tigre Inviato 11 Giugno 2021 Inviato 11 Giugno 2021 8 minuti fa, dariob ha scritto: Non sono d'accordo nel caso del complottismo: per come la vedo io e' proprio dal bisogno di distinguersi (dalla massa) che nasce l'atteggiamento " Io non mi faccio infinocchiare, io ho capito come stanno realmente le cose, checche' ne dicano gli altri". C'é sicuramente del vero in quel che sostieni, ma imho questo valeva piú fino a qualche anno fa. Ora i complottisti, nelle loro milioni di declinazioni, hanno assunto nei numeri a categoria, con percentuali in alcune zone del mondo non esattamente trascurabili.
LUIGI64 Inviato 11 Giugno 2021 Autore Inviato 11 Giugno 2021 14 minuti fa, dariob ha scritto: per come la vedo io e' proprio dal bisogno di distinguersi (dalla massa) che nasce l'atteggiamento " Io non mi faccio infinocchiare, io ho capito come stanno realmente le cose, checche' ne dicano gli altri". Credo sia proprio così, purtroppo Si rifanno a teorie bislacche basate sul nulla, riferendosi a personaggi non autorevoli, se non veri e propri cialtroni, pretendendo di ergersi dalla presunta inconsapevolezza collettiva che ritengono sotto scacco da poteri occulti e pericolosi Il paradosso, si è inesorabilmente compiuto
dariob Inviato 11 Giugno 2021 Inviato 11 Giugno 2021 4 minuti fa, tigre ha scritto: Ora i complottisti, nelle loro milioni di declinazioni, hanno assunto nei numeri a categoria, Ma, IMHO, non cambia nulla, anzi si rafforzano e si sostengono fra loro. (grazie a internet). L'importante e' distinguersi dal mainstream 1
LUIGI64 Inviato 11 Giugno 2021 Autore Inviato 11 Giugno 2021 1 ora fa, tigre ha scritto: potrebbe leggere come "visione complottista Dal mio punto di vista, non ci azzecca nulla con il complottismo La teoria (rivisitata) è riconducibile alle divisioni tradizionali Indù delle caste, o attitudini psicologiche umane Se non sbaglio, della divisione in caste, se ne parla anche nella Bhagavad Gita e Mahahbarata
LUIGI64 Inviato 11 Giugno 2021 Autore Inviato 11 Giugno 2021 19 minuti fa, dariob ha scritto: Ma, IMHO, non cambia nulla, anzi si rafforzano e si sostengono fra loro. (grazie a internet). L'importante e' distinguersi dal mainstream Perfetto
tigre Inviato 11 Giugno 2021 Inviato 11 Giugno 2021 12 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: Dal mio punto di vista, non ci azzecca nulla con il complottismo Concordo. Ma secondo questa filosofia i mercanti amministrano il potere in questa era ed in questa parte del mondo condizionando la politica. Qualcuno la vedrebbe come na teoria complottista (Bilderberg p.e.)
criMan Inviato 11 Giugno 2021 Inviato 11 Giugno 2021 37 minuti fa, tigre ha scritto: Ora i complottisti, nelle loro milioni di declinazioni, hanno assunto nei numeri a categoria, con percentuali in alcune zone del mondo non esattamente trascurabili. Questo e' vero. Se facciamo il caso dell'Italia , ma lo stesso e' in America , il problema dell'analfabetismo funzionale riguarda milioni di persone. Non e' un qualcosa limitato ad una stretta cerchia. Sono una parte importante dell'elettorato , non a caso personaggi tipo paragone o saracunialss ci si sono buttati a capofitto come ultimo baluardo per cercare di rimanere con i piedi nella politica italiana e cercare di essere ricandidati. La finezza (minima) e' nel capire certi meccanismi.
criMan Inviato 11 Giugno 2021 Inviato 11 Giugno 2021 31 minuti fa, dariob ha scritto: L'importante e' distinguersi dal mainstream esatto! il mainstream e' il male ; la radio , il post su facebook dell'amico infermiere , il messaggio di whatsapp della presunta testimonianza (sicuramente vera!) dell'amico a cui hanno sfondato il naso per fare il tampone ... diventano verita' assoluta incontrovertibile. Senza appello. 1
criMan Inviato 11 Giugno 2021 Inviato 11 Giugno 2021 1 ora fa, tigre ha scritto: L’inizio di qualsiasi era è caratterizzato da un gran dinamismo a tutti i livelli: politico, culturale ed economico. Ciò avviene quando nuovi capi cominciano ad emergere ed a liberare la gente da istituzioni opprimenti del vecchio ordine. Questa tendenza ottimista ha il suo picco quando la nuova classe sociale solidifica il proprio controllo sulla società. Col tempo, però, si ha un declino sociale mentre la classe dominante lotta per estendere il proprio potere a spese dei bisogni di base della gente. Aumenta l’insofferenza sociale. Il ciclo sociale va avanti in una sequenza naturale d’ere storiche da una società shudra (lavoratori) ad una ksattryia (guerrieri), seguita da una vipra (intellettuali) e poi da una vaeshya (mercanti). Dopo di ciò, arriva un nuovo ciclo sociale. Si potrebbe obbiettare che una prospettiva ciclica della storia non prevede alcuna possibilità di progresso umano. D’altronde, non si sta riferendo che la storia va continuamente avanti per cicli, ripercorrendo in modo costante i propri passi. Al contrario, il vero movimento di un ciclo sociale può essere visto come una spirale; è ciclico, ma si muove in una direzione di progresso definito. Questo progresso può essere riconosciuto come movimento verso una maggiore espansione della consapevolezza. sara' che sono stanco , ma non cio' capito 'na mazza. 1
LUIGI64 Inviato 11 Giugno 2021 Autore Inviato 11 Giugno 2021 15 minuti fa, criMan ha scritto: maggiore espansione della consapevolezza Ecco, io punterei soprattutto su questo Ma con il moltiplicarsi dei gomblottisti, siamo spacciati 🤕
dariob Inviato 11 Giugno 2021 Inviato 11 Giugno 2021 Ma...cercare risposte o paradigmi o corrispondenze all'enorme complessita' del presente, in una filosofia politica (oltretutto estranea alla nostra cultura), mi sembra un tentativo di incasellare immense quantita' di imput per farli quadrare in uno schema Tentativo gia' fatto innumerevoli volte nella storia. Mi sembra sia sempre fallito. 1
LUIGI64 Inviato 11 Giugno 2021 Autore Inviato 11 Giugno 2021 1 ora fa, dariob ha scritto: oltretutto estranea alla nostra cultura Infatti Credo si rifaccia al concetto di Karma (predisposizioni e qualifiche individuali) e Dharma come compito da assolvere per armonia archetipica...insomma, concetti (seppur in teoria universali), molto lontani dalla mentalità occidentale, con tutte le difficoltà conseguenti affinchè un sistema del genere possa essere accettato e fruibile, in maniera socialmente estesa
wow Inviato 11 Giugno 2021 Inviato 11 Giugno 2021 5 ore fa, LUIGI64 ha scritto: .a tutti i partecipanti, tra poco atterra il lucchettone spaziale Impossibile, è una messa in scena. Il lucchettone non è mai atterrato. 1
Questo è un messaggio popolare. wow Inviato 11 Giugno 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 11 Giugno 2021 Proprio ieri leggevo questo interessante articolo. . . . Da QAnon ai woke, la matrice gnostica delle guerre culturali americane Il foglio - GUIDO VITIELLO 09 GIU 2021 . . L’idea ellenistica del mondo come inganno da smascherare per essere iniziati alla verità: non è solo la trama di "Matrix", ma anche la chiave di lettura degli estremismi di destra e sinistra in America. Lo aveva capito Harold Bloom Un piano vaccinale contro il virus della identity politics all'americana Tra le “Visioni profetiche” di Harold Bloom ce n’era una veramente profetica: “Viviamo, oggi più che mai, in un’America dove un gran numero di individui è gnostico senza saperlo”. Il libro di Bloom arrivò in Italia nel 1999, l’anno in cui il film “Matrix” dei fratelli Wachowski riversava le oscure dottrine eretiche dei primi secoli cristiani nel mainstream della cultura pop – e tra le due cose si può stabilire un legame. Scriveva Bloom che negli Stati Uniti ci sono gnostici inconsapevoli di destra e gnostici ignari di sinistra. Lì per lì l’idea mi lasciò perplesso – le declinazioni politiche della categoria di gnosticismo sono da decenni un’esasperante fiera dell’aleatorietà, e Bloom oltretutto illustrava la sua intuizione con esempi un po’ lambiccati – ma col senno di poi devo riconoscergli che aveva avuto la vista lunga. Proviamo ad applicare il suo schema dello gnosticismo bipartitico a una sola delle molte teste di quella che l’apologista Ireneo chiamò l’idra gnostica: l’idea che il mondo sia un grande inganno allestito da un funesto demiurgo, e che l’iniziato possa smascherarlo attraverso una conoscenza liberatrice, che lo illumina sulla vera natura della realtà. Una ricerca del Public Religion Research Institute e dell’Interfaith Youth Core divulgata pochi giorni fa ha rivelato che il 15 per cento degli americani aderisce alle teorie di QAnon, crede cioè che il governo, i media e la finanza statunitense siano controllati da un gruppo di pedofili adoratori di Satana che gestiscono un traffico mondiale di bambini. Sono più di trenta milioni di americani (e un numero molto più grande non esclude che in quelle farneticazioni ci sia del vero). “Se fosse una religione”, ha detto al New York Times il fondatore del PRRI Robby Jones, “equivarrebbe a tutti i protestanti evangelici bianchi, o a tutti i protestanti bianchi tradizionali”. Tra i seguaci del culto complottista i protestanti di varie denominazioni fanno la parte del leone (ma ci sono pure cattolici, atei, non cristiani), e in effetti c’è un’aria di famiglia tra la profezia centrale di QAnon – la Tempesta scatenata da Trump e dai militari che spazzerà via le élite luciferine – e le ossessioni millenaristiche del protestantesimo americano. Ma non si aderisce a QAnon per via di una conversione tradizionale, piuttosto per un’illuminazione gnostica, che la alt-right in questi anni ha reso popolare attraverso la metafora della “red pill”, attinta appunto a una scena di “Matrix”: scegliendo la pillola rossa, l’eroe della saga fantascientifica Neo abbandona la simulazione informatica che aveva scambiato fino a quel momento per la realtà e ha accesso alla vera conoscenza; allo stesso modo, l’iniziato di QAnon esce dall’allucinazione consensuale indotta dai media mainstream e ottiene la rivelazione sulle potenze che governano l’America e il mondo. Sono gli gnostici inconsapevoli di destra profetizzati da Bloom. A sinistra le cose sono un po’ più complicate. Il giovane regista americano Travis Brown sta per lanciare una serie documentaria in sette puntate, “The Woke Reformation”, che fin dal titolo annuncia di voler descrivere il mondo dei Social Justice Warriors come un culto religioso. Brown, educato in una setta cristiana, ha percepito una inquietante affinità tra l’ideologia della sinistra universitaria più radicale e il fanatismo della propria formazione. Non a caso ha presentato la sua impresa affiancato da due atei militanti: il filosofo Peter Boghossian, autore di “A Manual for Creating Atheists”, secondo cui i seguaci del culto woke vanno “deprogrammati” esattamente come i membri di una setta; e il britannico Douglas Murray, autore del pamphlet “La pazzia delle folle”. Il termine woke è uno dei più controversi degli ultimi anni, e se a un primo livello un po’ neutro lo si può tradurre come “consapevole delle ingiustizie sociali”, quando lo si guarda da vicino ha tutti i tratti di un “risveglio” religioso o metafisico: nella fattispecie, è l’illuminazione su quella “Matrix of domination” – capitalismo, razzismo sistemico, patriarcato – di cui parlano i teorici dell’intersezionalità. L’ideologia woke, a differenza dei deliri di QAnon, ha ancora un debole appiglio con la razionalità e la realtà, ma è da anni che alcuni ne parlano come di una pseudo-religione. Nel 2018 Helen Pluckrose, James Lindsay e il già citato Peter Boghossian – i tre autori della beffa dei paper assurdi proposti ad alcune prestigiose riviste accademiche postmoderniste – presero di petto la questione (il loro dibattito alla Portland State University, “Is Intersectionality a Religion?”, si può vedere su YouTube). Una volta aperti gli occhi sulla natura della società come matrice di oppressioni visibili e invisibili, gli adepti di questo culto vittimologico scopriranno, a seconda della loro posizione nella gerarchia diabolica delle dominazioni, la verità su di sé: per i maschi bianchi eterosessuali sarà la rivelazione del peccato originale del “privilegio”; ma quanto più un individuo interseca gli attributi vittimari, in quanto membro di diverse minoranze oppresse, tanto più potrà accedere a una visione integrale della realtà, alla cui luce, come dopo un’illuminazione religiosa, anche le più minute interazioni della vita quotidiana avranno un significato nuovo. Sono gli gnostici ignari di sinistra. Nessuno può dire che forma prenderanno nei prossimi anni questi due gnosticismi rivali che si avviano a occupare il centro della scena delle guerre culturali americane. In mancanza di un Bloom che possa fornire visioni profetiche, possiamo fermarci alla sintesi umoristica data l’anno scorso dallo scrittore Tim Urban: “E’ buffo, woke e red-pilled sono la stessa identica parola, ma le persone woke odiano le persone red-pilled e i red-pilled odiano i woke. Uno penserebbe che due gruppi con accesso alla completa verità debbano essere amici!”. 2 1
LUIGI64 Inviato 12 Giugno 2021 Autore Inviato 12 Giugno 2021 Non è che abbia capito granché, ma con ogni probabilità poi arriveranno gli Elohim sulle loro navi spaziali e salveranno tutta l'umanità..
Membro_0022 Inviato 12 Giugno 2021 Inviato 12 Giugno 2021 Io credo di avere capito qualcosa, purtroppo la sintesi è che c'è sempre più gente sta andando fuori di cervello. Ho sempre sospettato che certi soggetti si dilettino in deliri e farneticazioni complottistiche per due motivi: il primo è che non hanno un accidente da fare nella vita, il secondo è l'accesso indiscriminato alla rete. La cura è comune per entrambi i fattori: vanga e aratro oppure fonderia, 12 ore al giorno 7 giorni su 7.
LUIGI64 Inviato 12 Giugno 2021 Autore Inviato 12 Giugno 2021 21 minuti fa, lufranz ha scritto: La cura è comune per entrambi i fattori: vanga e aratro oppure fonderia, 12 ore al giorno 7 giorni su 7. 👍 😀
LUIGI64 Inviato 12 Giugno 2021 Autore Inviato 12 Giugno 2021 29 minuti fa, lufranz ha scritto: l'accesso indiscriminato alla rete Spesso, seguono video presi da youtube di eminenti cialtroni Sarebbero sufficienti un paio di minuti per capire, quali fesserie possano proporre, spesso come verità assoluta Ho l'impressione che vinca chi la spara più grossa
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