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Blue tack


albicocco.curaro

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bungalow bill
Inviato

@BEST-GROOVE Nel mio caso non serve , non ci sono bambini e nel locale dove ho l'impianto hifi entro solo io . 

  • Moderatori
Inviato
2 ore fa, bungalow bill ha scritto:

non ci sono bambini e nel locale dove ho l'impianto hifi entro solo io .


nel mio caso devo fare i conti anche con le scossette di terremoto che ogni tanto si fanno sentire...quindi niente di meglio del blue tac.

Inviato

Intressante queste vostre digressioni a tema Blue Tac ... deduco che, nessuno di voi, abbia sperimentato gli effetti della famosa pasta rossa ( o black ) della Arexons, debitamente implementata ... 👐

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Inviato

Solo per opportuna notizia, se vi capita di vivere  in posti in cui si possono toccare i 40 gradi ( io per esempio mi sto squagliando) il Blue Tac perde la sua consistenza e se lo usate tra diffusori e stand si stacca facilmente 😉😉😉per cui occhio🤔🤔

Inviato

@CLARK JR giust'appunto 👍, suggerivo l'uso del prodotto Arexons, che non soffre di variazione delle proprie caratteristiche in un range molto ampio di temperature d'uso.

Inviato

@albicocco.curaro

Prova il patafix bianco Uhu, chissà,  magari  il risultato potrebbe migliorare talmente al punto da preferire  all'inverso,  l'appoggio del diffusore tramite mastice a quello dell'accoppiamento diretto allo stand.

Dovesse succedere, se ne dedurrebbe che le variazioni acustiche percepite via Blu Tack e quelle tramite Patafix, non abbiano nulla a che vedere con aspetti vibrazionali.

  • Thanks 1
Inviato

 

Il 24/6/2021 at 16:57, tapesrc ha scritto:

uso del prodotto Arexons, che non soffre di variazione delle proprie caratteristiche in un range molto ampio di temperature d'uso.

e ti credo, è una pasta siliconica che si usa per le guarnizioni dei motori da competizione...

Inviato

@buranide ma la temperatura, nulla è, se confrontata alle altre possibilità di utilizzo di quel prodotto; unica nota negativa ( in campi diversi a quello specifico ), sta nel dover inventare, di volta in volta, il più consono metodo di applicazione, testando, prima, quello migliore per assecondare la natura mutevole della pasta.

Inviato
32 minuti fa, tapesrc ha scritto:

assecondare la natura mutevole della pasta.

Quella pasta per guarnizioni non ha nulla di 'mutevole', deve assicurare prestazioni costanti (tra l'altro certificate) da -70° a +300°, quindi ben oltre la fascia in cui puó sopravvivere fisicamente un audiofilo 'medio' 😂🤣😂🤣

Inviato

@buranide se lo dice lei ... ci credo ! 🙌

nota d'uso : mutevole, in quanto appena dosata è semi-liquida, quindi se si vogliono fare applicazioni di un certo spessore va contenuta prima che si solidifichi, per evitare che vada sparsa in ognidove, sul piano d'appoggio, come farebbe il Certosino Galbani se lasciato nel piatto fuori dal frigo ... 😯

  • Haha 1
Inviato

Bluetack ottimo per accoppiare i diffusori agli stand, entrambi lavorano sicuramente meglio, almeno con monitor tipo Spendor, Graham

Inviato

@davenrk quindi se ne metterebbe una quantità minima ai 4 lati?

grazie 

  • 1 mese dopo...
Inviato

Dalla mia esperienza sia con le Monitor 30, che con SHL5 Plus e poi Anniversary, l'uso del Blu Tack o Patafix (più o meno mi sembra lo stesso materiale) è sconveniente. Anche utilizzando piccolissime palline il mobile del diffusore pare incollarsi alla piastra dello stand con risultati negativi in termini di ariosità.

Io sono andato sul semplice: 3 micro piedini trasparenti adesivi (si comprano in un comune supermercato) messi sullo stand creano un limitata superficie di contatto con il diffusore che non si sposta di un millimetro anche a volerlo ed il suono ci guadagna.

cactus_atomo
Inviato

Ho usato il bluetak e prodotti similari di altri brand, sostanzialmente la stessa cosa cambia nome commerciale e colore, quando ho avuto bisogno di assicurare un componente a rischio decollo con semplicità e possibilità di rimozione rapida. Per me la sicurezza è prioritaria ma devo dire che in genere i risultati sono buono, anche se ogni regola ha le sue eccezioni

Inviato

@Eugenio_Fen Se lo stand usato per le Harbeth è uno di quelli pesanti, il rischio è quello che hai descritto, perché si vincola un diffusore che ha un cassa accordata per rinsuonare, ad una struttura con specifiche che sono l’esatto opposto, sorda e pesante. Ne guadagna il basso, ma si perde musicalità.

Invece, con uno stand come quello della Tontrager, leggero e “accordato”, il Blue tack, va benissimo, negli incavi sopra la testa delle gambe, per tenere fermo le Harbeth. 
 

  • Melius 1
Inviato

@iBan69 - correttissima la tua osservazione. Io in effetti uso degli stand molto pesanti in metallo riempiti per giunta con materiale isolante. Non riesco ad immaginare come possano suonare con gli stand Tontrager ai quali sicuramente il bluetack fa poco. Ho il dubbio che il suono possa però cambiare a seconda che gli stand Tontragger siano poggiati su pavimento, parquet o tappeto. Prima o poi li proverò .

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