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Melius Club

L'album più "audiofilo" "prova impianto" che conoscete


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Inviato
Il 30/09/2025 at 13:08, alexis ha scritto:

.. la quintessenza sel suono analogico in purezza

Comunque questa affermazione è inattesa e in ogni caso abbatte molti steccati.

  • Thanks 1
Inviato
Il 30/09/2025 at 21:55, Maurjmusic ha scritto:

from Tucson  - Arizona - un cd artisticamente  e tecnicamente eccellente

Il miglior disco citato finora 

(oltre a barbun...)

  • Thanks 1
Inviato
32 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto:

Il miglior disco citato finora 

 

Grazie ma ...  mai provocarmi! :classic_biggrin:

 Eccone un'altro di  pari  livello artistico e tecnico ( ipresa più  ravvicinata ma è più  "storyteller" ) sempre from ... Tucson - Arizona"  una vera "Country Rock Opera"  bella polverosa !

 

 

P.S Difficile  trovare un disco dei Calexico  e  dei  Giant Sand  meno che bello. 

 

 

iScreen Shoter - Safari - 251002151618.jpg

  • Thanks 1
Inviato

Anche tutti gli altri loro, mi sembra 4 in totale, sono molto curati a livello di ripresa sonora...

 

Mario

  • Melius 1
Inviato

Io uso molto spesso "l'indiano" del grande Faber in versione 33 giri. Lo trovo inciso molto bene e secondo me si presta molto bene allo scopo.

Inviato

@shastasheen Li ho tutti....

Shamanimal mi piace parecchio, specialmente la lunga quarta traccia con quelle frequenze basse 😉

Inviato

Se vi è piaciuto Iq84 di murakami, non potete non amare la sinfonietta di janacek, specie il possente e misterioso secondo movimento, che prelude a uno Shift dimensionale nel libro, con la voce baritonale delle fanfare e degli ottoni all’unisono.. da brividi.

se poi potete ascoltarla a volumi consoni, senza compressioni o sferragliamento di suppellettili.. ecco una versione ideale, magistralmente eseguita e dalla registrazione impeccabile… ancora meglio se su Lp, della RR.

IMG_5784.jpeg

Inviato

@one4sevena proposito di Sonny Side, di Ken Peplowski, oggi mi sono guardato e riguardato il vinile , l'etichetta, la copertina, davanti, dietro... impossibile stabilire il tipo della registrazione se analogico o digitale. Non c'é nessun riferimento, che invece c'é sul cd, successivo.

Allora il digit era un vanto, perché nasconderlo, se non per il fatto che trattasi di una registrazione "ancora" analogica?

Mia supposizione, ovviamente.. e oggi per curiositá me lo sono riascoltato, l'ultima volta che lo avevo ascoltato avevo ancora le Tad R1..

Quindi: Onestissimo mainstream swingtime, eseguito da bravissimi musicisti, ma quello che colpisce ancora una volta é la qualita del suono, davvero notevole, limpidissimo e dinamico, letteralmente esplosivo con un sistema horn, anche con 6+6 W... che sia analogico o digit, poco importa... a questo punto.

 

Inviato

@alexis te lo dicevo infatti che sull'LP non c'era scritto nulla...

Ma nemmeno sul CD, non si specifica nulla, a parte il DDD.

Nell'89 oramai non si metteva più il "digital recordings" sugli LP.

In ogni caso è sostanzialmente ininfluente. Quella è una ciambella riuscita col buco, eccome.

Non vorrei esagerare, ma a me sembra molto meglio di quelle che erano coeve produzioni dedicate agli audiofili, tipo gli Sheffield Lab.

Però probabilmente, il totale insuccesso commerciale è dovuto al fatto che proponessero un genere che era davvero ai minimi storici come gradimento del pubblico. 

Inviato
5 minuti fa, alexis ha scritto:

@one4seven I totally agree with you... :-)

E scrivi in italiano ...

Inviato
8 minuti fa, alexis ha scritto:

@Dufaynon volevo farmi capire da te... :classic_laugh:

Sei del Kansas City 

 

 

  • Haha 1
Inviato

 

Purtroppo i lustri scorrono velocemente ma a mio parere, ancora oggi molta parte dei dischi segnalati, segnano il passo di fronte alle grandi qualità tecniche di questa registrazione curata dal sound engineer Philippe Teissier Du Cros, che rimane al top per quanto riguarda profondità dell'immagine, localizzazione strumentale pazzesca, dinamiche di contrabbasso e percussioni pulsanti, estensione agli estremi, risoluzione elevatissima, smalto ferroso (cit.) ecc. ecc. ecc.

.

Però attenzione, per chi non frequenta il genere musicale qui ci stiamo muovendo in ambito si jazz ma - ai confini con l'etnico ed il free -. Henri Texier è uno dei più interessanti contrabbassisti in circolazione, con questo disco insieme alla cosiddetta e splendida trilogia Africana con Louis Sclavis e Aldo Romano al loro massimo fulgore, ci ha regalato musica che "cattura l’anima dal primo momento e non la molla nemmeno quando il cd arriva a fine corsa".

 

 

henri texier.jpg

  • Melius 1
  • Thanks 2
Inviato

Citato in altro argomento ma questo è il disco di jazz (che non è  jazz) dal suono più vero che io conosca.

 

Screenshot_2025-10-06-20-02-19-601_com.aspiro.tidal.jpg

Inviato

@Dufay    preso ora  in LP..  mi devi 35.99 se é meno che bello... :classic_wink: anche in comode rate...

  • Haha 1
Inviato
2 minuti fa, alexis ha scritto:

@Dufay    preso ora  in LP..  mi devi 35.99 se é meno che bello... :classic_wink: anche in comode rate...

Magari in lp lo hanno compresso.

Ma era una esigenza artistica lo dicono Senek e One 

  • Haha 1

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