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Il saccheggio di Milano


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Roberto M
14 minuti fa, Velvet ha scritto:

Un carro su cui saltano sopra sinistri e destri senza distinzione, con le mani levate al cielo pronte a raccogliere le piogge di denari che prima o poi, se sei nei giri giusti, arriveranno.

Il problema è il garantismo a corrente alternata.

Come mai se il carro è a Genova i Sinistri emettono sentenze di condanna anticipate e invocano le dimissioni, mentre se il carro si sposta a Milano gli stessi sinistri si scoprono, all'improvviso, garantisti, le imputazioni diventano "come fosse antani", e gli amministratori accusati di reati gravissimi assolti preventivamente ?

Non va bene il solito doppio standard, l'ipocrisia a raggiunto vette inimmaginabili.

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Gaetanoalberto
4 minuti fa, Roberto M ha scritto:

garantisti, le imputazioni diventano "c

Guarda, personalmente, pur restando sufficientemente garantista, mi basta la notizia (se vera) delle parcelle pagate al presidente di una commissione che dovrebbe decidere con imparzialità istanze di chi paga le parcelle.

D'altra parte, é la "politica del fare" che dovrebbe essere apprezzata bipartisan, a sentire tanti qui dentro.

In siciliano si dice "cu mancia fa muddichi"..

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loureediano

Come già detto e ridetto, la differenza la facciamo noi di sinistra che se avessimo avuto un Toti o una Santadichè, ora sarebbero a pascolare le pecore e non più nel partito

Mentre a destra se non hai la fedina penale sporca manco ti prendono in considerazione

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Dal Corriere della sera.

 

Alessandro Trocino lo ha raccontato già nei mesi scorsi sulla nostra Rassegna:

«In principio erano i piani regolatori. Poi sono arrivati i Piani di governo del territorio, Pgt. Sotto, a cascata, ci sono gli accordi di programma (Adp), il Programma integrato di intervento (Pii), che negli anni ’90 hanno cominciato a consentire di costruire in deroga al piano regolatore. L’obiettivo è sempre quello: semplificare, fluidificare. Eliminare lacci e lacciuoli. A Milano si lavora sulle aree dismesse, con un neologismo gentile come “rigenerazione urbana”. E si lavora in verticale, sulle aree già edificate, con quella che viene chiamata “densificazione”. Anche qui basta poco: per “ristrutturare” un’area basta presentare una Scia, un’autocertificazione di inizio attività. Per costruire nuovi palazzi o trasformare in residenziale un’area (per esempio l’ippodromo), basta una determina dirigenziale. Per costruire una torre, serve un sì della Commissione paesaggio. Insomma, la prassi da anni è costruire torri e grattacieli senza piano attuativo, facendoli passare per ristrutturazioni, sulla base di una semplice autocertificazione».

 

- Questo sistema stava bene a tutti? Risposta in una parola: sì. Risposta più articolata: quasi tutti i partiti hanno appoggiato la cosiddetta legge Salva-Milano, che puntava a far ripartire i progetti edilizi bloccati dalla Procura dopo le prime indagini, nel 2023.

 

- Cos’era successo? Era successo che un gruppo di cittadini di piazza Aspromonte si era vista spuntare nel cortile una torre di 7 piani, e aveva protestato. La pm Marina Petruzzella decise di vederci chiaro e aprì un’inchiesta per abusi edilizi. In pochi mesi l’inchiesta si moltiplicò perché il caso non era affatto isolato, e nacque il pool di inquirenti con Clerici e Filippini. Decine di progetti furono bloccati. Cavalcando anche le preoccupazioni di chi aveva investito nella nuova casa, un ampio fronte politico coltivò l’idea del maxi colpo di spugna.

 

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mozarteum

Alessandro Trocino, come tutti i giornalisti, dice meta’ delle cose che giuridicamente andrebbero dette.

E’ una ricostruzione parziale del sistema normativo- che in materia urbanistica si compone della legislazione statale e di quella regionale- ed e’ percio’ erronea.

La rigenerazione urbana consiste nel recupero e rinnovo del tessuto edilizio esistente secondo i canoni d’avanguardia del risparmio energetico, della salubrita’ dei materiali, dell’autosufficienza dell’edificato (parcheggi pertinenziali, spazi a verde ecc) dell’attualita’ delle destinazioni d’uso, molte delle quali oramai desuete e “morte” (si pensi ai cinema ad esempio o ai capannoni artigiani cittadini dismessi: a Roma a Via Flaminia in pieno centro c’e’ una baraccopoli di ex capannoni di tal genere).

Naturalmente per operare questi tipi di interventi bisogna incentivarli. Quale operatore comprerebbe un edificio vecchio e marcio, sopportando i costi di demolizione e smaltimento (ingentissimi), di progettazione e realizzazione del nuovo, senza una “premialita”? Nessuno.

La premialita’ data dalla legislazione statale e regionale si articola in due grandi capitoli: a) incremento volumetrico (entro certi limiti, quindi mi par ben strano che una sola palazzina vecchia possa lasciar il posto a un grattacielo: piu’ probabilmente si tratta di piu’ demolizioni e di concentrazione delle cubature demolite su un unico sedime anche per far spazio, sulle aree liberate dalle vecchie costruzioni, agli standard richiesti (verde, attrezzature sportive, piste cilclabili, piazze arredate ecc); b) cambi di destinazione d’uso anche in deroga ai piani regolatori, che per il vero sono dei lenti pachidermi rispetto alle necessita’ di territori dinamici e veloci nelle trasformazioni.

In piu’ e’ consentito a determinate condizioni l’ uso della Scia anche in alternativa al permesso di costruire.

Questi a grandi linee sono i tratti della “rigenerazione urnana”. Poi le leggi-statale e regionali- e anche i Comuni nell’ambito delle competenze spettanti in materia urbanistica, che non possono essere eliminate (c’e’ una recentissima sentenza della Corte costituzionale in materia) definiscono meglio presupposti, condizioni, procedimenti, eccezioni.

Bisogna vedere come si colloca rispetto a tutto cio’ la vicenda milanese.

Ma la rigenerazione urbana e’ il futuro

 

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26 minuti fa, Savgal ha scritto:

A Milano si lavora sulle aree dismesse, con un neologismo gentile come “rigenerazione urbana”. E si lavora in verticale, sulle aree già edificate, con quella che viene chiamata “densificazione”.

e dal punto di vista pratico cosa c'è che non va, se non vuoi consumare altro suolo è l' unica;

e siccome a costruire sul vecchio invece che su terreno vergine si spende di più, per forza che semplificano.

non per insistere, ma vorrei sentire il parere dei 7 nobel dell' altro tread 

( a propò raghi, stamattina come va con la patrimoniale )

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Il vero problema  - accade anche nel mio comune - è che il villettato urbano finisce all'ombra del nuovo palazzo più alto e innovativo, che inoltre andrà rimodulare le quotazioni immobiliari della zona: La villetta presepiale diventerà cosa lillipuziana e "outissima" una volta entrata nello stesso cono ottico del neocondominio che-piace-alla-gente-che-piace. 

 

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1 ora fa, Savgal ha scritto:

Cos’era successo? Era successo che un gruppo di cittadini di piazza Aspromonte si era vista spuntare nel cortile una torre di 7 piani, e aveva protestato. La pm Marina Petruzzella decise di vederci chiaro e aprì un’inchiesta per abusi edilizi. In pochi mesi l’inchiesta si moltiplicò perché il caso non era affatto isolato, e nacque il pool di inquirenti con Clerici e Filippini. Decine di progetti furono bloccati. Cavalcando anche le preoccupazioni di chi aveva investito nella nuova casa, un ampio fronte politico coltivò l’idea del maxi colpo di spugna.

Come non dare ragione ai cittadini di Piazza Aspromonte? 
Tanto di cappello alla PM Petruzzella, che dimostra come in questo paese i giudici guardino ancora alla legge, e non agli interessi economici o politici di taluni.

Il colpo di spugna è un atto che nasconde quasi sempre malaffare e interessi di parte da tutelare, che disgustano i cittadini. 
Aspettiamo gli sviluppi. 
 

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gibraltar
6 minuti fa, Savgal ha scritto:

Il punto è se sia stato commesso o meno un reato

E per saperlo servono, appunto, pubblici ministeri che aprano un'inchiesta per accertarlo. E se l'inchiesta si conclude accertando  che non è stato commesso alcun reato, non è che poi si debba "porsi domande sul ruolo della magistratura" ogni volta che un presunto reato si rivela essere inesistente, come qualcun altro (non tu) sostiene in altro 3D

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