domenico80 Inviato 4 Maggio Autore Inviato 4 Maggio 26 minuti fa, scroodge ha scritto: Buona fortuna, dico davvero...👍 dammi na mano
Gustavino Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio 1 hour ago, alanford69 said: Vale anche per i DAC Auralic es Vega S1 con i suoi moduli “Orfeo”? Nel forum ci pilotano il grosso Michi da 500w con soddisfazione... ,vedi il concetto e' visto che il dac/cd debba comunque avere uno stadio di uscita ,tanto vale farlo a discreti in classeA bello robusto ecco che ti sei risparmiato un set di cavi ed almeno due stadi di guadagno del classico pre , che comunque colorano come qualsiasi stadio attivo esistente al mondo ,quindi tecnicamente meno stadi ci sono meglio e' .... 2
domenico80 Inviato 4 Maggio Autore Inviato 4 Maggio 15 minuti fa, Max440 ha scritto: ovvero che il pre è MyFi, punto e stop eh , insomma , io non generalizzerei che il pre possa combinare pasticci ad personam , sono d'accordo , ma che il pre sia , per definizione , myfi ......
blucatenaria Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio Le situazioni vanno contestualizzate, le affermazioni apodittiche qui registrate, come molte altre che girano nella comunità sedicente audiofila, non hanno alcun senso di esistere, se non come peculiarità statistiche
maxgazebo Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio 1 ora fa, domenico80 ha scritto: é un pò il discorso relativo i pre passivi che .................. certo funzionano , ma come ? Un pre passivo non è un pre, infatti credo il termine che li identifica sia fuorviante Un cosiddetto "pre passivo" non è null'altro invece che un semplice partitore resistivo, quindi passivo appunto, che non fa altro che dosare, come fosse un rubinetto, il segnale che viene prelevato dalla sorgente che esce in maniera fissa al massimo volume L'uscita fissa al massimo del volume della sorgente la si applica ai capi di una resistenza variabile, e dal cursore variabile/rubinetto si preleva la parte di segnale che ci serve ruotandolo Tutto qui Poi ci sono vri discorsi relativi al valore da dare al potenziometro, alla tecnologia per costruirlo, ma diciamo che di solito vengono utilizzati da 20K/50Kohm Io uso questo metodo con soddisfazione da tanti anni, non introduco nulla sul percorso del segnale 1
Giannimorandi Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio Io ho avuto fino ad ora due dac il norstar 192 ed ora un fostex hpa4 entrambi con controllo di volume ma li faccio passare da un pre audio research ls8 perché in entrambi i casi collegati direttamente al finale suonavano più chiusi e meno dinamici, passando dal pre la scena è più larga e profonda la dinamica è più esplosiva e la voce, forse merito delle 6922, è più suadente soprattutto quelle femminili, mi sarebbe piaciuto mettere un pre passivo perché avendo anche il phono mi servono due ingressi ma da me il pre fa il suo onesto lavoro considerando che lo uso sempre in attenuazione perché le uscite sia del phono che del dac sarebbero sufficienti per pilotare il finale, infatti raramente supero le ore 12 con la manopola del volume, circa alle 12e30 sono alla massima potenza
cerberus Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio 1 minuto fa, Giannimorandi ha scritto: norstar 192 Non ha il volume variabile
maxgazebo Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio 3 minuti fa, Giannimorandi ha scritto: circa alle 12e30 sono alla massima potenza Ah quindi di solito prima di pranzo je dai sotto....eh? Ma che posizione è 12 e 30? Il tuo volume ha due manopole concentriche? 2
grisulea Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio 8 minuti fa, domenico80 ha scritto: ma che il pre sia , per definizione , myfi ...... Prendendo per buono che alcuni possono non essere myfi, sono proprio quelli che meno servono. Cosa me ne faccio di un pre totalmente trasparente che suona uguale a come se non ci fosse? Se ne può fare a meno. È esattamente quello che feci qualche anno fa. Pre nel mio impianto totalmente trasparente inteso che inserito o meno il suono era lo stesso, difficilmente individuabile e comunque impossibile stabilire un meglio. Andavo solo a digitale, ho venduto il pre. Oggi che ho inserito di nuovo il lettore ed il gira ho rimesso un pre, orrore, a valvole. Ho scelto i componenti uno alla volta per farlo suonare non trasparente ma come ho preferito suonasse. Siccome ad ogni cambio il suono cambia, al massimo solo uno dei suoni potrebbe non essere myfi, gli altri, diversi, sono per forza myfi. Molto meno comunque degli impianti con misure casual, quelli si myfi a tutti spiano, nemmeno l'idea di una certa fedeltà. Altro che preoccuparsi del pre. Nei sistemi ci possono essere e spesso ci sono strafalcioni tali che le differenze tra pre e non pre sono come la formica e l'elefante.
widemediaphotography Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio 58 minuti fa, audio2 ha scritto: comunque quando progettano qualcosa, date le specifiche ed il budget, provano sempre a fare del loro meglio ; quello che ne esce poi si valuta. io ho sempre avuto integrati, ma dentro a volte c'era lo stadio pre separato anche con il suo trafo dedicato, e si sentiva meglio. come per il dac, col cavolo che sono tutti uguali. Infatti, come scritto in precedenza, dipende esclusivamente dalle implementazioni adottate. Un integrato ben implementato rende ridondante l'uso di un pre anche ben costruito. L'audio digitale rende il pre del tutto superato se abbinato a sistemi con diffusori attivi, gestiti da crossover digitali e DSP (da non confondere con gli Xover attivi).
Giannimorandi Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio @cerberus aveva il volume nel telecomando, forse era un attenuazione della meccanica perché avevo anche allora la sua meccanica 192 collegata con il suo cavo da PC
Giannimorandi Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio @maxgazebo per capire tra le 12 e l' 1 è la massima potenza circa con il digitale e siccome il finale con 1,9volts in ingresso raggiunge la massima potenza il dac esce a 2,1volts odb sarebbe in grado di pilotare il finale, quindi il pre lo uso in attenuazione, infatti col dac collegato al finale il volume non è al massimo lo abbasso un pochino, mentre collegato al pre lo tengo al massimo così il potenziometro non lavora ed uso il pre per attenuare
grisulea Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio 13 minuti fa, maxgazebo ha scritto: Poi ci sono vri discorsi relativi al valore da dare al potenziometro, alla tecnologia per costruirlo, ma diciamo che di solito vengono utilizzati da 20K/50Kohm Io uso questo metodo con soddisfazione da tanti anni, non introduco nulla sul percorso del segnale Pessimo metodo, ottimo per trovarsi a pilotare i finali con impedenze di uscita elevatissime ed inadatte. Questo sistema funziona con potenziometri dell'ordine di 1-2- forse 3kohm. Aloia usa 1 kohm, audiorewiew aveva proposto un kit con 3 kohm. 20/50 k sono una follia, peggio che spararsi nei cocones.
Giannimorandi Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio Questo è quello che ho constatato nel mio modesto impianto con dac ormai datati perché il norstar è roba di 20 anni fa ed ormai anche il fostex una decina li ha, forse con apparecchi più moderni e più specifici tipo il copland DAC 215 oppure eversolo serie 8 o cocktail audio o rme che hanno una sezione pre fatta meglio possono Stare da soli
Coltr@ne Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio 5 minuti fa, Giannimorandi ha scritto: 1,9volts in ingresso raggiunge la massima potenza il dac esce a 2,1volts Troppo poco margine, poi dipende dalle impedenze e dalla tensione capace del finale e dalla tensione sopportata dalle casse,
grisulea Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio 5 minuti fa, Giannimorandi ha scritto: siccome il finale con 1,9volts in ingresso raggiunge la massima potenza il dac esce a 2,1volts odb sarebbe in grado di pilotare il finale Quasi sicuramente no in molti casi. Riesce solo tirato per il collo con incisioni che raggiungono lo zero db. Ne abbiamo viste anche che si fermano a -12 db e spesso a -6. Per startene sicuro ti servono 8 volt e comunque non meno di 4. 1
faber_57 Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio 2 ore fa, eduardo ha scritto: Scusa, forse non ho capito bene, ma come fai a dire questo ? È come dire che ogni pre è uguale ad un altro, per esempio relativamente al palcoscenico. Assolutamente non vero. E' una questione di logica: se nel segnale che esce dal DAC e poi passa dal pre c'è un palcoscenico perfetto e, togliendo il pre, il palcoscenico sparisce, i casi sono due: - il pre se lo inventa (DSP) - qualcosa nell'interfaccia tra pre e finale si mangia il palcoscenico Non affermo che i pre suonino tutti uguali (anzi, basta vedere la distorsione ed il rumore che introducono per capire che non è così), ma che nulla può essere "meglio" di quello che esce dal DAC. E che la soluzione migliore è sfruttarlo pienamente con una interfaccia corretta. 1
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