GasVanTar Inviato 26 Giugno 2021 Inviato 26 Giugno 2021 Sono integralista, e sono per apparecchi che non permettano ulteriori "pippe mentali", quindi un amplificatore per me deve essere controreazionato o non, così come lo ha concepito il progettista. Idem per la polarizzazione dello stadio finale, per me un amplificatore deve essere o classe A o classe AB o quello che volete...ma non vorrei mai avere la possibilità di poter commutare da me come deve suonare e funzionare un apparecchio... 1
meridian Inviato 26 Giugno 2021 Inviato 26 Giugno 2021 Il 25/6/2021 at 12:57, veidt ha scritto: il recensore di Audioreview ha invece riscontrato essere più utile con le diverse incisioni...ad esempio con l'hard rock alzando la controreazione si può avere più velocità e punch sul mediobasso; con la classica invece anche un fattore di feedback di appena 30% diventa ottimale. Mi sembra un discorso abbastanza calzante, quante volte avrei voluto un diffusore per il rock e uno per l' acustico, o la possibilità di un qualche controllo più specifico su alcuni aspetti della riproduzione audio. Il problema semmai, è cercare di raggiungere un ottimale equilibrio con dei diffusori votati un pò a tutto, e lavorando di fino con alcuni interventi di Fine Tuning centri l' obiettivo senza arrivare ai CH . . . !! saluti , Dario
meridian Inviato 26 Giugno 2021 Inviato 26 Giugno 2021 23 ore fa, veidt ha scritto: è l'incontrario, perché a ponte si dimezza il carico; questo vuol dire che ogni canale interno del finale a 3 ohm in realtà "vede" 1,5 ohm. Corretto , forse il misunderstanding con la proprietà è nato proprio lì, sul carico a ponte non ben valutato saluti , Dario
Membro_0021 Inviato 26 Giugno 2021 Autore Inviato 26 Giugno 2021 15 ore fa, aldofranci ha scritto: Che non è un finale stereo configurato (in forma sbilanciata) a ponte. Bensì un finale mono bilanciato a ponte (la forma più conveniente di "bilanciamento") che se lavora su un segnale simmetrico (e deve farlo, infatti i segnali sbilanciati in ingresso li deve rendere bilanciati) non "vede" l'impedenza dimezzata come nel primo caso. Un'altra roba insomma. Vuol dir tutto, altro che nulla. Inoltre è un finale ultrapotente, cmq molto più dell'Unison, quindi non hai necessità di tirargli il collo alla stessa maniera. Dunque, che confronto è? @aldofranci l'Unico DM a ponte eroga 650 watt ad 8 ohm e oltre 900 a 4 ohm più che sufficienti per pilotare qualsiasi cassa...il problema sono i 3 ohm e la dissipazione insufficiente per questo modulo d'impedenza. In passato ho avuto finali meno potenti tipo 200w 8 ohm ma stabili anche al di sotto dei 2 ohm. Per me qualsiasi finale che va in protezione a 3 ohm è un progetto sbagliato a prescindere dalla potenza erogata, perché "3 ohm impedenza minima" è diventato lo standard per la stragrande maggioranza dei diffusori.
domenico80 Inviato 26 Giugno 2021 Inviato 26 Giugno 2021 48 minuti fa, meridian ha scritto: Il 25/6/2021 at 12:57, veidt ha scritto: il recensore di Audioreview ha invece riscontrato essere più utile con le diverse incisioni...ad esempio con l'hard rock alzando la controreazione si può avere più velocità e punch sul mediobasso; con la classica invece anche un fattore di feedback di appena 30% diventa ottimale. ha un suo senso tecnico .............. aumento la controreazione , alzo il guadagno ed allargo la banda idem il riscontro con la classica , in genere , diminuisce il fattore di smorzamento ed ho un riscontro all'ascolto che può essere una scena più profonda ed una eufonia o dolcezza maggiore
domenico80 Inviato 26 Giugno 2021 Inviato 26 Giugno 2021 43 minuti fa, veidt ha scritto: Per me qualsiasi finale che va in protezione a 3 ohm è un progetto sbagliato a prescindere dalla potenza erogata, perché "3 ohm impedenza minima" è diventato lo standard per la stragrande maggioranza dei diffusori. Bisogna distinguere cosa si ............ intende ...... con 3 ohm - 3 ohm resistivi continui sono una cosa o un test da laboratorio - un diffusore che , ad una determinata frequenza , offre una impedenza di 3 ohm , è altra storia Inoltre la sicurezza del finale , sperando sia demandata SOLO ai fusibili sulle linee , è calcolata , ma non deve lasciar intendere che il finale sia maldimensionato , l'intervento dei fusibili avviene , solitamnete , nei test di laboratorio Esempio ..... il ns finale si fa i fusibili a 3,2 ohm resistivi , stop a circa 630watt ...... e fortuna che intervengono i fusibili , ci mancherebbe se bypasso i fusibili , invece , a 2 ohm eroga circa 900 watt che , alla fine , è solo un numero e che non identifica la buona o cattiva alimentazione e , la retta di carico , appare disegnata perfettamente o QUASI perfettamente perpendicolare gli assi di misura
c10m Inviato 26 Giugno 2021 Inviato 26 Giugno 2021 Domanda generica e da ignorante: i classe D come sono messi a controreazione secondo voi (a spanne ovviamente, capisco sia una richiesta "qualunquista")?
c10m Inviato 26 Giugno 2021 Inviato 26 Giugno 2021 Oppure, entrando nello specifico, si capisce ad esempio il modulo Pascal quanta controreazione abbia? https://www.pascal-audio.com/product/x-pro1/
domenico80 Inviato 26 Giugno 2021 Inviato 26 Giugno 2021 rispondo random , cioè senza aver visto uno schema - sono prodotti industriali - sono progettati da team di ing ...... quindi , la controreazione è d'obbligo . Tuttavia , dire controreazione , è dire qualunquisticamente .......
captainsensible Inviato 26 Giugno 2021 Inviato 26 Giugno 2021 @c10m le classe D senza controreazione non funziona. E' parte integrante del principio di funzionamento.... CS 1
domenico80 Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 ma la controreazione , cos'ha che tanto disturba la pax degli audiofili ? difficile da capire
jakob1965 Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 @domenico80 a me non disturba affatto - posto che è una tecnica o quasi un principio per far funzionare meglio l'amplificatore, se quest'ultima risulta essere pure regolabile io vedo solo dei vantaggi: - suppongo che le regolazioni possibili operino nel campo della stabilità e che non mettano a rischio nulla - se come ho compreso questa regolazione influenza il punto di lavoro dello stadio finale una volta che lo si collega ai diffusori, be' buono: se ho diffusori molto generosi in basso posso intervenire. Magari se ho diffusori molto dettagliati e precisissimi posso intervenire pure lì: dai vari articoli su suono e AR che lessi: viene influenzata la ricchezza armonica del segnale - quindi per me un ottima regolazione in più
Questo è un messaggio popolare. captainsensible Inviato 27 Giugno 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Giugno 2021 Però se si accetta la regolazione del feedback, non vedo per quale motivo non si debbano accettare i controlli di tono. Quale è la filosofia che muove l'audiofilo ? CS 2 1
giangi68 Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 @domenico80 per anni l'hanno spacciata come la cura perfetta, più ne avevi e più zeri dopo la virgola di distirsione potevi vantare sui depliant. Poi s'è capito che portava problemi ben più gravi e hanno cominciato a moderarla. Oggi due scuole dominanti tra zero feedback che zero non sarà mai pena instabilità e resto del mondo. Personalmente ne preferisco poca ma buona, un po' di distorsione in più e un suono più rilassato. Lo smorzamento preferisco che sia operato dal diffusore non dall'ampli.
domenico80 Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 @jakob1965 esattamente Quanto mai capirò è la fobia di tanti audiofili vs la controreazione ( quale , come , quanta , in quale schema , SS o valvole etc etc ) , come mai capirò il genuflettersi audiofilo appena si vede il proclama < Classe A > , non importa se sia vero , importante leggerlo da qualche parte , ..... ma , limite mio , lo ammetto
jakob1965 Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 1 minuto fa, domenico80 ha scritto: appena si vede il proclama < Classe A > Concordo ma in positivo - ora che è dismesso per il caldo - sono in astinenza del mio Sugden - per i primi Watt per me imbattibile
domenico80 Inviato 27 Giugno 2021 Inviato 27 Giugno 2021 @giangi68 in hiend hanno spacciato e spacciano le peggio cose , sta a noi abboccare o meno . Giusto quanto posti , controreazione dove , come e quanta ed in quale schema , il resto so chiacchiere da salotto buono audiofilo . Io , la regolazione della controreazione , come in questo finale , la vedo come una < opportunità > o la facilities di interfacciare al meglio , del proprio gusto , casse e finale . @jakob1965 hai capito benissimo quanto intendo .............. 1
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