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I vostri metodi di valutazione nell'ascolto.


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Inviato

I miei una volta erano più analitici cioè te devo a suddividere le varie bande e dare un voto a bassi, medi e acuti poi immagine,  dinamica eccetera.

Tutto un po' parcellizzato .

Bel tempo sino arrivato a dare un giudizio complessivo che può andare anche al di là dei eventuali difetti che ci potrebbero anche essere. 

La cosa principale per me è la verosimiglianza che, entro certi limiti ad esempio sento un sax verosimile ma un pianoforte che non lo è affatto non va bene  diciamo una verosimiglianza complessiva, vince sempre su tutto.

 

 

 

Inviato

 

I vostri metodi di valutazione nell'ascolto:

quando metto un Lp o un Cd deve farmi girare la testa  verso le casse e dire :

è qui , il gruppo è qui , il cantante è qui , se mi giro lo vedo:classic_biggrin:

la voce , la chitarra ...gli strumenti devono sembrare li che suonano ..nella stanza dove mi trovo !

putroppo non lo fa con tutti i dischi o i cd che ho:classic_biggrin:

 

 

Inviato

Il criterio di valutazione, per quanto riguarda me, è uno solo:

Il coinvolgimento emotivo
 

SE poi devo invece giudicare:

Completezza delle gamme

Timbrica

Dinamica

Silenzio

Scena virtuale

  • Thanks 1
Inviato
15 minuti fa, scroodge ha scritto:

Il criterio di valutazione, per quanto riguarda me, è uno solo:

Il coinvolgimento emotivo
 

SE poi devo invece giudicare

Completezza delle gamme

Timbrica

Dinamica

Silenzio

Scena virtuale

Criterio anche per me molto valido.

Però faccio un esempio:

Ieri è venuto un amico ha ascoltato l'impianto e ha detto "che suono grande!".

Lui ha da sempre diffusori piccoli e presumo si emozioni con quelli ma è difficile poter dire siano verosimili.

L'amico Queledsasol il trombarolo per me ha un suono che nel complesso probabilmente non preferirei a quello di un mini diffusore di alta qualità però è certamente più verosimile. 

Non so se mi sono spiegato

 

Inviato
11 minuti fa, scroodge ha scritto:

coinvolgimento emotivo

Esatto!!!   Questo riassume tutto.    La musica è emozione. 

  • Thanks 1
Inviato
27 minuti fa, Dufay ha scritto:

Criterio anche per me molto valido.

Però faccio un esempio:

Ieri è venuto un amico ha ascoltato l'impianto e ha detto "che suono grande!".

Lui ha da sempre diffusori piccoli e presumo si emozioni con quelli ma è difficile poter dire siano verosimili.

L'amico Queledsasol il trombarolo per me ha un suono che nel complesso probabilmente non preferirei a quello di un mini diffusore di alta qualità però è certamente più verosimile. 

Non so se mi sono spiegato

Sì, ti sei spiegato, e sono abbastanza d'accordo.

Io però se devo esprimermi sulla "verosimiglianza" allora devo applicare i "criteri" del giudizio, e dunque distinguere questa da "coinvolgimento emotivo", che sì, si può avere anche con dei mini, o con delle coloratissime trombe (parlo in generale) o con dei monitor vintage, ma gli esempi sono moltissimi, anche lato amplificazione, o testine fonografiche

E duqnue verosimgilianza può andare insieme con coinvolgimento?

Per me sì

Ma da sola non basta, anzi..

Inviato

conoscenza del suono dal vivo, e paragone (ovviamente impossibile, ma il bello è tutto lì..) con quello che ripropone l'impianto.

Timbrica, ovviamente, ma anche ampiezza e profondità della scena sonora e corretta collocazione degli strumenti sono aspetti imprescindibili.

Ad occhi chiusi i diffusori non devono sentirsi, è tutta la parete di fronte a te che deve suonare.

Se è così, sei già sulla buona strada 

Inviato
5 minuti fa, scroodge ha scritto:

coinvolgimento emotivo

Quello si può avere anche con una tele da 24" con casse integrate.

Non molto tempi fa stavo guardando un programma, dove cantanti attuali cantavano pezzi degli anni passati, mixandoli co gli originali. A un certo punto, credo Achille Lauro e Emma proposero unpezzo bellissimo di Mia Martini. Piatto e scialbo. Quando è entrata la continuazione da filmati della Mia, be, mi si sono rizzato i peli sulle braccia, talmente mi emozionava.

  • Melius 1
ilmisuratore
Inviato

...la pelle d'oca, se mi fa venire la pelle d'oca è un impianto con i contro@azzi

 

Inviato
Adesso, pro61 ha scritto:

Quello si può avere anche con una tele da 24" con casse integrate.

Non molto tempi fa stavo guardando un programma, dove cantanti attuali cantavano pezzi degli anni passati, mixandoli co gli originali. A un certo punto, credo Achille Lauro e Emma proposero unpezzo bellissimo di Mia Martini. Piatto e scialbo. Quando è entrata la continuazione da filmati della Mia, be, mi si sono rizzato i peli sulle braccia, talmente mi emozionava.

assolutamente!


Qui però si stava parlando di riproduzione musicale da impianto "acconcio".

 

Inviato

@scroodge

Sicuramente l'impianto deve essere +o- apposto, ma il coinvolgomento emotivo, che hai citato tu, è un'altra cosa.

Armando Sanna
Inviato

Penso che con il passare degli anni uno più che un’analisi dettagliata di cosa va meglio o peggio si fa un giudizio complessivo della

musica che ascolta, nel mio caso :

timbro

dinamica

scena 

separazione degli strumenti 

Se c’è tutto questo il coinvolgimento emotivo viene in modo naturale e molto intenso per non dire travolgente…

Purtroppo ognuno di noi si porta dentro una “memoria uditiva” con la quale si va sempre a confrontare il passato con il presente .

Inviato
10 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

la pelle d'oca, se mi fa venire la pelle d'oca è un impianto con i contro@azzi

A me pelle di pollo come apelle

  • Haha 1
Inviato
2 minuti fa, Armando Sanna ha scritto:

Purtroppo ognuno di noi si porta dentro una “memoria uditiva” con la quale si va sempre a confrontare il passato con il presente .

Per fortuna

Armando Sanna
Inviato

@mozarteum

non so se sia sempre in vantaggio, tento di spiegarmi meglio, alcune volte può essere un limite all’ascolto perché tutto è raffrontato con quello già sentito, provato e si tenta di “replicare” un suono , un emozione, uno stato d’animo avuto .

Poi per molti di noi è un po’ una “ stella polare” ci serve per non smarrirsi, per sapersi orientare, per avere un riferimento …

Come al solito si tratta del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto dipende dal nostro essere 😉

Inviato
18 minuti fa, Armando Sanna ha scritto:

separazione degli strumenti

Questa ad esempio nella musica classica puo’ essere una iattura.

Naturalmente non e’ gradevole, all’opposto, una nebulosa, ma le migliori sale al mondo “fondono” il suono magnificamente. Lo sostengono. Pensiamo al Musikverein che Muti e Zubin Mehta ma anche altri giudicano ideale come sala. Suona tutto grande glorioso e travolgente, un magma sonoro e quando suonano i solisti v’e’ un meraviglioso e naturale loudness. Restano direttivi pochi suoni: le voci anzitutto.

la musica non deve solo suonare ma risuonare secondo me.

Ricordo il detto di Bebo: suona, non suona (riferito a un impianto). Non gia’ senti de qua senti te la’

  • Melius 1

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