ferrodicavallo Posted June 18, 2021 Share Posted June 18, 2021 salve a tutti,..da anni sento dire peste e corna su molti diffusori con l'impronta monitor..tipo le B&W tanto per citare un marchio,...perennemente sotto accusa sempre per le stesse cose,..gamma medio-alta piuttosto pronunciata e la tanto temuta fatica d'ascolto. Onestamente non so cosa si intenda esattamente con "fatica d'ascolto"...però la musica dal vivo da delle belle sferzate!..e sono proprio quelle che ti danno quel brivido della serie"ghiaccio bollente",..la gamma medio alta di un concerto live è penetrante..è pervasa da invadente arroganza,..si pone con autorevolezza al centro della tua attenzione,..non mi pare molto vicina alla timida ,delicata e discreta gamma medio alta di una sonus faber electa amator,... Personalmente preferisco un suono dall'effetto live..con tutte le emozioni che esso implica,..quando percepisci che il suono dell'impianto ti sta "affaticando"..lo spegni e vai a fare altre cose...forse è come farsi una calvalcata a briglia sciolta con uno stallone che corre come un treno,..scalpita e sprigiona energia da tutti i pori,...e se poi ti senti un poco affaticato almeno ti sei divertito,....di contro si potrebbe fare una cavalcata con un cavallo che dorme in piedi..lunga,riposante e terribilmente noisa. ps: ho sempre preferito l'impostazione monitor anche con la musica da camera. Link to comment Share on other sites More sharing options...
magoturi Posted June 18, 2021 Share Posted June 18, 2021 @ferrodicavallo Io la penso come te, infatti come casse ho scelto le Klipsch RF7 prima serie che il Sansui au alpha 907dr riesce ad "addomesticare" per bene senza privarmi dell'emozione "effetto live".....c'e' comunque da dire che ho cantanto dal vivo ed in sala prova per parecchi anni: come solista e con un gruppo musicale e cio' penso che abbia influenzato la mia scelta, infatti i componenti del gruppo hanno scelto prevalentemente Klipsch e Zu Audio per i loro impianti...a parte la cantante che ha delle belle Bose 901 con ampli Sansui aug99x donati da suo padre che si e' dato ad un all in one....😉 SALVO. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Chill Posted June 18, 2021 Share Posted June 18, 2021 Anche per me è come dice @ferrodicavallo Link to comment Share on other sites More sharing options...
il Carletto Posted June 18, 2021 Share Posted June 18, 2021 A casa mia ho trovato la quadra con monitor midfield PMC serie pro, alimentati da tanti watt, in ambiente molto trattato. La fatica d'ascolto e le asprezze di cui sono accusati certi apparecchi e diffusori non so proprio cosa siano, al contrario di alcuni miei precedenti impianti audiophile. 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post Superfuzz Posted June 18, 2021 Popular Post Share Posted June 18, 2021 Boh sarò tordo/sordo ma io sta cosa del “suono monitor” non l’ho mai compresa del tutto... per me un diffusore deve suonare il più possibile coerente, coerente con la registrazione intendo (per quanto possa sembrare a me ovviamente). Questa cosa l’ho trovata, con qualcuno di più e con qualcuno di meno, con varie tipologie di diffusori, non tutti etichettati come monitor. In questo momento convivo stra felicemente con dei diffusori simbolo in questo senso, ovverosia con delle ATC 50 attive e, come @il Carletto la fatica d’ascolto non so davvero cosa sia. 4 Link to comment Share on other sites More sharing options...
meridian Posted June 18, 2021 Share Posted June 18, 2021 Se la musica produce fatica d' ascolto, secondo le mie esperienze, qualcosa non è a posto, potrebbe essere ambiente, interfacciamento componenti, sorgente asciutta abbinata ad un viraggio verso suoni troppo aggressivi, insomma, qualcosa determina un eccesso di fatica, e per me, la cosa non è buona . . . Con questo non cerco un suono pacioso, o morbido, anzi, neutro e coerente, ma se subentra in tempi brevi un affaticamento , non è più una questione di fare un ascolto immersivo e " live " ma di avere qualche sbilanciamento timbrico o ambientale, tali da inficiare il piacere di gidersi la musica in modo coinvolgente e gratificante . . . Dal vivo, difficile succeda, a meno di essere sotto un palco che spara 30.000 watt, o in condiizoni particolari, ma nella riporduzione audio gli equilibri sono differenti, come pure gl ispazi in cui il suono si propaga, poi ognuno ha la sua soglia di fastidio e di fatica, che varierà tra persone e abitudini, quindi difficile quantificare . . . saluti , Dario Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post il Carletto Posted June 18, 2021 Popular Post Share Posted June 18, 2021 Ho trascorso gli ultimi anni della mia carriera sul palco, suonando con una sezione fiati alle spalle. A fine serata le orecchie mi sanguinavano, altro che fatica d'ascolto da diffusori monitor 😀 1 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
redhot104 Posted June 18, 2021 Share Posted June 18, 2021 Io credo che molto dipenda dal background musicale di ciascuno. Anch'io ho suonato per diversi anni e il mio impianto di riferimento è composto da una coppia di B&W 801f. Probabilmente chiunque abbia calcato un palco o una sala prove per un po' fatica a staccarsi dal suono reale dell'evento sonoro. Che però è un suono crudo, diretto, imperfetto da un certo punto di vista, ma sicuramente naturale. 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
redhot104 Posted June 18, 2021 Share Posted June 18, 2021 Chi invece la musica l'ha più ascoltata che suonata, forse si orienta verso un suono più emozionale, romantico, "ricco". 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Superfuzz Posted June 18, 2021 Share Posted June 18, 2021 57 minuti fa, redhot104 ha scritto: invece la musica l'ha più ascoltata che suonata, forse si orienta verso un suono più emozionale, romantico, "ricco". Mah non lo so... io la musica non l’ho mai suonata ma solo tanto ascoltata, eppure il suono che ricerco è più emozionante che emozionale (ammesso e non concesso che abbia capito cosa tu intenda). Link to comment Share on other sites More sharing options...
ferrodicavallo Posted June 18, 2021 Author Share Posted June 18, 2021 se l'esempio calza....parliamo di moto,...uno scooterone comodoso..con una sella gigantesca avvolgente ti farà viaggiare con un certo confort..senza accusare la fatica dei kilometri,..ma vuoi mettere le emozioni di una bella harley 883 a carburatori..scoppiettante..con tutti i pistoni che ti pervadono di vibrazioni inebrianti,..per non parlare del rombo assordante degli scarichi quando sei in accelerazione,... tutto questo certamente affatica il centauro..che sicuramente al contrario dello scooterista potrà dire di avere vissuto la vera emozionante essenza del motociclismo....ebbene per l'"effetto live" di certi impianti di impostazione monitor è la stessa cosa. Chi racconta di avere in casa un'impianto con quell'effetto tipico della musica live senza avvertire a lungo andare una certa fatica d'ascolto..è come il centauro che si sciroppa 600 km con una harley 883 e una volta arrivato a destinazione dice che non gli fa male il culo. 1 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
iBan69 Posted June 19, 2021 Share Posted June 19, 2021 La fatica d’ascolto con i diffusori monitor non c’entra nulla. In parte ha ragione @meridian, quando afferma che se vi è fatica d’ascolto, qualcosa nella catena audio, o nell’ambiente è fuori posto. Ma, non solo. La colpa può essere anche di un singolo componente della catena, che è stato volutamente progettato per suonare “eccessivamente” brillante o analitico. Alcuni prodotti, hanno un’impostazione di questo tipo, perché la ricerca troppo spinta nella direzione di iperdettaglio, iperanaliticità creano al primo ascolto stupore e interesse, ma alla lunga può generare fatica d’ascolto. Caratteristica di certi prodotti di fascia anche alta. Altre volte, in fasce più basse il diffusore viene volutamente, impostato con un maggior brillantezza, o bassi, per renderlo più accattivate nei veloci confronti fatti in negozio. Ecco perché, io sostengo che qualunque componente HiFi, ascoltato al di fuori del proprio impianto in ambiente diverso dal nostro, prima di giudicarlo, deve essere ascoltato per un periodo di tempo il più lungo possibile, altrimenti si potrebbe essere fuorviati nel giudicare un componente poco brillante o emozionante, confrontato con questo genere di prodotti, e poi, invece rilevarsi quello più equilibrato e piacevole in una seduta d’ascolto prolungata, come quelle che facciamo a casa nostra. 2 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Popular Post Ggr Posted June 19, 2021 Popular Post Share Posted June 19, 2021 Io sono molto meno filosofico... Se provo fatica di ascolto, non mi consola affatto pensare che forse è giusto cosi. Quando ascolto la musica, non devo autoconvincermi che quello che sento è giusto, anche se non mi piace. Per me, la fatica di ascolto non deve priprio esserci mai. 4 Link to comment Share on other sites More sharing options...
davenrk Posted June 19, 2021 Share Posted June 19, 2021 @ferrodicavallo 15 ore fa, ferrodicavallo ha scritto: Onestamente non so cosa si intenda esattamente con "fatica d'ascolto". Strano.....prova a mettere l impianto in una stanza molto riflettente, esempio con molti vetri, senza elementi assorbenti tipo tappeto libri ecc E poi senti cosa significa Link to comment Share on other sites More sharing options...
davenrk Posted June 19, 2021 Share Posted June 19, 2021 In ogni caso anche in un ambiente equilibrato e un impianto trasparente, il che non vuol dire per forza si tratti di monitor, se il supporto è registrato volutamente in un determinato modo, sentire un po di fatica d ascolto a volte è fisiologico, segno che è un impianto che riproduce fedelmente Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paolo_AN Posted June 19, 2021 Share Posted June 19, 2021 Anche secondo me, come ho letto sopra, la fatica d'ascolto è legata all'estremizzazione di qualche parametro, ad uno sbilanciamento (o distorsione) che può portare al vero e proprio disturbo durante l'ascolto. Il diffusore monitor invece, per mia esperienza è quello che tende a mettere sullo stesso piano tutti i suoni, per una visione d'insieme molto dettagliata tale da poter essere analizzata a fondo da chi, con quel materiale musicale, ci deve lavorare. E questa è stata anche la prima, fondamentale differenza all'ascolto delle mie nuove Yvette rispetto alle precedenti B&W 802 Diamond, entrambe opportunamente pilotate: come passassi dalla sala regia alla platea. Due modi di ascoltare piacevoli ma con impostazioni - appunto - e finalità diverse. Pur mantenendo qualità e rigore ineccepibili. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Administrators Popular Post cactus_atomo Posted June 19, 2021 Administrators Popular Post Share Posted June 19, 2021 @ferrodicavallo scusa se mi permetto, ma di norma si parla di effetto live quando si fa riferimento alla musica amplificata, che proprio live non è, visto chela si ascolta tramite imponenti array di altoparlanti. In un concerto di muica rock le spl sono sempre elevatissime, la dinamica (ossia la differenza tra piaissimo e fortissimo) necessariamente limitata, il pubblico non ascolta in religiosos sioenzio, ma comenta, fotografa, si spsota, beve birra, fuma (lasciamo pedere cosa), poga, fa il coro, individuiamo gli artisti sul palcoscenico perchè li vediamo, non pechè li sentiamom, vito che il suono ariverà dagli altoparlanti secondo le impostazioni del serivce. Nella musica acustica il discorso è toalmente diverso, le spl mdie non sono così elevte, ma i la dinamica è notevole, oltre au fortissimo contano i pianisimo, il pubblico non fa un fito e posso sentire anche il rumore della caramella scarata dal maleducato seduto a cinque fila di distanza Per me la fatica d'ascolto è un dietto pesante, che non mi fa godere appieno della musica. E attenzione alle orecchie, tanti anni fa portai mia nipote ad un concerto dei deep purple, io ebbi gli acufeni per 48 ore, lei solo per due. Ma ascoltare a livello live tutto i gironi, anche solo due ore al giorno, non fa bene al nostro apparato uditivo Poi ci sta che uno ossa preferire un sound n più impressive ed uno uno meno, ma ricordiamoci sempre che i deep purple li fanno esibire lontano ai centri abitati, negli stadi o nei palazzetti dello sport, e la distanza ascolttori ltoparlnti è ben diversa da qulla che si ha in casa. E lo stesso vale per la sinfonica, ambienti isolati e distanza tra esecoti e pubblico 3 4 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dufay Posted June 19, 2021 Share Posted June 19, 2021 Se l'impianto crea fatica e fastidio dopo una decina di minuti non va bene.... È però normale che dopo quattroore a volumi elevati ci possa essere un cedimento. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gici HV Posted June 19, 2021 Share Posted June 19, 2021 Ma chi usa i monitor per lavoro lo fa per parecchie ore di seguito,se dopo mezz'ora gli procurassero fatica d'ascolto sicuramente userebbero altro. 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
antonew Posted June 19, 2021 Share Posted June 19, 2021 Intanto l'equazione fatica d'ascolto /monitor è una bufala. Ci son buoni diffusori e cattivi diffusori ,quelli buoni li ascolti per ore e soprattutto coinvolgono , gli altri suonano piatto tutto e possono anche affaticare. Ci sono casse 'monitor' che suonano piatte al pari di diffusori mielosi buoni per qualche genere ,per ascoltare pochi generi ecc. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now