Renato Bovello Inviato 15 Marzo Inviato 15 Marzo Ne parlavo con alcuni amici in chat. E' possibile che io esageri perche' sono un po' fissato ma leggere certe aberrazioni a me procura fastidio . Poi,per carita', sono il primo a commettere errori . Sbaglio,sulla tastiera,quasi tutti gli accenti e tanto altro ma ...stica.. pero' non dichiaro di essere un giornalista e ,soprattutto,non scrivo sulle pagine di un autorevole giornale come la Gazza .Secondo voi e' mai possibile cominciare un periodo con il termine " Che ..." ? Da notare che si tratta di tre "giornalisti " diversi. Preoccupante ... 2 1
Questo è un messaggio popolare. Velvet Inviato 15 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Marzo Vabbè la Gazzetta... Ha un target che non collima esattamente con la Crusca .. 1 2
Renato Bovello Inviato 15 Marzo Autore Inviato 15 Marzo 6 minuti fa, Velvet ha scritto: Vabbè la Gazzetta... Ha un target che non collima esattamente con la Crusca .. Non serve un’accademia . Qui mancano le basi . Questi signori si spacciano per giornalisti … e , probabilmente, sono convinti di esserlo . Mah , sono incredulo .
Questo è un messaggio popolare. Luke04 Inviato 15 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Marzo Ci sarà un correttore dei titoli con questa tendenza stilistica. Che non va bene 🙃😁 5
wow Inviato 15 Marzo Inviato 15 Marzo Non è bello e non me ne batte niente dei giornalisti della gazza che forse hanno il diploma radio elettra visti gli argomenti di cui scrivono, ma riprendere il periodo precedente con un pronome relativo, dopo la sospensione dovuta al punto, introduce una nota di enfasi al periodare. A me invece da fastidio l'uso di "dove", avverbio di luogo, come pronome relativo. "Aprivo e chiudevo i locali, adesso davanti ci aspetto mio figlio, dove è più forte di me"... 1
Renato Bovello Inviato 15 Marzo Autore Inviato 15 Marzo 30 minuti fa, wow ha scritto: una nota di enfasi al periodare In questi casi non si sta evocando nulla . Trattasi semplicemente di colossali errori .
Moderatori paolosances Inviato 16 Marzo Moderatori Inviato 16 Marzo "Automobilista sbaglia la curva e prende di petto un palo" Dallo stesso autore: "Cacciatore spara e prende l'amico" Mi auguro che il Direttore Editoriale abbia preso il giornalista e l'abbia rimandato a scuola. 1
mozarteum Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo L’Accademia della crusca e’ piu’ possibilista riguardo all’uso del pronome (che, il quale) dopo il punto. Si google ho trovato una bella spiegazione che condivido. A volte si tratta di enfatizzazione, ovvero di contrasto/sorpresa. In ambito letterario la punteggiatura e’ strumento duttile al servizio dell’espressione e della creativita’. Anche in ambito cinematografico per il vero https://youtu.be/SzrEfkjdzgw?si=SlOhcT2hBSBjZIDZ 1 1
permar Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo @Renato Bovello se lo utilizzi come congiuntivo (il quale) l'errore sta nella punteggiatura, andava messa una virgola al posto del punto che evidentemente pensano sia un rafforsativo 2
eduardo Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 29 minuti fa, permar ha scritto: punteggiatura, Questa sconosciuta ........ 1
Martin Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo A volte la scrittura tenta di imitare la lingua parlata usando il punto come una sorta di "pausa musicale^. I titolisti e gli autori lo fanno per conferire immediatezza e confidenzialità al testo, anche tenendo conto del "target", in una rivista trimestrale di critica letteraria in formato cartaceo spedita in abbonamento stonerebbe di più.
mom Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo A mio avviso i "che" a inizio frasi non sono oggettivamente corretti ma stanno diventando progressivamente accettati in alcuni casi in cui si vuole, dopo una pausa, riprendere il pensiero ed enfatizzarlo. La lingua scritta si va allineando sempre più all'espressione orale e, poco per volta, finisce per assorbire la "vox populi" e quindi a volgarizzarne e accettarne l'uso. Un altro esempio potrebbe essere "a me...mi": se ci hanno insegnato che il raddoppio dei pronomi personali complemento non andavano mai ripetuti, come succede invece regolarmente nella lingua francese , questi sono oggi accettati anche in italiano quando hanno una funzione rafforzativa e sono intervallati tra loro da un inciso. Ricordiamoci che anche il linguaggio è un'espressione dell'evoluzione di una civiltà sempre in divenire.
mom Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 15 minuti fa, appecundria ha scritto: Come voi ben sapete! Finiremo per parlare tutti napoletano e ci abitueremo a dire: " Salutami a Bruno!" 😉😁
LaVoceElettrica Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 3 ore fa, permar ha scritto: andava messa una virgola al posto del punto Punto che però manca alla fine di ogni sommario. Evidentemente il titolista è sempre il medesimo, come ha fatto notare anche @Luke04.
Dufay Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 12 ore fa, Velvet ha scritto: Vabbè la Gazzetta... Ha un target che non collima esattamente con la Crusca .. Più con quello che la crusca produce 1
Renato Bovello Inviato 16 Marzo Autore Inviato 16 Marzo @mozarteum Perdonami ,puo' dirmelo il fondatore stesso della " Crusca", Superman o la Trinita' intera ma questi sono e restano errori macroscopici .Senza se e senza ma. Non scherziamo. Il fatto che oggi,certe espressioni usate da molti, passino per giuste e/o vere e' solo una distorsione dei nostri tempi. Un errore tale resta anche se la maggioranza lo adotta e lo eleva al rango di ...cosa buona e giusta. Leggo strafalcioni giganteschi sui social e anche su queste pagine ma ,per carita', ho smesso da una quarantina d'anni di fare il professorino e sarebbe decisamente inelegante far notare certe cose ma quando ascolto i Tg o leggo articoli di un giornale non posso non provare un fastidio epidermico. E' piu' forte di me anche se mi rendo conto che ,talvolta, io tenda ad esagerare
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