analogico_09 Inviato ieri alle 13:42 Inviato ieri alle 13:42 Lo si è capito @Jack che tu e il capitale siete cūlus e camicia e che di capiscioni in materia come te non ve ne siano altri al mondo, ma l'onnipotentismo presenta delle controindicazioni, fa perdere il senso profondo e sostanziale delle cose; io parlo d'altro che va oltre la destra e la sinistra, il voio e il noio... e te ne esci con robetta da mercatini delle frutta lasciando intendere che a noio ce puzzeno li piedi mentre voio li spolverate col porfume de la nuit. Inutile citare la Guerrero estrapolando dal contesto integrale frasi che così appaiono prive di significanto compiuto e centrato. Di critiche alla sinistra ne facciamo anche noi qui in Italia, ne faccio anch'io nel mio circondario ma alzi la mano a chi risulta che la sinistra in tutto il mopndo predichi l'aderenza alla povertà, alla rassegnazione magari col consiglio di indopssare il cilicio prima di passare alla gogna? ... Un po' di serenità.., non si pretende serietà. Lo spagnolo anzi el castellano, è la mia seconda lingua ed è con quella que te lo voy a decir clarito: cada loco con su tema.., ma que sea solo uno y basta sin comerse el coco como hace tu che addù va' n' rvin... (questo però è abruzzese... non dovrebbe servirti las tradizione simultsnea... ) 1
Savgal Inviato 20 ore fa Inviato 20 ore fa @analogico_09 Scriveva Shakespeare in Amleto, Atto I scena V There are more things in heaven and earth, Horatio, Than are dreamt of in your philosophy. “Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.” Un modello semplificato del mondo ci solleva dall'onere di cercarne di comprendere la sua complessità. Se fosse sufficiente intervenire in un ambito per risolvere i problemi di una società e se i capitali fossero sufficienti ad avviare un processo economico positivo di industrializzazione i paesi arabi con le loro ricchezze provenienti dalle rendite petrolifere sarebbero tra i più avanzati del mondo, ma non lo sono. Il capitalismo è un fenomeno storicamente specifico e distinto dalla semplice volontà di sopraffazione economica, che è presente in ogni tempo e luogo. E mi pare di capire che sia ben presente in Argentina. Il capitalismo si fonda sul calcolo razionale finalizzato ad un guadagno sempre rinnovato. E’ tale calcolo a caratterizzare l’impresa capitalistica, che presuppone, a sua volta, il libero scambio, il lavoro formalmente libero, la possibilità di guadagno formalmente pacifiche, l’organizzazione dell’impresa in termini razionali ai fini del guadagno, la separazione dell’amministrazione domestica dall’azienda, la tenuta razionale dei libri contabili. Ciò implica a sua volta una borghesia imprenditoriale, ossia una classe dirigente che operi secondo questi criteri, in particolare le capacità di controllo e di sistematicità e da cui consegue l’agire razionale, nonché la convinzione che il profitto non debba essere speso, bensì destinato al reinvestimento nell’impresa. Non sono sufficienti le possibilità tecniche e la disponibilità di capitali, queste devono essere congiunte con dei presupposti culturali. Questi toccano anche i lavoratori, un’etica del lavoro è un prodotto della cultura che deriva dalla tradizione e dalla religione. Da quanto ho letto in Argentina manca molto di tutto ciò. Il neo-liberismo è venduto come la panacea di tutti i mali, nonostante solo 17 anni fa ha prodotto una crisi simile a quella del 1929, di cui il nostro paese ha pagato un prezzo molto alto. La crisi è stata il prodotto dell’abolizione delle norme introdotte dopo la crisi del ’29, non ha avuto le stesse disastrose conseguenze per via di un massiccio intervento pubblico. Il solo salvataggio della AIG, che garantiva con polizze assicurative le cartolarizzazioni, ha richiesto un intervento pubblico di 150 miliardi di dollari. A ciò si aggiunge l’enorme massa di liquidità delle banche centrali per evitare il disastro. Sono passati solo 17 anni, ma pare che quasi tutti abbiano dimenticato quasi fosse avvenuta oltre un secolo fa.
analogico_09 Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa 2 ore fa, Savgal ha scritto: Il capitalismo è un fenomeno storicamente specifico e distinto dalla semplice volontà di sopraffazione economica, che è presente in ogni tempo e luogo. Infatti il capitalismo è sempre ed ovunque stato, in ogni tempo e regno, diversamente chiamato. Il capitalismo non è una filosofioa, non ha reumatismi né ideali, non ha regole di ordine etico o morale, non è ispirato alla cultura né produce cultura, non ha sogni né immaginari, solo target preordinati, la sua funzione è essenzialmente speculativa, lucidamente ed efficacemente, aridamente burocratica: tenere i conti in ordine, ed i profitti ottenuti attravreso lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, sul lavoro che viene pelosamente definito "dovere": il lavoro nobilita l'uomo cui fa seguito il refrain malandrino: e lo rende schiavo. Mi scuserai per la rozza metafora ma è così che viene ingannato il mondo. Approssimazioni? Può darsi ma non lontane dal cogliere il vero. Oggi il capitalismo, sistema economico-finanziario incontrollato, spregiudicato e disumano crea speculazioni da miliardi di miserie umane con pochi avvantaggiati in grado di spremere le galline dalle uova d'oro del lavoro di massa: In mezzo un limbo di anime sperse a milioni, miliardi che sopravvivono nel consumismo imbeccati dalle pubblicità che creano falsi bisogni, feticci consolatori che rendono liberi di imitare le grazie di scarto delle classi dominanti che allevano gli inconsapevoli polli. Si arriva al punto di far credere a noi che si è tra i meno miseri di avere tutto senza più essere niente. Detto in soldoni, questo il mio schizzetto della società capitalistica. Mi scuserai di nuovo se alla squisita e dotta citazione amletica provo ad affiancare la prosaica del muratore proletario che nell'Amarcord di Fellini si chiedeva, anche lui "amleticamente": Mio nonno fava i mattoni, mio babbo fava i mattoni, fazzo i mattoni anche me', ma la casa mia n'dov'è?”. 2
Jack Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa La izquierda hoy solo está hablando de pobreza y de resignación … trae mala pata! 🤭😂
analogico_09 Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa Ma fai lo stesso corso di spagnolo con la Meloni? però quando fai le prove nun te sbaglià, tu devi gridare : yo soy jack, soy un hombre ... etc. 1
ascoltoebasta Inviato 17 ore fa Inviato 17 ore fa 1 ora fa, analogico_09 ha scritto: Si arriva al punto di far credere a noi che si è tra i meno miseri di avere tutto senza più essere niente. Detto in soldoni, questo il mio schizzetto della società capitalistica. Post ineccepibile e forse troppo profondo per molti qualunquisti,per i quali equivale a dar le perle ai porci,lasciamo loro le ghiande e teniamoci le ali.....
ascoltoebasta Inviato 17 ore fa Inviato 17 ore fa Yo soy Giorgia, yo soy madre, mujer, cristiana,y me muevo bien......durante dos años armé un ejército de nazis que bombardeaban a niños que esperaban comida, porque los negocios son los negocios.
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