OTREBLA Inviato 30 Aprile Autore Inviato 30 Aprile Il software dello Spirio deve poter essere in grado di leggere dalla fonte sonora, la velocità dei martelletti e l'estensione della risonanza; se la registrazione contiene queste informazioni, lui ha tutto ciò che gli serve; dopodiché il software può comandare alle leve che muovono i tasti, ben 1020 diversi gradi di forza del colpo del martello sulla corda e può contemporaneamente comandare alle leve che muovono i pedali 256 gradazioni di sollevamento o abbassamento degli stessi. Lui non utilizza il file per copiare il suono campionato, di quello non gliene frega niente. Lui utilizza il file per leggere i dati di risonanza dei pedali e velocità dei martelletti. Questi dati lui li prende da file in alta risoluzione, per comodità, ma io sono praticamente certo che se lo attacchi ad uno Studer e sullo Studer ci metti il nastro master di una registrazione del 1962 del pianista che vuoi tu, lo Spirio ricava i dati che gli servono dal nastro. Senza problemi. Non gli serve per forza una fonte digitale. Gli serve una fonte sonora accurata, digitale o analogica che sia. L'effetto che ha fatto a me ieri sera è stato quello di un pianista seduto al pianoforte. Nulla di meccanico o artificioso. Semplicemente l'illusione che al pianoforte vi fosse seduto un pianista molto bravo e molto molto somigliante al Benedetti Michelangeli che io, come molti, conosco per averlo ascoltato sui vinile. Con la sola differenza che sembrava lì, davanti a noi. Difatti alla fine è partito l'applauso...al pianoforte.... Alberto.
djansia Inviato 30 Aprile Inviato 30 Aprile A me piacerebbe chiedere a un vero pianista di livello (che possa quindi anche permetterselo) se dopo averlo provato lo acquisterebbe, perché c'è da chiedersi anche se l'aggiunta a pianoforti di quei livelli di un sistema meccanico che li fa suonare da soli possa "sballare" tutta la struttura pianista, pianoforte e catzi vari. Cioè, com'è poi sotto le dita di un esecutore di livello un pianoforte con quella aggiunta, modifica o chiamiamola come vogliamo? Ho come l'impressione che acquisterebbero il pianoforte nudo e crudo, per il resto si pigliano a parte una master pesata di alto livello e tutte le librerie di pianoforte a campionamento o sintesi o miste che vogliono per lo studio, altri tipi di lavoro, scambio di materiale e idee e via dicendo. Comunque è davvero un lavoro curioso quello che hanno fatto.
analogico_09 Inviato 30 Aprile Inviato 30 Aprile 42 minuti fa, djansia ha scritto: La cosa meravigliosa è che se vi fanno ascoltare, vedere l'esecutore figo o figa al pianoforte figo o figa vi accitate da matti ma quando si parla di campionamento, musica elettronica e via dicendo "Oh mio Dio che orrore...". Quella roba è, vestita Steinway Spirio a 150.000 euro base (credo senza il sistema Spiro). E' quella roba. Non si parla di campionamento nella musica elettronica che usiamo oramai da secoli, si parla d'altro e comunque a me pare più naturale eccitarsi con una figa o un figo, a seconda dei gusti, per chi si eccita anche con queste cose più che con la musica, che con una campionatura.
djansia Inviato 30 Aprile Inviato 30 Aprile @OTREBLA Posso chiederti dove hai letto quelle informazioni sul funzionamento del sistema Spirio? Perché sono curioso. La prima immagine in alto a sinistra è il piano roll di un sequencer, anche nel video si vede lei che con un semplice gesto su un tablet aggiusta al volo un'informazione MIDI, forse la velocity. Ma è appunto un video pubblicitario. 13 minuti fa, OTREBLA ha scritto: Lui utilizza il file per leggere i dati di risonanza dei pedali e velocità dei martelletti. E' questo che non mi torna, perché i dati diciamo meccanici di una esecuzione li acquisisci attraverso lo strumento che però deve essere dotato di interfaccia MIDI. Ora non so quanto si sia evoluta la faccenda, perché non mi ha mai interessati più di tanto per l'uso che ne faccio io, ma trasformare in sequenza MIDI l'audio dell'esecuzione di un brano solo al piano, sassofono, chitarra o quello che vogliamo non ricordo portasse a risultati così stupefacenti. E' più probabile che il sistema Spirio aggiunga appunto un'interfaccia MIDI di grande livello al pianoforte, ecco anche perché è separato. Magari via hanno solo un po' "ingannato" con l'esecuzione di Michelangeli. Non lo so, ripeto sono solo curioso ma appunto il sito Steinway non riporta informazioni dettagliate (e vorrei vedere...).
OTREBLA Inviato 30 Aprile Autore Inviato 30 Aprile @djansia Il funzionamento lo spiega in questo video, a grandi linee... . https://www.steinway.com/dam/jcr:c600e12c-a105-4f4a-85f7-d08cbf9b4b86/SPIRIO_MARKETING_FULL_LENGTH_120817.mp4 . Alberto.
djansia Inviato 30 Aprile Inviato 30 Aprile 3 minuti fa, OTREBLA ha scritto: a grandi linee... A enormi linee diciamo Stavo facendo alcune ricerche e ovviamente bisogna superare anche la "segretezza" diciamo del sistema che è appunto una sorta di "MIDI proprietario". Questo è estrapolato dal forum Piano World, ovviamente non so quanto sia accurata l'informazione. C'è chi ovviamente chiede se Spirio usa il protocollo MIDI e qualcuno ha risposto: Yes, it is MIDI compatible, and can transmit the basic messages to & from other MIDI equipment, but primarily uses its own better-than-MIDI resolution to capture and record music for Spirio playback. However, funnily enough, the recent MIDI 2.0 spec will now leapfrog and supersede even the resolution of Steinway Spirio! Dynamic levels for key velocity : MIDI = 7 bit = 2^7 = 128 dynamic levels Spirio = 10 bit = 2^10 = 1,024 dynamic levels MIDI v2.0 = 16 bit = 2^16 = 65,536 levels In sostanza utilizza un protocollo MIDI proprietario più accurato (parecchio anche, da quanto scrivono) del MIDI diciamo 1.0. Ecco perché fanno vedere, anche se di sfuggita, il sequencer. E' chiaro che se l'esecuzione la registri con loro protocollo MIDI che è già molto accurato e poi la fai rieseguire dallo stesso pianoforte ottieni un risultato davvero molto efficace. Ha anche più senso così il "giocattolo", se vogliamo, visto che librerie così accurate non so neanche se esistono a parte magari quelle a modelli fisici che però hanno i loro pro e contro.
analogico_09 Inviato 30 Aprile Inviato 30 Aprile 50 minuti fa, djansia ha scritto: @analogico_09 Forse hai frainteso quello che ho scritto. ro a vedere la partita occhio lì, occhio qui.., controllo...
analogico_09 Inviato 30 Aprile Inviato 30 Aprile 2 ore fa, faber_57 ha scritto: E' la nostra condanna ed anche la nostra forza. Però ti devo dire che io, a una riproposizione di un concerto storico di un pianista che non è più con noi, ci andrei volentieri. Un Pollini a Varsavia o un Gould a Salisburgo. Sarebbe una specie di rito, ma un senso ce lo trovo. Tutto ha un senso e questa tecnologia non è fatta attaccando due pezzi di spago.., quindi benchè non faccia per me riconosco che possa indurre a forte curiosità, se assistessi a una performance molto probabilmente apprezzerei l'aspetto tecnologico, per la fruizione muscale resto tradizionale. 1
mozarteum Inviato 30 Aprile Inviato 30 Aprile Arriveremo a una riproduzione fedele di Marylin Monroe, lei suona il piano e qualcuno la tromba 1
Dufay Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio Boh a me Michelangeli non piaceva da vivo figuriamoci da redivivo
best_music Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio Nel campo della diffusione della cultura musicale questa invenzione potrebbe avere effetti paragonabili a quelli dell' invenzione del fonografo. . A noi potrebbe non importare nulla di ascoltare Benedetti Michelangeli "come se fosse vivo" ma immaginiamo di proporre la riproduzione di un concerto a degli allievi di conservatorio che stanno perfezionando la tecnica o magari usare questa tecnica per far ascoltare i grandi pianisti viventi in angoli del mondo in cui questi non si sognerebbero mai di andare, anche semplicemente in piccoli paesi dove non si riesce a radunare più di una ventina di spettatori per un concerto...
OTREBLA Inviato 6 Maggio Autore Inviato 6 Maggio Io penso che prima o poi a qualcuno verrà in mente di organizzare dei concerti pubblici, a pagamento, avvalendosi del pianoforte Spirio. Immaginiamo la possibilità di ascoltare gli Studi di Pollini sullo Spirio, la Haskil, Brendel, Horowitz, Richter, Kempf, Rubinstein, Ciani, Monk, Art Tatum, Francamente io non vedo l'ora... Alberto.
Felis Inviato 8 Maggio Inviato 8 Maggio Un gran bel falso storico. l'interprete si adatta sempre allo strumento tramite sfumature sottili nell'esecuzione a tratti quasi impercettibili. Un redivivo non avrebbe suonato mai allo stesso modo su strumenti diversi e acustiche diverse. Siamo al feticcio con sfumature necrofile. Scusate la durezza dell'intervento ma l'operazione artistica culturale in questo caso non sussiste.
djansia Inviato 8 Maggio Inviato 8 Maggio Signori, l'invenzione ha già sette o otto anni di vita circa e non mi sembra così diffusa. Forse perché alla fine Steinway l'ha realizzata con un unico scopo? Forse come un jukebox per ricchi e basta? Nessun intento educativo o robe del genere? Il 06/05/2025 at 21:16, OTREBLA ha scritto: Io penso che prima o poi a qualcuno verrà in mente di organizzare dei concerti pubblici, a pagamento, avvalendosi del pianoforte Spirio. Scusa, ma perché dovrebbero e a pagamento anche? Tu hai avuto l'occasione di ascoltarlo in altro contesto, per puro caso e solo perché l'hanno infilata come operazione di marketing. Davvero paghereste per ascoltare un pianoforte suonare o meglio "risuonare" da solo l'esecuzione originale di altri?
OTREBLA Inviato 8 Maggio Autore Inviato 8 Maggio 2 ore fa, Felis ha scritto: Un gran bel falso storico. l'interprete si adatta sempre allo strumento tramite sfumature sottili nell'esecuzione a tratti quasi impercettibili. Un redivivo non avrebbe suonato mai allo stesso modo su strumenti diversi e acustiche diverse. Siamo al feticcio con sfumature necrofile. E allora eliminiamo anche i dischi, che conservano una sola esecuzione tra le tante. E' semplicemente un modo per riprodurre meglio il disco, meglio nel senso che meglio di così è impossibile, a meno che non si trovi il modo di far resuscitare i defunti. E' un Hi-End estremo, tra l'altro solo per le musiche per pianoforte solo, punto. Naturalmente non molti se lo potranno permettere e se pure costasse un decimo, cioè 12.800 Euro, poco cambierebbe; ciò per una questione di praticità, non lo puoi mica infilare in un appartamento e sperare che i vicini non ti facciano la guerra. Va inteso a parer mio come un Hi-Fi di qualità stellare, dedicato alle registrazioni per pianoforte solo. Fa in effetti una certa impressione, perché la sensazione di ritrovarsi in casa lo spettro del trapassato è forte. Potrebbe essere utilizzato nei film Horror . Alberto
mozarteum Inviato 8 Maggio Inviato 8 Maggio Vedere i tasti che si muovono autonomamente fa impressione in effetti 1
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