luka62 Inviato ieri alle 17:32 Inviato ieri alle 17:32 Ben trovati tutti, mi scuso in primis se non è questo il giusto contesto ma sono in crisi. La faccio breve per non annoiarvi: non ho mai posseduto un ampli a valvole e vorrei in età ormai quasi da pensione a mettere un piede in questo mondo. Sono un paio d'anni che cerco di farmi un pò un idea sulle varie filosofie, tipi di valvole ecc. Ora il fatto è che mi sembrava di aver capito che un pò di controazione era meglio di zero, che un single ended 300b era adatto solo per alcuni tipi di musica ... ma poi per caso ho ascoltato un integrato Ayon Crossfire III. E ..... boh sono rimasto basito. Quindi o non ho capito niente oppure boh! Allora in pratica è uno stato solido dolce e magnifico. I bassi non controllati? Scolpiti nel marmo! Dinamica? strepitosa! insomma com'è possibile tutto questo? a parte il peso che credo si aggiri sui 40/50 kg il lho trovato alle mie orecchie sublime. Fatemi chiarezza. Grazie a tutti
Gustavino Inviato ieri alle 18:23 Inviato ieri alle 18:23 51 minutes ago, luka62 said: Ben trovati tutti, mi scuso in primis se non è questo il giusto contesto ma sono in crisi. La faccio breve per non annoiarvi: non ho mai posseduto un ampli a valvole e vorrei in età ormai quasi da pensione a mettere un piede in questo mondo. Sono un paio d'anni che cerco di farmi un pò un idea sulle varie filosofie, tipi di valvole ecc. Ora il fatto è che mi sembrava di aver capito che un pò di controazione era meglio di zero, che un single ended 300b era adatto solo per alcuni tipi di musica ... ma poi per caso ho ascoltato un integrato Ayon Crossfire III. E ..... boh sono rimasto basito. Quindi o non ho capito niente oppure boh! Allora in pratica è uno stato solido dolce e magnifico. I bassi non controllati? Scolpiti nel marmo! Dinamica? strepitosa! insomma com'è possibile tutto questo? a parte il peso che credo si aggiri sui 40/50 kg il lho trovato alle mie orecchie sublime. Fatemi chiarezza. Grazie a tutti Quando son fatti bene danno soddisfazioni specialmente le 300b maggiorate da cui derivano i tubi che utilizza ,forse della KR ? Che cosa ci piloti ?
luka62 Inviato ieri alle 21:59 Autore Inviato ieri alle 21:59 no le valvole sono proprietarie Ayon sono le AA68b mi sembra. Le casse forse qualcosa con Totem
Gustavino Inviato 15 ore fa Inviato 15 ore fa 7 hours ago, luka62 said: no le valvole sono proprietarie Ayon sono le AA68b mi sembra. Le casse forse qualcosa con Totem se le faranno fare da qualcuno , non sono in molti ad averne la capacità,molto probabile che sia una Eml e comunque hai compreso che molti qui dovrebbero cambiare sport come si puo' vedere c'e' un notevole impegno con ottima componentistica
ilmisuratore Inviato 14 ore fa Inviato 14 ore fa 13 ore fa, luka62 ha scritto: Allora in pratica è uno stato solido dolce e magnifico. I bassi non controllati? Scolpiti nel marmo! Dinamica? strepitosa! insomma com'è possibile tutto questo? Basta non leggere tutte le corbellerie che scorazzano nel web...e le leggende metropolitane Ci sono ampli a stato solido che suonano in modo eccellente L'importante è farli lavorare entro il suo range di lavoro poiché l'unica cosa alla quale sono più sensibili è il tipo di distorsione che generano (più fastidiosa) se spinti oltremisura
Questo è un messaggio popolare. mariovalvola Inviato 13 ore fa Questo è un messaggio popolare. Inviato 13 ore fa 15 ore fa, luka62 ha scritto: Ben trovati tutti, mi scuso in primis se non è questo il giusto contesto ma sono in crisi. La faccio breve per non annoiarvi: non ho mai posseduto un ampli a valvole e vorrei in età ormai quasi da pensione a mettere un piede in questo mondo. Sono un paio d'anni che cerco di farmi un pò un idea sulle varie filosofie, tipi di valvole ecc. Ora il fatto è che mi sembrava di aver capito che un pò di controazione era meglio di zero, che un single ended 300b era adatto solo per alcuni tipi di musica ... ma poi per caso ho ascoltato un integrato Ayon Crossfire III. E ..... boh sono rimasto basito. Quindi o non ho capito niente oppure boh! Allora in pratica è uno stato solido dolce e magnifico. I bassi non controllati? Scolpiti nel marmo! Dinamica? strepitosa! insomma com'è possibile tutto questo? a parte il peso che credo si aggiri sui 40/50 kg il lho trovato alle mie orecchie sublime. Fatemi chiarezza. Grazie a tutti Non comprendo bene. La controreazione può essere presente in ampli push-pull, single ended a stato solido o a tubi. Nell'ampli che ti ha colpito, non so se ci sia un anello di feedback ( a prescindere dalle dichiarazioni ) Per me, se vuoi avventurarti nel mondo degli ampli a tubi, in funzione delle tue disponibilità e della tua propensione a cambiare anche i diffusori, devi ragionare su queste macroaree: - ampli push-pull di tetrodi a fascio ( o pentodi ) configurati a volte in ultralineare o a triodo. Sono oggetti che possono offrire potenze confortanti e fattori di smorzamento ( grazie a importanti dosi di feedback ) utili a gestire molti diffusori commerciali. Personalmente, tranne pochissime eccezioni, non mi scaldano il cuore. Sono dei discreti elettrodomestici. Nulla di più. - ampli di tubi a riscaldamento diretto in push-pull ( esempio commerciale il First di Audio Innovation per capirci ). Sono ampli che ti avvicinano maggiormente al giusto approccio con i tubi. Potenze molto più ridotte ma qualità nettamente maggiore. Pochi dB di feedback potrerbbero esserci giusto per mantenere un minimo di versatilità. - ampli single ended con tubi a riscaldamento indiretto. Questa categoria, escluse rarissime eccezioni, tenderei a scartarla - ampli single ended di DHT: si apre un mondo dove bisogna capire che coesistono emeriti ferma porte con gioielli da tenere una vita. Sono ampli controversi che richiedono amore, dedizione e trasduttori capaci di magnificarli. Sono ampli difficili da comprendere ( i detrattori hanno ottimi motivi per criticarli ) e non sono la soluzione per tutti gli appassionati. Richiedono, in linea di massima, altoparlanti davvero specifici ( sensibiltà, masse mobili leggerissime, carichi confortevoli ). Ogni compromesso sulla qualità dei tubi, dei componenti ferro-magnetici ( non basta la cromatura esterna ) e della componentistica in generale, porta inevitabilmente a risultati mediocri. Quando si misurano deve essere compreso che non contano i numeri prodotti ma, soprattutto, come vengono generati ( feedback, cancellazione armonica, ecc.). A mio parere, sono ampli per appassionati particolari che hanno un minimo di conoscenze e di manualità. Se non si comprendono alcuni aspetti che stanno alla base di questo approccio, si rischia di finire nelle mani di sedicenti "esperti" dediti alla sodomia. Devi sempre avere certezze sulla componentistica impiegata soprattutto sui componenti ferromagnetici ( uscita, alimentazione, induttori, eventuali interstadio ). Evita quelli che ti dichiarano meraviglie su oggetti che non puoi verificare. Rivolgiti a componenti certi. Molti costruttori seri fanno così. Pensa a ISO ( o Tango Hirata), Tamura, Hashimoto, Lundahl, Audio Note, e pochissimi altri. Anche con questi ferri si possono realizzare dei cessi a pedali ( io ci sono riuscito qualche volta ) però, se impiegati, le possibilità di trovare ampli decenti, aumentano. Uesugi (Otomon Lab) è un grande artigiano che usa ottimi e sicuri componenti. In Italia qualcuno bravo c'è ma altri sono pericolosi. In alcune realizzazioni commerciali, anche per mascherare le economie sulla componentistica, pochi dB di feedback sono l'unica terapia possibile ( con pesanti effetti collaterali... lo sporco sotto il tappeto, non è fare pulizia ). 3 1
ilmisuratore Inviato 13 ore fa Inviato 13 ore fa 7 minuti fa, mariovalvola ha scritto: Quando si misurano deve essere compreso che non contano i numeri prodotti ma, soprattutto, come vengono generati ( feedback, cancellazione armonica, ecc.). Perfettamente d'accordo, e per farlo serve che l'ampli sia collegato al carico reale (diffusore)...quindi in condizioni di effettivo funzionamento
OLIMPIA2 Inviato 12 ore fa Inviato 12 ore fa 2 ore fa, Gustavino ha scritto: se le faranno fare da qualcuno , non sono in molti ad averne la capacità,molto probabile che sia una Eml e comunque hai compreso che molti qui dovrebbero cambiare sport come si puo' vedere c'e' un notevole impegno con ottima componentistica, Per me ci sono troppi elettrolitici, troppo di tutto. Imbarazzante...
supermike Inviato 11 ore fa Inviato 11 ore fa 16 ore fa, luka62 ha scritto: Ora il fatto è che mi sembrava di aver capito che un pò di controazione era meglio di zero, che un single ended 300b era adatto solo per alcuni tipi di musica @luka62 Con zero controreazione avrai sempre un rapporto s/r modesto. Per ascoltare i segnali deboli della musica e quindi avere una microdinamica da record, bisogna per forza possedere apparecchi controreazionati. Il problema è che la controreazione diventa perniciosa quando è lenta ovvero quando genera errori. Io m servo dei maestri della controreazione ovvero di Soulution. La loro controreazione è velocissima in questo modo è stato possibile alzarla ottenendo 120db di s/n e 130db di separazione tra i canali. Risultati che nessun valvolare di questo mondo potrà mai raggiungere. Quando ascolto con la mia catena Soulution ascolto delle sfumature che prima mi erano nascoste (o poco chiare) con amplificazioni a zero feedback out/in.
OLIMPIA2 Inviato 11 ore fa Inviato 11 ore fa 2 minuti fa, supermike ha scritto: @luka62 Con zero controreazione avrai sempre un rapporto s/r modesto. Per ascoltare i segnali deboli della musica e quindi avere una microdinamica da record, bisogna per forza possedere apparecchi controreazionati. Con la giusta cura dell'alimentazione si può ottenere una silenziosita' più che sufficiente. La controreazione serve per risparmiare sulla qualità del circuito e dei componenti ma si paga in sonorità. 1
supermike Inviato 10 ore fa Inviato 10 ore fa 23 minuti fa, OLIMPIA2 ha scritto: Con la giusta cura dell'alimentazione si può ottenere una silenziosita' più che sufficiente. @OLIMPIA2 Sufficiente magari per te ma non per altri 23 minuti fa, OLIMPIA2 ha scritto: La controreazione serve per risparmiare sulla qualità del circuito e dei componenti ma si paga in sonorità. Questa è una sciocchezza. Definisci sonorità. Il problema principale si presenta nel finale di potenza dove quello che conta per avere un controllo perfetto dei grandi woofers é l'erogazione in corrente e sai benissimo che le valvole lavorano principalmente in tensione erogando quindi poca corrente. Un ampli che eroga tanta corrente deve per forza essere "frenato" dalla controreazione altrimenti la distorsione sale tantissimo. Io ho posseduto tanti ampli valvolari a zero feedback globale tra i quali l'eccellente VTL S400. Con diffusori come Wilson l'S400 quando doveva riprodurre una batteria a volume realistico perdeva quasi del tutto il controllo...bassi lunghi e poco smorzati. Costruttori intelligenti di sistemi ad alta efficienza come Viva hanno capito il problema e pilotano la loro sezione sub (anche quando caricata a tromba) con ampli contro reazionati a ss. Oggi tanti esperti considerano i finali Soulution 701/711 tra i migliori finali mai realizzati e sono pieni di controreazione.
mariovalvola Inviato 9 ore fa Inviato 9 ore fa 48 minuti fa, supermike ha scritto: Con zero controreazione avrai sempre un rapporto s/r modesto. Per ascoltare i segnali deboli della musica e quindi avere una microdinamica da record, bisogna per forza possedere apparecchi controreazionati. L'opener ha chiesto oggetti zero feedback e a tubi. Che c'azzeccano le tue elucubrazioni?
walge Inviato 9 ore fa Inviato 9 ore fa 1 ora fa, supermike ha scritto: Io ho posseduto tanti ampli valvolari a zero feedback globale tra i quali l'eccellente VTL S400 Non è proprio così'. La casa dichiara "zero global feedback" ma cita: Shorter, faster feedback loop for greater tonal control without phase shift furbescamente. E' ovviamente un prodotto di alta qualità, ma il feedback è presente in una forma diversa dal global = uscita-ingresso Walter 1
audio2 Inviato 9 ore fa Inviato 9 ore fa che poi se uno usa il gira, sai cosa se ne fa del rapporto s/r
OLIMPIA2 Inviato 8 ore fa Inviato 8 ore fa 1 ora fa, audio2 ha scritto: che poi se uno usa il gira, sai cosa se ne fa del rapporto s/r Conta MOLTO di più il rumore ambientale. Ormai a Milano negli appartamenti siamo a 50dB di rumore di fondo. Ti ammazza la dinamica. 1
motta Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa Buonasera, potreste darmi dei consigli per l'acquisto di un Unison Research S6 Vale la pena? Grazie
Giannimorandi Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa 58 minuti fa, motta ha scritto: Buonasera, potreste darmi dei consigli per l'acquisto di un Unison Research S6 Vale la pena? Grazie Io ho avuto un s2 era un bel ampli anche se poco potente ma raffinato e silenzioso per essere a valvole ma ora ho un syntesis Roma è molto meglio in tutto, unison s6 è un single ented in classe a dovrebbe essere molto raffinato ma non è il massimo del pilotaggio, dipende dai diffusori che ci collegherà
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