Renato Bovello Inviato 16 Marzo Autore Inviato 16 Marzo 32 minuti fa, mom ha scritto: Su questo punto sono pienamente d'accordo E' solo in questa prospettiva che va letto il mio intervento. Non mi metto certo a criticare un mio qualsiasi potenziale interlocutore . Non sono cosi' integralista o stupido. Semplicemente provo fastidio quando gli strafalcioni provengono da chi svolge determinate professioni o da chi se la... tira a mille . 1
mom Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 42 minuti fa, appecundria ha scritto: Perché il francese lo abbiamo inventato noi a Napoli! 2
Guru Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo 1 ora fa, luckyjopc ha scritto: Concordo assolutamente Assolutamente sì o assolutamente no? 1
gibraltar Inviato 16 Marzo Inviato 16 Marzo In questo triste momento sono fraternamente vicino all'amico @Renato Bovello col quale condivido l'amarezza per il modo in cui la nostra bella lingua viene così maltrattata. Coraggio amico mio, tempi oscuri si profilano, ma noi che ancora amiamo scrivere con carta e penna resisteremo fino all'ultima goccia del nostro inchiostro! 1
permar Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo @gibraltar pensavo fino all'ultima goccia del nostro sangue! 😁
Enrico VIII Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Il 16/03/2025 at 06:49, mozarteum ha scritto: L’Accademia della crusca e’ piu’ possibilista riguardo all’uso del pronome (che, il quale) dopo il punto. A me piace. A volte, quando scrivo, lo uso. Io però non sono nessuno
briandinazareth Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo ma non abbiamo già parlato di questa cosa anni orsono, su queste pagine? comunque boccaccio usava qualcosa di simile al titolista della gazzetta, lo avevamo già discusso. cerco la citazione precisa.
Renato Bovello Inviato 17 Marzo Autore Inviato 17 Marzo @mozarteum Ho frequentato il Collegio San Carlo di Milano ,anni 1961-1979 .Scuola privata di gesuiti. Se avessi scritto in quel modo mi avrebbero cacciato a pedate in ...lato B .
sirjoe61 Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 21 ore fa, Renato Bovello ha scritto: Perdonami ,puo' dirmelo il fondatore stesso della " Crusca", Superman o la Trinita' intera ma questi sono e restano errori macroscopici .Senza se e senza ma. ...mi raccontava già nel vecchio secolo passato un mio amico che lavorava nell'editoria che uno dei problemi grossi era la sostituzione dei correttori di bozza (persone fisiche) con dei software...e si era visto già all'epoca il risultato che aveva portato...
Renato Bovello Inviato 17 Marzo Autore Inviato 17 Marzo 8 minuti fa, sirjoe61 ha scritto: risultato che aveva portato... Non dubito....
Lolparpit Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Il 15/03/2025 at 22:37, Renato Bovello ha scritto: Secondo voi e' mai possibile cominciare un periodo con il termine " Che ..." ? E' il nesso relativo, un costrutto che in realtà è tipico del latino, e serve per rimarcare lo stretto di legame con la proposizione precedente. Nei titoli mostrati appare un uso improprio o, meglio, inutile, salvo non voler indulgere a troppa fastidiosa enfasi (da tromboni). Basterebbe sostituire il punto fermo con la virgola, e articolare una normale subordinata relativa. C'è negli ultimi tempi la tendenza all'enfasi eccessiva, e al contempo alla sempre più diffusa paratassi, detta in breve, a mettere i diversi enunciati sullo stesso piano senza ragionare sui rapporti logici di dipendenza. 4 ore fa, briandinazareth ha scritto: comunque boccaccio usava qualcosa di simile al titolista della gazzetta Con tutto il rispetto, per quanto Boccaccio possa essere considerato a ragione padre della prosa d'arte italiana, non mi sognerei mai di chiamarlo in causa per giustificare un uso perlomeno bislacco dell'italiano del 2025. Il confronto non ha senso, dato il Decameron l'ha scritto attorno al 1350 e copiato, nell'autografo, nel 1370 circa. Il Certaldese si è davvero forgiato faticosamente una lingua adatta alla stesura del suo capolavoro, con pochissimi modelli alle spalle, e guardando soprattutto, per la sintassi, a modelli latini: di qui l'uso frequente del nesso relativo, e anche la dislocazione del verbo a fine proposizione, con i complementi diretti appena precedenti, alla latina insomma. Condivido in generale le perplessità di chi ha aperto la discussione. Io per esempio sono molto infastidito dalle improprietà lessicali che si sentono anche ai telegiornali o nelle trasmissioni in cui ci dovrebbe essere un lavoro di scrittura un minimo attento e di persone competenti. Sabato mattina, trasmissione mattutina Rai 1, si parlava di Università...e si è detto che la Sapienza primeggia nelle 'discipline umanitarie', ovviamente confondendolo con 'umanistiche'. La giornalista sarebbe pure laureata in filosofia, almeno dicono, una 'disciplina umanitaria'. 1 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 17 Marzo Amministratori Inviato 17 Marzo 3 ore fa, Lolparpit ha scritto: almeno dicono, una 'disciplina umanitaria'. forse inumanitaria ps trovo spesso usare il verbo comminare come equivalente ad irrogare. dare la disdetta è diventto disdettare quando esiste il più breve disdire 1
gibraltar Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 3 ore fa, Lolparpit ha scritto: Basterebbe sostituire il punto fermo con la virgola, e articolare Chiedo da ignorante (autentico): ma la mia maestra ci diceva sempre che non si mette mai la "e" congiunzione dopo una virgola. È così?
micfan71 Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 23 minuti fa, gibraltar ha scritto: Chiedo da ignorante (autentico): ma la mia maestra ci diceva sempre che non si mette mai la "e" congiunzione dopo una virgola. È così? Credo si chiami virgola seriale o di Oxford, spesso usata da Colin Dexter nei suoi libri. Certo, si parla di lingua italiana, e chiamare in causa Oxford può sembrare un controsenso, ma a me, nel giusto contesto, piace.
sirjoe61 Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 1 ora fa, gibraltar ha scritto: la mia maestra ci diceva sempre che non si mette mai la "e" congiunzione dopo una virgola ...francamente ricordo anche io così (ho un po di decine di anni sul groppone e magari è cambiato tutto)...
Renato Bovello Inviato 17 Marzo Autore Inviato 17 Marzo 1 ora fa, gibraltar ha scritto: È così? Personalmente seguo questa regola ma il tutto deve essere una cosa spontanea. Non e' che ,ogni volta,stai li' a pensare .Poi,voglio dire,non siamo giornalisti. Un errore ,magari veniale,non compromette nulla. Non diventiamo integralisti ecchecaz... 1 1
Lolparpit Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo @gibraltar la maestra era saggia e dava un consiglio saggio. Tuttavia, se si vuole dare una sottolineatura particolare, a fare focalizzare su un aspetto preciso, allora anche una interpunzione più enfatica può essere accettata. La produzione di lingua scritta deve avere come obiettivo chiarezza, scorrevolezza…ed essere economica.
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