ilmisuratore Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 3 minuti fa, mozarteum ha scritto: Coassiale. Chi funge da meccanica e generazione del clock master ?
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 28 Agosto Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Agosto Ma che ne so che me ne importa 5
Antoniotrevi Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 4 minuti fa, mozarteum ha scritto: Ma che ne so che me ne importa 😁😁😁
ilmisuratore Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 7 minuti fa, mozarteum ha scritto: Ma che ne so che me ne importa ...a quale sorgente è collegato in coassiale
Antoniotrevi Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto Adesso, ilmisuratore ha scritto: ...a quale sorgente è collegato in coassiale L’ha scritto, il bluesound node 2i 1
mozarteum Inviato 28 Agosto Autore Inviato 28 Agosto Blusound node collegato in coassiale ora all’uno ora all’altro dac 1
one4seven Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 17 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Chi funge da meccanica e generazione del clock master ? Il suo MBL è vecchiotto, non ha ingressi usb. Alla fine è un confronto più o meno alla pari (opportunità). 1
mozarteum Inviato 28 Agosto Autore Inviato 28 Agosto Vorrei spiegare meglio la questione della trasparenza “esterna” del suono, uso sempre un linguaggio poco ortodosso in campo audiofilo, tale fu la definizione di smalto ferroso (no smalto ferroso no party per me, quindi il suono “vintage” non e’ il mio suono). Immaginiamo di vedere un quadro di van gogh: la trasparenza esterna equivale all’osservazione nitida del “disegno” e dell’assetto di colori impresso sulla tela. L’introspezione del suono, fondamentale per un grande ascolto hifi, e’ assimilabile alla singola pennellata del singolo tratto vista da vicino 1
Antoniotrevi Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 6 minuti fa, mozarteum ha scritto: Vorrei spiegare meglio la questione della trasparenza “esterna” del suono, uso sempre un linguaggio poco ortodosso in campo audiofilo, tale fu la definizione di smalto ferroso (no smalto ferroso no party per me, quindi il suono “vintage” non e’ il mio suono). Immaginiamo di vedere un quadro di van gogh: la trasparenza esterna equivale all’osservazione nitida del “disegno” e dell’assetto di colori impresso sulla tela. L’introspezione del suono, fondamentale per un grande ascolto hifi, e’ assimilabile alla singola pennellata del singolo tratto vista da vicino Con trasparenza, intendi il realismo naturale dei suoni? Amalgamati nella molteplicità di un orchestra sinfonica ?
Gustavino Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 49 minutes ago, mozarteum said: Prime impressioni di mero ascolto: la cosa piu’ complicata e’ stata pareggiare il livello di ascolto, anche perche’ l’Mbl va in bilanciato mentre il topping e’ collegato con rca e i livelli a parita’ di escursione della manopola del pre non sono gli stessi. Il Topping e’ un dac di grande trasparenza esterna del suono (mi riservo di valutare meglio la capacita’ introspettiva del suono), eccellente focalizzazione, di timbrica sana e ottima dinamica. Queste le prime impressioni. Cio’ che ha di piu’ l’MBL e’ un maggior contrasto tonale che rende l’ascolto piu’ seducente alla lunga, almeno per me. Cio’ e’ piu’ evidente col pianoforte. Ma anche in un quartetto d’archi dove ad esempio il dialogo fra cello e gli altri tre strumenti e’ piu’ vivido e meno “orizzontale”. Devo pero’ fare una precisazione: Finora i banchi di provola sono state registrazioni Deutsche Grammophon che con MBl suonano come difficilmente sentito altrove. E’ possibile che -paradossalmente- altri impianti mettano in luce, piu’ correttamente dal punto di vista audiofilo, i limiti di quelle registrazioni che altrove, pur con apparecchiature dalle misure perfette e in ambienti consoni, in effetti possono suonare un po’ sbilanciate in medio/alta. Puo’ darsi quindi che quanto sopra detto non sia affatto un demerito del Topping ma se mai una caratterizzazione (riuscita secondo il mio parere) della catena MBL. Poi vi daro’ altre impressioni. Ottimo ,il discrete ha inaugurato questa nuova serie dove mettono finalmente del loro... Attenderemo il rodaggino.... 1
mozarteum Inviato 28 Agosto Autore Inviato 28 Agosto @claravox il suo termine di riferimento e’ pero’ hugo 2 https://youtu.be/yOLr5RiGTf4?si=EpOSKunmBeclKDE-
Felis Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 5 minuti fa, mozarteum ha scritto: Vorrei spiegare meglio la questione della trasparenza “esterna” del suono, uso sempre un linguaggio poco ortodosso in campo audiofilo, tale fu la definizione di smalto ferroso (no smalto ferroso no party per me, quindi il suono “vintage” non e’ il mio suono). Immaginiamo di vedere un quadro di van gogh: la trasparenza esterna equivale all’osservazione nitida del “disegno” e dell’assetto di colori impresso sulla tela. L’introspezione del suono, fondamentale per un grande ascolto hifi, e’ assimilabile alla singola pennellata del singolo tratto vista da vicino bastava forse dire "dettaglio dei transienti" Comunque il mercato e la provola mi hanno fatto capottare dalla sedia.
one4seven Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 33 minuti fa, Gingobiloba ha scritto: sopratutto fatto da Mozarteum Concordo, non tanto per la sua predilezione per la musica classica, ma perchè credo sia uno dei pochi che davvero non ci mette pregiudizi, o quantomeno li sa tenere a bada. Ne in un verso ne nell'altro. E non parla mai di mascelle cadute ne di differenze abissali, anche quando potrebbero essere giustificate. 1
mozarteum Inviato 28 Agosto Autore Inviato 28 Agosto Non coincide con dettaglio dei transienti, perche’ l’introspezione puo’ riguardare anche una nota lunga. Nella mia idea che volevo comunicare
Gustavino Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 8 minutes ago, mozarteum said: Vorrei spiegare meglio la questione della trasparenza “esterna” del suono, uso sempre un linguaggio poco ortodosso in campo audiofilo, tale fu la definizione di smalto ferroso (no smalto ferroso no party per me, quindi il suono “vintage” non e’ il mio suono). Immaginiamo di vedere un quadro di van gogh: la trasparenza esterna equivale all’osservazione nitida del “disegno” e dell’assetto di colori impresso sulla tela. L’introspezione del suono, fondamentale per un grande ascolto hifi, e’ assimilabile alla singola pennellata del singolo tratto vista da vicino Collegalo in bilanciato .....
ilmisuratore Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto 3 minuti fa, mozarteum ha scritto: Ecco questo e’ un buon suggerimento ...e magari poi (in definitiva) collegalo in USB che il node come master clock è lontanamente distante per prestazioni quanto può esserlo il clock generato localmente dal Topping Comunque ci sono i giusti presupposti per non suonare "rotto" Apprezzo la tua assenza di puzzette sotto il naso
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