jakob1965 Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 2 ore fa, widemediaphotography ha scritto: Come ho avuto modo di rimarcare in altre occasion, il test in doppio cieco e il test ABX, rappresentano dei pilastri del metodo scientifico e e sono stati ideati per eliminare tracce di bias cognitivi, proprio per la necessità di basi oggettive e ripetibili. ciao mi dici i corsi di laurea (tra quelli di matematica, Fisica e le molteplici Ingegnerie) che hanno nel loro percorso lo sutdio dei test in cieco? Non sono ironico ne dubbioso - sono curioso - ti ringrazio e ciao 1
rpezzane Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio @SimoTocca I test in cieco sono nati per tutt'altro e non certo per misurare percezioni umane ma qui si sa sono tutti scienziati. Tipicamente li sponsorizzano coloro i quali non hanno idea alcuna di qualità sonora o di cosa differenza un impianto fatto per il piacere di ascolto della musica e quello fatto per riprodurre suoni da misurare. Non nego che anche io ne ho fatti in passato spesso più per necessità che per volontà, tipo quelli sui cavi per cui qualcuno li staccava e riattaccava da dietro ma tendenzialmente ciò che meglio suonava si evidenziava sempre. Comunque tutte amenità un impianto si ascolta per giorni e non con lo stacca e attacca. Quello si può fare per passare una mezza giornata in allegria. 2
Turandot Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 3 ore fa, grisulea ha scritto: Se in commutazione diretta non senti differenze la probabilità di sentirne a distanza è nulla. Solitamente è l’esatto opposto. A furia di “commutare” anche l’audiola diventa uguale al McIntosh
jackreacher Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 14 ore fa, Look01 ha scritto: Quindi perché dovrei usare una metodologia scientifica in una passione. La metodologia "scientifica" io la uso per scremare le scelte, parto dalle misure dichiarate dei costruttori seri, poi se ci sono recensioni con misurazioni reali le prendo in considerazione, in fine cerco l'opportunità di ascoltare l'apparecchio che ritengo valido tecnicamente. Tutto ciò perché io cerco apparecchi e diffusori più neutri possibile, che non "colorino" la musica ma che mi restituiscano quello che c'è nelle registrazioni. Questo è il significato di hi-fi per me. Ascolti in cieco ne ho fatti diversi anche in fase di mixaggio con le cuffie, switchando con pulsante del mouse su 2 modalità con differenze infinitesimali (occhi chiusi), perdendo il conto di quale configurazione stessi ascoltando ma sentendo comunque le differenze.
Turandot Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 2 ore fa, dec ha scritto: Lo stress mal si concilia col concetto di hobby, forse tanti si prendono troppo sul serio. Sono d’accordo. In passato non ci ho dormito la notte, quando dovevo fare delle scelte. Poi ho iniziato a fregarmene a lasciarmi guidare solo dal mio orecchio e tutto è di conseguenza migliorato notevolmente
rpezzane Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 15 ore fa, Look01 ha scritto: Scusate la mia franchezza ma l'appassionato acquista ed in questo caso ascolta con il cuore non stiamo parlando di scienza. Ma neanche loro tranquillo. Scrivono la parola ma non sanno neanche di che parlano. Stai sereno. Stiamo mischiando la farmacologia con l'audiofilia, pensa tu. Tutto per arrivare a dire che c'è sempre un ammazzagiganti all'orizzonte... 1
Gustavino Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 8 minutes ago, Turandot said: Solitamente è l’esatto opposto. A furia di “commutare” anche l’audiola diventa uguale al McIntosh tu pensa in un famoso test non si e' distinto dal Mark .....come anche tubi dalla stato solido , inutilità assoluta
Turandot Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 17 minuti fa, faber_57 ha scritto: OLIMPIA2Se forniamo due amplificatori A e B con la stessa circuitazione ma in case differenti ad un gruppo di audiofili (che naturalmente pensano siano diversi) e analizziamo statisticamente le loro preferenze scopriremo che una certa percentuale li valuta equivalenti, un'altra preferisce A ed un'ultima preferisce B. E' chiaro che per quelli che preferiscono uno dei due la psicoacustica è in funzione e che forse nemmeno dicendogli che sono il medesimo apparecchio cambieranno idea. Ciò non toglie che i due apparecchi sono uguali. In questo caso la prova in cieco, eliminando il fenomeno psicoacustico, permetterebbe una valutazione oggettiva dei due apparecchi. Almeno su questo sei d'accordo? La psico acustica non è correlata alla vista ma alla percezione del suono, errore per te
scroodge Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 12 minuti fa, rpezzane ha scritto: I test in cieco sono nati per tutt'altro e non certo per misurare percezioni umane Per misurare no di certo Per valutare sicuramente sì Da decenni Fatti pure io, per decenni.. P.S. mi aspetto, in risposta, il puntuale screenshot o link a wiki o qualche googlata selvaggia. 1
rpezzane Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 14 ore fa, Coltr@ne ha scritto: Qualche indizio lo da anche quando hai pagato 50.000 euro i cavi nuovi, li spolveri, sai che sono li e "senti meglio" per davvero, consigliato sarebbe non vendere in rete le tue esperienze come "verità". allo stesso modo di quando compri il topping da 100€ e immagini che suoni come un MSB. Anche quelle sono suggestioni o no ? 1
faber_57 Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 4 minuti fa, Turandot ha scritto: La psico acustica non è correlata alla vista ma alla percezione del suono, errore per te E no. Basta pure la vista ad alterare la percezione uditiva.
rpezzane Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 13 ore fa, SimoTocca ha scritto: Ecco, nei confronti in cieco che invece facciamo nel settore audio c’è questa importante e fondamentale differenza. Noi audiofili, cioè, non siamo in grado di misurare il risultato “soggettivo” del “sento la differenza o non la sento”, o peggio ancora, il soggettivo del “mi piace di più questo rispetto a quello” Ma esattamente questo il motivo perchè i test in cieco non si fanno nel campo delle percezioni a parte nei forum. E' un non sense. Se io do a 100 persone una tachipirina e a 100 do una pasticca di zucchero e vado a misurare la temperatura dopo 30 minuti, dopo 1 ora dopo 2 ore mi accorgerò di svariate differenze nei due gruppi. Da una parte avrai 98 cristinai a cui la temperatura è scesa e dall'altra avrai 98 cristiani in cui non lo è. Perchè stai andando a misurare una oggettività ossia una misura di temperatura. In audio serve solo per far chiacchierare i soliti noti.
scroodge Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 6 minuti fa, Turandot ha scritto: La psico acustica non è correlata alla vista ma alla percezione del suono, Ma quando mai. Anche ai livelli circadiani di Cortisolo se è per questo
rpezzane Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 13 ore fa, SimoTocca ha scritto: E qui nasce il secondo “inghippo”: per avere una significatività statistica di una risposta “soggettiva”, il numero di soggetti esaminati deve essere molto alto. Ma se io aumento il gruppo di ascolto, spesso ci metto dentro gente che non ha alcuna “competenza”, che non riconosce un pianoforte elettrico da un grancoda Steinway perché non lo ha mai neppure ascoltato, tanto per fare un esempio. Ma non è solo questo. Nella misura di temperatura tu hai una oggettività se io prendo 1000 audiofili ognuno di questi avrà le sue convinzioni, i suoi gusti, le sue esperienze e le sue ragioni di ascolto della musica. Cosa vuoi misurare? Una cippalippa.
Turandot Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio @scroodge @faber_57 La psicoacustica, per definizione, è la disciplina che studia la relazione tra le proprietà fisiche di un suono e la percezione soggettiva che l’essere umano ne ha attraverso l’udito. Il suo oggetto di studio è quindi strettamente legato alle caratteristiche del segnale acustico e alle risposte psico-percettive dell’apparato uditivo: soglie di udibilità, mascheramento, localizzazione sonora, percezione di altezza, timbro e intensità. Gli esempi come l’effetto McGurk dimostrano semmai che esistono interazioni multisensoriali, ma questo rientra in un ambito più ampio: la neuropsicologia o le scienze cognitive, che studiano come i diversi sensi si influenzano tra loro. Non a caso l’effetto McGurk riguarda il parlato e la linguistica, non la psicoacustica in senso stretto. Per questo si può dire che la psicoacustica di per sé non si occupa della vista, ma solo di come l’udito percepisce un segnale acustico. Se poi ci sono studi di audio-visione, questi sono un’estensione interdisciplinare, non parte del nucleo della psicoacustica classica
Questo è un messaggio popolare. jackreacher Inviato 25 Luglio Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Luglio 5 ore fa, Turandot ha scritto: Putroppo è diventato il forum di chi NON ascolta 🤷🏻 Che hai detto? 3
scroodge Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio @Turandot tu puoi scrivere quello che vuoi e citare chi vuoi. Tra l'altro il tuo post qui sopra è di una banalità e e ristrettezza imbarazzanti Resta che prima hai detto una sciocchezza
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