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Melius Club

Classe D: esperienze di ascolto e non


Messaggi raccomandati

Inviato
22 minuti fa, Ottobnaz ha scritto:

La preoccupazione maggiore che ho avuto nello scegliere il Purifi è stata quella che avesse buoni stadi d’ingresso e sensibilità selezionabile.

Che amplificatore usi e quale modulo Purifi adotta?

Inviato
6 minuti fa, saltato ha scritto:

booo non ti capisco,

Tutti i diffusori hanno un limite massimo di spl, oltre si rompono, se sei al limite di potenza assorbita un pre non cambia la situazione

Inviato
10 minuti fa, Coltr@ne ha scritto:

Centra niente la sensibilità dei diffusori,

c'entra c'entra, se hai 90 db o 100 apri dieci db di meno a parità di spl.

Inviato
1 minuto fa, grisulea ha scritto:

c'entra c'entra, se hai 90 db o 100 apri dieci db di meno a parità di spl.

Si ma devi cambiare diffusori non mettere un pre

one4seven
Inviato
16 minuti fa, Coltr@ne ha scritto:

Si ma devi cambiare diffusori non mettere un pre

 

Ed ecco la spiegazione del perché il pre gli "allarga la scena"...  "senza pre suona peggio" etc...

Da una spinta al finale che non ce la fa.

Inviato
1 ora fa, Coltr@ne ha scritto:

Si ma devi cambiare diffusori non mettere un pre

Non ti seguo. Perché si dovrebbero cambiare i diffusori?

Inviato

Se non ci fossi io a vivacizzare un po' questi thread.......😬

Andate avanti che vi leggo con interesse.

Inviato
8 minuti fa, grisulea ha scritto:

Non ti seguo. Perché si dovrebbero cambiare i diffusori?

Ho già scritto tutto quello che so nel modo che so spiegarlo, prendo atto che anche tu avendo una sorgente che esce a due volt, con ampli da 50w che pilota un diffusore da 85dB, non raggiungendo i 120 dB ne punto di ascolto, inseriresti un pre, ok.

  • Thanks 1
best_music
Inviato
3 minuti fa, grisulea ha scritto:

se hai 90 db o 100 apri dieci db di meno a parità di spl.

Non è chiaro se "aprire i dB" è un gergo condiviso da una qualche comunità di appassionati o un tuo linguaggio personale.

.

Ricordo a me stesso che i dB usati per:

- misurare il guadagno (ad. es del preamplificatore)

- misurare la dinamica (ad esempio dell' intero sistema audio) 

- misurare la pressione acustica (aka SPL)

sono cose diverse e parlando si dovrebbe dire a "quali" dB ci si riferisce.

.

Quanto all' opportunità di avere un preamplificatore con più o meno guadagno credo che se ne sia già parlato in questa tessa discussione: un maggior guadagno servirebbe (non so se eri tu a sostenerlo) a migliorare la performance di sorgenti (/ incisioni) con un basso livello ma se questo è il problema direi che è improbabile che una sorgente abbia una uscita 10dB sotto al dovuto stante che in scala lineare -10dB sta per 1/10 ("la decima parte", ovvero un picco di 0,2V se l'uscita prevista è di 2V).

 

Inviato

@Coltr@ne scusa ma continuo a non capire perché uno dovrebbe cambiare diffusori. 

 

10 minuti fa, best_music ha scritto:

un maggior guadagno servirebbe (non so se eri tu a sostenerlo) a migliorare la performance di sorgenti (/ incisioni) con un basso livello

Certo ma solo se necessario, se due volt bastano sempre e l'impedenza è sufficientemente bassa il pre elettricamente non serve. Questo non significa che uno non lo possa usare comunque perché lo preferisce. 

 

10 minuti fa, best_music ha scritto:

aprire i dB" è un gergo condiviso

Non credo, così mi è venuta. Devi girare la manopola 10 db di più. O di meno dipende da quale punto si vista. Devi aprire di più la manopola, devi dare più db dal pre.

  • 2 mesi dopo...
Fabio Cottatellucci
Inviato
7 minuti fa, shoegazer_82 ha scritto:

passare dagli OTL alla classe D credo rientri nel salto triplo olimpico

Rientra nella fine di una generazione e di una mentalità e nell'arrivo di una mentalità nuova e, se saremo fortunati, di una generazione nuova. 

  • Melius 2
shoegazer_82
Inviato

va benissimo, non vorrei però che la nobilitazione della classe D passasse soprattutto attraverso una nobilitazione del prezzo: la coppia di piccoli monofonici da 100 watt in classe D di Atma-sphere fa 6 k/€ di listino (e magari li vale tutti, nonostante la classe D come l'abbiamo conosciuta finora sia stata caratterizzata, anche nelle sue soluzioni migliori, da un costo al watt nettamente inferiore alle altre classi di amplificazione)

ciò detto a parte il mio Behringer che si occupa di muovere i bassi i miei ascolti in classe D sono limitati, ma - per esempio - il Marantz model 10 va bene, velocissimo, ma non mi ha rubato il cuore, al momento faccio fatica a capire quanto sia moda e quanto effettivamente la classe D possa traghettarci ad un progresso su tutta la gamma

Inviato
57 minuti fa, shoegazer_82 ha scritto:

faccio fatica a capire quanto sia moda e quanto effettivamente la classe D possa traghettarci ad un progresso su tutta la gamma

Nessuna delle due in realtà: la classe D è di fatto un pratico escamotage per risolvere alcuni problemi delle amplificazioni "normali" come dimensioni, consumi, prezzo, emissione di calore ecc. ma al tempo stesso ne introduce altri (distorsione in primis ma non solo).

Dato però che i lati positivi sono apprezzati dalla maggior parte degli utenti, che al tempo stesso non danno troppa importanza a quelli negativi, ecco che questi tipo di prodotti stanno ottenendo un buon successo di mercato.

Ciò non significa affatto che nel prossimo futuro non esisteranno più amplificazioni in classe A, AB e tutto il resto dell'alfabeto, né che la classe D sia soltanto una moda: probabilmente chi ne risentirà saranno soprattutto le amplificazioni in classe AB di fascia medio bassa perché chi non mette al primo posto la qualità e ha forti limiti di budget e/o di spazio trova nella classe D una risposta alle proprie esigenze principali.

best_music
Inviato
Adesso, shoegazer_82 ha scritto:

effettivamente la classe D possa traghettarci ad un progresso su tutta la gamma

La classe D consente, grazie alla ridotta dissipazione di calore,  la realizzazione di casse attive multiamplificate (soluzione abbastanza frequente ad esempio nei monitor da studio) che costituiscono a mio avviso uno dei pochi progressi concettuali in campo audio di questi ultimi due decenni.

:

Il "concept" sottostante si può a mio avviso così riassumere: (1) ogni altoparlante è pilotato con un amplificatore specificamente progettato a quello scopo; (2) si eliminano i crossover passivi della casse sostituendoli con crossover elettronici; (3) si supera l' idea dell' amplificatore come apparecchio a sé stante; (4) a piacere si può aggiungere un DSP per la ottimizzazione della resa in funzione dell' ambiente sempre internamente alla cassa.

:

Esistono inoltre sistemi avanzati di realizzazione di amplificatori in classe D "senza DAC" (Lyngdorf ed altri se non erro) riuscendo a modulare la durata degli impulsi (caratteristica peculiare della classe D) direttamente dal segnale digitale senza passare per l' analogico.

  • Melius 1
shoegazer_82
Inviato

ok, ma il senso della "moda" è appunto l'applicazione della classe D a segmenti più o meno hiend, vedi appunto il Marantz Model A, premesso che appunto è utilizzata da anni in monitor attivi/amplificazione PA/pro

 

comunque nei link di recensioni dell'ampli Atma-sphere ho trovato anche roba interessante, tipo si fa un gran ben parlare del AGD Production Tempo (che monta gli stessi particolari chip di Atma-sphere)

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