Marvin7 Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile Buonasera, apro questa discussione poiché nella mia "carriera" audiofila ho avuto e ascoltato con altalenante soddisfazione quasi tutta la vecchia produzione SF (concertino, minima FM2, electa bw, minima amator, signum ed extrema) e ora, per colmare una lacuna, sarei in procinto di acquistare uno dei due diffusori del titolo; in particolare avrei puntato sulla seconda serie perché più ben messa esteticamente, con imballi e documentazione a 3000 euro circa (per la serie I la cifra è simile ma senza imballi e qualche striscio). Il mio dubbio riguarda il tweeter della Electa II che esteticamente è uguale a quello delle Signum, attualmente in mio possesso; capisco che l'esotar è solo della I serie ma non mi va di spendere tutti quei soldi per un diffusore che monta lo stesso altoparlante di un modello che ne vale un terzo. Oltre a questo dilemma sul tweeter, chiedo suggerimenti su cosa, secondo voi sarebbe il caso di fare, ovvero, meglio la prima serie o la seconda, sia come prestazioni che come valore dell'oggetto in se? Grazie Maurizio
Mike27051958 Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile @Marvin7 in ordine cronologico ho avuto Electa BW, Minima FM 2, Electa Amator I e ritengo che le Amator I serie siano state un diffusore straordinario ( e credo lo siano ancora oggi ) ; non ho avuto le II serie ma ho avuto modo di ascoltarle spesso a casa di un amico e pur non avendo potuto fare un confronto diretto, ti dico che ho sempre preferito la I serie che aveva una ricchezza di dettaglio sconosciuto alle pur piacevoli II serie. Sono belle entrambe quindi le condizioni in cui sono sarà’ un parametro importante ai fini della scelta ma al netto di tutto io sceglierei la I serie e sapessi dove metterle le comprerei ancora adesso
Marvin7 Inviato 10 Aprile Autore Inviato 10 Aprile @Mike27051958 Già, mi piacerebbe ascoltarle entrambe per fare un paragone diretto ma credo che sia impossibile...
maxxx Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile Avute due volte le EA1. Alla fine sono, per me, solo bellissime, ma hanno un suono che è parecchio lontano dalle minima e minima Amator. Queste ultime sono coerenti, levigate e armoniose, le Electa Amator 1 a mio avviso suonano parecchio gonfie, con un boost sul medio-basso che mi ha sempre innervosito e che non ho mai tolto a meno che con filtri digitali. Per me, quindi, no EA1 1
Tronio Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile Ho ancora e mi tengo stretti gli EAII, che nell'unico confronto fatto con la versione precedente ne sono usciti nettamente vincitori sul piano della naturalezza del suono e della fatica d'ascolto: non so se sia la medesima impressione di @maxxx che leggo mentre sto scrivendo, ma penso di condividere abbastanza la sua disamina.
Marvin7 Inviato 10 Aprile Autore Inviato 10 Aprile 1 minuto fa, Tronio ha scritto: Ho ancora e mi tengo stretti gli EAII Ci credo... e, cortesemente, sapresti dirmi qualcosa in merito ai tweeter che, esteticamente, sono uguali a quelli delle Signum?
Tronio Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile 1 ora fa, Marvin7 ha scritto: sapresti dirmi qualcosa in merito ai tweeter che, esteticamente, sono uguali a quelli delle Signum? Non conosco bene le Signum, so solo che era un tentativo di minidiffusore tipo Minima derivato dall'EAII e che i tweeter erano come sempre realizzati da Scan Speak su specifiche, ma non saprei se tali specifiche fossero differenti tra i due modelli oppure si siano limitati a riciclare quelli degli EAII.
giannisegala Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile Generalmente ho sempre sentito dire che la prima versione sia superiore. Ho questi diffusori da anni e spero di non doverle mai vendere. Bassi gonfi dite voi ? Basta collocarle adeguatamente e i bassi stanno al loro posto. Sono piuttosto difficili da abbinare per quel che riguarda le amplificazioni ma se si trovano i partners giusti allora diventano davvero fenomenali. Non somigliano per niente alle Minima, stessa firma ma diverso linguaggio e differente interpretazione. Non conosco la seconda serie. gianni 1
zagor333 Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile Anche io ho avuto per molti anni le Electa Amator I (dopo le Electa e le minima Amator)con i loro piedistalli legno e pietra regolabili. Quando le acquistai nuove all'epoca (con i primi stipendi) tutto l'insieme costava circa 4.000.000 Delle vecchie e buone lire. Il max lo raggiunsi pilotandole con un pre a valvole Lazarus e un finale Monrio MC100 HP. Vanno posizionate lontano dalle pareti. Ancora ricordo l'odore del legno quando le tirai fuori dai loro imballi. Stupende esteticamente e musicalmente. Non ho mai avuto la fortuna di ascoltare la versione ii. Le mie ancora suonano meravigliosamente a casa di un mio caro amico a cui le vendetti in un momento di confusione pilotate da vecchio un integrato Monrio, e ogni tanto vado a riascoltarle. Diffusore iconico. Roberto
maxxx Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile 27 minuti fa, zagor333 ha scritto: Diffusore iconico. Su questo non ci piove. Ha fatto un'epoca. Ma a mio modo di vedere con altoparlanti di quelle dimensioni le "vere" SF sono le Extrema, assolutamente più coerenti delle EA.
zagor333 Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile 4 ore fa, maxxx ha scritto: sono le Extrema, L'Extrema non ho mai avuto la fortuna neanche di vederle dal vivo purtroppo. Però anche se viste in solo foto, ho sempre pensato che sono una delle 3 opere d'arte prodotte da Sonus Faber considerando il vecchio e il nuovo corso, e in grado ancora oggi di far innamorare anche il più navigato degli appassionati. Roberto
Pier Angelo Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile Ma 3000 euro non è troppo per le EA usate? Costano più che da nuove? 1
giannisegala Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile @maxxx Non si possono paragonare le E.A. con le Extrema, sono due cose completamente differenti. @Pier Angelo Il prezzo lo fa la richiesta di un determinato apparecchio. Io le pagai meno ma sono passati alcuni anni ormai. Comunque ancora oggi suonano divinamente bene. Franco Serblin amava più la Minima, che riteneva essere il suo vero capolavoro. Il Tweeter delle E. A. prima serie , il famoso Esotar, lo riteneva troppo protagonista. Amava alla follia il D 28 tanto che successivamente lo mise anche sulle Guarneri. Comunque , a prescindere dai suoi gusti personali le E. A. sono diffusori, nei limiti delle loro dimensioni, straordinari che hanno fatto epoca , come ha scritto sopra il mio amico Roberto Zagor. gianni 1
LeoCleo Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile Avuto la seconda serie, non mi è piaciuta: scura e gonfiotta. A 3.000 euro non la prenderei nemmeno in considerazione, a meno di non essere benestante e fare collezionismo. 1
fabbe Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile Ho avuto la prima serie con grande soddisfazione. Probabilmente aveva un suono leggermente colorato ma piacevole. Suono corposo si, bassi gonfi, dipende la come viene posizionato e pilotato. All'epoca li pilotato con un finale in classe A.
Armando Sanna Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile 21 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Avuto la seconda serie, non mi è piaciuta Posso dire che nella fine anni ‘90 feci una serie di confronti in un negozio di mia conoscenza tra una serie di mini/midi diffusori tra questi c’erano anche le EA 2, avevo un buon ricordo della prima serie e avrei voluto possederle per sostituire le mie SP1. Dopo tutta una serie di ascolti, durati un paio di giorni (musica rock, jazz ed elettronica) le scartai in favore delle Aliante Pininfarina One Zeta, che poi mi sarebbero durate una buona decina di anni e anche profondamente “modificate” come da indicazioni del Progettista… Se proprio uno non ha voglia di un determinato diffusore, per ragioni emotive, affettive e di futura rivendibilita’ consiglierei di prendere in considerazione anche altri diffusori . Purtroppo le EA 2 , per me , furono un sogno svanito a fronte di un ascolto comparato con diffusori della stessa categoria, non guardando il costo né il blasone ma solo il piacere di ascolto … IMHO 1
Tronio Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile 9 ore fa, giannisegala ha scritto: Generalmente ho sempre sentito dire che la prima versione sia superiore. Spesso queste valutazioni sono frutto della filosofia "eh, ma prima era tutto migliore...": la definizione più corretta è che sono differenti e Serblin stesso ne modificò l'impostazione perché decise di andare nella direzione della seconda versione, più naturale e meno artificiosamente caratterizzata, ma non perché la prima fosse in assoluto "sbagliata". 9 ore fa, giannisegala ha scritto: Bassi gonfi dite voi ? Basta collocarle adeguatamente e i bassi stanno al loro posto. Esatto, molti critici non li hanno magari neanche mai ascoltati oppure non si sono peritati di trovargli la giusta collocazione: a volte bastano 5-10 cm per fare la differenza. 33 minuti fa, LeoCleo ha scritto: A 3.000 euro non la prenderei nemmeno in considerazione Punti di vista: pensa che le mie non le venderei mai neanche per quella cifra... Come direbbe il Professore: "Tu che li vendi, cosa ti compri di migliore?"
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