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John Williams e i Wiener Philharmoniker


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antonio_caponetto
Inviato
Il 14/6/2021 at 21:41, giorgiovinyl ha scritto:

la versione del Sacd contiene il concerto integrale, comprensivo di introduzioni ai brani di John Williams stesso, presumo quello presente del Blu Ray, trasferito in DSD dai tecnici giapponesi, mentre il cd originale e la versione che si trova in streaming (almeno su Tidal e Qobuz) contiene solo degli estratti del concerto pesantemente editati,

Infatti, se ci fate caso la versione su CD (e anche quella in vinile) non riporta la "scritta "live in" che si trova nella versione SACD e Blue Ray

Inviato

@angeloklipsch  Una piccola precisazione: Lincetto dice che è la miglior registrazione live mai sentita tra quelle che lui ha sentito. Non parla in termini assoluti. Poi naturalmente ognuno dà la sua personale valutazione.

  • 5 mesi dopo...
Inviato

Riprendo questa vecchia discussione perché mi sono recentemente regalato il doppio LP. Ebbene tra tutti i Deutsche Grammophon della mia collezione (ne ho centinaia, tra originali e ristampe) non c’è n’è uno che suoni come questo disco, sembra un Telarc dei tempi belli!

  • 11 mesi dopo...
Inviato

@ninomau La registrazione con i Wiener è ovviamente una registrazione digitale in HiRes nativo, e quindi suona bene in vinile ma…ancor meglio in digitale HiRes con un signor DAC! 
È una registrazione molto bella perchè suona naturale … ma devo dire che è allo stesso altissimo livello di moltissime registrazioni, Sony e DG in particolare, degli ultimi anni…. 
Queste registrazioni recenti “battono” su tutti i fronti (spazio, dinamica, verosimiglianza) quelle rimaste mitiche della Decca e della RCA degli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso… appunto oltre mezzo secolo fa! È che ascoltando il vinile … ecco questo progresso spesso non si è ben capito… peccato!

Detto questo la registrazione di Williams a Berlino è probabilmente ancora più bella!

E… beh!@nebraska posso dire con franchezza che è un articolo così privo di senso e così sciocco che anche la mia bisnonna, che pure aveva solo la seconda elementare, avrebbe avuto qualche ripensamento nello scriverlo? 
Per dire: ma se qualche anno fa alla Scala fosse venuta Laura Pausini avrebbe probabilmente fatto il pienone, ma da qui a dire che la Laura l’è meglio della Callas… beh, direi che un po’ di cautela nel fare due più due, quando si parla di mele e pere, ecco ci vuole!

In altre parole: che la musica da film sia spesso tanto bella da essere un capolavoro tout court è cosa buona e giusta. Ma bisogna riconoscere che ha due vantaggi: 1) la necessità, l’obbligo direi, di essere orecchiabile per il grande pubblico; 2) la larga diffusione, almeno per i film famosi da botteghino “tutto esaurito”.

Perché paragonarla alla Classica di nicchia, di avanguardia e quant’altro? Ascoltarle Verklärte Nacht di Schómberg, pure scritta 100 anni fa, è un pelino più difficile che ascoltare la colonna sonora di Star Wars… ma ecco..la musica di Schömberg, anche se attirasse solo quattro gatti invece che la folla oceanica per Williams, non per questo è meno bella..!

Inviato

Detto questo ci sono compositori di musica da film, e penso a Rota, a Morricone ma anche a Piovani o a Zimmer, oltre che a Williams, i quali meriterebbero di entrare nei programmi dei concerti dei grandi teatri … non perché musica da botteghino, ma perché musica “semplicemente bella”.

Non è tanto il ragionamento “Williams al posto di Sciarrino” che si dovrebbe fare, quanto magari Williams accanto a Sciarrino, magari nello stesso concerto, oppure Rota accanto a Boulez, o Morricone insieme a Stokhausen o Manzoni, Zimmer insieme a Nono…. e via dicendo!

Questa “politica musicale” è da molti anni che viene svolta con successo, di critica ma sopratutto di pubblico, dall’ORT e dal teatro Verdi a Firenze e in Toscana…

Si prenda nota e magari… anche si segua l’esempio! 

Inviato
11 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Detto questo la registrazione di Williams a Berlino è probabilmente ancora più bella!

Non sono d'accordo, secondo i Wiener, inaspettatamente forse, riescono a dare qualcosa di più alla musica di Williams.

Inviato

@SimoTocca Grazie per avere risposto ad un mio vecchio commento. Probabilmente  la sintesi cn cui l’avevo espresso non ne aveva reso chiaro il significato. Intendevo, da qui il richiamo alla  Telarc, che mi sembrava una registrazione non naturale, ma effettata e particolarmente pompata, allo scopo di impressionare e spettacolarizzazione una partitura nata con quello scopo. 

Questo l’ho colto sia dalla versione in vinile, che da quella in hires, pur con i limiti del mio setup liquido (uno streamer DAC discreto ma non allo stesso livello della catena analogica).

Sulla superiorità intrinseca delle moderne registrazioni HiRes su alcuni capolavori del passato dissento, ma visto che per scelta personale ho deciso di privilegiare solo la sorgente giradischi, questa è solo la mia opinione.
 

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