stops?

How do you think it feels
When you've been up for five days?
Come down here, mama
Hunting around always, uh
'Cause you're afraid of sleeping

How do you think it feels
To feel like a wolf and foxy?
How do you think it feels
To always make love by proxy? Uh
How do you think it feels?
And when do you think it stops?
When do you think it stops?

 

Inviato

Mi pare che nessuno abbia citato la versione italiana (scritta da Herbert Pagani) di una canzone francese, "Les amants d’un jour" (la musica era di Marguerite Monnot, e fu cantata da Edith Piaf): si intitolò "Albergo a ore". 

bungalow bill
Inviato

F . De André : amore che vieni , amore che vai

L . Pausini : la solitudine 

analogico_09
Inviato
13 ore fa, G.Carlo ha scritto:

Mi pare che nessuno abbia citato la versione italiana (scritta da Herbert Pagani) di una canzone francese, "Les amants d’un jour" (la musica era di Marguerite Monnot, e fu cantata da Edith Piaf): si intitolò "Albergo a ore". 

  Cosa mi ricordi.., trovò diversi interpreti italiani questa tristissima chanson, tra cui Milva con la sua usuale, appassionata  e musicalissima, voce.
 

 

  • Melius 1
bungalow bill
Inviato

A . Celentano & Nada : il figlio del dolore

Beatles : Eleanor Rigby 

Luca Savino
Inviato

Vinicio Capossela: "I vecchi amori". 

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