goldrake7 Inviato 27 Agosto Inviato 27 Agosto Il 25/8/2025 at 06:59, Ulmerino ha scritto: @gibraltar ho specificato tra parentesi, seppur pompata, la linea base la trovo armoniosa, poi ovviamente de gustibus...c'è chi va in giro con questa e la trova bella...Comunque io sono un po' tamarro...🤣🤣🤣 . mink di fumiere
GasVanTar Inviato 27 Agosto Inviato 27 Agosto Non sarà ricordata come opera d'arte, ma sicuramente come uno degli ultimi e unici esempi di supercar proletaria italiana. 2
Bentley Boy Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto Il 26/08/2025 at 22:33, Ulmerino ha scritto: Guardate le proporzioni, gli spazi, i vetri piatti per contenere i costi, i fascioni, la linea...in una semplicissima panda 30.. tutto è funzionale, economico ma non scialbo. Esempio notevole di design industriale Questa è la mamma di tutte le moderne utilitarie:La prima con il motore trasversale ed il cambio in blocco con il propulsore. Oggi le trazioni anteriori hanno tutte questo schema, ma allora (1959) era l’unica. Un colpo di genio, completamente progettato da Alec Issigonis, ed approvata da Leonard Lord, all’epoca amministratore delegato della British Motor Corporation. In due hanno creato le moderne utilitarie: altro che comitati di consulenti, esperti di marketing e cazzari vari… 😎 1
Bentley Boy Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto Il 27/08/2025 at 16:17, GasVanTar ha scritto: Non sarà ricordata come opera d'arte, ma sicuramente come uno degli ultimi e unici esempi di supercar proletaria italiana. L X1/9 magari può non piacere (a me però piace), ma ha carattere e personalità da vendere. Cosa che non ha il 99% dell’attuale produzione. Purtroppo sono spariti carrozzieri e stilisti, quelli che avevano il coraggio di innovare… e fare tendenza. I centri stile delle case costruttrici non possono essere innovativi: succubi da una parte degli uffici marketing, e dall’altra degli uffici che ingegnerizzano il prodotto, magari disegnano un cavallo, ma poi si trovano in produzione un cammello… 😚
ediate Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto Purtroppo la produzione attuale è figlia dell'esasperata gestione finanziaria dei gruppi automobilistici: la lezione (negativa, per me) di Marchionne è stata sposata da tutto il mondo. Risultato: ci sono gruppi che con uno-due motori e due telai fanno decine di modelli tutti uguali per decine di marchi "diversi" sulla carta (vedi ad esempio il gruppo Stellantis, ma sono tutti così). Non c'è più spazio per la fantasia, l'innovazione, la ricerca... oggi, piazzano uno schifo di borbottante tre cilindri e te lo vendono al prezzo di un otto. Non ci sono più le identità elitarie delle marche (oggi, una Alfa è identica ad una Citroen a livello di telaio, figuriamoci di motori, mi viene da piangere pensando, ad esempio, al Busso) né azzardi a livello di design... basta "disegnare" uno scatolone squadrato e alto, piazzarci un tablet, il solito borbottante tre cilindri ed è fatta la carrozza ehm, pardon, l'auto. Guardiamo ed ammiriamo, allora, i capolavori del passato: Ferrari F50 1
Ulmerino Inviato 28 Agosto Autore Inviato 28 Agosto @ediate la F50...che meraviglia...ho un modello della Bburago da sempre in camera mia..la prima volta che la vidi dal vivo rimasi scioccato dalla bellezza delle linee e dalla fantastica sinfonia del 12 cilindri
Ulmerino Inviato 30 Agosto Autore Inviato 30 Agosto Riprendendo il titolo di un thread...ci si può commuovere per un auto?
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