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Melius Club

Si può misurare la qualità sonora? Non credo


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Inviato
12 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Prima o poi coincideranno, recchia e oscilloscopio

Noi scienziati facciamo passi da gigante in ogni campo, garantito al pistacchio!

Eppercio' confido che prima o poi qualcuno riuscirà a inventare un Audio Precision modello AI con incorporato dispositivo per impostare tassi di suggestione variabili a piacere, 

Eh eh, per il momento devi accontentarti del bias fisso regalato da ferraglia venduta a peso d’ oro tipo MBL…

Io spero facciate prima ad inventare una schiava del sesso con le sembianze che decido io e capisca che sozzeria voglio leggendomi nella mente.

per il resto mi accontento dei coni in cartone delle Jbl

Inviato
29 minuti fa, audio2 ha scritto:

vedi che torniamo sempre alla qualità; cioè ci sono sempre tanti modi per realizzare qualcosa

Certo ma almeno come costo dovrebbero essere lì,non ha senso paragonare 2 Genelec entry level con delle 802 pilotare da pre e finale D'Agostino,tanto per fare un esempio...

Inviato
25 minuti fa, aldofranci ha scritto:

Seconda conseguenza: questo invece è un artefatto o approssimazione di calcolo, una parte del segnale tanto piccola quanto grande è l'accuratezza del filtro sfugge al ritardo di gruppo inverso imposto dal filtro stesso. Dunque "anticipa" il segnale filtrato. Per questo si parla di pre-echo, pre-ringing ecc. 

Allora nel Bricasti sarà accurato, perché non mi riesce di coglierla. Però nel dubbio, ascolto quasi sempre con impostato un filtro di fase minima.  

Inviato
41 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Visto che entrambe le case hanno a listino parecchi modelli con enorme differenza di prezzo bisognerebbe specificare di che modelli si sta parlando e,nel caso delle B&W,anche delle amplificazioni impiegate.

Sono misure, quindi niente amplificazioni, le misure sono relative alle 802 d3, quelle fantastiche della multiamplificazione con xover digitali sono 1237👍

extermination
Inviato

@naim sono d'accordo! Tra l'altro buoni coefficienti di " diffusione" della stanza ( una più omogenea distribuzione dell'energia sonora nella stanza) contribuiscono in tal senso.

captainsensible
Inviato

@extermination dice che praticamente con registrazioni decenti (quindi non troppo loudnessate), in un DAC è preferibile un filtro a fase lineare in quanto conserva il contenuto temporale del segnale ed il preringing è inudibile.

 

CS

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, Vmorrison ha scritto:

Sono misure, quindi niente amplificazioni,

Ma si parlava anche di preferenza all'ascolto,le B&W da sole non suonano..🤭😁

Inviato
8 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Ma si parlava anche di preferenza all'ascolto,le B&W da sole non suonano.

Chiaro che non suonano, ma nemmeno le genelec suonavano con i loro magnifici amplificato azziccati  all’interno. Le misure correlano con la

qualità d’ascolto. Con la musica sarà ancora più ampio il divario.

captainsensible
Inviato
9 minuti fa, naim ha scritto:

Però nel dubbio, ascolto quasi sempre con impostato un filtro di fase minima. 

Stiamo però parlando sempre del sesso degli angeli, insomma, la classica discussione tra audiofili 😀

 

CS

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, captainsensible ha scritto:

in un DAC è preferibile un filtro a fase lineare

Scambiando una serie di mail con Brian Zolner, avevo provato a chiedere quale fosse il filtro preferibile, la risposta fu qualcosa del tipo: ''ascolta e scegli quella che più ti piace'', ma tra le righe ho intuito che il suo prescelto fosse il Minimum 0.

😁 personalmente quando ho iniziato ad utilizzare il dac, avevo il timore che il selettore dei filtri fosse guasto, tanta era la differenza che percepivo passando dall'uno all'altro.

  • Haha 1
Inviato
6 minuti fa, naim ha scritto:

Allora nel Bricasti sarà accurato, perché non mi riesce di coglierla. Però nel dubbio, ascolto quasi sempre con impostato un filtro di fase minima.  

 

Stiamo parlando di microscopici artefatti attorno alla frequenza di nyquist generati da un segnale test specifico per evidenziarli che poco ha che fare coi segnali musicali. 

C'è ben altro di cui preoccuparsi. 

Inviato
1 minuto fa, captainsensible ha scritto:

Stiamo però parlando sempre del sesso degli angeli, insomma, la classica discussione tra audiofili 😀

Stessa cosa che succede con la miriade di filtri proposti da Hqplayer. Differenze infinitesimali e dispute su quale sia migliore. Alla fine ne scegli uno a muzzo e non lo tocchi più…

Inviato

image.png.d0ecaa9186ddd23390ddf98cd746cb11.png

 

lo avevo già postato.

ma siete maldestri, superficiali, caciaroni. mischiare le carte al solo fine di darvi le pacche sulle spalle e dire "sono pippe audiofile"

di fatto non volete capire. o non siete in grado.

il FIR dei DSP nei crossover digitali fuori asse fa danni. in un crossover il pre-ringing non si verifica a più di 20 kHz. invece i filtri di un DAC devono eliminare gli alias.

 

Inviato
17 minuti fa, extermination ha scritto:

sono d'accordo! Tra l'altro buoni coefficienti di " diffusione" della stanza ( una più omogenea distribuzione dell'energia sonora nella stanza) contribuiscono in tal senso

Se funziona in campo riflesso che è il prodotto del suono diretto, figuriamoci quanto vale per quello diretto.

captainsensible
Inviato
3 minuti fa, emaspac ha scritto:

"sono pippe audiofile"

Io sono sempre di questa opinione: è la somma delle pippe che differenza un audiofilo da un'altro.

Mi ricorda un mio collega dell'università che non dormiva la notte per inventarsi nuove forme di distorsione...li eravamo già a buon livello !

Poi è rinsavito....

CS

Inviato

Tra l'altro sul manuale del dac c'è anche uno specchietto che descrive ogni filtro:

 

 

193146949_Screenshot(653).thumb.png.998f4679f60d24eeb63007e319fff7ae.png

Inviato
38 minuti fa, captainsensible ha scritto:
43 minuti fa, emaspac ha scritto:

"sono pippe audiofile"

 

Mi ricorda un mio collega dell'università che non dormiva la notte per inventarsi nuove forme di distorsione...li eravamo già a buon livello !

Poi è rinsavito....

Se l'origine della ricerca era causata dal voler razionalizzare sensazioni e stimoli prodotti dall'esperienza  sensoriale, probabilmente avrà  avuto delle giuste intuizioni, ma poi avrà creduto di essersi sbagliato o di non essere nella giusta strada, per cui, abbandonando l'impresa e tornando nel buio della non conoscenza,  avrà  creduto di essere rinsavito.

 

 

Inviato
1 minuto fa, leonida ha scritto:

tornando nel buio della non conoscenza

è anche che spesso l' uomo ignorante vive meglio, e nel nostro caso sente anche meglio.

esempio, guarda le donne, massimo esempio di anti tecnicalità : portale in un salone di auto usate,

di solito gli piacciono solo mercedes o bmw, ergo che c'è da capire.

l' intelligenza non ha una sola forma o espressione.

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