st1300 Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile Alle già citate marche che andavano per la maggiore, io ogni tanto cercavo delle alternative low cost. Alcuni esempi
oscilloscopio Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile Con le bobinette tipo rtr ne ho anche io qualcuna di Ilford e Teac... 1
Discopersempre2 Inviato 23 Aprile Autore Inviato 23 Aprile 3 ore fa, st1300 ha scritto: alternative low cost. E come si sono rivelate nel complesso, rispetto alle più famose?
st1300 Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 1 ora fa, Discopersempre2 ha scritto: E come si sono rivelate nel complesso, rispetto alle più famose? Per l'utilizzo che ne facevo io, registravo per utilizzo nell'autoradio, andavano bene. Alcune avevano problemi di impuntamenti della meccanica, ma la resa sonora era discreta.
Rimini Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile 4 ore fa, oscilloscopio ha scritto: Con le bobinette tipo rtr ne ho anche io qualcuna di Ilford e Teac... Anche io avuto alcune Ilford. Molto belle da vedere! Come suono non mi parevano male.
st1300 Inviato 23 Aprile Inviato 23 Aprile In realtà credo che i produttori dei nastri fossero quei 4/5 conosciuti. Poi venivano "carrozzati" con i vari marchi più o meno noti. Superpila certo non produceva nastri magnetici, utilizzava nastri BASF.
oscilloscopio Inviato 24 Aprile Inviato 24 Aprile Si, i nastri europei credo fossero prodotti solo da Basf e Agfa, mentre i giapponesi avevano la loro produzione per ogni marchio.
captainsensible Inviato 24 Aprile Inviato 24 Aprile C'erano anche le turche RAKS. E le Audio magnetics che mi pare fossero svizzere. CS
Discopersempre2 Inviato 24 Aprile Autore Inviato 24 Aprile 24 minuti fa, captainsensible ha scritto: C'erano anche le turche RAKS. Mamma.....le turche! Chiedo perdono, non ho resistito. 2
ediate Inviato 25 Aprile Inviato 25 Aprile Non sottovalutate le cassette Maxell: sono superbe. Alcune formulazioni come le UD, per esempio, surclassavano qualunque nastro di tipo I anche “top di gamma” di altre marche. Il tipo II UD-XL era favoloso, con una cassetta robusta e molto ben costruita (pesava mediamente 5-6 grammi in più delle cassette di altre marche), una resa robusta ai bassi e molto fedele nelle alte. Ora sono fuori casa, ma se lo vorrete posterò qualcosa… ho circa 130 tipi di cassette diverse (tra marche e modelli). Ah, le cassette Pioneer erano Fuji rimarchiate, così come le Aiwa e le Technics (che derivavano dalle TDK). 1
Fabio Cottatellucci Inviato 25 Aprile Inviato 25 Aprile 25 minuti fa, ediate ha scritto: Non sottovalutate le cassette Maxell: sono superbe. Alcune formulazioni come le UD, per esempio, surclassavano qualunque nastro di tipo I anche “top di gamma” di altre marche. Il tipo II UD-XL era favoloso, Sottoscrivo, ne utilizzai molte. Se incise con una buona piastra, le Metal erano un avversario duro da battere anche per i bobine economici. Le Tipo I (Ferro) si potevano sovramodulare parecchio e tiravano fuori una dinamica notevole e una bella estensione anche in sovraccarico, facendosi preferire alle Cr e FeCr di molti marchi. Dopo decine d'anni, quando le tiro fuori sono ancora come nuove.
Fabio Cottatellucci Inviato 25 Aprile Inviato 25 Aprile Il 22/04/2025 at 12:51, Discopersempre2 ha scritto: La Maxell era Americana 🤔? Giapponese, gruppo Hitachi.
long playing Inviato 26 Aprile Inviato 26 Aprile @ediate 13 ore fa, ediate ha scritto: Non sottovalutate le cassette Maxell: sono superbe. Si. Ma chi sottovaluta le cassette Maxell probabilmente non ha vissuto in modo compiuto l'epoca delle cassette oppure manca d'informazioni. Come ho scritto in post precedente Maxell nei periodi d'oro stava alla stregua all'incirca di TDK , molto ben considerata tant'e' che nelle recensioni dei deck i nastri Maxell erano sempre tenuti a riferimento oltre ai TDK. D'altronde basta consultare Wickjpedia per rendere conto della grande storia e tradizione Maxell. 13 ore fa, ediate ha scritto: Ah, le cassette Pioneer erano Fuji rimarchiate, così come le Aiwa e le Technics (che derivavano dalle TDK). Ma certo , i costruttori specializzati di nastri si contavano sulle dita di una mano , TDK, Maxell e Sony sono stati i principali produttori di nastri magnetici per audiocassette e videocassette. Per gli europei Basf , Agfa. Pioneer , Techinics , Aiwa ecc. ecc. si servivano dei costruttori specializzati.
oscilloscopio Inviato 26 Aprile Inviato 26 Aprile Personalmente ho sempre usato nastri Maxell anche per i registratori a bobine e la resa è veramente eccellente. 1
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