Vai al contenuto
Melius Club

Si può misurare la qualità sonora? Non credo


Messaggi raccomandati

26 minuti fa, emaspac ha scritto:

allora dovete elencare le misure acustiche che differenziano i file ad alta definizione.

Prima devi dimostrare di sentire differenza. Senza sapere cosa suona ovviamente. Se la senti vedrai che il motivo si trova.

34 minuti fa, alexis ha scritto:

nsate solo a pensare a cosa succede o può succedere anche a cambiare solo una valvola con un’altra, all’interno di un solo apparecchio all’interno della stessa catena.. anche se con identiche misure elettriche.. ed eccolo qui il crollo del palco dei misuristi indefessi…

Posso presentarti un progettista che lavora con le valvole da 50 anni lui saprebbe risponderti. 

8 minuti fa, grisulea ha scritto:

Prima devi dimostrare di sentire differenza. Senza sapere cosa suona ovviamente. Se la senti vedrai che il motivo si trova.

 

ok, quindi tutti i file ad alta definizione sono una truffa. e non nel senso che si sentono meglio, sono proprio la stessa cosa.

insieme ai tweeter.

fra altre 50 pagine aggiungeremo le valvole?

@extermination la congettura è "ogni variazione percepita è misurabile tramite opportuni rilevamenti iacustici n ambiente, anche domestico. se non è rivelata dalle misure, se la è inventata l'ascoltatore o è una sua soggettiva impressione. perchè la qualità oggettiva del  sistema è data dalle misure acustiche, che sono necessarie e sufficienti"

questa asserzione è una congettura ed è falsa.

ripeterla ad oltranza non la rende vera.

viceversa: "l'nsieme di tutte le misure disponibili, acustiche ed elettriche, potrebbero misurare la differenza percepita dagli ascoltatori, e quindi la qualità del sistema.", 

è una congettura presumibilmente vera. ma inapplicabile in pratica. sono milioni di misure da correlare. 

extermination
2 minuti fa, emaspac ha scritto:

 "ogni variazione percepita è misurabile tramite opportuni rilevamenti iacustici n ambiente, anche domestico. se non è rivelata dalle misure, se la è inventata l'ascoltatore o è una sua soggettiva impressione. perchè la qualità oggettiva del  sistema è data dalle misure acustiche, che sono necessarie e sufficienti"

Da dove arriva?

extermination
13 minuti fa, emaspac ha scritto:

tu fai solo domande,

 

Oddio! Solo domande!! Vedi che 2 pagine addietro -a richiesta- mi sono anche esposto..in tema di acustica e misure( vedi copia incolla sotto) 

 

My 2cents - Ma non ho ne tempo ne voglia di iniziare una interminabile disquisizione  sul perchè e/o sul percome di un valore o dell'altro e/o di quanto siano scientifici, di quanto siano conformi alla psicoacustica e/o rispondano ai dettami della non invarianza del sistema " uomo":

Rumore di fondo ( dBA) 20dBA

RT60: da 300Hz 0,3s -0,5 secondi ; sotto la frequenza di schroeder dominano i “modi” di conseguenza la misurazione del RT60 non è delle più appropriate ( vedi waterfall)

EDT- tempo di decadimento iniziale dei primi 10dB  0,05s; 0,1s (correlazioni t30-t60)

WATERFALL- decadimento regolare -uniforme, denso e bilanciato (correlazioni Rif – rt60)

ITDG – Ritardo arrivo prime riflessioni: laterali > 10ms (10ms corrispondono ad un maggior percorso del suono riflesso rispetto al suono diretto - dai diffusori al punto di ascolto - di circa 3 metri.  livello di attenuazione della riflessione >10dB; rispetto ai 10ms di ritardo ( vedi sopra) che corrispondono all’attenuazione dovuta al > percorso. No assorbimento- no riflessione speculare- Si diffusione  per garantire un campo acustico ben diffuso a partire, appunto,  dalle prime riflessioni (per la qualità della diffusione - vedi diagramma polare QRD). Riflessioni Posteriori > 15 ms (distanza sel puro di ascolto ad almeno 2,5 metri dalla parete posteriore per garantire una buona diffusione. Alternativa , assorbire le riflessioni della parete posteriore attenuando il livello > 20 dB 

ETC- Decadimento regolare - uniforme –( correlazioni con rt60- waterfall)

Risposta in frequenza: 300hz – 10.000 hz +/- 1,5dB andamento regolare - lievemente decrescente in funzione della frequenza; 32-300 hz +/- 4 dB . L'orecchio ha tempi di integrazione più lunghi alle frequenze più basse rispetto alle frequenze più alte.

Dimenticavo: la risposta all'impulso la rilevate e per la valutazione  la  mandate al Luc che si è reso disponibile.

Per l"AQT test chiedere ad Acustica applicata 

 

 

"I parametri quantitativi sono misurabili con specifiche tecniche e segnali, mentre per la qualità bisogna adottare tecniche poco confacenti al semplice appassionato.

Al 99,999% l'appassionato misura soltanto la quantità del proprio sistema."

 

Così scriveva il misuratore molte pagine fa.

Il misuratore non c10m!!!

Ora o fate tutti parte dello 0,01 periodico (il che è SCIENTIFICAMENTE impossibile!!!) o ha ragione il misuratore (come è molto probabile).

State misurando la quantità.

Fatevene una ragione (o una professione)

 

 

1 minuto fa, c10m ha scritto:

State misurando la quantità.

Fatevene una ragione (o una professione)

Lo sanno, ma la sentono come una limitazione,  vogliono dar valore alle loro indubbie capacità teoriche e strumentali non limitandosi ad osservare in modalità  fine a se stessa o finalizzata, al massimo, a criteri di pura intelligibilità del suono, sostanzialmente ciò  di cui si occupa l'acustica ambientale, estendendo la capacità  di azione della loro materia su territori che proprio dalla stessa scienza le sono preclusi, ossia le sensazioni umane, qualità  secondarie derivanti dalle qualità  primarie, queste si osservabili e misurabili.

 

 

Qui  si discute di variazioni, spesso al limite del percettibile, ma  che risultano in grado di poter produrre sostanziali differenze a livello emotivo e di puro piacere all'ascolto.

Non risulta che l'acustica architetettonica si occupi di sottili variazioni timbriche o di bilanciamento tonale, ma essi non limitano il campo di azione della loro materia , aspirano comunque a spiegare tutto e di più  esclusivamente attraverso il limitato* bagaglio di conoscenze posseduto.

Nonostante l'evidente difficoltà  nel rilevare strumentalmente l'origine  delle variazioni percettive,  e nell'eventualità,  a dimostrare che una precisa correlazione ripetibile ed invariante  fra quanto misurato e quanto percepito, partono comunque, lancia in resta, con dichiarazioni avventate e prive di  valore scientifico, del tipo "se farai questo e poi quello, otterrai sicuramente questo e poi quello e poi quell'altro e poi quell'altro ancora..."

Ne supra crepidam sutor iudicet, che il ciabattino non giudichi oltre la scarpa, disse il pittore al calzolaio che aveva rilevato un errore tecnico nella scarpa dipinta,e che,  ringalluzzito dal complimento,  voleva far valere la sua opinione anche su altri parametri  che non riguardavano la sua materia. 

 

  • Thanks 2
6 minuti fa, leonida ha scritto:

Ne supra crepidam sutor iudicet, che il ciabattino non giudichi oltre la scarpa, disse il pittore al calzolaio che aveva rilevato un errore tecnico nella scarpa dipinta,e che,  ringalluzzito dal complimento,  voleva far valere la sua opinione anche su altri parametri  che non riguardavano la sua materia

questa è bellissima 🙂

Ospite
Questa discussione è chiusa.
×
×
  • Crea Nuovo...