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Melius Club

Quanti giovani si avvicinano al mondo audio di qualità'?


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Se ho aperto questa thread, non è perché ho chiesto il 730 dei forumer.

Volevo vedere quanti under 40 ci siano.

L'ultima volta che sono stato al Melia ,ossia il 2019 ,e dopo per il Covid è stato sospeso il tutto ,come il resto del mondo tutte le manifestazioni, mediamente tutti gli ospiti avevano almeno 50 anni .

Se poi gli oggetti a parità di categoria negli ultini 20 anni sono aumentati di prezzo, questo è assolutamente vero 

 

Ciao, ormai in età prostatica (come dice un vecchio compagno di naja) ma ancora lontano dalla pensione ma già abbondantemente oltre i 50 (...) posso solo portare l'esperienza delle mie figlie di 26 e 21 anni.

La maggiore, ottima musicista classica, utilizza i mezzi moderni ma quando ha tempo e vuole "ascoltar con gioia" (sue parole) si concede l'uso del mio impianto, in particolare per la musica sacra e rinascimentale.

La seconda predilige gli apparecchi piccoli con cuffie, fa tutto con il telefono! A loro avevo regalato un impiantino quando erano alle elementari, ma con l'università non hanno avuto molto tempo ed, alla fine, riposa in cantina.

I prezzi sono sicuramente una variabile importante, se guardo le ragazze nessuna delle due, con gli stipendi che prendono nei vari lavori saltuari e la prima con in primi da insegnante, non potrebbero mai permettersi un impianto serio, a meno che rivolgersi al vintage, vintage che per me è una scelta filosofica.

In ogni caso son figlio di passioni di famiglia e del mondo delle radio private fine '70 metà '80, il mio primo impianto nasce lì, da avanzi di radio private!

 

@jedi Non vedo ricambi generazionali nel mondo della riproduzione audio  di qualità, forse perchè l'industria non ne ha interesse.Purtroppo, alle varie manifestazioni hi-fi, l'età media è ben oltre i 60 anni. Ne faccio parte,orgogliosamente e nostalgicamente, ma quando all'ultima Sintonie ho notato un visitatore sulla sedia a rotelle, non ho potuto che dar ragione al mio amico che sostiene che fra poco le varie fiere hi-end saranno piene di badanti....

Luigi.

1 ora fa, Dr.Faust ha scritto:

non potrebbero mai permettersi un impianto serio,

Si possono fare impianti seri anche con pochi euro, è una questione di priorità.

Mio figlio ha 35 anni,in adolescenza aveva un mio secondo impianto per ascoltare la sua musica,pian piano la passione gli è andata scemando.

Ha ereditato un rack jap anni 80 dalla nonna di sua moglie,lo usa solo come pezzo d'arredamento...😔

Adesso, Gici HV ha scritto:

Si possono fare impianti seri anche con pochi euro,ey una questione di priorità.

Mio figlio ha 35 anni,in adolescenza aveva un mio secondo impianto per ascoltare la sua musica,pian piano la passione gli è andata scemando.

Ha ereditato un rack jap anni 80 dalla nonna di sua moglie,lo usa solo come pezzo d'arredamento...😔

Esatto, infatti citavo il vintage dove si possono acquistare impianti degni di nota senza perder sonno! Avvisa tuo figlio che passo a prendere il pezzo di arredamento! 😁

Sul vintage ,io ho molti dubbi ,soprattutto sui diffusori.

In questo campo ,sono stati fatti passi molto importanti.

Io ho i Wilson Sasha Daw ,e rispetto ai suo antenati i Puppy ,vi è un abisso in tutti i parametri.

Sulle elettroniche ,trovo meno divario.

Ma questo è un altro discorso.

Questa passione sara' sempre piu' di nicchia e con lievitazione di prezzi ,basti vedere (purtropp)cosa vendono,di cui è la mia sorgente principale i vinili usati originali che hanno raggiunto prezzi eccessivi.

 

Nella via dove abitavo quando stavo a Firenze nel giro di 150 metri c'erano un meccanico moto (Laverda), un falegname, un vetraio, un calzolaio, una mesticheria, una lavanderia, una cartoleria e una parrucchiera. E' rimasta solo quest'ultima.

Avete presente Guccini/Nomadi: "Noi non ci saremo"?😪

Mighty Quinn

@appecundria 

Dal secondo periodo sono d'accordo su tutto. Non so che hai capito. Ma uno spunto interessante lo vedo nel tuo fraseggio apparentemente zoppicante.

Forse la differenza è che secondo me la fuffa audiofila ha comunque un ruolo significativo nello scoraggiare i giovani ad avvicinarsi all'hifi come la viviamo noi (alcuni di noi), intesa come: mi fermo, mi siedo, non penso ad altro e mi ascolto Tago Mago

Secondo te no 

Cioè tu sei più pessimista di me.

Per quanto riguarda le cuffiette, ti consiglio le final audio b1 

Roba hiend, bellissime .... quando mio figlio tradizionalmente ifonizzato (io sono oppizzato...) le ha provate ha "sentito" le differenze. Che basso! Che scena!

Altro che le differenze che uno si deve per forza "immaginare" tra il tuo Vivaldi full enchilada e la mia clarett.

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24 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

la fuffa audiofila ha comunque un ruolo significativo

Tu pensi così perché alzi lo sguardo e vedi la nuvola. Non sospetti i cambiamenti sociali, economici, di costume e tecnologici intervenuti negli ultimi 50 anni. Per te il mondo è rimasto identico tranne la nascita della fuffa audiofila. Naturalmente la comunità audiofila avrebbe un potere di condizionamento delle masse che il complotto alieno si deve scansare.

Però se ti fa piacere cullarti in queste convinzioni, per carità. Dove c'è gusto non c'è perdenza. 

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