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Ma i dac sono davvero tutti uguali? (una piccola provocazione)


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Inviato
58 minuti fa, Ggr ha scritto:

Senza arrivare ai tuoi livelli, dei quali mi complimento, fare delle semplici misure ambientali con rew, mi ha fatto sistemare parecchi obrobri della mia sala di ascolto. Non ho mai raggiunto la curva flat, e magari non mi piacerebbe neanche, però buchi e picchi di oltre 10 db sono stati molto addolciti, e cavolo se si sente.

Idem per me.

Inviato

@aldina no può essere non ho sicuramente visto tutto….

nella foto vedi una rif mia abbastanza flat però nota che l’integrazione è a 1/2 ottava appunto un po’ ruffiana😊

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Inviato

Che relazione c’è tra RIF e DAC? 🧐

Inviato
1 minuto fa, giaietto ha scritto:

Che relazione c’è tra RIF e DAC?

Che se senti variazioni importanti quella è cambiata di sicuro.

Inviato
1 ora fa, Silver ha scritto:

nella foto vedi una rif mia abbastanza flat però nota che l’integrazione è a 1/2 ottava appunto un po’ ruffiana

Sala lunga 6 metri circa? Casse a circa 2 metri dalla parete posteriore?

Inviato

@grisulea si più o meno. Era solo un esempio per sottolineare l’integrazione. 

  • Thanks 1
Inviato
25 minuti fa, giaietto ha scritto:

Che relazione c’è tra RIF e DAC? 🧐

Che puoi mandare in vacca anche questo di thread!

Inviato
29 minuti fa, grisulea ha scritto:

Che se senti variazioni importanti quella è cambiata di sicuro.

Quindi i DAC non suonano tutti uguali… Un botto di pagine per arrivarci… 😅

  • Haha 1
Inviato

@rpezzane Ben tornato, sempre gentile. La rif in particolare l’integrazione della rif essendo una misura è congrua e attinente alla discussione sui Dac. 
Le discussioni vanno in V…. Per i maleducati. Buona giornata anche a te. 

extermination
Inviato
3 ore fa, Silver ha scritto:

nella foto vedi una rif mia abbastanza flat però nota che l’integrazione è a 1/2 ottava

 

Se si considera l'andamento della risoluzione del sistema uditivo umano nel dominio della frequenza ( scala di Bark) che coincide con la divisione dello spettro in bande critiche  ( 24  bande per la precisione ognuna delle quali è centrata in un punto corrispondente alla scala di Bark- i suoni che cadono nella stessa banda critica vengono mascherati- non possono essere percepiti come

 distinti) una analisi della rif  a sesti di ottava ( 60 bande) soddisfa abbondantemente il requisito ( in termini di correlazione rif - sensazioni uditive ).

Poi c'è più d'uno ( vedi ad esempio il Luc- @grisulea se non ricordo male) che per " capire oltre" si spinge anche ad analisi a dodicesimi di ottava. 

Tra l'altro la musica è un " segnale" fortemente Non stazionario.

.

ilmisuratore
Inviato
13 minuti fa, extermination ha scritto:

Tra l'altro la musica è un " segnale" fortemente Non stazionario.

Motivo per il quale una RIF a terzi d'ottava con segnale stazionario fa si che con la musica basti e avanzi.

Dunque l'andamento della risposta a terzi d'0ttava corrisponde alla percezione di un grande equilibrio tonale con i segnali NON stazionari musicali.

Se il setup presenta buoni parametri sul dominio del tempo e le riflessioni del campo diffuso (e le alterazioni modali) non c'è "orecchio che tenga" in fase di realizzazione del setup.

Al massimo servirà un azione di rifinitura per colmare piccole preferenze personali legate al calore.

la risposta teorica e oggettiva per eccellenza è piatta, poi si può creare un leggero e progressivo roll-off verso l'alto MANTENENDO inalterata la linearità che non deve presentare grosse difformità nella risposta.

  • Thanks 1
extermination
Inviato
24 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Motivo per il quale una RIF a terzi d'ottava con segnale stazionario fa si che con la musica basti e avanzi.

Io ho scritto che a sesti di ottava soddisfa abbondantemente - tu dici che a terzi di ottava (*) (30 bande) basta e avanza ( senza dubbio alle medio basse e basse frequenze- orecchio meno sensibile e meno selettivo) - alle medie-medio alte non escluderei a priori una analisi a sesti 

(*) che poi è il "riferimento" che va per la maggiore nella letteratura scientifica. 

 

  • Thanks 1
Inviato
1 ora fa, extermination ha scritto:

Poi c'è più d'uno ( vedi ad esempio il Luc- @grisulea se non ricordo male) che per " capire oltre" si spinge anche ad analisi a dodicesimi di ottava. 

In verità sul medio alto andrebbe vista senza smoothing, ne parlammo anni fa con Tom facendo alcune prove. Lo smoothing  tende a far vedere piatta una risposta che invece senza resta carica nel medio alto (sto andando a memoria). Ed è probabilmente il motivo per cui si tende a piegarla verso il basso salendo. Oggi comunque si usano anche le psicoacustiche. Peccato sia andato tutto perduto. Si vedeva che lo smoothing arrotonda allo stesso modo anche variando la rif (fino ad un certo punto) ed anche che gli smoothing non sono tutti uguali. Per lavorarci è preferibile a dodicesimi, si centrano meglio gli obiettivi poi si può tranquillamente andare di terzi o psico.

Ma non si può guardare solo a quella, c'è il rischio di sistemare quella e rovinare altro. Se guardate questa in apparenza si potrebbe sistemare, ci sono due o tre picchi che potrebbero essere tolti ma sono di pochi db e sono per terzi di ottava, cioè bande molto strette. Se guardate l'immagine dall'alto verso il basso vedete che già dopo poche decine di millisecondi la risposta diventa incredibilmente piatta (e calante sulle alte ovviamente). 

Nella seconda immagine invece la rif è apparentemente migliore ma, col passare del tempo tende a peggiorare diventando in piena gamma media un bel saliscendi cammellato. 

Non è facile, ecco perché molti provano ed arrivano a risultati poco graditi. E non è ancora finita, poi si passa alle misure successive. Ed è solo il medio alto, compito del gatto. Sotto son azz....acidi. 

1.jpg

2.jpg

  • Thanks 2
extermination
Inviato

Attenzione che se e vero che nel caso di " segnali" musicali a spettro complesso è tutto più facile da " digerire" nel caso di note " pure"  - vedi ad esempio note di un pianoforte- un orecchio allenato  individua facilmente effetti collaterali dovuti all'andamento della rif ( ecco dunque che un'analisi a terzi di ottava potrebbe presentare i suoi limiti)

extermination
Inviato

C'è anche da dire che nel dominio della frequenza l'orecchio è meno " esigente " che nel dominio del tempo.

Inviato
2 minuti fa, extermination ha scritto:

C'è anche da dire che nel dominio della frequenza l'orecchio e meno " esigente " che nel dominio del tempo.

Si sono d’accordo. 

  • Thanks 1
extermination
Inviato
22 minuti fa, grisulea ha scritto:

Lo smoothing  tende a far vedere piatta una risposta che invece senza resta carica nel medio alto (sto andando a memoria). Ed è probabilmente il motivo per cui si tende a piegarla verso il basso salendo. Oggi comunque si usano anche le psicoacustiche. Peccato sia andato tutto perduto. 

Ho trovato questo. Dove ci sei pure tu. https://audioitalia.mondoforum.com/viewtopic.php?f=3&t=307&sid=d6cd8cc79c112427fd9fd14fad5ef835

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