Vai al contenuto
Melius Club

Il canto antico e barocco


luckyjopc

Messaggi raccomandati

analogico_09
Inviato
Il 23/3/2021 at 22:25, Luckyjodue ha scritto:

Con tecniche prospettiche nel suono e nel canto che trovano ideale ubicazione nelle chiese veneziane che monteverdi ben conosceva. Gli inglesi hanno trattato bene quel repertorio ( pickett , Parrott gardiner)


Gli inglesi amano molto Monteverdi quasi come il loro Purcell e il "nostro" Handel... 😉
E sanno trattarlo anche bene... come nel caso di questo famoso "Zefiro Torna" interpretato ancora da Nigel Rogers e Ian Partridge, tenori che fanno ottime cose, lontani dal trasformare il madrigale "padano" in tammuriata campana, perdonabile la pronuncia italiana a tratti non perfetta ..."abandonate stele"...  😄  da un vecchio, bellissimo disco Archiv con direzione di Jürgen Jürgens,

 

 

 

 

 

Inviato

@analogico_09 si non è il massimo quel duo seraphim ,ma lo ripeto io trovo eccellente quello di mccreesh con voci maschili,ma sul tubo non si trova

analogico_09
Inviato
31 minuti fa, Luckyjodue ha scritto:

@analogico_09 si non è il massimo quel duo seraphim ,ma lo ripeto io trovo eccellente quello di mccreesh con voci maschili,ma sul tubo non si trova

 

Non lo conosco.., non ne dubito...

 

Non so se ti piacerebbe questo diretto da Hanns-Martin Schneidt con cantanti eccellenti, Ian Partridge, John Elwes, David Thomas, Hamburger Bläserkreis für Alte Musik

Lo trovo delizioso, vabbene che questo fu il mio primo Vespro discografico acquistato nel '75 con il quale scoprii e approfondii l'opera... lo ascoltavo tutti i giorni rapito; quando  tornai a casa dal negozio di dischi, un tardo pomeriggio estivo caldo e silenzioso, mi sdraia sul letto e lo misi a suonare.., pian piano che avanzava la musica ne restavo sempre più ipnotizzato.., credo che il mio corpo iniziò a sollevarsi dal letto come un fachiro... 😄

Scherzo.., ma andò quasi così...
 

 


 

  • Melius 1
analogico_09
Inviato

 

In un topic come questo dovrebbe esere proibito non menzionare un alto "numero" stupefacende del Vepro di Monteverdi.

"Nigra Sunt" ... un canto dell'anima, sublime, per il quale non ci sono parole... Splendido Jan Partridge
 

 

analogico_09
Inviato
50 minuti fa, Luckyjodue ha scritto:

Certo è a proposito dello stile napoletano che in qualche modo Mozart ne fu influenzato non saprei dire in quale misura ,ma ad esempio certe opere di paisiello ricordano la maniera di Mozart 

 

 

Ne parlammo, "in zona topic sparito"... Cimarosa,Traetta, Paisiello.., tra i più noti e io sapevo che Mozart li ammirasse molto e che ne rstò influenzato, questo traspare nella sua musica che ovviamente preso un volo irragiungibile...
L'episodio del Miserere di Allegri ascoltato e memozizzato nalla Cappella Sistina sarà vero ma è avvolto da un po' di leggenda.., una volta approfondii la questione ma ricordo poco, ricordo che quel brano non era ai tempi come via viva fu trasformato fino ai nostri giorni; non so quale versione potè ascoltare Mozart, in ogni caso, benchè bellissimo, sublime, è un brano tutto sommato "semplice", ripetitivo, basato sul gregoriano, cosa che per un genio come Mozart mandarlo giù a memoria sarà stata una passeggiata... Inoltre, essendo per l'appunto basato sul cantus firmus, gregoriano che è una forma "elastica" per così dire, il brano sicuramente cambiava in qualche modo ad ogni nuova rappresentazione. 

Inviato
30 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

un topic come questo dovrebbe esere proibito non menzionare un alto "numero" stupefacende del Vepro di Monteverdi.

È allora questa? Io rimango letteralmente in trance! 

Pulchra es/Alessandrini 

 

analogico_09
Inviato
Il 24/3/2021 at 09:15, garmax1 ha scritto:

Il Monteverdi di Gardiner con video del tenore Naglia, mi ha portato ad ascoltare parte del vespro integrale presente su you tube. 

Leggendo i commenti a parte gli elogi sperticati tipici di youtube ho letto anche alcune critiche, alcuni sostenevano che erano presenti troppi abbellimenti vocali e strumentali quasi romantici. 

Ho notato anche io la differenza tra Gardiner e Alessandrini ma ci sono alcune recenti esecuzioni su Qobuz talmente asciutte da far apparire un coro un gruppo di 2/3 cantanti. 

Cosa ne pensate di queste esecuzioni filologiche 2.0?

 

 

Alcuni anni fa nel forum si parlò di questa registrazione di Gardiner, era appena uscita mi pare, con vecchi appassionati, piuttosto ferrati in materia, alcuni dei quali nel tempo lasciarono il forum. Fu una lunga discussione molto articolata, come tante altre che erano una vera miniera di informazioni, ecc...Io, pur apprezzando nel complesso il lavoro,  sottolineai alcuni tratti "spettacolari" di Gardiner il quale aveva iniziato a caratterizzare le sue interpretazioni con toni troppo estroversi e, come divevo, teatrali nel senso di esteriore, come di qualcosa fatta per "compiacere" lo spettatore che non guardava troppo per il sottile le differenze che intercorrono ad esen mpio tra Monteverdi, o Bach, e altri autori più vicini allo spirito "romantico"... Il "primo" Gardiner mi piaceva molto; l'altro (scherzosamente il lo chiamo l'"americano", per come spettacolarizzò in maniera davvero inqualificabile i trascendentali Mottetti di Bach in un concerto dato a Santa Maria Sopra Minerva in Roma... con i un pubblico in visibilio che quasi faceva la "ola"... stendiamo un velo pietoso... ) mi piace a mezzo servizio perchè dopotutto è una grande direttore, ottimo interprete quando di npn dimentica le su iniziali vocazioni.., e non lo dico perchè si debba restare fermi.., no.., il cambiamento non è l'incoernza...

 

Ciò che noti dei cori "asciutti" sarebbero i cori in parti reali, ovvero una sola voce per sezione: soprani, contralti, tenori, bassi, a quattro o più voci, Capisco che si perde la bellezza del suono pieno e .. risonante, ma con 4 belle voci sole distingui al massimo grado gli intrecci polifonici, i contrappunti, le caratteristiche di ogni nsingola parte corale.., e facendoci l'abitudine, una volta entrati nelle sonorità musicali reali, concentrati più sulla muaica e meno sul "suono",  poi sparisce di solito quel senso di "asciuttezza" e 4 voci in parti reali potrebbero dare più suono del coro dell'armata rossa... 😄 Scherzo., cmq non vengono impiegati spesso, dipende dal repertorio, non vanno bene per tutto. 

 

 

Ascolta ad esempio questo...
 

 

 

 

 

  • Thanks 1
analogico_09
Inviato
26 minuti fa, garmax1 ha scritto:

È allora questa? Io rimango letteralmente in trance! 

Pulchra es/Alessandrini 

 

 

A chi lo dici... tutto il Vespro sarebbe da imbarcare nell'astronave che porterà via dalla Terra i sopravvisuti della pandemia... 😉

 

 

 

  • Haha 2
Inviato
9 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Alcuni anni fa nel forum si parlò di questa registrazione di Gardiner, era appena uscita mi pare, con vecchi appassionati, piuttosto ferrati in materia, alcuni dei quali nel tempo lasciarono il forum

Ecco di queste perdite me ne rammarico molto, molto meno invece per le informazioni su apparecchiature audio /video. 

Fortunatamente la passione e la voglia di ascoltare la musica non mancano 😉

analogico_09
Inviato

@garmax1 Io penso che anche la sparizione di tutte le informazioni, i commenti, le recensioni, ecc sulle napparecchiature audio, di ogni altro argomento trattato nelle varie sezioni, siano una grave perdita. Se più o meno grave dipende dell'importanza che ciascunon di noi da alle diverse cose... 🙂

Inviato

Regà so 17 anni di disc😏ussioni 

Inviato

Vado un po' sul "prodotto" di nicchia:

Musica Barocca Napoletana.

C'è la Fondazione Cappella la Pietà de' Turchini che sta portando avanti un progetto di recupero di musica barocca sacra e profana, specie in ambito napoletano (Corelli, Scarlatti, Paisiello, Stellitti, Jommelli, Caresana, Provenzale etc).

La casa discografica francese Opus 111 raccoglie molto materiale prodotto da musicisti, cori e orchestre che fanno capo a questo ambito e che sono disponibilissimi sulle piattaforme di streaming

http://www.turchini.it/

(inutile dire che Opus 111 (Naive Records) è un riferimento per gli amanti della musica Barocca)

 

 

image.png.ad5b7c92fe7f6c7819a15f07daa8cff9.pngimage.png.e466b17a4ce49a473c90344e7129fa0b.png

 

image.png.73a130c385c8352df9b25bf6e7da252d.png

Il9qNfbiHu2HbYQ=

 

Inviato

Ottimo wow. Interessante il link della pietà dei turchini 

Inviato

Per rimanere in scuola napoletana ecco il confitebor di Nicola fago “il Tarantino “

analogico_09
Inviato
2 ore fa, wow ha scritto:

(inutile dire che Opus 111 (Naive Records) è un riferimento per gli amanti della musica Barocca)

 

Altrettanto inutile dire che se non ci fossero i "francesi" le musiche di casa nostra, non solo "napoletane".., che hanno influenzato l'Europa intera, ma chi le promuoverebbe, inciderebbe?, le metterebbe in concerto?  ... rari discografici e istituzioni concertistiche, laiche ed ecclesiastiche... una vergogna!

Parli di Scarlatti, Corelli, Paisiello, ecc.., autori mica tanto di nicchia... 😉

 

analogico_09
Inviato
1 ora fa, Luckyjodue ha scritto:

@analogico_09 molto bello il telemann soprattutto nel preludio concertato 

 

 

Magnifica l'intera cantata funebre du aber Daniel.., "noi" la chiamavamo "cantata dell'orologio".., ne parlai nella "defunta" (per restare in tema) versione del forum; dissi sul significato di questo appellativo derivato dal fatto che il continuo , il concertato scandisco, sulla melodia, il tempo in modo implacabile, invariato ritmicamente, costante,m inarrestabile, come il pendolo dell'orologio che ci ricorda il tempus fugit e il memento mori...

 

Molto bella e "straniante", patetica, dolente e implorante quest'aria... Il grande Telemann.., genio non del tutto riconosciuto!
 

 

  • Thanks 1
Inviato

La mia sorte fortunata per aprire bene la giornata 

  • Melius 1

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...