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Melius Club

Apparecchi audio più soggetti a guasti


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Inviato

Ciao a tutti. So di possessori di Klipsch serie Palladium, che non hanno trovato componenti di ricambio! Un diffusore uscito di produzione attorno al 2013. Altro che vintage! Probabilmente chi li forniva alla casa ha chiuso i battenti...Se questa non è una leggenda da forum mi stupisce da parte di Klipsch.

Marco

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Paolo 62 una volta i grandi gruppi costruivano tutto in casa, negli anni '70 la BW aveva una sezioen prpdittiva dedicata alla prduzione di altoparlanti ri ricambio per i vecchi modelli, oggi la concorrebnza sul coto al ribasso, la terziarizzazione della produzione, ma anche la numerosità dei prodotti a catalogo rendono difficile tenere i ricambi di tutto per un periodo lungo. Nel caso del vintage poi, sono 30 anni che non si producono più deck a cassette o rtr, anche con una legge che obblighi a tenere i ricambi, pensi per 10 anni, pensi che ce ne sarebbero ancora? Senza contare che fior di ditte sono sparite, thiorens tanto pper fare un nome, chi obbligae a produrre i ricambi?. Trovare ricambi nel vintage è un arte, 

Inviato
19 ore fa, Paolo 62 ha scritto:

Per risolvere il problema servirebbe una legge che preveda la disponibilità di ricambi per almeno dieci anni dall'uscita di produzione dell'apparecchio se non di più per quelli più costosi.

Mi pare che, tantissimi (infiniti) anni fa ci fosse questa legge.
Mi ricordo anche che, nell'azienda dove lavoravo (ENEL/Servizio Teletrasmissioni), alla fine degli anni 80, quando si acquistavano apparecchiature, nelle clausole della specifica d'ordine si pretendeva la disponibilità di ricambi e/o la riparabilità per 10 anni dall'uscita di produzione.
Però, già, almeno da una trentina di anni, in ambito consumer o non viene più rispettata oppure è stata abolita e il tutto è lasciato alla serietà del produttore. Posso dirti, per esperienza diretta che già nel nel 1991 cercai di acquistare, tramite l'assistenza autorizzata (provai entrambi i centri assistenza di Cagliari e quello di Milano), la meccanica CD di ricambio del lettore Philips CD207 (acquistato nel 1988) in quanto la danneggiai durante degli smontaggi dell'apparecchio per cercare di implementare l'uscita digitale. In tutti e tre centri assistenza la risposta fu la stessa: la meccanica di ricambio del CD207 non è più disponibile eppure erano passati solo 4 anni da quando fu commercializzato.

  • Melius 1
Inviato
9 ore fa, lufranz ha scritto:

Anche i possessori del DVP9000 di fine anni 90 - inizio 2000 potevano stare tranquilli:  appena si fosse presentato il guasto che ha colpito praticamente tutti gli esemplari esistenti, il cassonetto era garantito.

Il lettore CD/DVDV/SACD DVP9000S risale al 2005 circa. Il problema si manifestava anche durante il periodo di garanzia e, invece della riparazione, che risultava non fattibile per via dell'indisponibilità della meccanica di ricambio i centri assistenza proponevano la sostituzione con un lettore DVDV + conguaglio in quanto Philips non produceva più lettori SACD.
Però un centro assistenza di Roma (Petroselli), da quel che lessi su queste pagine, riusciva a ripararli, sostituendo la meccanica di lettura e il circuito che ne provvedeva al telecontrollo. Non saprei se effettua ancora la riparazione/trapianto. Uno o due anni fa provai a contattarli via email per poter resuscitare il mio DVP9000S, ma non ebbi alcuna risposta e non insistetti perchè ero indaffarato a svuotare la casa, per poterla vendere e ora il lettore giace in un magazzino.
.
Casomai è enormemente più eclatante il caso del primo lettore SACD Philips, il SACD1000 del costo astronomico di circa 4,5 milioni di lire nel 2000. Anche su questo modello, praticamente su tutti gli esemplari , dopo non molte ore di uso si manifestava un guasto che impediva la lettura dei SACD e, da quasi subito la meccanica, che andava sostituita, risultò indisponibile come ricambio. La  base del SACD1000  fu utilizzata anche da Marantz per il suo SA12S1 ....... sarei curioso di sapere (nessuno mi ha mai dato risposta) se anche il Marantz ha sofferto degli stessi problemi del Philips e come la Marantz li ha risolti ....

  • Melius 1
Inviato

@Pimpinotto  Ciao, rispetto al mio piccolo racconto datato metà anni '80,dopo quindici anni la questione si poneva in termini opposti.In casa Philips già da un pò sostituivano i lettori cd portatili,e anche il cd 207,permutandoli direttamente con un altro apparecchio.Era complicato avere anche processori video/ memorie.Nei loro 32 pollici alto di gamma ,quando saltava il trasformatore di riga ,spesso il botto dell'alta tensione sprogrammava la memoria.Quindi,anche dopo aver sostituito il trasformatore, la tv rimaneva buia.In quel caso,le memorie non erano  mai in magazzino , disponibili solo su ordinazione, pagamento anticipato ,alla modica cifra di 200 euro.

Inviato

Dopo l'esperienza di un lettore CD col display guasto appena scaduta la garanzia di soli 6 mesi con tanto di astronomica richiesta di denaro per la riparazione, mai più comprato Philips tranne un rasoio elettrico. 

Inviato

@cactus_atomo Non parlavo di prodotti vintage ma di attuale produzione. Dover buttare un lettore CD-DVD pagato caro dopo sei-sette anni perchè non c'è più il laser penso che manderebbe in bestia chiunque. Se è prodotto da un'altra Casa costruttrice basta che ne comprino un po' di più di quanti ne servono per la produzione.

Inviato
Il 26/6/2021 at 11:47, claudiofera ha scritto:

Ciao, rispetto al mio piccolo racconto datato metà anni '80,dopo quindici anni la questione si poneva in termini opposti.In casa Philips già da un pò sostituivano i lettori cd portatili,e anche il cd 207,permutandoli direttamente con un altro apparecchio.Era complicato avere anche processori video/ memorie.Nei loro 32 pollici alto di gamma ,quando saltava il trasformatore di riga ,spesso il botto dell'alta tensione sprogrammava la memoria.Quindi,anche dopo aver sostituito il trasformatore, la tv rimaneva buia.In quel caso,le memorie non erano  mai in magazzino , disponibili solo su ordinazione, pagamento anticipato ,alla modica cifra di 200 euro.

Nel mio caso specifico non era questione di meccanica non disponibile presso i magazzini locali dei centri assistenza interpellati ma non disponibile proprio nel magazzino centrale, indipendentemente dal prezzo, eventualmente, richiesto (mi interessava rimetterlo a posto perchè si trattava di un regalo a cui ero affezionatissimo) e del fatto che erano passati solo 4 anni dalla sua commercializzazione (1987).

Inviato
Il 25/6/2021 at 17:37, cactus_atomo ha scritto:

la legge c'è ma sono meno di dieci anni

sono sette anni, credo dal 1995 o giu di li.

Adesso si parla di un periodo compreso tra 7 e 10 anni (non ho guardato cosa ricada nei 7 o nei 10(

Poi pero' abbiamo Rohs e Reach che possono essere d'ostacolo

Se io ho venduto un prodotto importato in europa prima della Rohs due , e questo prodotto non ha ancora 7 anni mi risulta impossibile importare i ricambi a meno che siano disponibili in versione Rohs 2 (cosa per nulla scontata)

Copia incolla per le REACH

 

 

 

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