Membro_0017 Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 @extermination e allora fingi di non capire. mi fai perder tempo. se lo sai, lo sai.
flamenko Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 Non credo esista in questo e altri forum un forumer più pertinace di grisulea. Ammirabile.... Propongo - seriamente - medaglia al valore!!!😇💪
extermination Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 3 minuti fa, emaspac ha scritto: se lo sai, lo sai. Io aggiungerei " dippiù" solo perchè mi ritengo particolarmente modesto!!
grisulea Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 10 minuti fa, Vmorrison ha scritto: 16 minuti fa, grisulea ha scritto: Ma l’immagine è formata dai suoni provenienti dagli strumenti e ripresi dai microfoni Quali microfoni, 20 39 46, l'immagine è inventato a tavolino, non centra col verosimile. Se suoni uno strumento ce l'hai li attaccato alle orecchie, è finto?
Vmorrison Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 @grisulea ma stai diventando un vero trombettiere? Hai passato l’esame. Ti aiuto..chiedi a Lincetto, vedi i suoi video intanto. Ma se fosse vero quello che dici…ma perché fai le misure in ambiente? Fai un un’a tromba ti ci metti davanti e ascolti il suono. A cosa ti serve la stereofonia?
rpezzane Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 1 ora fa, grisulea ha scritto: Scusa ma tu non ascolti digitale? Ci spieghi dove starebbe quindi la differenza? La differenza è che non uso correzione digitale. Un conto è digitalizzare un segnale su un supporto e poi riconvertirlo in analogico, differente invece fare correzione digitale via DSP/DRC per ottenere una specifica RIF nel punto di ascolto. Come ben sai in pura sintesi è che il DSP corregge a monte il segnale affinchè al punto di ascolto sia come tu lo desideri. Ecco il processo che fa questo che poi altro non è che una convoluzione annichilisce la musica perchè agisce nel domninio del tempo cambiandone anche la distribuzione spaziale dell'energia ovvero ne altera la timbrica. La differenza mi pare sostanziale. Saluti
audio2 Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 @rpezzane curiosità, una macchina come il trinnov l'hai mai sentita ? va meglio delle altre o siamo li ?
rpezzane Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 1 ora fa, grisulea ha scritto: No non puoi capire, ci vuole un sistema capace di tanto, sicuro che il tuo sia in grado? Tu non ti preoccupare del mio modesto impianto. Indicami l'album con gli 80dB di dinamica poi ai miei piccoli woofer ci penso io. Al limite chiedo di venirlo ad ascoltare per bene da te. Per fugare ogni dubbio, non ho alcun dubbio che il tuo impianto possa avere una capacità dinamica superiore al mio.
leonida Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 1 ora fa, extermination ha scritto: ascoltare da un'altra stanza..dunque in assenza di "scena" ... non preclude la possibilità di valutare la verosimiglianza di un suono riprodotto. O sbaglio?! Non sbagli, ed aggiungo che ad elevata qualità percepita da un altro ambiente corrisponde quasi sempre un'elevata qualità della ricostruzione spaziale sia In posizione canonica che da altre angolazioni. Praticamente la realizzazione, nel riprodotto, della naturale modalità di funzionamento del senso dell'udito, il quale una volta "agganciata" una precisa informazione, in assoluto contrasto con quanto invece succeda attraverso il responso microfonico, permette una percezione intatta delle fondamentali caratteristiche sonore, bilanciamento tonale in primis, e senza sostamziali alterazioni ds qualsiasi distanza o angolazione.
Membro_0017 Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 2 minuti fa, leonida ha scritto: ed aggiungo che ad elevata qualità percepita da un altro ambiente corrisponde quasi sempre un'elevata qualità della ricostruzione spaziale sia In posizione canonica che da altre angolazioni. è vero.
rpezzane Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 19 minuti fa, audio2 ha scritto: curiosità, una macchina come il trinnov l'hai mai sentita ? va meglio delle altre o siamo li ? Trinnov se mi ricordo bene assistetti ad una demo ma in ambito audio/video. In quell'ambito tutto fichissimo. Sentirsi immerso nel campo di battaglia mentre guardi il film è bellissimo. Totalmente immersivo. Per la musica no. In compenso ho asistito a demo dedicate da 2 produttori differenti di apparati DSP in hardware quindi nulla a che vedere con DIRAC o roba del genere la il risultato sempre lo stesso era. Artificiosità e privazione di emozioni. Musica per me asettica. Saluti
grisulea Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 44 minuti fa, Vmorrison ha scritto: A cosa ti serve la stereofonia? Sono umano, mi piacciono cose umane, stereofonia compresa. Resta il fatto che non centra nulla col verosimile. Uno strumento può essere verosimile e lo è anche ad un metro dalle orecchie.
rpezzane Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 11 minuti fa, leonida ha scritto: Non sbagli, ed aggiungo che ad elevata qualità percepita da un altro ambiente corrisponde quasi sempre un'elevata qualità della ricostruzione spaziale sia In posizione canonica che da altre angolazioni. Praticamente la realizzazione, nel riprodotto, della naturale modalità di funzionamento del senso dell'udito, il quale una volta "agganciata" una precisa informazione, in assoluto contrasto con quanto invece succeda attraverso il responso microfonico, permette una percezione intatta delle fondamentali caratteristiche sonore, bilanciamento tonale in primis, e senza sostamziali alterazioni ds qualsiasi distanza o angolazione. Non so se capita solo a me ma quando voi camminate per strada e vi imbattete in un suono di pianoforte che viene da una finestra aperta, voi non lo riconoscete un pianoforte live da uno riprodotto ? Eppure siete per strada con un rumore di 50 60 dB di fondo; non mi pare ci sia difficoltà a distinguere un pianoforte vero rispetto ad un tizio che sta ascoltando lo stereo. La domanda è questa: cosa cambia se a diffondere il suono è un pianoforte oppure due diffusori ? Azzardo la risposta. Dinamica e timbrica. La scena non è di per se un concetto di verosimiglianza del suono ma di verosimiglianza nella percezione della riproduzione dell'evento. Se ascolto un quartetto jazz e la tromba arriva ad altezza ginocchio con i musicisti in linea uno dietro all'altro, la verosimiglianza dell'evento scenderà appunto sotto le ginocchia giusto per non essere volgare.
pro61 Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 La batteria, credo sia quella più riconoscibile, anche a svariate decine di metri di distanza.
extermination Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 1 ora fa, leonida ha scritto: assoluto contrasto con quanto invece succeda attraverso il responso microfonico, permette una percezione intatta delle fondamentali caratteristiche sonore, bilanciamento tonale in primis, e senza sostamziali alterazioni ds qualsiasi distanza o angolazione. Il microfono risponde alle leggi ( note) della fisica. Solo per fare 2 esempi: Se posizioni un microfono in un angolo qualunque, di una sala home qualunque, il microfono intercetta tutti i " modi di risonanza" tipici di quella stanza ( vedi dimensioni-rapporti dimensionali) di conseguenza alcune frequenze ( fondamentali e armoniche di altezza-larghezza-lunghezza della sala) risultano " rinforzate" ( fortemente) Se lo stesso microfono lo posizioni al centro della stanza punto in cui il microfono intercetta i minimi dei "modi assiali dispari", le corrispondenti frequenze risultano "attenuate" ( anche fortemente) Vedi in proposito distribuzione modale- densità modale. Poi è anche vero che l'udito, alle basse frequenze, è poco sensibile e poco selettivo e che il cervello, tende ad aggiustare la risposta ...ma, di norma, non si può parlare di variazioni all'ascolto non sostanziali. D'altronde si può sempre intervenire acusticamwnte nella stanza per avere una distribuzione più omogenea del campo sonoro ( nello spazio)..ma anche nel tempo. Alle medie frequenze non ci sono problemi di distribuzione modale ma anche in questo caso a diversa posizione ( dalla sorgente sonora) diverso livello e diverso ritardo ( del suono diretto e riflesso)! Per le medie frequenze, assai più facile per avere una maggiore uniformità del campo sonoro ( spazio) e nel tempo.
leonida Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 E lo dimostra il teatro d'opera, la cui stessa esistenza prevede che l'ascolto non vari sostanzialmente da ogni direzione ed inoltre, a conferma, il costo dei vari posti, platea, palchi vari, loggione etc..non è di fatto rapportato alla qualità sonora percepibile ma all'aspetto visivo in funzione della distanza dal palcoscenico.
Vmorrison Inviato 22 Luglio 2021 Inviato 22 Luglio 2021 1 ora fa, leonida ha scritto: qualità della ricostruzione spaziale sia In posizione canonica che da altre angolazioni. …da fuori la stanza no, ma nella stanza è possibilissimo.
Messaggi raccomandati