appecundria Inviato 9 Agosto Inviato 9 Agosto I cittadini hanno una responsabilità intrinseca per le azioni del loro governo? Parlando di Hiroshima è spuntato questo argomento con riferimento ai terribili crimini dei giapponesi. Se un governo commette crimini, chi lo ha eletto e/o lo ha sostenuto può essere considerato come complice? Inoltre il consenso (o il silenzio) della maggioranza può essere interpretato come un'accettazione delle azioni del governo? In questo scenario, l'inerzia o la mancanza di opposizione attiva di fronte a crimini di stato può essere vista come una forma di complicità. Tuttavia, il principio cardine del diritto penale è la responsabilità individuale. Ciò significa che solo chi commette materialmente un crimine, o chi lo ordina, dovrebbe essere ritenuto responsabile. Incolpando un intero popolo si puniscono anche gli innocenti. Le vostre opinioni, meglio se argomentate.
Questo è un messaggio popolare. 31canzoni Inviato 9 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 9 Agosto Quando in una società, che definiamo democratica, il dissenso viene anche solo semplicemente tollerato ma non "coltivato" attivamente, esplicitando che il pensiero differente, pur non funzionale al governo politico sociale del momento, è essenziale e condito sine qua del buon funzionamento democratico, ecco siamo già su un terreno pericoloso per la democrazia. I livelli di complicità penale e politica e sociale sono diversi, ma anche solo essere ignavi porta a complicità con il boia; certo diversi livelli di responsabilità. Chi ha visitato il campo di concentramento di Mauthausen non può aver concluso la visita con il dubbio che almeno gli abitanti dell'omonimo paese non potessero non aver visto, saputo o almeno essere colti da un dubbio che li a 3, 4 chilometri si uccidessero ebrei, comunisti, omosessuali , zingari, prigionieri di guerra. Gli abitanti del paesino avevano le stesse responsabilità delle guardie del lager? Ovviamente no, ma che fossero complici minori si. Oggi noi cittadini europei, oggi noi governi europei assistiamo a un genocidio in diretta TV, e non siamo nemmeno sudditi del terzo Reich, ma solo sudditi di democrazie?! eppure taciamo in sostanza sulla strage dei palestinesi... eppure siamo molto più liberi dei bravi abitanti di Mauthausen degli anni 30 e 40 del 1900. Abbiamo la responsabilità politica e morale di non aver denunciato i boia e i loro complici più vicini che altro non sono se non le classi dirigenti liberamente elette con il nostro voto e con il nostro non voto. Io sono colpevole per la mia quota di genocidio per non aver fatto in sostanza nulla se non lamentarmi. Quando il forte schiaccia e uccide il debole i testimoni devono almeno farsi avanti e denunciare e chiamare a rapporto i propri rappresentanti: altrimenti la democrazia è dare una delega in bianco e deresponsabilizzare sé stessi e i propri rappresentanti consegnando di fatto nelle mani di sconosciuti un potere amplissimo che non implica responsabilità alcuna. 3 2
damiano Inviato 9 Agosto Inviato 9 Agosto Sono d'accordo al 100%. I popoli, in epoca moderna sono sempre responsabili delle azioni del governo. Parlo ovviamente di responsabilità morale che non può mai diventare penale. Più è avanti il paese, in senso di sviluppo democratico e sociale, e maggiore è la responsabilità del popolo che dovrebbe sempre mostrare dissenso quando non condivide le azioni del governante di turno. Ciao D.
extermination Inviato 9 Agosto Inviato 9 Agosto Adesso, damiano ha scritto: dovrebbe sempre mostrare dissenso quando non condivide le azioni del governante di turno. Dicci, con che modalità civili si dovrebbe manifestare dissenso? Andando per piazze o che altro? Tks.
Supertramp Inviato 9 Agosto Inviato 9 Agosto Mettiamola così: tra pochi giorni il parruccone esaltato ammeregano si incontrerà con l'esaltato ma più "stiloso" leader russo. Potrebbe scapparci la terza guerra mondiale. Non ci sarebbe da stupirsene. Ora, i russi potrebbero difendersi dal fatto che le loro elezioni erano tutte una sceneggiata e che vivono da oltre vent'anni in una dittatura, mascherata, ma nemmeno troppo. Gli ammeregani invece? Sarebbero contenti di quel flippato totale che hanno mandato alla Casa Bianca? Ne sono responsabili. Così come in Italia c'è la responsabilità di aver mandato a Palazzo Chigi un branco di cialtroni patentati che sarebbero incapaci di amministrare un condominio, figuriamoci una nazione. 1
lampo65 Inviato 9 Agosto Inviato 9 Agosto 46 minuti fa, Supertramp ha scritto: ma nemmeno troppo Ha un consenso altissimo putin. Mediamente i russi meritano la trincea.
lampo65 Inviato 9 Agosto Inviato 9 Agosto 1 ora fa, extermination ha scritto: , con che modalità civili si dovrebbe manifestare dissenso? In effetti se voti uno come Trump devi solo darti martellate sulle rotule, e son buono😂
Roberto M Inviato 9 Agosto Inviato 9 Agosto A mio avviso un popolo non è responsabile delle azioni di chi lo governa, ancor più se i governanti sono una feroce dittatura, le bombe di Hiroshima e Nagasaki sono state un crimine contro l’umanità, così come il bombardamento su Dresda, che ha fatto 200.000 vittime civili in un solo giorno, prendendo di mira soli i civili. Tuttavia se uno stato viene aggredito da una feroce dittatura che ne minaccia la sopravvivenza ha il dovere di combatterla fino a vincere la guerra, che significa eliminare completamente questa dittatura, rimuovere il pericolo, come e’ stato fatto con Hitler e Mussolini. Anche se, purtroppo, ci vanno di mezzo molti civili in queste guerre giuste. Sarebbe stato impensabile e deleterio, per evitare le vittime civili, lasciare al potere Hitler.
Questo è un messaggio popolare. appecundria Inviato 9 Agosto Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 9 Agosto Giapponesi, tedeschi e italiani erano perfettamente consapevoli di ciò che facevano i loro governi e lo condividevano con entusiasmo pronti a cogliere i frutti di una eventuale vittoria. Gli italiani si sono parzialmente riscattati grazie alla Resistenza ma restano complici del loro governo, come gli altri due popoli. I tre regimi avevano il fine dichiarato di praticare il Male per dare compimento alla loro pretesa superiorità razziale. Non c'era possibilità di fraintendimenti. 6
damiano Inviato 9 Agosto Inviato 9 Agosto 3 ore fa, extermination ha scritto: Dicci, con che modalità civili si dovrebbe manifestare dissenso? Andando per piazze o che alt Metodi previsti dalla costituzione, manifestazioni e scioperi. Come stanno facendo gli israeliani in queste ore Ho pensato fosse implicito in quanto avevo scritto Ciao D. 2
loureediano Inviato 10 Agosto Inviato 10 Agosto Si i popoli son altamente responsabili di quanto fanno i loro governi, soprattutto si ci sono elezioni democratiche. Ma anche in dittatura le cose stanno più o meno allo stesso modo. Mussolini era osannato dalle folle, i dissidenti erano pochissimi, finita la guerra, nessuno era più fascista. Stessa cosa se non ancor di più per Hitler Non so in Germania cosa sia successo, ma in Italia è stato un volemose bene! Pochi o nessuno a pagato, manco i gerarchi, nelle forze dell'ordine sono rimasti i fascisti, i giudici erano fascisti in larga parte, le mestre e i mestri lo erano. 20 anni non si cancellano con il volemose bene, ed oggi ne vediamo le conseguenze Un paese che esce da una dittatura non sarà mai veramente democratico. Le vere democrazie non sono mai esistite, sono solo un proseguimento con altri abiti di quelli di prima.
gibraltar Inviato 10 Agosto Inviato 10 Agosto Non penso che gli Israeliani e, più in generale, gli ebrei del mondo siano responsabili tutti alla stessa maniera per ciò che sta facendo il governo criminale di Israele. Non coloro che dissentono, sia in Israele sia in giro per il mondo, in maniera forte e decisa, spesso anche rischiando la propria libertà e potenzialmente la propria incolumità personale. Altra cosa sono coloro che appoggiano e giustificano apertamente il massacro, in nome di un mal interpretato "patto" con un ipotetico dio letto su un libro scritto da chissà chi. E poi ci sono i Palestinesi: sono responsabili in solido, tutti, con le azioni di Hamas? Molti sicuramente si, ma altri che non lo erano, nelle condizioni in cui hanno sempre vissuto, che possibilità avevano di cambiare realmente le cose? I russi sono tutti responsabili della guerra in ucraina? Io sono convinto che molti di loro nemmeno sappiano dove si trova esattamente... Secondo me il voler fare coincidere la volontà di un popolo con ciò che fa il suo governo, anche se eletto più o meno democraticamente, non è sempre così automatico: la democrazia, per quanto bella e migliore di altri sistemi, non è perfetta e le aspirazioni di chi esprime un voto non sono sempre collegate e collegabili in maniera lineare con chi poi governa. Quando la NATO e l'Italia bombardarono la Serbia, tutti gli italiani erano d'accordo? Il governo fu eletto per questo? E i moltissimi che non condividevano cosa avrebbero potuto fare, se non qualche manifestazione e qualche striscione (allora si poteva addirittura bloccare un'autostrada...)? E se, a posteriori, questo fosse stato giudicato illegale, un crimine ingiustificato, l'intero popolo italiano sarebbe stato da ritenere responsabile? (moralmente, intendo, perché nella pratica funziona da sempre così: se si emettono delle sanzioni queste ricadono, direttamente o indirettamente, sull'intera popolazione, senza selezionare chi concordava e appoggiava e chi no).
gibraltar Inviato 10 Agosto Inviato 10 Agosto 28 minuti fa, loureediano ha scritto: Si i popoli son altamente responsabili di quanto fanno i loro governi, soprattutto si ci sono elezioni democratiche. Ma anche in dittatura le cose stanno più o meno allo stesso modo. Secondo questo ragionamento, si potrebbe allora ritenere giustificato colpire indiscriminatamente tutti i Palestinesi fino a quando non verrà restituito l'ultimo ostaggio.
iBan69 Inviato 10 Agosto Inviato 10 Agosto @appecundria la mia risposta è, assolutamente, si. Ma parlerei di cittadini elettori, più che popoli. Per me, la responsabilità di ciò che fa uno Stato, un governo, un presidente, si estende politicamente, moralmente e umanamente anche ai cittadini che lo hanno eletto, che lo sostengono e lo appoggiano. Ancor più in democrazia, rispetto ad una dittatura, ancor più oggi, rispetto i secoli passati. Il cittadino ha il diritto/dovere di far sentire il suo dissenso, qualora l’operato non sia in linea con le motivazioni per cui lo hanno eletto e il suo mandato travalichi le leggi di quello stato, o vi sia un abuso di potere. Ritengo che il cittadino/elettore, abbia una corresponsabilità di ciò che sta facendo il proprio governo/presidente, e debba usare tutti i mezzi leciti per manifestare il proprio eventuale dissenso e nel caso rimuoverlo. Questa corresponsabilità là si estende anche a quei cittadini che non hanno esercitato il diritto/dovere al voto, perché si può essere complici, anche non facendo nulla.
ferdydurke Inviato 10 Agosto Inviato 10 Agosto Nessun governo sta in piedi a lungo senza il consenso popolare, spesso ottenuto con metodi subdoli e illegali
gibraltar Inviato 10 Agosto Inviato 10 Agosto @iBan69 quindi tu fai una distinzione tra chi vota a favore del governo incriminato, chi vota contro e chi si astiene: difficile, poi, metterla in pratica per accertare le responsabilità, non credi?
iBan69 Inviato 10 Agosto Inviato 10 Agosto @gibraltar esistono, per me, diversi gradi di responsabilità, ma nessuno può ritenersi escluso. Non si tratta di accertare, né condannare, non siamo un tribunale, ma di responsabilità politica, civile e morale, che ogni cittadino ha, nella vita del proprio paese.
briandinazareth Inviato 10 Agosto Inviato 10 Agosto Attenzione però che in molte condizioni basta una piccola maggioranza v degli elettori (e una minoranza sul totale) per decidere politiche per tutti. Trump è l'esempio perfetto. Certo però, abbiamo anche la responsabilità degli ignavi, troppo narcisisti per prendere decisioni. Ma in generale estendere a tutto un n popolo la decisione di una maggioranza mi pare molto pericoloso 2
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