Savgal Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio @scroodge Le procedure dell'esame di stato sono disciplinate nel dettaglio da un'ordinanza ministeriale (quest'anno la OM 67/2025), che deve essere seguita quasi pedissequamente dalla commissione. Come ho già scritto con la pubblicazione (che è anche accessibile al pubblico all'interno della scuola) degli esiti degli scritti un buon studente è sicuro di aver superato l'esame già in questa fase. Il colloquio non è una libera discussione dello studente, la commissione il mattino del colloquio sceglie un documento, un'immagine, ecc., (uno per studente) definito il come "nodo concettuale", da cui lo studente deve partire elaborando un percorso che tocchi tutte le discipline oggetto del colloquio. Gli si lascia qualche minuto per elaborare una mappa concettuale e poi inizia il colloquio, che non è e non deve essere un'interrogazione. La stessa ordinanza prevede una griglia per valutare il colloquio, che ha la finalità di valutare se lo studente ha acquisito strumenti e concetti del profilo educativo e culturale del suo percorso di studi. Il punto sollevato, ossia l'assenza volontaria dal colloquio, non è considerata e non è mai stata presa in considerazione. Le assenze giustificate consentono la prove suppletive o straordinarie.
jackreacher Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio Buongiorno a tutti, secondo me è il sistema scolastico ad essere in declino, se andate a vedere mi pare che a scuola elementare e media inferiore non si boccia mai , quindi tutte le lacune si accumulano per poi sfociare in un'impreparazione cronica alle scuole "superiori", ma il danno è fatto. A mio avviso si dovrebbe aumentare il percorso delle scuole medie inferiori da tre a cinque anni e renderlo un po' più formativo....
LeoCleo Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio Se sono 5 raccomandati e/o figli di papà, hanno assaporato il piacere di pisciare sulle scarpe della commissione: un assaggio di quello che faranno nella vita. Viceversa, sono 5 ragazzi che si schianteranno alla prima vera salita. 2
scroodge Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 13 minuti fa, Savgal ha scritto: stessa ordinanza prevede una griglia per valutare il colloquio, che ha la finalità di valutare se lo studente ha acquisito strumenti e concetti del profilo educativo e culturale del suo percorso di studi Ed espressa con un punteggio, giusto? 13 minuti fa, Savgal ha scritto: l punto sollevato, ossia l'assenza volontaria dal colloquio, non è considerata e non è mai stata presa in considerazione. Certo. E 'quello che ho scritto pure io. Però nessuno di questi è stato assente. Si sono presentati, tutti. E fa una grande differenza. Il candidato si presenta, e contesta procedura, normativa o altro? Non acconsente allo svolgimento della prova? 0 punti. Come in effetti in sintesi ma con tanta teatralità, è andata.
Savgal Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio Non superare l'esame non è semplice, lo studente deve impegnarsi a fondo. Premesso che i peggiori si perdono strada facendo o non sono ammessi all'esame, ad uno studente mediocre sono sufficienti tre prove mediocri per superare l'esame (circa 30 di credito scolastico, basso, e due prove e il colloquio da 10 punti, ossia sotto la sufficienza). P.s. 10 anni fa ero presidente di una commissione in cui cinque studenti non superarono l'esame, si ricordano ancora bene di me, ma non è questo il luogo in cui spiegare le ragioni; ovviamente seguirono le richieste di accesso da parte di avvocati dei cinque studenti. Aggiungo che quest'anno ho dovuto aprire il plico degli esami della mia scuola per produrre copie di prove, valutazioni e verbali per una richiesta di accesso attraverso un legale, la studentessa aveva superato l'esame, ma riteneva che il voto non fosse adeguato alla sua preparazione. Pochi sono a conoscenza del fatto che vi sono non pochi contenziosi per studenti dell'esame del primo ciclo (terza media) che non hanno ottenuto la lode. 2
scroodge Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 2 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Se sono 5 raccomandati e/o figli di papà, hanno assaporato il piacere di pisciare sulle scarpe della commissione: un assaggio di quello che faranno nella vita. Viceversa, sono 5 ragazzi che si schianteranno alla prima vera salita. Non condivido i termini da te usati. Però sì potrebbe essere così. Nel secondo caso, e qualche volta anche nel primo, verso i 25 anni o peggio, dopo, diventano candidati a frequentare tribunali o studi di psicoterapia. Posso dirlo per esperienza diretta 1
Savgal Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio @scroodge Ovviamente, massimo 20 punti, minimo zero. Se apri l'ordinanza ministeriale che ho citato la trovi in allegato. La scuola è disciplinata da una selva di norme che gli stessi insegnanti a stento immaginano . 1
wow Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 33 minuti fa, appecundria ha scritto: Dopo 5 anni di convivenza per conoscere un tuo studente hai bisogno di un colloquio di 10 minuti? Magari fossero 10 minuti... @iBan69 non so se a mettere in competizione gli studenti e a instillare ansia da prestazione, sia il sistema scolastico o l'ambiente genitoriale - familiare al quale non interessa nulla della reale formazione dei loro figli ma chiede la ratifica - certificazione dello status di futuro premio Nobel, campioncino del calcio, soubrette di Mediaset o influencer di grido da sventolare come garanzia di sicura scalata sociale. Cmq, ogni segnale di vita proveniente dalle nuove generazioni e' sempre confortante.
LeoCleo Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio @scroodge guarda, in entrambi i casi, per me sono e restano 5 ragazzi che hanno perso. Nel primo caso li schifo, nel secondo provo pena.
scroodge Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio @Savgal Hai tutta la mia stima, per quello che può servire. Tien duro e ascolta buona musica, ma questo, ne sono certo, già lo sai..👍
Savgal Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio @scroodge Dopo poco tempo mi sono reso conto che aveva pienamente ragione un collega in un corso di formazione per i nuovi dirigenti scolastici che disse che vi pagano soprattutto per avere pazienza, con il personale e, soprattutto, con i genitori. Molto meglio avere a che fare con gli studenti. 1 1
wow Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio @Savgal affermava Galimberti, in una intervista, che ai genitori dovrebbe essere impedito di superare la soglia di qualsiasi istituto scolastico.
Savgal Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio @wow Lo scorso anno Galimberti lo ha ripetuto durante un incontro pubblico. Il punto è che troppo genitori proiettano il loro narcisismo sui propri figli, attribuendo loro doti che non posseggono. La conseguenza è che questi ragazzi percepiscono l'eccesso di aspettative nei loro confronti e vivono la scuola con ansia, se non con angoscia. Devi subirti genitori, soprattutto mamme per i figli maschi, che giungono a contestare le valutazioni dei figli, con argomenti del tipo "l'ho sentito e penso che meriti un voto più alto". Ormai ho una risposta che le tacita: "signora, come può esprimere una valutazione ad un evento cui non era presente?". Che poi debba soffocare un vaffa... che viene spontaneo mi ha convinto che rientri tra le mansioni per cui sono retribuito. 1
wow Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 3 minuti fa, Savgal ha scritto: Che poi debba soffocare un vaffa... Negli ultimi anni di insegnamento, dopo aver elegantemente mandato a quel paese qualche genitore, in genere mamme che intendevano intraprendere vertenze sindacali a favore dei loro figli, sono riuscito ad attuare l'aspirazione di Galimberti. I più coraggiosi parlavano con il mio ITP. Cmq, se tornassi indietro, torrei tutte le donne giovani e leggiadre e starei alla larga dalla Scuola di oggi.
codex Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 48 minuti fa, Savgal ha scritto: vi sono non pochi contenziosi per studenti dell'esame del primo ciclo (terza media) che non hanno ottenuto la lode. La competizione, se di questo si può parlare, avviene al di fuori delle mura scolastiche, magari sulla chat della classe o, peggio ancora, pubblicamente sui social. I giovani tra loro sanno perfettamente chi merita il riconoscimento e chi no, soprattutto all'esito di un ciclo di studi di tre anni. Sarei inoltre curioso di comprendere quale sia l'interesse a ricorrere, atteso che non mi sembra che il conferimento della lode in terza media attribuisca la possibilità di scalare graduatorie di concorsi, per affrontare i quali il minimo è il conseguimento del titolo di scuola secondaria superiore di secondo grado.
UpTo11 Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio Conoscere nel senso che dopo duo o tre anni hai capito se il soggetto è uno in gamba o è un felpato. Per dire, seconda media, ragazzina che arriva a fine anno con media aritmetica del 8,7, con ultima interrogazione attorno al 20 di maggio. Ragazzina che nei due anni precedenti non ha mai preso un'insufficienza e si è sempre dimostrata capace e volenterosa. Ai primi di giugno il prof, impegnato con i recuperi dei felpati, le dice che se vuole 9 in pagella deve farsi interrogare. Ma vaffanculo. Mavaffanculoo proprio, pronunciato come Piero Ciampi in Adius.
Savgal Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio @codex Non ho la più pallida idea, da colleghi ho notizie anche di lettere al Presidente della Repubblica per lodi negate ai loro pargoli all'esame del primo ciclo. Altro dato di fatto che i ricorsi ai tribunali amministrativi per questioni relative alla scuola si sono moltiplicati, nonostante siano piuttosto onerosi. Con esso il timore degli insegnanti e dei colleghi di dover affrontare un contenzioso che può essere perso per errori formali.
Savgal Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio @UpTo11 La valutazione non può limitarsi alle capacità dello studente. Anzi, lo studente con capacità modeste che fatica ad arrivare alla sufficienza va premiato. Al contrario, lo studente capace che non studia e con esiti sotto la sufficienza va valutato con severità. I compagni di classe riconoscono l'impegno del compagno di classe modesto, il capace con valutazioni mediocri promosso è un pessimo messaggio ai compagni di classe. Scatta il ragionamento "se hanno promosso lui (o lei) che non ha fatto quasi nulla, perché dovrei impegnarmi a studiare, promuoveranno anche me".
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